“Le motivazioni ambientali, tecniche e di opportunità che hanno portato i cittadini di Manfredonia e tutti gli Enti del territorio, dal Comune, all’Autorità Portuale, alla Regione, ad opporsi alla costruzione del deposito costiero GPL di Energas, restano valide pur in presenza di una mutata condizione complessiva delle politiche energetiche nazionali. Per questo ho apprezzato l’iniziativa del Sindaco Rotice di riportare all’attenzione del dibattito pubblico, attraverso un Consiglio Comunale monotematico, la vicenda legata al via libera al progetto”.
Commenta così Damiano Gelsomino, presidente provinciale di Confcommercio, nonché presidente della Camera di commercio di Foggia, le ultime vicende legate alla costruzione del deposito di gas liquido alle porte del Gargano, da parte di Energas.
“Anche la presenza di parlamentari e Consiglieri regionali dei diversi schieramenti politici – prosegue il presidente - evidenzia la volontà del territorio di non pagare l’ennesimo prezzo, in termini ambientali, a scelte politiche calate dall’alto. Non sfugge a nessuno che le vicende internazionali hanno riportato in primo piano le questioni legate all’approvvigionamento energetico. Ma ritirare fuori in questo momento un progetto che lo stesso promotore dichiarò abbandonato, appare più una trovata estemporanea che non una reale azione programmatoria. Transizione ecologica, sostenibilità ambientale e politiche energetiche dovranno trovare quanto prima nuovi equilibri nazionali per garantire a tutti crescita e sviluppo”.
“Il progetto Energas a Manfredonia appare, però, più come una scelta logistica che non un intervento strategico di politica energetica. La costruzione di un grosso deposito di gas liquido, con ridotte ricadute occupazionali e in un’area a forte vocazione turistica e agricola – conclude Gelsomino - non sembra, nella comparazione costi benefici, una soluzione economicamente vantaggiosa nè soprattutto lungimirante per il nostro territorio”.
Sono stati diffusi oggi i risultati dello studio condotto dall’Osservatorio sulla demografia delle imprese nelle città italiane condotto da Confcommercio Imprese per l’Italia in collaborazione con il Centro Studi delle Camere di Commercio G.Tagliacarne. Sono stati osservati 120 Comuni, di cui 110 capoluoghi di provincia e 10 Comuni non capoluoghi di media dimensione. Per i 120 Comuni è stato analizzato dal 2008 al 2022 l’andamento dello stock delle imprese del commercio al dettaglio di 13 categorie merceologiche e degli alberghi e delle attività di ristorazione.
Per quanto riguarda il Comune di Foggia i dati dell’Osservatorio segnalano la conferma del trend nazionale, senza nessun allarme. Aumentano le aperture delle farmacie sia nel centro storico che in periferia, cresce il numero dei negozi di telefonia ed elettronica e di infotainment domestico. Si segnala anche un leggero aumento del numero di strutture ricettive, non alberghi, ma B&B, case vacanze e alloggi.
Appare evidente che cambiano i volti della città con meno insediamenti del commercio tradizionale e più servizi. Rimane non veritiero però il pensiero di una graduale desertificazione e spopolamento dei centri storici perché continuano a coesistere diverse tipologie di negozi in forte crescita.
Infine, per quanto riguarda lo storico duello tra commercio tradizionale e online, probabilmente anche a causa della pandemia, la tendenza è quella del superamento della distinzione netta e di una prevedibile convivenza delle due realtà.
“Negli spazi urbani sono visibili gli effetti del rapido cambiamento che la digitalizzazione, e negli ultimi anni la pandemia, imprime ai modi di vivere, produrre, acquistare e comunicare. In questo quadro diventa, quindi, importante sostenere il tessuto commerciale con partenariati locali e la definizione di strategie condivise per la valorizzazione di alcune funzioni importanti dei negozi incluse quelle di attrazione culturale e turistica, di sostenibilità di quartiere e di innovazione capillare e diffusa. Non dimentichiamo che in questo momento è fondamentale il partenariato pubblico e privati visto la grande opportunità del PNRR e delle risorse destinate alla rigenerazione urbana così come interessante sono in finanziamenti che arriveranno dalla Politica di Coesione 2021-2027”. ha dichiarato il presidente di Confcommercio Foggia, Damiano Gelsomino.
Incontrare le imprese di Capitanata per stimolare un confronto sulle opportunità dei finanziamenti. Con questo obiettivo Confcommercio provincia di Foggia inaugura un tour in 7 città della Capitanata per mettersi all’ascolto delle idee delle imprenditrici e imprenditori del territorio.
Dopo una pausa molto lunga dovuta alla emergenza sanitaria, l’associazione torna nelle città (pur rispettando tutti i protocolli anti Covid19) per informare sulle opportunità dei bandi di finanziamenti, uno degli strumenti di innovazione e sviluppo che oggi le imprese hanno per aggiornare il proprio posizionamento sul mercato.
Sono sette le città individuate, scelte per la loro posizione strategica e di perno per l’aggregazione con le altre località limitrofe: Foggia, San Severo, San Giovanni Rotondo, Vieste, Cerignola, Lucera e Manfredonia. Si parte il 1 febbraio alle 15.30 con l’incontro nella città di Padre Pio per poi proseguire nei successivi giorni con un calendario serrato:
- San Severo: 2 febbraio alle ore 15.30
- Foggia: 3 febbraio alle ore 15
- Manfredonia: 7 febbraio alle ore 15.30
- Lucera: 8 febbraio alle ore 15
- Vieste: 9 febbraio ore 16.30
- Cerignola: 10 febbraio ore 15 (in definizione)
Agli incontri si accede esclusivamente con green pass rafforzato (no tampone, sì guariti o vaccinati)
Per info e iscrizioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
“Abbiamo uno strumento importante per lo sviluppo delle nostre imprese che è la finanza agevolata. Con il PNRR, e non solo, dobbiamo imparare a conoscere i bandi e a utilizzarli a favore delle nostre aziende. Confcommercio Foggia con l’apertura del servizio dedicato esclusivamente alla consulenza, progettazione e rendicontazione ha ancora una volta confermato il suo ruolo di supporto per le aziende. Sono molte le battaglie che dobbiamo fare, penso al caro bollette che sta avendo delle ripercussioni ancora poco sentite sulle nostre imprese e i danni, reali e importanti, si vedranno nei prossimi mesi, o alle aziende a cui ancora non è stata data la piena disponibilità a ripartire. Ci sono richieste che la nostra Confederazione sta facendo a grande voce al nostro Governo, ma di contro ci sono opportunità che vanno sfruttate e usate con particolare attenzione. Torniamo nelle città, tra i nostri imprenditori, perché sempre più Confcommercio è in ascolto di questa provincia”. Così il presidente provinciale di Confcommercio Damiano Gelsomino.
In programma venerdì 10 dicembre alle ore 10 presso la Camera di Commercio di Foggia. Parteciperanno l’Assessore regionale allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci e il Direttore Generale di Puglia Sviluppo Dott. Antonio De Vito.
Per favorire la diffusione e la conoscenza nel territorio di tutte le nuove opportunità finanziarie dedicate alle imprese e anche ai professionisti, Confcommercio Foggia ha organizzato per venerdì 10 dicembre alle ore 10 presso la Camera di Commercio territoriale il convegno “Garanzie, credito e incentivi regionali: opportunità per le PMI e professionisti”.
L’incontro è organizzato in collaborazione con Regione Puglia, Puglia Sviluppo, FInPromoter, Confidi Confcommercio Puglia, Camera di Commercio di Foggia e gli Ordini dei dottori commercialisti e dei consulenti del lavoro di Foggia e l’associazione ANCL. Saranno presenti anche l’assessore alle Attività produttive, Alessandro Delli Noci e il direttore generale di Puglia Sviluppo, Antonio De Vito, i quali illustreranno le nuove misure regionali di sostegno riservate alle PMI e professionisti attraverso i fondi comunitari. Il convegno sarà anche l’occasione per confermare il ruolo strategico del Confidi, nonché le sinergie possibili tra professionisti e le associazioni di categoria.
La partecipazione all’evento attribuisce fino a 3 crediti formativi per la formazione professionale continua obbligatoria dei dottori commercialisti ed esperti contabili e dei consulenti del lavoro.
A fine di permettere un’organizzazione ottimale dell’incontro, si richiede alle aziende che desiderano partecipare di compilare il form a link seguente: https://forms.gle/HnSWDpqvdmAMAsn68
All’ingresso sarà richiesto l’esibizione del green pass rafforzato.
“C’è sempre un forte rammarico nel momento in cui vengono pubblicati i rapporti sulla qualità della vita nelle province italiane. Quello di Italia Oggi e Università Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica assicurazioni ci vede avanzare di due posizioni, non più ultimi ma terzultimi. Foggia si assesta al centocinquantesimo posto risultando al fanalino di coda per sicurezza, lavoro e formazione”. Così Damiano Gelsomino analizza i dati del rapporto 2021 sulla qualità della vita del quotidiano economico Italia Oggi.
“Abbiamo di fronte a noi una sfida, quella del PNRR, che deve essere usato soprattutto per creare opportunità , infrastrutture e occasioni di crescita. Non possiamo continuare a restare indietro: in 30 anni abbiamo perso 15 posizioni, come certifica lo studio del quotidiano economico. Le metropoli, quelle che un tempo era viste come luoghi dove si viveva male, oggi, le troviamo ai vertici delle classifiche. Prima ancora che da rappresentante del mondo produttivo della provincia, lo dico da imprenditore: un moto di orgoglio deve crescere sul territorio. Tra le province pugliesi, siamo, insieme a Bari, quella che è avanzata nella classifica recuperando due posizioni, così come il capoluogo regionale. E’ una spinta, un piccolo segnale a cui dobbiamo dare positività. Abbiamo capacità, potenzialità e creatività. Vedo un mondo imprenditoriale che non si dà per vinto, che continua a crederci, soprattutto tra i giovani”, ha concluso Gelsomino.
A pochi giorni dalla divulgazione di una nota stampa di Matteo Biancofiore (riportata in pedice), già presidente della Confcommercio di Foggia, che accusava la confederazione che il quorum per la nomina del nuovo presidente non sarebbe stato raggiunto, mettendo in discussione trasparenza e legalità dell’ente stesso, giunge la risposta dalla sede provinciale.
«Rispetto ad articoli di stampa apparsi su alcune testate giornalistiche nei giorni scorsi che mettono in dubbio la regolarità delle attività svolte e il mancato rispetto delle norme statutarie, la Confcommercio di Foggia si vede costretta a precisare quanto segue.
Il richiamato comma 4 dell’art. 24 dello Statuto Confcommercio va considerato nella sua interezza; nel primo comma dell’articolo viene disposto che in “seconda convocazione l’Assemblea è costituita qualunque sia il numero dei presenti”, nel quarto comma viene disposto che “è necessaria la presenza di componenti dell’Assemblea che disponga almeno del 50% più uno dei voti complessivi”.
Dunque, come più volte chiarito, il 50% più uno non è riferito alla pluralità dei soci, bensì al numero dei presenti in Assemblea (termine utilizzato al primo comma) che poi delibera con il 50% più uno dei rappresentanti della sessione.
Si tratta della corretta interpretazione della norma statutaria contenuta nel 4^ comma in coerenza con la statuizione del primo comma che è stata fatta anche dal notaio segretario dell’assemblea, peraltro assistito dalla necessaria presenza dell’allora direttore Biagio di Iasio.
Le modifiche apportate e approvate in sede assembleare sono state fatte per uniformare lo Statuto provinciale a quello della Confcommercio nazionale, analogamente a quanto fatto più volte anche negli anni passati dai precedenti presidenti, con un iter procedurale ben definito. Non si è trattato di decisioni assunte all’ultimo minuto a vantaggio di qualcuno, tanto è vero che le variazioni statutarie sottoposte al vaglio dell’Assemblea sono state approvate all’unanimità dalla Giunta sin da novembre 2020, senza che nessuno palesasse dubbi o perplessità.
Fatte queste dovute precisazioni, la Confcommercio di Foggia oggi è a disposizione di chiunque, dalla Magistratura al singolo socio, pronta a dimostrare la coerenza delle decisioni assunte, la regolarità e la correttezza amministrativa di ogni suo atto. Sicura di questo - e in ossequio a quei principi di legalità e trasparenza tanto pubblicamente evocati - è pronta a mettere a disposizione anche tutti i suoi archivi».
Nel merito, tra Biancofiore e Gelsomino v’è stato già uno scambio di opinioni sul problema. Dapprima con la nota di Biancofiore e poi la risposta sui media di Gelsomino, riportate di seguito.
Matteo Biancofiore: «Nel verbale dell’assemblea straordinaria il presidente Gelsomino, fra le altre cose, constata e fa constatare che sono presenti tanti soci rappresentanti il quorum richiesto per l’adozione delle delibere di cui infra, ai sensi dell’art. 24 del vigente statuto. L’art. 24 dello statuto si occupa delle modalità di svolgimento delle assemblee e stabilisce, fra l'altro, il quorum necessario per la validità dell'assemblea e per l'approvazione dei singoli atti. La norma citata prevede che per deliberare modifiche allo statuto occorre la presenza di almeno la metà più uno dei soci complessivi e la metà più uno dei voti dei presenti. Senonché – al netto della banalissima osservazione che la sala ove si svolse la riunione non può accogliere 1.500 persone – è noto a tutti che quel giorno non erano presenti più di 60 persone. Questa cosa comporta che il verbale di assemblea di che trattasi contiene una circostanza falsa, nel momento in cui attesta la presenza di un numero di soci diverso da quello reale. Trattasi di falso ideologico in atto pubblico, commesso sicuramente dal presidente Gelsomino, con verifica di eventuali responsabilità in capo ad altri soggetti. Verosimilmente il sig. Gelsomino ha fatto illegalmente approvare le menzionate modifiche allo statuto, allo scopo di potersi candidare per la terza volta consecutiva alla carica di presidente, cosa non possibile stando alle norme vigenti prima della modifica».
Cosimo Damiano Gelsomino: «Le processioni di vedono quando si ritirano, non quando iniziano. Lui la pensa in un modo, io nell’esatto opposto. Ritengo stia dicendo una cosa che non è assolutamente giusta. Esistono i tribunali, faranno le loro valutazioni. Il quorum costitutivo nell’assemblea ordinaria e straordinaria è rappresentato in prima convocazione con il 50% più uno, in seconda convocazione con il 50% dei presenti. Se poi Biancofiore ha letto un altro statuto, non lo so. Lo invito a leggerlo bene. Il riferimento è ai presenti, non a tutti i soci di Confcommercio. Purtroppo, c’è stata una errata valutazione sulla location che avrebbe dovuto ospitare l’assemblea. Il nostro ufficio non era preposto ad accogliere le oltre cento persone previste. Essendo io il responsabile, ho disposto il rinvio».
Operativo, presso la sede di Confcommercio Imprese per l’Italia provincia di foggia, lo sportello Innovazione SPIN, il cui obiettivo è quello di accompagnare le imprese verso la digitalizzazione e l’innovazione, produttiva o organizzativa.
Lo Sportello, che rientra in un piano su scala nazionale della Confederazione (SPIN fa parte della rete nazionale di Sportelli che fanno capo ad EDI, l’Ecosistema Digitale per l’Innovazione di Confcommercio riconosciuto dal Piano Nazionale Impresa 4.0), è a disposizione di tutte le imprese che cercano un sostegno per avviarsi verso un futuro ormai non troppo lontano in cui sarà fondamentale sfruttare al meglio le opportunità del digitale.
Lo sportello SPIN è consulenza, formazione, progettazione, sostegno alle imprese con progetti specifici: solidarietà digitale, un’ora di consulenza gratuita con un partner tecnico nazionale che interverrà con un check up del sito web, della comunicazione sui social media e sulla presenza su Google, oppure con EdiXmasBox, la campagna Natale 2020 dedicata a tutte le imprese, che offre strumenti digitali facili e immediati per il proprio business. Aderendo alla campagna potrai avere una consulenza gratuita per capire qual è la soluzione più adatta a te.
Alle prime 200 imprese verrà offerta gratuitamente l’apertura e l’ottimizzazione della scheda Google My Business, che permette di essere facilmente trovati sul web. Importante anche la vetrina digitale Edi Social Shopping, la soluzione facile e innovativa per vendere direttamente sui più usati social network senza dover aprire un e-commerce. Per i negozi diventa un modo semplice, veloce ed economico per sfruttare il digitale raggiungendo un pubblico più vasto e superando le limitazioni e le chiusure imposte dal Covid. Infine, lo sportello SPIN, supporta le imprese nella consulenza per bandi di finanziamento regionali, nazionali, comunitari. Per esempio l’ultimo bando è sulla Digital Trasformation del Mise, il super bando con una dotazione finanziaria di 100 milioni di euro per l’innovazione aziendale.
“Si tratta di un pacchetto di rinnovamento per tutte le imprese del nostro territorio – ha dichiarato il presidente di Confcommercio, Damiano Gelsomino. La pandemia in atto ci ha insegnato che il futuro è ora, è necessario quindi che le nostre aziende spingano sull’acceleratore dell’innovazione per non perdere terreno una volta che la nostra vita ritornerà a una normalità di cui ancora non conosciamo realmente i nuovi dettagli. Confcommercio Foggia vuole ancora una volta accompagnare gli imprenditori verso un percorso ormai inevitabile”.
“Le nostre aziende non si stanno perdendo d’animo, abbiamo riscontrato esempi di imprenditori che si stanno reinventando, stanno proponendo nuovi servizi, nonostante le evidenti difficoltà che questa emergenza sanitaria sta portando con sé – ha confermato il direttore di Confcommercio Foggia, Biagio di Iasio – Confcommercio ha perciò fatto propria questa esigenza di innovazione creando un’area dedicata. Siamo sicuri che ancora una volta il legame tra associazione e imprenditori sarà la chiave vincente per un cambiamento che creerà benessere su tutto il territorio”.
Riceveranno un ristoro pari al 5% del volume di affari del 2019 gli esercizi pubblici che rientrano nella zona arancione della Puglia, dopo l’ordinanza firmata il 7 dicembre dal presidente della Regione, Michele Emiliano.
La Camera di Commercio di Foggia, su indicazione dell’Agenzia delle Entrate, erogherà questo contributo con modalità che verranno individuate e comunicate nei prossimi giorni.
La Confcommercio provinciale valuta positivamente la soluzione trovata che ha come obiettivo quello di dare un sollievo a una categoria di imprenditori che sta pagando altissimo il prezzo per arginare la diffusione del virus Covid19.
“L’ente camerale di Foggia garantirà il massimo impegno per rispondere alla richiesta di collaborazione della Regione Puglia– ha dichiarato Damiano Gelsomino, presidente della Camera di Commercio di Foggia e di Confcommercio provinciale – puntando su una collaborazione fattiva con l’agenzia della Entrate. Il chiaro obiettivo è quello di rendere più veloci le pratiche per il ristoro degli imprenditori colpiti dalle restrizioni messe in atto per l’emergenza sanitaria in corso”.
“Abbiamo letto con una certa commozione le belle parole di Don Aniello Manganiello, prete degli ultimi e per gli ultimi, sulla città di Foggia, troppo spesso associata a fatti delittuosi e di criminalità. La tragicità della rapina al tabacchi di proprietà di Francesco Traiano è sotto gli occhi di tutti, di una città che ancora una volta si è stretta sgomenta attorno a un suo concittadino che ha avuto l’unica colpa di stare sul suo luogo di lavoro. Da anni siamo accanto alle Istituzioni e alle Forze di sicurezza per collaborare affinchè questi fatti non accadano mai più. La nostra Confederazione proprio qualche giorno fa ha firmato un protocollo quadro con il Ministero dell’Interno impegnandosi a promuovere nei nuovi Statuti territoriali regole più ferree per arginare i fenomeni criminali nel mercato. Il cammino è tracciato e noi continueremo a seguirlo” – hanno commentato il presidente Confcommercio Foggia, Damiano Gelsomino e il direttore dell’Associazione, Biagio Di Iasio.
Di seguito la lettera di don Aniello Manganiello dell'"Associazione per la Legalità Ultimi"