È giunta in redazione una foto che desta preoccupazione, che denuncia abbandono, degrado, pericolo.
Una pala eolica ridotta a un rifiuto e a un pericolo in piena campagna e precisamente in agro di Candela.
Sappiamo bene che molte delle pale eoliche presenti in terra di Capitanata, oltre a deturpare il paesaggio, oltre a essere inattive per varie ragioni delle aziende proprietarie e gestionali, sono attive ma necessitano di manutenzione.
La foto è la riprova incontrovertibile che la sicurezza è un optional, tra l’altro diventato trascurabile se i costi di gestione e manutenzione sono a carico dei gestori.
Tuttavia non si può rimanere inermi a tal scempio, paesaggistico e infrastrutturale, che mina l’incolumità delle popolazioni.
Un intervento delle autorità preposte dovrebbe essere posto in essere, altrimenti l'assuefazione al degrado che si trasforma in pericolo è l’ennesima beffa verso chi delega in politica soggetti che diventano “distratti” l’indomani del voto.
Si comunica che il Dirigente del Settore Viabilità della Provincia, arch. Angelo Iannotta con Ordinanza n. 9/2022 ordina: l’istituzione del traffico a senso unico alternato regolamentato da impianto semaforico lungo la S.P. n. 99, su Viale Regina Margherita e Viale XXIV Maggio nel Comune di Candela, per tutta la durata dei lavori di manutenzione della rete fognante e relativi allacci, con l’obbligo per tutti gli utenti di procedere con estrema cautela ed a velocità massima di km/h 10 salvo diversa indicazione presente lungo l’itinerario; l’istituzione del divieto di sosta, per tutti i veicoli, nei tratti interessati dai lavori; all’impresa esecutrice dei lavori di provvedere all’apposizione della necessaria segnaletica di regolamentazione del traffico a senso unico alternato e divieto di sosta nelle aree adiacenti al cantiere nonché al mantenimento della prescritta segnaletica di cantiere; le limitazioni del traffico come descritte saranno regolamentate ed evidenziate dalla prescritta segnaletica di indicazione, pericolo, obbligo e prescrizione in attuazione delle norme del Nuovo C. d. S. - D.P.R. n. 285 del 30.04.1992 e del Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo C. d. S. - D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e ss. mm. e ii.
Assaltato nuovamente portavalori della Cosmopol sulla SS655 tra Foggia e Candela. Il colpo è fallito
Ci risiamo. Sulle arterie del capoluogo foggiano la criminalità riprende ad assaltare i portavalori.
L’ultimo, cronologicamente scrivendo, avvenuto sulle strade foggiane risale al 02 febbraio 2021, sempre sulla SS 655 , tra Foggia e Candela, e sempre nelle vicinanze di un bivio, sulla carreggiata direzione Candela, e come l'altra volta ai danni della Cosmopol.
Questa volta anziché agire di mattina, il commando formato da diverse persone, verso le ore 17:30 ha bloccato la strada al blindato con un camion posto sul davanti, poi speronato dalle autovetture dei malviventi.
Scesi dai loro mezzi, gli assaltatori hanno tentato invano di forzare il mezzo della Cosmopol, per poi fuggire senza bottino.
La dinamica questa volta pare non essere sempre la stessa, quella descritta più volte nelle inchieste qui trattate, “Four Pointed Stars”, ma ha un particolare che lo potrebbe ricondurre. Difatti, sul posto non vi sono tracce di munizioni da arma da fuoco, di auto incendiate, di gru e arnesi elettronici vari, solo chiodi a forma di stelle a quattro punte per bloccare il transito di autoveicoli (da qui il nome dell'inchiesta dei N.O.C. "Four Pointed Stars") e rallentare l'eventuale improvviso intervento delle Forze dell'ordine.
Al momento non si hanno altre notizie se non quelle che le indagini sono state affidate ai Carabinieri che non fanno trapelare nulla sull’accaduto e che non vi son stati feriti da entrambe le parti.
Ovviamente la circolazione stradale è stata bloccata per alcune ore, per i rilievi del caso da parte degli inquirenti.
Sembra, dalla dinamica e dai tempi, che gli assaltatori fossero meno del solito commando composto con oltre otto persone, più le vedette. Inoltre, potrebbe essere l’ennesimo “allenamento” per studiare tempistiche d’assalto, studio del mezzo blindato, vie di fuga, tempi di reazione delle Forze dell’ordine, visto che anche questa volta del commando non si son avute più tracce, dileguatosi sulle strade del bivio.
Una donna che si libera dal nastro rosso che le tiene legate le gambe e torna a vivere, a camminare, a sentirsi libera. Torna percorrere il cammino della sua vita liberandosi di quelle scarpe rosse simbolo della violenza contro le donne. Quella stessa violenza oggi celebrata in tutto il mondo in occasione della “Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne”. Protagoniste del video che vuole sensibilizzare e far riflettere sul tema della violenza di genere, sono le beneficiarie ed i beneficiari dei progetti SAI – Sistema di Accoglienza e Integrazione – “Free entry” e “Vulnerabili” promossi dal Comune di Candela e gestiti dalla cooperativa sociale Medtraining. Insieme agli operatori, a Pina Suriano ed al prezioso contributo di ragazzi e ragazze del Servizio Civile Universale, hanno realizzato un filmato di sensibilizzazione frutto del percorso di preparazione che hanno effettuato in queste settimane in vista dell’appuntamento del 25 novembre.
IL VIDEO DEI MIGRANTI DEI PROGETTI SAI DI CANDELA
Anche perché molte delle donne migranti accolte nei diversi progetti dedicati ai migranti gestiti da Medtraining hanno alle spalle storie di violenze, di soprusi, di tratta, di limitazione dei propri diritti. Nel corso degli incontri si sono raccontate, hanno condiviso storie, hanno immaginato il loro futuro. Per questo, sono loro a dire «stop alla violenza». Il video interamente girato nel caratteristico borgo di Candela si inserisce nelle attività di animazione territoriale promosse dal consorzio di cooperative sociali Oltre per sensibilizzare le comunità a riflettere su questo drammatico fenomeno che riguarda anche il nostro territorio. Un filo rosso che unisce le varie strutture, gli operatori, i beneficiari, gli ospiti ed i servizi messi in campo in tutta la provincia di Foggia. Panchine rosse, flash mob, spillette, canti, poesie, ciclamini. Un giorno in cui riflettere, agire, proporre interventi per contrastare la violenza di genere e sulle donne. Una violenza che può essere fisica, sessuale, verbale, psicologica, che nel caso delle donne può includere anche minacce, coercizione o privazione arbitraria della libertà.
«Anche per questo, il consorzio Oltre con l’installazione di sette panchine rosse nei vari centri della Capitanata ribadisce l’idea di essere “sentinella” in quei territori, un nodo locale contro ogni forma di violenza in cui le donne possono rivolgersi al personale per parlare, aprirsi, raccontare, denunciare» spiegano da Oltre. Le iniziative di questi giorni si sviluppano a Foggia, Manfredonia, Orsara di Puglia, Candela, Poggio Imperiale, San Marco La Catola, Cerignola, Serracapriola, Chieuti, Rocchetta Sant’Antonio.
Non ci sono riusciti, fortunatamente, a rapinare un TIR sulla A16, all’altezza tra Candela e Cerignola, alcuni assaltatori che hanno terrorizzato chi era i viaggio.
Il fatto è accaduto questa mattina, all’alba intorno alle ore 5.
Nel merito un commando dando alle fiamme due auto hanno bloccato il traffico veicolare, mentre un’altra loro auto, una BMW nera inseguiva il TIR. Il camionista è stato furbo nel mantenere la calma e divincolandosi è riuscito a sfuggire al colpo e ad avvisare tempestivamente le Forze dell’ordine.
Gli assaltatori, così, hanno mollato la “preda”, fuggendo e forzando il casello ovest a Cerignola, facendo perdere le tracce.
Sul posto, oltre a Carabinieri e Polizia, son giunte unità dell’Autostrada per l’Italia e i Vigili del Fuoco sia per spegnere le auto in fiamme, sia per ripulire il manto stradale. Per alcune ore la circolazione è stata bloccata creando una coda lunghissima di auto.
Una violenta e paurosa esplosione è avvenuta poco prima le ore 14:30 sulla SS655 che collega Foggia e Candela, a soli 3 km dal centro cittadino foggiano. Un’autocisterna è esplosa mentre transitava sulla statale dopo aver tamponato un’auto.
Terrore tra gli automobilisti presenti, che hanno avvertito un forte boato e poi hanno visto innalzarsi le fiamme, come se fosse un fungo. Sul posto son giunte unità dei Vigili del Fuoco e la Polizia Stradale, che dopo aver messo in sicurezza l’area, sono intervenuti sulle fiamme.
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La statale è stata chiusa al traffico in entrambe le direzioni per i dovuti controlli e pulizia.
Erano circa le ore 07:30 e sulla SS 655, tra Foggia e Candela, all'altezza del bivio per Castelluccio dei Sauri, un commando di assaltatori armati fino ai denti hanno assaltato due blindati portavalori della ditta Cosmopol diretti a Foggia.
È l’ennesimo assalto, sempre con la stessa tecnica: auto di traverso incendiate per bloccare il traffico su entrambe le carreggiate, una Fiat 500 X e un’Audi, e chiodi a tre e quattro punte sulla strada per rallentare la corsa delle Forze dell’ordine, pioggia di proiettili di kalashnikov per intimidire i vigilantes a bordo dei due mezzi blindati, uno dei quali con il parabrezza fracassato.
Bocche cucite dalla Cosmopol e dagli inquirenti se l’assalto avrebbe fruttato un bottino, cui non si conosce l’entità della somma trasportata. Si parla di circa tremila euro, il denaro sottratto, ma son ipotesi. Dai primi dati ottenuti sarebbero otto gli assaltatori sulla scena del crimine, poi fuggiti a bordo di due jeep, un'auto utilitaria e un furgone. L’esperienza di cronaca suggerirebbe che all'azione fossero collegati almeno altri due o quattro persone a supporto esterno, sia per facilitare la fuga degli otto sul posto, sia per disturbare le comunicazioni con jammer e tecnologie raffinate di trasmissione dati.
La fuga degli assaltatori è stata fulminea, facendo perdere le tracce. A Foggia i Carabinieri, mentre si recavano sul luogo, tra la SS 16 e Viale degli Aviatori avrebbero incrociato due auto in fuga, presumibilmente del commando, ma sarebbero fuggite dileguandosi tra le strade limitrofe.
Non vi son stati feriti tra vigilantes e assaltatori. In strada rinvenuti molti bossoli di armi da fuoco.
Parrebbe, dalle inchieste compiute fino a ora, che questo assalto, e sempre sulla Bradanica, sia un allenamento, per poi sferrare il colpo dal bottino milionario.
Un dato che pare nuovo nello scenario degli assalti ai portavalori è l’assenza di armi di ordinanza dei vigilantes che sarebbero state portate via dal commando. Dato al momento al vaglio degli inquirenti che non si sbottonano per conferme e smentite.
Sul posto gli investigatori dell’Arma dei Carabinieri e unità dei Vigili del Fuoco per domare le fiamme delle due auto e bonificare l’area dell’assalto e traffico bloccato per alcune ore.
Lunedì 13 la Daunia Small Band in concerto per il Festival dei Monti Dauni
Tappa anche a Candela per lo spettacolo “Roma - New York a/r”, che ripercorre la storia della canzone italiana d’autore, dagli interpreti degli anni Sessanta fino ai giorni nostri e gli standard americani più conosciuti ed amati.
Tutto ciò lunedì 13 agosto, in Piazza Plebiscio, per la XVI edizione del Festival dei Monti Dauni, con il crooner pugliese Beppe Delre, cantante di grande esperienza e maestria e Luciana Negroponte, bianca dalla voce black, che si destreggeranno tra duetti e un repertorio misto di evergreendella musica pop americana, come Natural Woman di Aretha Franklin o Hallelujah di Leonard Cohen e brani italiani, come Estate,E se domani, Io che amo solo te.
Sul palco, la Daunia Small Band: Francesco Magistro alla chitarra, Luciano Pannese al basso, Giuseppe Sereno alla batteria e Gaetano Pistillo al pianoforte.
Si tratta di un viaggio musicale tra l'Italia e gli Stati Uniti con brani rivisitati attraverso generi musicali differenti, dal jazz al pop, dalla bossa al rock, per un ascolto in cui note e parole agiscono in simbiosi.
Luciana Negroponte, voce solista dell’Orchestra Città di Andria a soli 14 anni, ha cantato come solista dell’Orchestra Sinfonica Metropolitana di Bari per ben 12 produzioni, tra musica italiana e gospel music. Ha all’attivo concerti jazz e R&B con diverse formazioni. Molto interessante il progetto duo voce e violoncello con suo marito, il Maestro Mario Petrosillo, già primo violoncello dell’Orchestra Sinfonica Metropolitana di Bari, lead vocal dei Jubilee Gospel Singers, primo coro gospel pugliese e uno dei primi tre in Italia.
Cantante, compositore e didatta, Delre si è diplomato in Canto, Musica Vocale da Camera ed in Musica Jazz presso il Conservatorio di Musica "N. Rota" di Monopoli e in Musica Jazz presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari. Presso lo stesso Conservatorio ha svolto attività didattica come docente di Canto pop all’interno del dipartimento di Musica Jazz e volge un‘intensa attività concertistica in Italia e all'estero (Ungheria, Belgio, Olanda, Stati Uniti, etc.), riscuotendo larghi consensi di critica e di pubblico.
L'evento è promosso da Regione Puglia – Patto per la Puglia - FSC 2014-2020, attraverso la Rete DAMA, in collaborazione con il Comune di Candela. Ingresso libero, inizio ore 21.30.