Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Un viaggio multisensoriale alla scoperta delle tipicitàenogastronomiche della Puglia Garganica: è quanto proposto da Metanos con lo spettacolo musicale “L’acquasala salveràil mondo” in programma Domenica 14 Ottobre a San Giovanni Rotondo presso le cantine Teanum.

In primo piano, le materie prime come pane, olio extravergine doliva, verdure selvatiche e caciocavallo, che accompagneranno i partecipanti lungo un suggestivo percorso mistico, a partire dal Gargano, con le sue strade sterrate, i suoi campanacci, i muggiti delle vacche podoliche, i belati delle capre, e il suo profondo senso di appartenenza alla terra dorigine dei suoi pastori. La serata lasceràspazio ad un racconto che, tra morso di caciocavallo, rigorosamente podolico, ed una scodella di acquasala preparata al momento, abbraccia larte in tutte le sue forme, attraverso gli odori, i colori, i rumori e i  sapori di questa terra meravigliosa per arrivare a penetrare direttamente lanima, con gli stessi odori, colori, rumori e sapori.

Questa performance musicale, a metàstrada fra uno spettacolo e una degustazione, si rivela un modo efficace, seppur insolito e stravagante, di promuovere il territorio garganico e il suo patrimonio enogastronomico in tutto il Paese.

Il progetto prende vita nel 2011, frutto dellincontro di esperienze musicali ed artistiche differenti ma unite da tre elementi comuni: la saggezza dei sapienti custodi della tradizione, la follia di un pastore di mandrie musicali, nonchésapiente custode di antiche tradizioni moderne, il viaggio e la transumanza musicale, guidata da Luciano Castelluccia, direttore artistico del Carpino Folk Festival.

Tra gli obiettivi principali di questo spettacolo, strettamente legato alla tradizione pugliese, spicca quello di voler raccontare un particolare modo dessere, attraverso il connubio tra cibo e cultura racconta il bello, il brutto, ed ancora, il buono, il calore, il colore, il sapore, lodore, il senso meno scontato dellamore.

 

Il programma di domani prevede anche l’esibizione di Riserva Moac & Bukurosh Balkan Orchestra e Mop Mop. Anche domani treni e bus straordinari di FerGargano
per collegare le località turistiche i centri interni. S’inizia alle ore 21

Ultimo atto e finale coi  botti alla 23.ma edizione del Carpino Folk Festival. Sul palco in piazza del Popolo (si inizia alle ore 21), l’atteso arrivo di Capleton, profeta del reggae moderno (prima tappa italiana del tour europeo), e la tradizione del Gargano con i Cantori di Carpino. Musiche, melodie e coreografie a confronto con due momenti di straordinaria bellezza artistica in una tenzone dal sapore musicale. Programma arricchito anche dalle esibizioni dei Riserva Moac & Bukurosh Balkan Orchestra e dei Mop Mop. Insomma, sound per tutti i gusti nel gran finale della rassegna musicale più attesa dell’estate garganica. Tra gli ospiti Renato Marengo, produttore e critico discografico, che da sempre vanta un legame straordinario con la world music e la musica tradizionale. Recente la sua intensa e proficua collaborazione con i Cantori di Carpino. “C’è la world music dai sound sofisticati e intensi domani sera – commenta Luciano Castelluccia, direttore artistico del Carpino Folk Festival -. Momenti diversi per due esperienze musicali geograficamente opposte ma unite da una jam session virtuale nel nome della cultura del mondo. Il Carpino Folk Festival continua a distinguersi nel suo percorso con proposte di spessore come quelle di Capleton e la conferma, semmai ce ne fosse bisogno, dell’esperienza dei Cantori di Carpino, sempre più testimonial ed eredi di una cultura musicale unica nel suo genere. Ecco perché abbiamo proposto a coloro che ci seguono momenti così interessanti e intensi. Il Festival è anche questo: confronto tra culture, popoli, idee.. E’ la nostra mission e la musica ne è l’arma più bella”.

LE SCHEDE DEGLI ARTISTI

CAPLETON

L’11 agosto a Carpino, la prima data italiana del tour europeo di Capleton  sul palco del Carpino Folk Festival 2018, il festival della musica popolare e delle sue contaminazioni che si svolge sul Gargano. Criticato e attaccato per la virulenza dei suoi testi, soprattutto quelli all'inizio della sua carriera, Capleton è l'indiscusso profeta del reggae moderno: traghettatore del dancehall dalla dimensione arrabbiata e antagonista a oltranza a quella della nuova presa di coscienza, Capleton è anche la voce di tutti i Rastafarians che guardano all'Etiopia come alla nuova terra promessa. Capleton, uno degli artisti più energici e carismatici della scena reggae internazionale, mancava in Italia dal 2016. Un grande nome che andrà a rendere ancora più calda l’estate italiana e del Gargano e che potrebbe essere l’occasione per ascoltare qualche brano inedito di King Shango. Infatti, il cantante giamaicano in un’intervista rilasciata lo scorso settembre, aveva annunciato una serie di lavori per il 2018 tra cui anche un nuovo album. In attesa di conoscere ulteriori dettagli, ci prepariamo ad accoglierlo a Carpino e assistere a uno dei più interessanti e movimentati show della prossima estate italiana.

CANTORI DI CARPINO

Paesi, borghi, contrade che fanno giungere l’eco della tradizione, come accade per Carpino, splendido comune in provincia di Foggia, che ha fornito modelli, giri armonici, pattern, diremmo con termine anglosassone, per tanta musica di ispirazione popolare degli ultimi decenni, musica che si è affiancata senza frizioni o rigetto alcuno, a quella della più autentica tradizione del Gargano. Oggi il gruppo dei “I Cantori di Carpino” è impegnato nel lavoro, vorremmo dire nella missione, di ricerca e riproposizione del ricco patrimonio culturale di cui la loro terra è custode, come molti ricercatori di fama mondiale hanno evidenziato, da Alan Lomax a Roberto Leydi, da Diego Carpitella fino a Roberto De Simone, che, a partire dalla metà degli anni ’60, ha riproposto, nella propria ricca e personale lettura con la “Nuova Compagnia di Canto Popolare” , tarantelle, serenate, tammurriate. In accordo o meno con l’interpretazione di De Simone, ma sempre per suo merito, si sono sviluppati i fenomeni di artisti come Eugenio Bennato, Teresa De Sio, Napoli Centrale, Carlo d’Angiò, Pino De Vittorio. Il certificato di battesimo de I Cantori di Carpino è datato 1924, ma raccoglie già secoli di tradizione orale; a dare vita al primo atto ufficiale del gruppo sono Andrea Sacco, Gaetano Basanisi, Rocco di Mauro, Antonio Di Cosimo, Micheleantonio Maccarone ed Angela Gentile... La musica popolare di tradizione orale nella zona di Carpino, nel Gargano, che Alan Lomax riporterà nei suoi preziosi taccuini di un viaggio musicale, nasce e si diffonde tra contadini, pescatori e artigiani del luogo fin dal XVIII secolo e in parte essa viene a far parte del bagaglio dei molti giovani pugliesi che si recano nei Conservatori napoletani durante il secolo d’oro della musica. Attualmente I Cantori di Carpino sono: Nicola Gentile (tammorra e voce), Rocco Di Lorenzo (chitarra battente e voce), Gennaro Di Lella (chitarra francese), Antonio Rignanese (chitarra battente), Rosa Menonna (castagnole e voce) con le new entry dei giovanissimi Francesco Di Perna (chitarra acustica e voce) e Piero Manzo (tammorra, voce e ballo); Il gruppo è curato da WMusic di Massimo Bonelli ed è prodotto da Renato Marengo, giornalista e musicologo, fondatore del Napule’s Power. Il repertorio dei cantori e suonatori di Carpino è tipico delle “scholae” della tradizione pastorale del Gargano. I brani ricorrenti e preferiti sono le “tarantelle” e le “arie” unite spesso in un’unica forma chiaramente bipartita e differenziata. Le “tarantelle” di Carpino, come quelle di Nardò, non assomigliano a quelle stilizzate e a tutti note: sono intessute di svariate tecniche vocali (melismi, attacchi glissati, cadenze gridate e improvvise, tremoli e singhiozzi) che esulano da qualsiasi stilizzazione colta. Quanto allo stile delle “arie” è uno stile “lungo”, dal prevalente carattere discendente, dal registro molto acuto, gridato e tenuto, con “ambitus” molto ampi, scale “modali” e per toni interi, con intervalli in genere al di sotto del semitono temperato. La libertà delle voci è favorita dalla indeterminazione tonale della “chitarra battente”, con le sue 5 o 6 corde, con un ciclo tonale mono-tono e limitato, tali da essere un sottofondo uniforme ed elaborato, molto simile a quello ottenuto dagli strumenti a corda e a plettro del vicino Oriente.

RISERVA MOAC & BUKUROSH BALKAN ORKESTRA

Se incrociate a suon di hip-pop e rock le coordinate dei Dub Fx con la Fanfara Ciocarlia o quelle dei Gogol Bordello con Dj Shantel sui binari delle robuste basi electro vi troverete nella Babilonia "glocal" della Riserva Moac. Un posto dove la globalizzazione è quella delle diverse bellezze culturali e sociali, non quella triste dei mercati; dove la vera ricchezza è l’umanità, quella cosa bellissima che il genere umano deve recuperare. Gran numero di concerti in Italia e in Europa, un notevole carnet di riconoscimenti ed alla costante presenza in molte compilation italiane ed estere. Consacrata nell’Arezzo Wave 2003, nel 2005 esce Bienvenido, il primo Cd. Brani come Bienvenido en la reserva, Di vedetta sul mondo, Ungaretti sono stati suonati anche al concerto del Primo Maggio 2006, in una gremitissima piazza San Giovanni a Roma. Tra i più importanti festival a cui il gruppo ha partecipato figurano il Festival Interceltique de Lorient (FR), il FIMU di Belfort (FR), BJCEM, senza dimenticare un importante tour negli USA. Nell’autunno del 2007 un nuovo singolo, Il Riservista, comincia a suonare nelle radio, con tour al seguito e nuove esperienze europee come il famoso TFF 2008 a Rudolstadt (Germania). Nel giugno del 2009 esce il secondo album La Musica dei Popoli. ll suono si compatta e si ingrossa; la fusione di stili, strumenti e linguaggi è più profonda. L’elettronica comincia a soppiantare le componenti più folk, dando vita ad un sound globale con influenze balkan e rock. Si consolida anche l’apertura europea del gruppo, con l’etichetta tedesca Galileo-MC. Ogni anno sono frequenti i concerti in Germania e Francia Il primo maggio 2012 esce il nuovo singolo MayDay MiDai, anticipazione di un tour estivo diverso in stile e scenografia. Nell’estate 2014 è uscito Jackpot, un nuovo, prorompente singolo con un feat. di Erriquez, frontman della Bandabardò. Jackpot è passato in heavy rotation su numerose radio nazionali, attestandosi per sedici settimane ai primi posti della classifica di gradimento Indie Music Like. Nel 2014 la Riserva Moac vince il concorso nazionale HitMusicAwards, ottenendo la pubblicazione di Jackpot e MayDay MiDai su Hit Mania 2014, famosa compilation con una tiratura di oltre 30.000 copie, uscita lo scorso fine dicembre. Il 2015 della band molisana è corso all’insegna di un nuovo album, Babilonia (sempre pubblicato dall’etichetta tedesca Galileo-MC). Il tour di presentazione del disco è composto da live show completamente rinnovati in cui ai brani freschi di “Babilonia” si affiancheranno i cavalli di battaglia che hanno caratterizzato un decennio di attività musicale in Italia e in Europa. Il tutto con arrangiamenti originali e rivisitati, grazie alla frenetica sessione di ottoni della Bukurosh Balkan Orkestra. Babilonia, un album corale, in cui i featuring di numerosi artisti contribuiscono a creare quella Festa global che è il sound e il messaggio della Riserva Moac. Da Erriquez della Bandabardò (presente in Jackpot) ai rapper Master App e Big Roma, fino ad arrivare a Salia, cantante africano di speranza ed alla White Widow, singer statunitense dall’anima suadentemente e caparbiamente rock. Il 2016 dopo l’uscita discografica di Babilonia vede la Riserva Moac impegnata in una intensa attività live. Tra aprile e maggio, un tour promozionale del nuovo album, ha visto la band sui palchi di alcuni tra i locali storici della scena live italiana, come il Fuori Orario di Taneto (RE) e il Vibra di Modena. Ma anche Roma, Milano, Taranto. Nuovo vigore anche alle partecipazioni in festival europei.. Sommerfestival der Kulturen a Stuttgart, Kramenbruckerfest a Erfurt, stadtfest a Jena: questi i festival open air a cui la Riserva ha partecipato in Germania. Ma il 2016 è anche l’anno della Riserva Moac in un’inedita veste teatrale. Le musiche di Babilonia, infatti, sono eseguite dal vivo nel Re Lear di Shakespeare, per la regia di Stefano Sabelli in tour nei teatri italiani. Una Riserva “fuori dalla riserva”, impegnata ad abbattere muri e recinzioni ancora presenti nella nostra mente. La Babilonia “riservista” e Zion, in fondo, non son poi così distanti. Babilonia, il nuovo disco della Riserva Moac uscito per l'etichetta tedesca Galileo MC di Daniel Dinkel, già compagna di viaggio della Riserva negli anni passati grazie alle numerose incursioni live in Germania che hanno visto la band impegnata in vari festival di rilievo internazionale tra cui il TFF di Rudolstadt.

MOP MOP

Chiunque li conosca sa che il loro stile li ha condotti in uno spazio situato da qualche parte tra il jazz, il funk e il sound postmoderno all’italiana, che li ha portati a far parte della colonna sonora del film di Woody Allen “To Rome With Love”. I Mop Mop sono una creazione di Andrea Benini, musicista, compositore, produttore, dj attivo nella scena musicale Internazionale da oltre 15 anni, appassionato di musica Afro-Americana è un instancabile osservatore e sperimentatore di suoni. Dal 2003 i Mop Mop captano vibrazioni da tutto il Mondo per conseguire il loro personale approccio musicale. Nel 2013 con il quarto album da studio “Isle Of Magic” i Mop Mop ci portano alla loro più coinvolgente e organica registrazione, lavorando assieme alla leggenda del funk Fred Wesley, già trombonista di James Brown e il poeta Londinese Anthony Joseph. Il singolo “Run Around” è stato premiato come “Best Dancefloor Jazz track of the Year” dalla “Red Bull Music Academy (RBMA)” Tedesca. Il raffinato cosmo musicale dei Mop Mop ricorda talvolta Fela Kuti, talvolta il visionario Sun Ra, talvolta l’ ipnosi ritmica di James Brown fino ai fumosi e scuri Club di Berlino, città dove risiede Benini dal 2008. La musica dei Mop Mop è distribuita e suonata in tutto il Mondo ed è supportata dai più importanti DJs e Artisti Internazionali tra i quali Gilles Peterson, Toshio Matsuura e Jamie Cullum. A Maggio 2016 è uscito il loro quinto album da studio intitolato “Lunar Love”, un doppio LP arrangiato e prodotto da Benini in uscita per Agogo/!K7. L’album vanta collaborazioni con l’Artista della Ninja Tune Records Annabel Lee, la stella nascente Parigina Wayne Snow e il poeta Londinese Anthony Joseph.

Info

Chi arriva in auto a Carpino, può parcheggiare in due aree di sosta posizionate all'entrata del paese. Non si tratta di aree attrezzate per il campeggio con servizi per i turisti, ma di spazi aperti al pubblico dove è consentita la sosta ai camper (autocaravan) insieme alle autovetture, spazi con illuminazione pubblica e collegati al paese, nei giorni dall'8 all'11 agosto, dal servizio comunale di navetta gratuito per il breve tragitto fino alla zona dei concerti (1,5 km).

A questo link la posizione dell'area parcheggio https://goo.gl/maps/PA1UApgB12y

Per l’occasione Ferrovie del Gargano, ha istituito due treni straordinari e due bus straordinari per mettere in rete i Comuni della provincia e i centri turistici.

Questi gli orari:

- per Carpino da S.Severo 19.00 19.30 e 20.03 con arrivo a Carpino alle 19.55, 20.24 e 20.55

- per Carpino da Peschici Calenella 17.09 e 19.36 (da Vieste alle 18.20) con arrivo a Carpino alle 18.03 e 20.30

- da Carpino per S.Severo in treno alle 1.42 e 2.30 (solo per i concerti del 10 e 11 agosto) con arrivo a 2.34 e 3.21

- da Carpino Stazione per Calenella in bus alle 2.30 (solo per i concerti del 10 e 11 agosto) con arrivo a 3.20 (a Vieste alle 4.20)

- da Carpino Stazione per Vico del Gargano in bus alle 2.30 (solo per i concerti del 10 e 11 agosto) con arrivo al 3.10.

Navette messe a disposizione dal Comune di Carpino in partenza da via Mazzini metteranno in collegamento il paese con lo scalo ferroviario.

Il Carpino Folk Festival 2018, organizzato dall’Associazione Culturale Carpino Folk Festival, rientra nel Progetto triennale finanziato dalla Regione Puglia - FSC 2014/2020 - Investiamo nel vostro futuro ed è sostenuto dal Parco Nazionale del Gargano e dal Comune di Carpino.

 

E’ la “notte di chi ruba donne” nel segno della tradizione e per rivivere le culture musicali della “montagna del sole”

Nel centro storico di Carpino con inizio alle ore 21. Prima la presentazione di un libro fotografico sul Cff, poi spazio alle musiche dei Tarantula Garganica
dei Cantori di Monte S.Angelo, dei Cantori di S.Giovanni Rotondo e delle Indie di Quaggiù

La tarantella del Gargano, i suoi ritmi frenetici e la magia delle sue coreografie protagonisti della serata “La notte di chi ruba donne, concerti della tradizione” in programma a Carpino il 10 agosto (centro storico, ore 21). Il Carpino Folk Festival entra nella sua fase clou con gli incontri musicali lungo il percorso della tradizione garganica e non. E lo farà domani sera con un viaggio attraverso il sound e la ricerca di gruppi il cui repertorio attinge a piene mani dalla cultura musicale della “montagna del sole”. Un omaggio del #Cff2018 a questo importante movimento che, da anni, lavora nel recupero e nella valorizzazione del patrimonio legato alla tradizione.

La serata di domani del Carpino Folk Festival inizia alle ore 21, con la presentazione del volume fotografico “Carpino Folk Festival, un viaggio emozionale” con Tony Rizzo, Barbara De Finis e Emilia Sfilio (Secop Edizioni), poi proseguirà con le incursioni musicali dei “Tarantula Garganica”, “Cantori di Monte S.Angelo”, “Cantori di S.Giovanni Rotondo e “Le Indie di Quaggiù”. Per seguire gli eventi del 9 agosto è possibile raggiungere Carpino in treno con i collegamenti di Ferrovie del Gargano. Partenza da San Severo alle ore 19, poi tappe ad Apricena (19.09), S.Nicandro (19.27) e Cagnano (ore 19.45). Al ritorno partenza da Carpino all’1.42 per proseguire con destinazione Cagnano (1.53), S.Nicandro Garganico (2.11), Apricena (2.25) e S.Severo (2.34).

LE SCHEDE DEI GRUPPI PARTECIPANTI

TARANTULA GARGANICA

Prendono il nome dal tipo di musica che suonano e dalla loro terra, un nome che è il simbolo delle tradizioni popolari pugliesi; un nome che evoca subito il suono e il ritmo della Tarantella, della chitarra battente e delle castagnole, cioè di una magia musicale ancora vivissima e tutta da scoprire con i suoi cantori, i suoi danzatori, la loro musica travolgente, fonte inesauribile di canti, balli, poesie. Il concerto risulta un crocevia di ritmi, sonorità, canti, poesia, balli di una cultura lontana, ma resa inesorabilmente vicina da nuovi timbri e rapide aperture ai linguaggi musicali giovanili, risolvendo con facilità il complesso rapporto “microfono-musica popolare” e restituendo tutta la sacralità delle sonorità garganiche e del Sud Italia con solida eleganza e inossidabile personalità. I Tarantula Garganica sono una realtà vivissima nel panorama della musica popolare italiana con concerti in Italia e nel mondo (Canada, U.S.A, Francia, Inghilterra, Spagna, Germania, Portogallo, Belgio). Il 10 gennaio 2018, hanno inaugurato l’anno europeo del patrimonio culturale esibendosi nel Parlamento Europeo di Bruxelles nell’ambito della manifestazione “La musica e le tradizioni popolari del Gargano”. I primi passi sono stati mossi nel 2002, riscoprendo e valorizzando i canti, le poesie, i balli di una cultura ormai lontana che ancora appartiene al Gargano, iniziando un viaggio oltre i confini del magico mondo della musica e della poesia popolare, cercando di scoprire cosa si nasconde dietro il “fascino della Tarantella del Gargano” e di trasmettere l’essenza al vasto pubblico, sempre più numeroso, che si avvicina a questo fenomeno musicale.

I CANTORI DI MONTE S.ANGELO

Sono i depositari della più straordinaria ed affascinante tradizione musicale che è possibile ascoltare nelle terre del Sud Italia. I canti di Monte Sant’Angelo caratterizzati da serenate, tarantelle e canti alla stesa. Sulle sonorità della chitarra battente, sono capaci di evocare i magici scenari del passato e di scandire ritmi che rimandano alla grande vocazione contemporanea della musica etnica. Intorno a Michele Totaro (Ciucquette), scomparso a Gennaio del 2009 all'età di 86 anni, il più grande interprete della tradizione musicale di Monte Sant’Angelo, Giovanni Notarangelo, Paolo Rinaldi, Francesco Notarangelo e Matteo Muscettola, nel 2007 formano il nuovo gruppo diretto dal giovane Peppe Totaro, leader dei “Tarantula Garganica” e produttore dei Cantori. Spinti dalla passione, hanno inciso 2 cd per lasciare i saperi musicali popolari alle nuove generazioni e non permettere che tanta esperienza venisse avvolta nell’oscurità del tempo o travolta da contaminazioni folkloristiche al solo scopo esibizionistico. Il linguaggio è indelebile per chi ascolta così come per chi canta, perché parla all’uditorio coinvolgendolo, trasmettendo tutti i suoi contenuti storici: cioè trasporta - catapultando addosso all’ascoltatore e all’esecuzione stessa - i contenuti della cultura e della società passata e, siccome lo fa in modo vivo, ecco allora che la fa rivivere. In concerto, il gruppo esprime, nel modo più vicino possibile alla tradizione canora di Monte Sant’Angelo e del Gargano, le sonorità e i ritmi acquisiti, ascoltando dalla voce di anziani che spesso esternavano, in melodie talvolta struggenti, i loro trascorsi e le loro emozioni. Ciò al fine di tentare di tramandare fedelmente il patrimonio culturale di cui è venuto in possesso.

I CANTORI DI S.GIOVANNI ROTONDO

Gruppo di ricerca e riproposizione della musica popolare di tradizione di San Giovanni Rotondo con utilizzo di strumenti musicali come "chitarra battente", tamburello, castagnole, zighetèbù, organetto e altri. In attività ufficiale dal 1988, nel corso degli anni ha partecipato a molteplici manifestazioni in tutta Italia integrando informatori locali importanti, depositari dei canti di tradizione con componenti più giovani fino ad arrivare all’attuale formazione. Organizzatori di vari corsi di canto, chitarra battente, organetto, tamburello, balli (in particolare la tarantella di San Giovanni Rotondo) per portare avanti la cultura di tradizione orale, anche curando, con l’apporto dell’attuale componente più anziano, Michele Rinaldi, pubblicazioni sull’attività di ricerca in ambito della tradizione di un popolo. Repertorio musicale, partendo da quello definito in una Serenata: Canti d’amore, a scontro, a distesa, di riappacificazione e di saluto nelle forme a “Cerignulana”, “Muntanara”, “Sunètte”, “Cannellèsa”,” Zumparadda” e una forma di “Stornellata”. Componenti per serata del 9 agosto a Carpino Antonio Pio Steduto, Matteo Merla, Antonio Urbano, Luigi Calasanzio, Sergio Urbano, Elisa Grifa e Chiara Martino.

LE INDIE DI QUAGGIU’ 

Il gruppo musicale nasce nel 2014 nell’ambito del progetto “Laboratorio di Arti e Musiche Popolari” vincitore del bando regionale “Principi Attivi 2012” e ripropone musiche e canti della tradizione orale di San Nicandro Garganico, con la partecipazione dei suonatori e cantatori locali ancora attivi. Il repertorio spazia dalle ninne ninne ai canti all’altalena, dai canti narrativi alle tarantelle, dalle serenate ai ballabili della tradizione urbano-artigiana.

 

Spazio alla promozione del territorio con visita al borgo antico di Carpino tra le strade in cui è nata la tradizione e l’esperienza dei Cantori ne in cui riecheggiano ancora serenate e ballate dal sapere unico

“Musica, teatro e promozione del territorio: serata ricca di impegni per i protagonisti del “Cantar Viaggiando” del Carpino Folk Festival in collaborazione con Ferrovie del Gargano in programma domani, 8 agosto. Partenza alle ore 19 da San Severo, per poi toccare le altre tappe del road movie musical-territoriale lungo una delle tratte ferroviarie più belle d’Italia. Il tutto accompagnato dal dialogo tra percussioni in movimento con Peppe Leone, detto “Pepperino”. Immancabile l’appuntamento enogastronomico. A fare gli onori di casa per il territorio ancora una volta l’Azienda Agricola Michele Cannarozzi di Carpino e i vini delle Cantine Teanum del WineBar di San Giovanni Rotondo. Cocktail di sapori e profumi di un territorio che affida anche alla cultura culinaria il suo sapere.

Poi sosta a Carpino con la esplorazione urbana tra levie del centro storico (ore 20.30), a seguire il teatro in musica di Lina Sastri con “Appunti di viaggio”. Una storia nata sotto il Vesuvio poi cresciuta in giro per l’Italia e sarà raccontata sul palco del Carpino Folk Festival. Lo farà la protagonista stessa, Lina Sastri, accompagnata da una band composta da Filippo D'Allio, (chitarra), Gennaro Desiderio (violino), Salvatore Minale (percussioni), Gianni Minale (fiati), Salvatore Piedepalumbo (fisarmonica e tastiere) e Luigi Sigillo (contrabbasso). Quello dell’attrice napoletana sarà un racconto libero della sua vita artistica, dal debutto in Masaniello alle prime esperienze teatrali con Eduardo e Patroni Griffi, dal cinema alla musica, all'invenzione del suo teatro musicale. Un viaggio ricco di citazioni, di musica, di cinema e racconti di vita vissuta compresi quegli incontri indimenticabili con alcune delle eccellenze artistiche del nostro paese. Era il 1976 quando una giovane diciassettenne vede la prima volta il palcoscenico e le basta quella prima esperienza per capire che da grande farà l’attrice. Da lì poi Lina scopre anche la musica e inizia a cantare quella musica napoletana antica che lei da ragazzina un po’ commiserava quando la sentiva cantare nel vicolo in cui era nata. Ma cantare non le basta, ha bisogno di farla diventare teatro quella musica. E così nascono spettacoli di prosa, poesia, musica e danza, che immagina, scrive, dirige e produce. La musica diventa teatro.

 

Viaggio slow per presentare il libro del giornalista-scrittore Beppe Lopez dedicato al “poeta dei poveri” per scoprire lati inediti dell’uomo e dell’artista con un percorso letterario che ne arricchisce la biografia e la vita musicale.

“Cantar Viaggiando” con la musica e l’arte di Matteo Salvatore, il cantastorie di Apricena. Un viaggio slow in programma domani, 7 agosto 2018 (partenza dalla stazione di San Severo alle ore 19), per ascoltare il giornalista e scrittore Beppe Lopez, autore di un nuovo libro sul poeta popolare, “Matteo Salvatore, l’ultimo cantastorie” edito da Aliberti. Durante il percorso in treno, che attraverserà anche il paese natio di Salvatore, Lopez farà conoscere lati inediti del cantautore di Apricena. Occasione speciale per ribadire l’importanza della memoria orale grazie alla vita di uno dei massimi esponenti di questa cultura in formato garganico, tra le massime espressioni della musica popolare. Lopez ha ricordato tutto questo, con la sua scrittura incisiva, vera, senza sbavature o scelte di parte. Libro che presenterà sul treno di Ferrovie del Gargano dedicato al “Carpino Folk Festival” con partenza da San Severo alle ore 19 e che poi toccherà Apricena (19.09), S.Nicandro (19.45) con tappa conclusiva a Cagnano (19.27) dove è previsto il secondo momento della serata con l’esplorazione nel centro storico (ore 20) nell’ambito della manifestazione “Cavù” organizzata dalla locale Pro loco. Alle ore 21, Teatro in musica con Kore Ensemble, Mito, rituale e ballo della terra di Puglia.

“Cantar Viaggiando” è tre la prime iniziative del genere nate in Italia. Quando fu varato non c’era niente di simile in giro: vi erano state esperienze artistiche sui treni storici che attraversano la Valle dei Templi in Sicilia e Time in jazz di Paolo Fresu a Berchidda in Sardegna. L'idea è quella di innestare, in collaborazione con le Ferrovie del Gargano, elementi di creatività e sostenibilità all'interno dei vagoni del treno e nelle stazioni per promuovere un turismo attento alla lentezza, ai valori del territorio, alle tipicità, quindi favorire una migliore e più sicura mobilità collettiva per godere a pieno gli squarci di bellezza straordinaria di cui è pieno il tragitto del Gargano. "Cantar Viaggiando" è infatti un viaggio slow a bordo dei vagoni delle Ferrovie del Gargano. Un viaggio che dalla stazione di San Severo, tocca Apricena, San Nicandro e Cagnano Varano e poi dritti su fino ad arrivare agli spettacoli del Carpino Folk Festival dove lo sguardo spazia sul lago di Varano e sulla lingua di terra che spacca l’azzurro in due, dividendo lo specchio lacustre da quello marino. Cantar viaggiando in sicurezza aiuta il divertimento.

Stimolare l'utilizzo del treno delle Ferrovie del Gargano per permettere al pubblico di spostarsi comodamente all'interno del nostro territorio evitando l'uso della propria autovettura per raggiungere il festival della musica popolare e delle sue contaminazioni. Un viaggio impreziosito dalla presenza a bordo di microeventi tematici che rendono piacevole e originale il tragitto, cantando e raccontando e godendo appieno i paesaggi che si attraversano nel tramonto dell'estate garganica. Proposto anche per l’edizione 2018 del Carpino Folk Festival.

 

I seminari di danza, chitarra battente e tamburello nonché un concorso riservato ai filmmaker per dar luce alla diversità delle bellezze storico-culturali e delle tradizioni del territorio garganico con particolare attenzione ai festival

La Puglia è una regione in cui operano numerose istituzioni musicali e teatrali; ma, se è vero che in alcune zone l’offerta culturale è particolarmente ricca, è altrettanto vero che vi sono aree periferiche in cui spesso è assente una programmazione adeguatamente diversificata delle rappresentazione siano esse teatrali o musicali, di tradizione o di innovazione. Sul Gargano i frequentatori abituali dei luoghi deputati alle attività artistiche e culturali rappresentano una minoranza della popolazione e tra le cause vi è sicuramente la mancanza di una vera e propria programmazione territoriale dell’offerta culturale (talvolta addirittura assente) a cui pochi festival cercano di porre rimedio almeno nel periodo estivo.

Il Carpino Folk Festival è tra questi il primo grande festival garganico e pugliese a proporre reali offerte artistiche e culturali mirate, che rappresentino occasioni di avvicinamento alla cultura. Un festival che ha saputo compiere scelte lungimiranti volte al miglioramento delle capacità organizzative e gestionali, e che negli ultimi anni ha anche saputo migliorare la sostenibilità e la capacità di attrarre risorse, anche del settore privato permettendogli di rimanere fedele alla scelta di essere gratuito e di proporre programmi innovativi, originali e diversificati, tesi ad avvicinare nuove fasce di pubblico alla pratica dell’ascolto e della conoscenza dello spettacolo dal vivo. Da 20 anni la proposta artistica del Carpino Folk Festival presenta un ottimo livello qualitativo e, pur se tale livello andrebbe semplicemente consolidato, l'associazione culturale organizzatrice ritiene tuttavia di spingere ogni anno verso una diversificazione della propria offerta culturale che garantisca una maggiore affluenza di pubblico giovanile e verso l'adozione di modalità di comunicazione che permettono di massimizzare l’accesso di quelle fasce di popolazione che hanno, prevalentemente per ragioni culturali e socio-economiche, minore consuetudine con lo spettacolo dal vivo.

Per raggiungere quest'ultimo obiettivo si utilizzano strumenti di comunicazione virale dei social network, in particolare il sistema di inserzioni a pagamento di Facebook. Per diversificare la propria offerta culturale si caratterizzano le attività svolte sui treni delle Ferrovie del Gargano sempre più verso la creazione di piccoli happening nomadici di performance narrative, visual e concerti che mettano insieme cultura, rispetto dell'ambiente e creatività. Inoltre il festival ha fatto proprie le specificità territoriali ed in particolare le produzioni tipiche e il paesaggio. I prodotti tipici letti non dal punto di vista nutrizionale, ma come simboli locali di storia, tradizioni e costumi, quindi spingere il proprio pubblico spettatore e non solo consumatore nel mondo della cultura rurale e delle tradizioni gastronomiche, artigianali e culturali, dove cioè si

potranno degustare le specialità gastronomiche, si potranno imparare a preparare i piatti della tradizione rurale, conoscere le erbe selvatiche spontanee, scoprire e degustare i vini e l'olio garganico. Il paesaggio come riscoperta dei luoghi dove i nonni, con fatica, creavano spazi per le coltivazioni e muretti per contenere il bestiame; terrazzamenti che scendono dalle colline del Gargano verso il mare, muretti a secco, case grotte, in una mistura di pietra e terra che per millenni ha dato sostentamento alle popolazioni garganiche.

Il Carpino Folk Festival è, quindi, un festival per tutti, in cui le attività sono svolte, gratuitamente, in piazze e luoghi aperti al pubblico e quindi con benefici diretti e indiretti per la generalità degli spettatori e dei fruitori. Il CFF non è solo spettacoli, ma approfondimento e incursione nelle altri arti (teatro, danza). Intorno agli spettacoli, infatti, vengono organizzati momenti di riflessioni e approfondimento, dibattiti, visite guidate, mostre e laboratori formativi attraverso i quali lo spettatore ha la possibilità di approfondire la conoscenza degli spettacoli e della musica in genere e di seguire i percorsi che legano la musica di tradizione con gli altri campi culturali e temi sociali.

Certamente il canale di comunicazione primario di un rapporto costante con lo spettatore e la sua crescita individuale resta quello della formazione che il Carpino Folk Festival realizza con i proprio laboratori didattici.

I LABORATORI DIDATTICI DELLA TRADIZIONE - Lezioni pratiche/teoriche in contesti non formali in cui vengono esplorate le caratteristiche della musica e del ballo tradizionale e la conoscenza degli strumenti musicali usati dai cantori. Moduli formativi di breve durata, curati da esperti del settore, in forma seminariale dove verrà data prevalenza alla partecipazione ai giovani compresi nella fascia 12-18 anni e ai cittadini non comunitari.

- Corso chitarra battente del Gargano diretto da Pio Gravina

I canti e gli stili musicali sulla chitarra battente dei diversi paesi del Gargano saranno affrontati con sistematicità, in base alle tecniche vocali ed esecutive dei vari interpreti della tradizione. Il seminario affronterà lo studio delle varie forme di tarantella sulla chitarra battente del Gargano: posizioni sullo strumento, la tecnica della mano destra, le varie forme di tarantelle di Carpino e del Gargano.

- Laboratorio di teatro danza tenuto da Maristella Martella

"Teoria e pratica, danza e ricerca, arte e cultura"

La danza è la forma di organizzazione del linguaggio non-verbale, attraverso cui vengono fatti passare i contenuti simbolici. In molte società, è considerata la forma più elevata dell’arte.

La danza popolare è un serbatoio infinito di esperienze, gesti e movimenti. E’ una danza aperta a tutti, agli uomini e alle donne, ai danzatori esperti e ai neofiti, agli anziani e ai bambini. Sono tanti i motivi che spingono gli appassionati ad avvicinarsi a queste danze, quasi sempre sono personali. La ricerca delle proprie radici, la necessità di liberarsi dallo stress metropolitano, di trovare una danza semplice e spontanea, che nasce in una terra poi non così lontana, sono alcune delle motivazioni che riempiono i corsi e i laboratori soprattutto nelle città, dove in fondo è nato il movimento di riproposta della musica e della danza popolare.

- Corso musicale di tamburello diretto da Peppe Leone

Il tamburello italiano non è solo un affascinante strumento folclorico ma anche una percussione completa in grado di suonare qualunque ritmo e praticamente qualunque repertorio/genere musicale esattamente come potrebbe fare un pianoforte, un violino o una batteria. sia che si voglia eseguire un repertorio tradizionale del sud Italia o altri repertori e' importante avere una buona e corretta impostazione.

Un workshop rivolto a tutti, in particolare a quanti soprattutto del territorio già hanno dimestichezza con lo strumento tradizionale ma vogliono approfondire le proprie conoscenze ed acquisire un'impostazione moderna e più completa.

CONCORSO FILMMAKER - Rocco Draicchio, il creatore del festival, ci ha lasciato in una notte del 1998, in un incidente stradale. Un vuoto incolmabile è rimasto in tutte le persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Quelle stesse persone, per sentirlo più vicino, hanno dato vita ad un premio a lui intitolato, nella speranza di essere degni portatori dei valori che hanno contraddistinto la sua vita.

Attraverso la forza comunicativa delle immagini si vuole dar luce alla diversità delle bellezze storico-culturali e delle tradizioni del territorio garganico, dando particolare rilievo al festival.

La partecipazione al concorso è gratuita e da Bando di Concorso con premi fino a 1000 euro.

 

Dalla presentazione on the road dell’ultimo libro di Toni Di Corcia, con tappa finale alla Stazione di San Menaio: visita alla mostra, musica e incontro
con il regista Giuseppe Sansonna, autore del docu-film Rai “Fuori binario”

Il Carpino Folk Festival ricorda il fumettista Andrea Pazienza a trent’anni dalla scomparsa. Lo fa il 6 agosto prossimo con una delle serate del “Cantar Viaggiando” insieme a Ferrovie del Gargano e alla Pro loco di S.Menaio e Calenella. Location il “treno della notte” dell’azienda di trasporti e la stazione di S.Menaio, località turistica che più di ogni altra l’artista sanseverese facendone una seconda patria (gli è stato intitolato il Lungomare). Una serata che avrà diversi momenti, tutti accomunati dai colori e dalla matita del grande Andrea. Un road movie lungo le strade dell’arte, del turismo e dell’enogastronomia targato #Cff2018.

Partenza alle ore 19 da San Severo (a seguire le stazioni di Apricena, S.Nicandro, Cagnano). A bordo treno la presentazione del libro “La femmina è meravigliosa”. Vita impaziente di Andrea Pazienza di Toni Di Corcia (Cairo Editore) con la chitarra battente di Valentina Latiano. Raggiunta la località turistica, i viaggiatori potranno visitare la mostra allestita dalla Pro loco di S.Menaio e Calenella nei locali dell’impianto ferroviario (nella biglietteria è conservato un bellissimo murale dedicato all’Artista) per poi seguire gli altri eventi in programma nella piazza attigua allo scalo da poco recuperata e consegnata ai turisti e alla comunità locale. Prevista l’esibizione di “Alfabeto Runico”, a seguire la proiezione del docu-film “Fuori Binario” con il regista barese Giuseppe Sansonna.

Notte sotto le stelle per celebrare l’artista scomparso il 16 giugno 1988, a soli trentadue anni. E il fumettista italiano, acclamato come una rockstar, entra definitivamente nella leggenda. Sono trascorsi tre decenni da allora, ma le sue intuizioni linguistiche, i personaggi e le storie che hanno saputo descrivere così bene la sua generazione non hanno mai smesso di rapire e influenzare anche quelle successive. Di lui è stato detto e scritto tutto ma, per la prima volta, a parlare dell’indimenticato protagonista della scena culturale degli anni Settanta-Ottanta sono le donne che hanno accompagnato la sua esistenza, breve ma densa di incontri e di affetti. Donne fondamentali e insostituibili, donne passeggere, che offrono l’occasione di rileggere la biografia dell’artista in una prospettiva differente: dall’adorata madre Giuliana, con la quale Pazienza aveva un’affinità speciale, alla sorella Mariella di nove anni più piccola; da Isabella, giovane compagna di tante spensierate estati pugliesi, a Betta, la storica fidanzata che ha dato il volto a molti dei suoi splendidi disegni; dalla moglie Marina con la quale ha condiviso gli ultimi anni, a Fulvia Serra che lo ha fatto debuttare sulle pagine di Alter Alter. Ma anche le tante amiche con cui ha collaborato per realizzare arte, mostre, riviste. Un percorso di ricordi al femminile che racconta quanto l’ispirazione di Pazienza affondasse sempre nel suo vissuto – tra Bologna, Montepulciano, Roma e l’amata Puglia – e come la sua vita privata sia una sorta di “making of” dei suoi fumetti: Pentothal, Zanardi, fino al poema più sofferto e autobiografico Pompeo, che hanno anticipato l’estetica dei nostri giorni e creato il solco da cui è nata l’odierna graphic novel. Un omaggio a un genio che a distanza di trent’anni continua a divertire, a sedurre, a stupire. Tony di Corcia è nato a Foggia nel 1975. Ha iniziato la sua attività professionale nel 1990 e ha scritto per le redazioni pugliesi di Repubblica e del Corriere della Sera. Nel 2010 ha pubblicato Gianni/Versace: lo stilista dal cuore elegante seguito nel 2012 da Gianni Versace. La biografia con una prefazione di Giorgio Armani. Nel 2013 sono usciti Valentino: ritratto a più voci dell’ultimo imperatore della moda e Burberry: storia di un’icona inglese, dalla Regina Vittoria a Kate Moss. Nel 2015 ha pubblicato Alda Merini e Michele Pierri. Un amore tra poeti (prefazione di Maurizio Costanzo).

Non mancherà l’appuntamento con l’enogastronomia. A bordo del treno di Ferrovie del Gargano momenti degustativi con l’Azienda Agricola Cannarozzi di Carpino e il Birrificio ”La Bionda del Gargano segnalate dal Gal Gargano

L’Azienda Agricola Michele Cannarozzi – MasseriaDidattica L’Oasi è una delle realtà che coltiva la fava di Carpino. Di dimensioni medio piccole e con una fossetta nella parte inferiore, la fava di Carpino è verde al momento della raccolta e, con il tempo, diventa color bianco sabbia. Tenera e saporita, tradizionalmente si cuoce nelle pignatte di terracotta sul fuoco dolce del camino. Gli appezzamenti destinati alle fave di Carpino sono perlopiù molto piccoli - in media mezzo ettaro - e la produzione è quantitativamente modesta. Il Presidio cerca di tenere vivo il metodo di coltivazione di aumentare di incentivare la produzione questo legume dalle caratteristiche uniche.

Birra Ebers è un progetto brassicolo nato a foggia nel 2014, in piena Capitanata, terra di grano.  Dotato di un impianto Spadoni da 12hl, tra i piu grandi in Puglia, produce diverse tipologie di birra.  Dalle classiche di stampo belga come blanche e blonde a quelle luppolate d'ispirazione americana come IPA e APA. Birra Ebers ospita e supporta dal 2015 anche il progetto “Birra del Gargano condiviso con Vincenzo Ottaviano del Ristorante Al Trabucco da Mimì di Peschici. Nascono cosi le birre dedicate al Gargano - Bianca del Gargano e Bionda del Gargano - ispirate dai colori e dai profumi del promontorio. Bianca è caratterizzata con scorza d'arancia del Gargano IGP tutelata dal consorzio mentre Bionda da profumatissime spezie come timo, mirto e ginepro.

 

In treno e in bicicletta, dal 6 all’11 agosto sarà un viaggio nel tempo per scoprire  la natura e la cultura del Parco Nazionale del Gargano Treni e bus straordinari di FerGargano con i centri turistici e S.Severo .

Il 2018 è l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, iniziativa della Commissione Europea nata per incoraggiare la partecipazione e la valorizzazione del patrimonio culturale quale risorsa condivisa, sensibilizzare alla storia e ai valori comuni e rafforzare il senso di appartenenza all'Europa. Proprio in quest’ottica il Carpino Folk Festival ha ottenuto il riconoscimento #EuropeForCulture dal MIBAC e l’inserimento nel calendario ufficiale europeo per le sue numerose attività che permetteranno di scoprire il Gargano nel suo profondo.

Il patrimonio immateriale delle Tarantelle del Gargano sarà al centro de “La notte di chi ruba donne” del 9 agosto, serata dedicata alle notti in cui a Carpino ci si aggirava per il paese a "fare innamorare le donne alla finestra", una notte di sonetti fatti a serenate come quelle che verranno proposte dai 4 gruppi selezionati per l'edizione 2018 (Tarantula Garganica, I Cantori di Monte Sant’Angelo, I Cantori di San Giovanni Rotondo e Le Indie di Quaggiù) proprio per mostrare quella diversità che è componente essenziale delle espressioni culturali del patrimonio europeo esplicitate anche attraverso la musica.

Cultura, natura, gastronomia e mobilità dolce sono tutti concetti che intessono la fitta rete di offerta turistico-culturale organizzata dal 6 all’11 agosto all’interno della manifestazione giunta alla sua 23esima edizione.

Per collegare Carpino alle località turistiche come Rodi, Peschici e Vieste, le Ferrovie del Gargano hanno disposto collegamenti straordinari nelle date del Festival con una partenza in più alle ore 19.30 da San Severo (e poi Apricena, S.Nicandro e Cagnano) e un rientro alle ore 2.30 da Carpino con destinazione S.Nicandro, Apricena e S.Severo. Sempre dalla stazione di Carpino e alle ore 2.30 collegamento in bus per il rientro a Rodi, San Menaio, Calenella, Peschici e Vieste. E proprio i treni ospiteranno, dal 6 all’8 agosto e a partire da San Severo, “Cantar Viaggiando”, performance musicali e degustazioni di eccellenze gastronomiche attraversando i mille suggestivi paesaggi del Gargano, dal Tavoliere fino al mare di San Menaio.

A tal proposito, il GAL Gargano ha stimolato la collaborazione in co-marketing con le aziende del territorio, collaborazione che permetterà di conoscere le birre di Birra del Gargano e Rebeers, le carni pregiate di Michele Sabatino, olio e Fave di Carpino dell’azienda Cannarozzi.

Il patrimonio storico dei centri storici e quello naturalistico del Parco del Gargano faranno da sfondo a Paesaggi Sonori, iniziativa che si coniuga con “CFF Bike Experience”, nata dalla collaborazione con l’associazione ALMA, più che un calendario di escursioni in bicicletta, un vero e proprio modo nuovo di vivere il Festival e il suo territorio circostante.

A tal proposito, l’Associazione Culturale Carpino Folk Festival ha partecipato alla costruzione della candidatura del Parco Nazionale del Gargano per l’ottenimento, nel 2017, della CETS, la Carta Europea per il Turismo Sostenibile, il più importante riconoscimento per il turismo sostenibile nelle aree protette europee. Gli impegni dell’associazione perseguono la riduzione dell’impronta ecologica attraverso la sempre maggiore promozione della mobilità lenta come alternativa all’auto privata, l’utilizzo decrescente di carta per i materiali promozionali, il noleggio di impianti che vedono sempre più ridotto il consumo energetico.

Un Festival che si dimostra, ancora una volta, capace di fare rete e mettere a frutto esperienze e competenze di numerose realtà eccellenti del Gargano.

 

Dal 6 all'11 agosto sul Gargano sei serate di spettacoli e eventi con 120 artisti ma anche attività in bike, lezioni e concorso fotografico.

Sei giorni di spettacoli ed eventi, centoventi artistio pronti ad alternarsi: sono i numeri della ventitreesima edizione del Carpino Folk Festival, il festival free organizzato dall’omonima Associazione Culturale, che torna sul Gargano dal 6 all'11 agosto con tanti eventi, tutti accessibili a titolo rigorosamente gratuito. Tra laboratori musicali e attività ricreative in bike, lezioni di taranta atelier e concorso fotografico, incontri e presentazione editoriali, mostre e spettacoli, concerti e dj set, il Carpino Folk Festival è pronto a regalare sei giorni di musica e cultura, con una full immersion nella natura del Parco Nazionale del Gargano, a soli 15 minuti di automobile sia dalla grande riserva naturale della Foresta Umbra, sia dalle spiagge più belle della Puglia: levante e ponente di Rodi Garganico con la sabbia fine e dorata, la spiaggia Zaiana con i suoi trampolini naturali, Manaccora e Cala Lunga sempre a Peschici ed ancora Porto Greco a Vieste e Baia delle Zagare a Mattinata.

Ma anche mobilità in treno con le tre serate dedicate al “Cantar Viaggiando” sui treni di Ferrovie del Gargano che metteranno anche a disposizione treni e bus straordinari per il rientro post concerti a San Severo, Apricena, San Nicandro e nelle località turistiche della costa.

La freschezza e l’originalità degli Alfabeto Runico; lo spettacolo della danzatrice e coreografa salentina, Maristella Martella, Kore Ensemble; il teatro musicale di Lina Sastri; il ritmo frenetico della tradizione degli interpreti della tarantella: Cantori di Monte Sant’Angelo, Cantori di San Giovanni Rotondo, Tarantula Garganica e Le Indie di Quaggiù; i concerti di Flo, Livovitz, Mop Mop, Tricky, Peppa Marriti Band, Riserva Moac & Bukurosh Balkan Orkestra, Capleton e la magia della pastorale dei Cantori di Carpino animeranno le serate estive di un festival che da ben 23 anni ha fatto dell’autenticità il suo punto di forza.

Caratteristica che contraddistingue da sempre il Carpino Folk Festival dagli altri festival è proprio la sua gratuità e il suo essere una manifestazione basata unicamente sul volontariato giovanile organizzato da operatori del mondo dello spettacolo e semplici appassionati che lavorano alla sua riuscita per il solo piacere di farlo e senza scopo di lucro: unico obiettivo divertire valorizzando il territorio e le sue eccellenze con la cultura della musica popolare.

➡️ LINE UP COMPLETA DEL CARPINO FOLK FESTIVAL 2018
6 Agosto
Cantar Viaggiando ➡️ treno San Severo – San Menaio
Un viaggio slow a bordo dei treni delle Ferrovie del Gargano
Ore 19.00 - Conversazione con #TONY_DI_CORCIA, autore del libro “La femmina è meravigliosa. Vita impaziente di Andrea Pazienza”, Cairo Editore, accompagnato dalla chitarra battente di #VALENTINA_LATIANO

Paesaggi Sonori ➡️ Stazione di San Menaio
Camminando… raccontando il paesaggio attraverso la musica, la danza, la letteratura, il teatro
Ore 22.00 – #ALFABETO_RUNICO
Ore 23.30 - Proiezione del documentario “Fuori Binario”, con il regista Giuseppe Sansonna

7 Agosto
Cantar Viaggiando ➡️ treno San Severo – Cagnano Varano
Un viaggio slow a bordo dei treni delle Ferrovie del Gargano
Ore 19.00 - Conversazione con #BEPPE_LOPEZ, autore del libro “Matteo Salvatore, l’ultimo cantastorie”, Aliberti Editore, accompagnato da #PASTA_NERA_JAZZ_TRIO

Paesaggi Sonori ➡️ Centro storico di Cagnano Varano
Camminando… raccontando il paesaggio attraverso la musica, la danza, la letteratura, il teatro
Ore 20.00 – Esplorazione urbana nel centro storico di Cagnano Varano in occasione della rassegna Cavù 2018
Ore 21.00 – Teatro in musica con #KORE_ENSEMBLE, Mito, rituale e ballo della terra di Puglia

8 Agosto
Cantar Viaggiando ➡️treno San Severo - Carpino
Un viaggio slow a bordo dei treni delle Ferrovie del Gargano
Ore 19.00 - Dialogo tra percussioni in movimento con #PEPPE_LEONE detto Pepperino

Paesaggi Sonori ➡️ Carpino
Camminando… raccontando il paesaggio attraverso la musica, la danza, la letteratura, il teatro
Ore 20.30 – Esplorazione urbana nel centro storico di Carpino
Ore 21.00 – Teatro in musica con #LINA_SASTRI, Appunti di viaggio

9 Agosto ➡️ Carpino
La notte di chi ruba donne, concerti della tradizione (Centro storico di Carpino)
Ore 21.00
Presentazione del volume fotografico “Carpino Folk Festival, un viaggio emozionale” con Tony Rizzo, Barbara De Finis e Emilia Sfilio, Secop Edizioni

Dalle ore 22.00
#TARANTULA_GARGANICA
#CANTORI_DI_MONTE_SANT_ANGELO
#CANTORI_DI_SAN_GIOVANNI_ROTONDO
#LE_INDIE_DI_QUAGGIÙ

10 Agosto ➡️ Carpino
Ore 21.00 - #PEPPA_MARRITI_BAND, Ajeret
Ore 22.00 – #FLO, La Mentirosa
Ore 23.00 – #SLIVOVITZ, Liver
Ore 00.00 – #TRICKY

11 Agosto ➡️ Carpino
Ore 21.30 – #MOP_MOP, A bastard performance of modern jazz
Ore 23.00 – #RISERVA_MOAC & #BUKUROSH_BALKAN_ORKESTRA, Balkan, World, Patchanka
Ore 00.00 – #I_CANTORI_DI_CARPINO, Stile, storia e musica alla Carpinese
Ore 01.00 – #CAPLETON, The Prophet

Direzione Artistica: Luciano Castelluccia
Produzione: Ass. Cult. Carpino Folk Festival
Ufficio stampa: CDP Service - Referente Ufficio Stampa: Francesca Fatone – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – 0882.375761

CONTATTI E SOCIAL
Facebook www.facebook.com/CarpinoFolkFestivalUfficiale
Web www.carpinofolkfestival.com
Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

➡️ OLTRE 120 GLI ARTISTI COINVOLTI NELLA XXIII EDIZIONE

Seguono gli elementi curriculari di spicco del personale artistico ospitato

Nata a Napoli, Lina Sastri è attrice e cantante italiana. Una carriera straordinaria quella dell’attrice che ha lavorato con tutti i più grandi nomi del cinema e del teatro italiano. Ma è anche cantante. Nel 1989 debutta nel mondo della musica con l’album “Lina Sastri” seguito da ben quattordici produzioni musicali. Pasqualina Sastri è in questa veste che sarà al Carpino Folk Festival per riproporre la sua versione della tarantella del Gargano oltre alla musica della sua terra, Napoli che ha portato, con successo, in tutto il mondo. Quello di Lina sarà un racconto libero della sua vita artistica, dal debutto in Masaniello alle prime esperienze teatrali con Eduardo e Patroni Griffi, dal cinema alla musica, all'invenzione del suo teatro musicale. Un viaggio ricco di citazioni, di musica, di cinema e racconti di vita vissuta compresi quegli incontri indimenticabili con alcune delle eccellenze artistiche del nostro paese.

Tricky, pseudonimo di Adrian Thaws, è il musicista britannico noto per il suo canto in stile sprechgesang sussurrato e per il suo sound cupo e stratificato. La sua carriera inizia lavorando con i fondatori della Wild Bunch, i Massive Attack, con i quali suona e firma i principali brani presenti in BLUE LINES, album acclamato dalla critica e premiato con diversi dischi di platino per le sue vendite. I primi singoli escono nel 1993, seguiti nel 1995 da MAXINQUAYE, l'album che li diede fama internazionale. Oggi è il leader del cosiddetto movimento trip-hop, la musica da lui prodotta come fusione di differenti culture tra cui rock, pop e hip hop. Tricky è un bluesman prestato alla generazione rave.

L'enfant prodige del Bristol sound (parola di David Bowie) rifiuto addirittura l'invito di lavorare insieme a Madonna "non riuscivo a immaginare come io e lei potessimo realizzare qualcosa di incredibile. Non era cosa”.

Clifton George Bailey in arte “Capleton​” sin da giovane dimostra la sua sensibilità verso temi importanti come la giustizia sociale, l’oppressione dei neri e il destino delle popolazioni nere, al tal punto da meritarsi all’interno della sua comunità l’appellativo di “Profeta” Esordisce con una serie di brani che finiscono subito in classifica come: “Bumbo Red”, “Number One On The Look Good Chart” e “Lotion Man”, ma è nel 1992 grazie ad : “Alms House” che diventa il punto di riferimento della nuova generazione reggae/dancehall. Seguono altre due produzioni dancehall come “Music Is A Mission” e “Tour”. A metà degli anni 90 l’avvicinamento dell’artista a Marcus Garvey , che lo porterà verso un nuova e diversa prospettiva spirituale e che consacrerà il “Profeta” a livello mondiale grazie alla nuova hit “Dis The Trinity”, Subito dopo arriveranno anche le prime collaborazioni come quella con Method Man e Q-Tip. Il suo massimo successo lo raggiungerà nel 1999 grazie a “Jah Jah City” e “Good in Her Clothes che gli permetteranno di andare in giro per tutto il mondo, facendo anche oggi infuocare le yard di tutto il mondo.

La Riserva Moac è una band senza frontiere, che fa della sintesi di suoni, parole e ritmi del mondo una profezia musicale e uno stile di vita. Se incrociate a suon di hip-pop e rock le coordinate dei Dub Fx con la Fanfara Ciocarlia o quelle dei Gogol Bordello con Dj Shantel sui binari delle robuste basi electro vi troverete nella Babilonia "glocal" della RISERVA MOAC. Un posto dove la globalizzazione è quella delle diverse bellezze culturali e sociali, non quella triste dei mercati; dove la vera ricchezza è l’umanità, quella cosa bellissima che il genere umano deve recuperare. Gran numero di concerti in Italia e in Europa, un notevole carnet di riconoscimenti ed alla costante presenza in molte compilation italiane ed estere.

Il gruppo Peppa Marriti Band nasce a Santa Sofia d’Epiro, un piccolo paese di origine Albanese in provincia di Cosenza. L’idea di fondo della band è quello di coniugare le radici del rock con la tradizione e la cultura “Arbëresh” (Italo-Albanese).

Numerose partecipazioni ad importanti festival: Arezzo Wave, Invasioni, Adriatico-Mediterraneo, Sonica, Ampollino Sound, Festa della Musica, Suns Contest 2009 e 2013, DemoFest Lamezia Terme, BunkerFest Pezë/Tirana (Albania), Java Kulturorë Arbëreshë Skopje (Macedonia), Pallati i Brigadave/Tirana (Albania). Tre dischi pubblicati “Rockarbëresh” (2005/NML), “Këndò!” (2009/NML) e “Ajëret” (2017/MKRecords), 2 videoclip: “Ajëret” e “25 Gërsheta”. Ospiti delle trasmissioni TV: “Pasdite” e “Portokalli/Parcella 400” su Top Channel (Albania), “Mirëmëngjes Shqipëri” su RTSH (Albania), “Visioni i Pasdite” su Vision Plus (Albania), VILA24 NEWS” (Albania), “Italia chiama Italia” su Rai International, “La Storia Siamo Noi” su Rai Tre/Rai Educational e “Levante” su Rai Tre. Tra i protagonisti del film/documentario “rock arbëresh” di Salvo Cuccia. Vincitori dei premi ETNO (DemoFest) e DEMO D’AUTORE (Sele d’Oro) 2010.

Flo è di sicuro una delle personalità più eclettiche e versatili tra le nuove leve del panorama musicale. Interprete raffinata al fianco di Daniele Sepe, condivide il palco con artisti del calibro di Paolo Fresu, Maria Pia De Vito, Stefano Bollani ed è diretta in teatro da Davide Iodice, Mimmo Borrelli o Alfredo Arias. Debutta nel 2014 con “D’amore e di altre cose irreversibili” (Agualoca Records) Premio Musicultura 2014-2015, Premio Radio Rai 1 per la migliore musica, Premio Andrea Parodi 2014 e Premio Bianca d’Aponte 2014. Il successo si ripete nel 2016 con secondo disco “Il mese del rosario” con due nomination Targhe Tenco.

Con alle spalle centinaia di concerti in Italia, in Europa, in Sudamerica, in Turchia, in Africa; due tour ("D'amore e di altre cose irreversibili " e "Il mese del rosario") e collaborazioni stellate, Flo ha imparato bene a prendere il pubblico per mano, a farlo perdere, a farlo ballare, a farlo piangere e a farlo ballare.

Lo Slivovitz è un'acquavite dei Balcani ottenuta dalla fermentazione di prugne e altri prodotti naturali. E, come già lascia intendere il nome, il gruppo fonde diverse influenze musicali con ritmi vorticosi sui quali è impossibile non danzare: dal Jazz al Rock, dall'America ai Balcani passando per il Mediterraneo. Nevrotici, irrequieti e naturalmente tesi al movimento in questi anni, a partire da Napoli, hanno suonato nei festival più importanti d'Italia e in Europa.

I Mop Mop sono una creazione di Andrea Benini, musicista, compositore, produttore, dj attivo nella scena musicale Internazionale da oltre 15 anni, appassionato di musica Afro-Americana è un instancabile osservatore e sperimentatore di suoni. Dal 2003 i Mop Mop captano vibrazioni da tutto il Mondo per conseguire il loro personale approccio musicale. Nel 2013 con il quarto album da studio “Isle Of Magic” i Mop Mop ci portano alla loro più coinvolgente e organica registrazione, lavorando assieme alla leggenda del funk Fred Wesley, già trombonista di James

Brown e il poeta Londinese Anthony Joseph. Il singolo “Run Around” è stato premiato come “Best Dancefloor Jazz track of the Year” dalla “Red Bull Music Academy (RBMA)” Tedesca.

Il raffinato cosmo musicale dei Mop Mop ricorda talvolta Fela Kuti, talvolta il visionario Sun Ra, talvolta l’ipnosi ritmica di James Brown fino ai fumosi e scuri Club di Berlino, città dove risiede Benini dal 2008.

La musica dei Mop Mop è distribuita e suonata in tutto il Mondo ed è supportata dai più importanti DJs e Artisti Internazionali tra i quali Gilles Peterson, Toshio Matsuura e Jamie Cullum.

Alfabeto Runico con Marta dell’Anno, una violinista e violista foggiana ma ormai parigina d’adozione. Talento innato (affinato in conservatorio, e perfezionato in masterclass poi), curiosità e voglia abitare la musica del mondo fanno di lei un’apprezzata “musicista globetrotter”, in grado di passare dalle tarante garganiche alla musica irlandese, con la stessa naturalezza e semplicità con la quale padroneggia almeno quattro lingue straniere. Ed è così che, nel corso degli anni, Marta si è guadagnata palcoscenici internazionali, con progetti musicali differenti. Come il Soap Trip Duo, che ha calcato il palco del Premio Tenco a Sanremo, o il viaggio solitario di “Fluid” in un universo pop, jazz, trip hop, col suo immaginario fertile e denso di suggestioni, dal carattere minimal e poetico.

Tony di Corcia è un giornalista professionista foggiano che scrive di moda per le redazioni pugliesi del «Corriere della Sera» e di «Repubblica». È stato direttore della testata web «Viveur.it» ed è l'autore di biografie dedicate alle più importanti personalità del mondo della moda, passando per la parentesi d’amore e poesia tra Alda Merini e Michele Pierri. Al Carpino Folk Festival nella sezione cantar viaggiando con la “La femmina è meravigliosa” per raccontare il genio di Andrea Pazienza durante il tragitto che il talentuoso fumettista percorreva da San Severo alla sua San Menaio, inesauribile fonte di ispirazione. Tony di Corcia sarà accompagnato dalla cantante e suonatrice di chitarra battente Valentina Latiano.

Il giornalista di politica interna Beppe Lopez (tra i fondatori del quotidiano "Repubblica" e ‘inventore' del "Quotidiano" di Lecce), oltre ad aver pubblicato saggi sul giornalismo, ha scritto racconti storici e romanzi 'rivoluzionari' come "Capatosta" e "La scordanza". Al Carpino Folk Festival presenta il suo ultimo libro dedicato al cantastorie del Gargano, Matteo Salvatore. Non è solo la biografia che ancora mancava del grande cantastorie pugliese. È una sorta di giallo, un'indagine alla scoperta delle verità nascoste sull'origine dei suoi canti più celebrati e sull'assassinio della sua partner Adriana Doriani. Con Lopez alla scoperta di ambedue le cose, Matteo Salvatore aveva barato per tutta la vita.

Lopez nel suo storytelling al Carpino Folk Festival sarà accompagnato dal Jazz trio Pasta Nera la cui missione è quella di trovare una possibile connessione tra il jazz e la tradizione popolare del Gargano e dei Monti Dauni. Progettare il futuro senza dimenticare le radici, la storia, il patrimonio tramandato dalle voci e dagli strumenti delle vite passate.La tradizione popolare incontra il jazz,è questo lo spettacolo musicale del gruppo,un viaggio tra le perpetue trame e l’energia vitale della Tarantella di Carpino, gli Sciamboli dei monti dauni e le più belle ballate d’amore,fatica ed ingiustizia del cantastorie apricenese Matteo Salvatore ma anche di composizioni originali, dove le melodie più celebri di queste tradizioni rivivono nell’appassionata interpretazione del gruppo in chiave jazz e moderna.

Tamburellista, percussionista, polistrumentista, compositore, arrangiatore della band di Vinicio Caposella, Peppe Leone al Carpino Folk Festival presenta il suo personale lavoro di ricerca e innovazione su una serie di percussioni quali darbouka, cajone riq, duff, tamburello e tamburi a cornice. Ad accompagnare le percussioni sarà la sua voce, in un repertorio dove verranno rielaborati e stravolti brani dalla Campania al Gargano al Salento, dai Balcani al Medioriente, al Messico fino alla Colombia, frutto dei viaggi compiuti dall’artista. In questo inseguirsi di passato ed avanguardia emergono i suoni del tamburo che l’artista definisce come “magici”.

Magic Tambourine, cosi ribattezzato, ha suonato e collaborato con vari gruppi e artisti tra i quali: Eugenio Bennato, Ambrogio Sparagna, Marcello Colasurdo, Lucilla Galeazzi, Hevia, Carlos Nunez, Pepé Fiore, Canzoniere Grecanico Salentino. Ha suonato come tamburellista dell’Orchestra Popolare “Notte della Taranta” nelle edizioni 2005 e 2006; in quel contesto ha avuto la possibilità di esibirsi anche con grandi esponenti della musica leggera quali: Francesco De Gregori, Piero Pelù, Lucio Dalla, Carmen Consoli, Peppe Servillo e Sud Sound System.

La danzatrice e coreografa salentina, Maristella Martella direttrice artistica della Compagnia Tarantarte, dal 2003 organizza e partecipa a residenze artistiche e didattiche in Tunisia, Marocco, Francia, Italia. Al Carpino Folk Festival sarà sul palco con Kore Ensemble dove mito, rituale e ballo della terra di Puglia uniranno le esperienze artistiche di donne che nella musica e nella danza hanno contribuito ad approfondirne lo studio e a fare opera di trasposizione, trasfigurazione e rielaborazione del rito, della musica e della danza salentina.

 

FestAmbienteSud e Carpino Folk Festival: due eventi, due momenti di prestigio per la promozione e la valorizzazione del Gargano. Presentati a Foggia i cartelloni dell’edizioni 2018 delle due rassegne ormai punto di riferimento dell’offerta culturale pugliese; appuntamenti costretti a fare i conti con le criticità e con le economie sempre più asfittiche del territorio. Momenti di confronto ma anche occasioni di rinnovate sinergie durante la conferenza stampa che ha visto la presenza dell’assessore regionale al bilancio Raffaele Piemontese, del vicepresidente del Parco Nazionale del Gargano, Claudio Paolino Costanzucci, del neo presidente del Consorzio Teatro Pubblico Pugliese, Giuseppe D’Urso, del vicesindaco di Carpino, Caterina Foresta, e del vicepresidente nazionale di Legambiente, Vanessa Pallucchi. Interventi video di Loredana Capone, assessore regionale al turismo, e di Paolo Fresu, direttore artistico di FestAmbienteSud.

«C’è bisogno di dare nuove vision agli eventi – ha esordito Franco Salcuni, patron del FestAmbienteSud -, delocalizzandoli, facendoli diventare sempre più momenti del territorio, dell’intero Gargano. In questa ottica l’edizione 2018 del FestAmbienteSud oltre a Monte Sant’Angelo, farà tappa anche a Vieste, Cagnano e San Giovanni Rotondo. E’ questo lo spirito che deve animare i progetti più importanti che il territorio garganico può utilizzare nel campo del marketing territoriale». Giornata di apertura per l’Ecofestival Festambientesud domani, 25 luglio, a Marina Piccola a Vieste: alle ore 19, appuntamento con il il forum di apertura: IL MERIDIONE DELLE CITTÀ.  Alle ore 21.30, primo grande appuntamento musicale: concerto del duo PAOLO FRESU E CHANO DOMINGUEZ.

«Non mancano i problemi – ha aggiunto Pasquale Di Viesti, presidente dell’Associazione Carpino Folk Festival durante la conferenza di presentazione – e criticità che stanno mettendo a duro rischio il futuro di questi eventi. C’è bisogno di più attenzione nonostante quanto già profuso da organi come la Regione. Credeteci, sta diventando davvero difficile». Luciano Castelluccia, direttore artistico del Cff, ha illustrato le tappe del Festival di Carpino, dalle iniziative del “Cantar Viaggiando” in collaborazione con le Ferrovie del Gargano, agli eventi clou della rassegna. Anche lui ha puntato il dito sulle problematiche anticipando le sue dimissioni-provocazioni.

L’assessore Piemontese ha ribadito l’impegno e il sostegno della Regione. «Un supporto sempre più vitale da parte del Governo regionale – ha sottolineato – attento alle esigenze culturali del territorio. Interessante anche questo modo di fare sistema con i due Festival clou dell’estate garganica finalmente insieme. E’ un aspetto molto interessante che va coltivato». Anche il neo presidente del Ctpp, D’Urso, ha auspicato progetti congiunti insieme al Parco del Gargano. «A novembre avvieremo un percorso nuovo - ha sostenuto – analizzando quanto accaduto e individuando la criticità da affrontare e risolvere». L’impegno dell’Ente Parco è stato ribadito dal vicepresidente Costanzucci. «Convinti più che mai – ha detto – che la promozione del territorio e delle sue ricche ambientali possano convivere in un unico percorso». Anche il Comune di Carpino, tramite il vicesindaco Foresta, ha ribadito il suo impegno per il Festival per superare le tante problematiche incontrate per via delle nuove norme in materia di sicurezza.

«C’è bisogno di cultura, e questi Festival ne sono l’esempio più importante- ha aggiunto il vicepresidente di Legambiente, Pallucchi – per combattere le forme di degrado sociale e non solo che affliggono il Gargano. Uno sforzo su cui Legambiente sta investendo risorse e progetti».

 

Pagina 2 di 2
Dicembre 27, 2023 874

Una notte tutta rock a Monte Sant’Angelo

in Attualità by Redazione
Musica per tutti i giovani e simpatizzanti del rock, quella proposta nella "Notte dei rocker viventi" il 30 dicembre 2023,…
Dicembre 27, 2023 734

Incidenti stradali 2023 in Puglia. Per la prima volta non…

in Attualità by Redazione
Il punto semestrale del Cremss-Asset: nei primi sei mesi del 2023 dati in linea con quelli del 2022. In totale 4.344 sinistri con…
Dicembre 27, 2023 610

La pace con un concerto natalizio ad Andria

in Attualità by Redazione
La consigliera delegata alle Politiche Culturali Grazia Di Bari invita al Concerto di Natale per la Pace dell’Orchestra da Camera…
Dicembre 27, 2023 570

La lunga attesa dei minori negli hotspot del sud Italia.…

in Attualità by Redazione
Novantasei giorni, tanto è passato dal momento in cui J., minore straniero non accompagnato di 16 anni, di origini camerunensi,…
Dicembre 27, 2023 724

“Un’opera strategica per lo sviluppo del Gargano”.…

in Notizie Gargano by Redazione
Aggiudicato da Anas l’appalto denominato “S.S. 89 Garganica – Lavori di realizzazione della viabilità di San Giovanni Rotondo e…
Dicembre 27, 2023 584

Foggia. Dopo l’era commissariale la prima seduta cittadina…

in Politica by Redazione
Erano due anni che al Comune di Foggia non si celebrava il Consiglio comunale. Il primo, del tutto dovuto per ufficializzare la…
Dicembre 27, 2023 882

Al Giordano riparte la cultura. Stagione teatrale colma di…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
«Una stagione teatrale allestita in tempi strettissimi, grazie all'impegno dell'ufficio cultura, alla collaborazione del Teatro…
Dicembre 27, 2023 634

Derby Taranto- Foggia e incendio allo Iacovone. Domiciliari…

in Notizie Capitanata by Redazione
Era il 03 settembre 2023, quando il Foggia nella sua prima partita di campionato di Lega Pro, girone C, allo stadio Iacovone uscì…
Dicembre 27, 2023 594

Comune di Foggia, sede via Gramsci. Contenzioso chiuso e lo…

in Notizie Capitanata by Redazione
fonte: Comune di Foggia. De Santis ed Emanuele: “Accogliamo questa sentenza con grande soddisfazione”. Vittoria del Comune di…
Dicembre 27, 2023 533

Sanità pediatrica. Crisi al Giovanni XXIII di Bari. Azione:…

in Attualità by Redazione
“L’ospedale pediatrico Giovanni XXIII è in grave crisi, per cui è l’ora di una vigorosa iniziativa riformatrice, per agganciarlo…
Dicembre 26, 2023 836

Monte Sant’Angelo splende con Madame Opera, regina degli…

in Notizie Gargano by Redazione
Saranno due serate all’insegna di colori e luci, musica e spettacolo, e tanto divertimento, con un evento eccezionale che a…
Dicembre 26, 2023 913

Una “prima fotografica” molto solidale. “Diversa-mente…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Quella del 06 dicembre 2023 è stata la prima serata di “Diversa-mente Insieme”, corso dedicato alla fotografia con obiettivo…
Dicembre 26, 2023 879

La Sindaca abbellisce, il cittadino sfregia. I fiori…

in Notizie Capitanata by Redazione
Due casi similari di estirpazione di fiori natalizi nel centro cittadino. E tutte e due per mano di cittadini, contravvenendo sia…
Dicembre 24, 2023 985

Da Foggia al Gargano passando per gli States. Le opere di…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Lo avevamo già conosciuto su questa testata giornalistica, e continueremo a farlo perché l’arte “Made in Capitanata” va diffusa,…
Dicembre 23, 2023 942

Foggia, Natale 2023. Viabilità urbana del 24 dicembre

in Notizie Capitanata by Redazione
I provvedimenti riguardano la circolazione per il 24 dicembre 2023 dalle ore 09:00 alle ore 21:00. Nella Città di Foggia, come da…
Dicembre 23, 2023 616

Rispetta la natura. Il decalogo natalizio di Plastic Free

in Attualità by Redazione
Luci, decorazioni, riunioni di famiglia con pranzi e cene di rito ma soprattutto regali. Le festività natalizie oltre ai nobili…
Dicembre 23, 2023 753

Oltre 2000 ordinanze questorili in Capitanata. Il…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
La Polizia di Stato di Foggia nell’anno 2023, nell’ambito della pianificazione e predisposizione di specifici servizi volti alla…
Dicembre 23, 2023 557

Fuochi d’artificio illegali e merce varia sequestrati a…

in Notizie Gargano by Redazione
Sono oltre 50.000 gli articoli natalizi pericolosi sequestrati, unitamente a circa 5.500 fuochi d’artificio, dai finanzieri della…
Dicembre 23, 2023 740

Rocambolesco inseguimento a Pesaro di un corriere della…

in Attualità by Redazione
fonte: NOCPress. Si ferma all’ALT della Polizia, fugge e dopo un rocambolesco inseguimento di circa 2 km si schianta contro…
Dicembre 22, 2023 572

"Gli Amici di San Pio" a Natale all'Angelo Blu, al fianco…

in Attualità by Redazione
Un abbraccio per trasferire calore ed emozioni anche se non si saprà mai cosa provocherà in chi lo riceverà… Natale è vicino, ma…
Dic 22, 2023 618

Tony di Corcia e il mito di Mina, le sue canzoni per dire la vita

in Attualità by Redazione
Mercoledì 27 dicembre, ore 18, nella Sala Fedora del Teatro U. Giordano di Foggia.…
Dic 22, 2023 532

“Spinnaker”, l’operazione contro l’attività illegale della pesca della Guardia…

in Notizie Gargano by Redazione
La Guardia Costiera conferma il proprio impegno - in dipendenza funzionale dal Ministero…
Dic 22, 2023 840

Vito Rubino, il triatleta che esalta il Gargano

in Attualità by a cura di Matteo Simone, Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
L'estate sembra essere un buon periodo per trascorrere alcuni giorni in Puglia,…
Dic 22, 2023 660

Foggia. Al Gino Lisa stanziati 10 milioni di euro a sostegno del regime SIEG

in Politica by Redazione
Sull’aeroporto “Gino Lisa” di Foggia la Regione Puglia moltiplica i suoi impegni,…
Dic 22, 2023 720

Foggia, concittadini emigrati che rientrano. Accolti da Italia del Meridione…

in Politica by Redazione
Le segreterie cittadine e provinciali di IdM, unitamente alla rappresentanza consiliare…
Dic 22, 2023 690

A Roseto Valfortore il Centro territoriale di prima accoglienza della fauna…

in Notizie Capitanata by Redazione
Con l’approvazione della convenzione tra la Regione Puglia e il comune di Roseto…
Dic 22, 2023 509

Viabilità Capitanata. Traffico alternato sulla SP5 al km 1+095 per lavori

in Notizie Capitanata by Redazione
Il Dirigente del Settore Viabilità della Provincia, ing. Luciano Follieri con Ordinanza…
Dic 22, 2023 790

Da Caravaggio a José de Ribera. Monte urge di una Pinacoteca o un Museo d’Arte

in Cultura by a cura del prof. Giuseppe Piemontese, storico locale della “Società di Storia Patria per la Puglia
La presentazione dell’ultima edizione del libro di Michele Cuppone su “Caravaggio, la…
Dic 22, 2023 614

San Severo è Capitale Italiana della Gentilezza 2024

in Notizie Capitanata by Redazione
E’ avvenuto il 17 dicembre 2023 a Novara, in Piemonte, in maniera ufficiale, il passaggio…
Dic 22, 2023 621

Di che pasta siamo fatti? Dagli spaghetti ai fusilli l’Unione Italiana Food…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Un'indagine Nielsen rivela le preferenze degli italiani in fatto di pasta. Nella…
Dic 22, 2023 681

Donatori sangue, la Regione Puglia firma convenzione con associazioni e…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Nella giornata odierna il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha…
Dic 22, 2023 530

Puglia, Servizio Civile. Ammessi i progetti Anci per 446 giovani volontari…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Con la pubblicazione odierna da parte del Dipartimento Politiche giovanili e SCU del…

BANNER 2   News Gargano 1150x290

FABS2022 long animate

 

 

Top
Этот шаблон Joomla был скачан с сайта ДжуМикс.