La notizia è di poche ore fa e non è uno scherzo. A verificarlo e poi renderlo pubblico è il noto portale web "Bufale.net", che è la fonte, in un articolo di Luca Mastinu che riportiamo inegralmente.
"Facebook a pagamento? Quasi. La novità si chiama Meta Verified ed è stata annunciata da Mark Zuckerberg che dal suo account ufficiale ha confermato i rumor delle ultime settimane.
Proprio come nella piattaforma di Elon Musk, Facebook darà la possibilità di sottoscrivere un abbonamento per ottenere un badge blu e avere una totale protezione del proprio account con la possibilità di un canale di comunicazione preferenziale con il centro assistenza.
Facebook a pagamento? Arriva Meta Verified
Come detto in apertura, Mark Zuckerberg ha annunciato Meta Verified, il servizio a pagamento che consentirà agli account che soddisfano determinati requisiti di ottenere il badge blu sottoscrivendo un abbonamento. Leggiamo l’annuncio:
«Questa settimana stiamo iniziando a implementare Meta Verified, un servizio in abbonamento che ti consente di verificare il tuo account con un ID governativo, ottenere un badge blu, ottenere una protezione aggiuntiva contro gli account che affermano di essere t, e ottenere l’accesso diretto all’assistenza clienti. Questa nuova funzionalità riguarda l’aumento dell’autenticità e della sicurezza dei nostri servizi. Meta Verified parte da $ 11,99 al mese sul Web o $ 14,99 al mese su iOS. Lo lanceremo questa settimana in Australia e Nuova Zelanda, e presto in altri Paesi«.
Alcuni dettagli
Il servizio partirà quindi dall’Australia e dalla Nuova Zelanda, e per il momento non è dato sapere quando sarà abilitato anche per l’Italia.
Intervistato da Engadget, un portavoce di Meta ha dichiarato:
«L’abbonamento sarà disponibile solo per gli utenti di età pari o superiore a 18 anni. Meta richiederà inoltre che i potenziali abbonati condividano un ID rilasciato dal governo [government-issued ID, ndr] che corrisponda al nome del profilo e alla foto sul proprio account Facebook o Instagram. Una volta verificato, non puoi modificare il nome del profilo, il nome utente, la data di nascita o la foto senza ripetere la procedura di verifica. Gli account che sono stati verificati prima dell’annuncio di oggi per via della loro notorietà rimarranno verificati»
Cos’è un ID rilasciato dal Governo?
Si tratta di qualcosa di molto simile al nostro SPID, dunque un’identità digitale che comprende data e luogo di nascita insieme ad altri dati.
Il servizio a pagamento includerà quindi i nostri profili Facebook e Instagram in una sola sottoscrizione. Zuckerberg annuncia che il servizio arriverà “presto in altri Paesi”, ma per il momento non è possibile conoscere i tempi in cui Meta Verified sarà disponibile per l’Italia.
Quindi, Facebook a pagamento?
Sì, ma non per tutti, bensì soltanto a coloro che vorranno sfruttare il servizio Meta Verified che non sarà mai obbligatorio. Pagare Facebook sarà dunque una nostra scelta".
Una vera e propria guida agli eventi natalizi della Capitanata. È l’iniziativa realizzata dalla Provincia di Foggia, mettendo in rete eventi, tradizioni, mercatini, sapori e colori del territorio.
L’elenco completo delle iniziative che i diversi Comuni hanno organizzato e che si svolgeranno durante il periodo delle festività natalizie è consultabile sulla pagina facebook ‘Visitprovinciadifoggia’.
“Abbiamo voluto offrire ai cittadini un ‘viaggio’ tra gli eventi che la Capitanata ospita durante le festività del Natale – spiega il presidente della Provincia, Nicola Gatta –. Un’iniziativa sperimentale che fornisce un programma dettagliato in grado di mettere tutti nella condizione di scegliere quale angolo della nostra meravigliosa provincia visitare”.
Un’attività di promozione del territorio che per il presidente dell’Ente di piazza XX Settembre potrà riguardare anche le iniziative che caratterizzano i mesi estivi.
“In questo modo intendiamo migliorare la capacità di attrazione turistica del territorio, a partire da quella che nel corso degli anni è cresciuta notevolmente durante il periodo natalizio – sottolinea Nicola Gatta –. Con questo racconto, che sarà impreziosito sui social dal racconto fotografico dei diversi eventi, siamo convinti di aver fornito un supporto importante per esaltare una delle nostre principali vocazioni e, nello stesso tempo, un incentivo a conoscere ed amare sempre di più la nostra Capitanata”.
C’è anche chi per non investire un animale, si scontra con le auto in sosta. È accaduto ieri sera 23 agosto 2022, a Foggia, in via Gramsci.
«Per evitare un gattino che attraversava la strada, il conducente di una Opel si è schiantato contro una Micra in sosta. Nessuno si è fatto male», Lo ha reso noto un foggiano, Antonello, con tanto di foto, sulla pagina facebook di Voce di Foggia.
L’incidente, da alcune informazioni raccolte è avvenuto intorno alle ore 21. Le due autovetture sono una Opel Meriva e una Nissan Micra. Sul posto sono giunte unità della Polizia Locale che dopo essersi assicurati che il conducente della Opel Meriva era incolume, hanno provveduto a far rimuovere i mezzi con il carro attrezzi. Ingenti i danni alle due autovetture.
Ora, si direbbe una non notizia. Lo è, invece. Perché salvare la vita a un gattino, dal destino già segnato ma cambiato dall’automobilista che ha “preferito sacrificare” il suo mezzo e quello altrui, è una notizia. Oggigiorno si leggono cronache di cani, gatti, lepri, volpi e lupi, uccisi sulle strade. Anche di cinghiali e vacche che ahinoi all’impatto causano danni, anche mortali, ai conducenti.
Salvare una piccola vita, seppur di un gattino non è diverso da quella umana. La pensiamo così!
Il randagismo è un fenomeno in continuo aumento e i casi di animali vaganti sono sempre all’ordine del giorno della varie amministrazioni ma mai affrontati in modo serio e risolutivo, salvando i nostri piccoli animali da una strada che disconosce anche gli umani.
Un plauso e un grazie all’automobilista della Opel Meriva.
Con una foto dall'alto, su un volo Wizzair, la pagina facebook Scoprire il Gargano (@GarganoDaScoprire) ci regala una splendida vista aerea del nostro stupendo Gargano.
Una bellezza della natura, dove mare, monti, boschi, foreste, laghi, piccoli comuni arroccati sul Promontorio e altri incastonati sulle ripide rocce o adagiati sulle pianeggianti coste, tra sabbia e scogli, il Gargano è un’unicità tutta italiana, della Capitanata.
Chiunque decida di trascorrere ore e giorni lo fa in piena armonia con l’ambiente, ascoltando i deliziosi e rilassanti suoni della natura, il sussurro del vento, accarezzato dal dolce sole, apprezzando i prodotti tipici locali, respirando le fragranze naturali dei microclimi di una montagna dove il mare le conferisce unicità. La sua storia è millenaria e racconta aneddoti tutti da scoprire.
Qui la popolazione è accogliente, calorosa. La natura offre spazi per ammirare la sua flora e la sua fauna, tra rare orchidee selvagge, tipiche e uniche, e vacche podoliche che producono un latte e suoi derivati tutti da assaporare, gustandoli con il pane di Monte e un filo d'olio EVO di Macchia. Il tutto accompagnato da un buon vino locale e un'arancia di Vico, elisir d'amore.
Dagli anfratti costieri dal mare cristallino alle ombrose e fresche foreste, dove le Faggete Vetuste, patrimonio UNESCO, sono le regine di una Foresta Umbra unica al mondo, la Montagna del Sole è tutta conoscere.
Il Gargano è tutto da vivere, ammirare, respirare, assaporare. Se lo ami, ti ama!
"Cronache di una città che crolla” il conciso ma efficace post pubblicato su facebook dal gruppo “Foggia non si Lega – cittadinanza attiva” .
A Foggia, questa mattina un semaforo all’incrocio tra Manfredonia e viale Fortore è letteralmente caduto in terra, spezzandosi in due.
Semaforo e telecamere di videosorveglianza poste sul palo sono andate in frantumi, per fortuna non coinvolgendo persone e mezzi. Non si conoscono le cause del crollo.
Sul posto son giunte le Autorità competenti per accertare causa e danni e per la rimozione del palo e sua sostituzione e puliza dell'area dai detriti..
Con l’approvazione della Strategia regionale di Sviluppo Sostenibile, la Puglia ha dichiaratamente intrapreso la via per la sostenibilità, integrando politiche ambientali ed economiche. Se ne discuterà mercoledì 23 febbraio alle ore 12:00 presso la Sala Convegni (5° Piano) della Regione Puglia (via Gentile 52, Bari) in un incontro finalizzato alla promozione di esperienze di innovazione nella gestione sostenibile dei rifiuti, attività supportata dal programma regionale “Estrazione dei Talenti”.
“Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo” risponde alla mission del Goal 12 dell’Agenda ONU 2030, che indica puntualmente nella produzione e nel consumo, ovvero nell'intero sistema economico, gli ambiti di applicazione di tali modelli sostenibili. È evidente pertanto l'importanza che assumono le imprese, il mondo della produzione, il cui ruolo va rifondato in funzione della necessità di garantire la sostenibilità. Altrettanto necessario è il cambiamento che si deve verificare nel modello di consumo, ove i comportamenti dei cittadini-consumatori dovranno ispirarsi maggiormente a modelli di sostenibilità sociale e ambientale.
Interverranno l’Assessora all’Ambiente della Regione Puglia, avv. Anna Grazia Maraschio, ARTI Puglia nella persona del dott. Stefano Marastoni, il responsabile del laboratorio STAR Facility Centre dell’Università di Foggia, prof. Matteo Francavilla, l’amministratore unico della startup AraBat, dott. Raffaele Nacchiero, e l’ing. Leonardo Binetti professore associato presso l’Università di Edimburgo in Scozia. L’incontro sarà moderato dal dott. Gian Maria Gasperi, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico di supporto alla startup.
Sarà presentato come caso studio l’esperienza della startup innovativa AraBat, costituita da cinque giovanissimi laureati pugliesi. AraBat utilizza, in modo inedito e sostenibile, gli scarti agrumari per estrarre litio e altri metalli preziosi dalle batterie esauste.
L’evento sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook della Regione Puglia.
Lunedì 31 gennaio alle ore 21:00, in diretta sulla pagina Facebook del Corriere Nazionale, sarà trasmessa la conferenza on line “Padre Chiti, una vita da raccontare”.
All’evento, organizzato da Matteo Impagnatiello, componente della redazione del Corriere Nazionale -che modererà l’incontro- parteciperanno: padre Flavio Ubodi, superiore presso il Convento di San Crispino religioso e vice postulatore della causa di beatificazione (tuttora in corso); Silvano Olmi, giornalista e saggista; Pietro Cappellari, direttore della Biblioteca di Storia Contemporanea “G. Coppola” di Paderno e Cesare Monteleone, giornalista.
“Ho ideato l’iniziativa on line sulla vita di Padre Chiti - dopo il primo incontro-riflessione del novembre scorso, svoltosi in presenza a Parma in occasione del centenario della nascita di padre Chiti- perché è una storia poco nota che merita di essere raccontata e conosciuta. E’ la storia di un grande uomo che ha vissuto amando Dio, la Patria e la Famiglia. Ripercorreremo il suo percorso umano, in odore di santità, anche grazie al rapporto diretto con Padre Chiti da parte di alcuni relatori. Non mancano le pubblicazioni dedicate alla sua figura, ma ritengo ci sia ancora molto da aggiungere a quanto pubblicato. La conferenza vuole dare l’opportunità, a chi fosse interessato, di conoscere nuove testimonianze del cammino umano e spirituale di Padre Chiti”, dichiara Matteo Impagnatiello.
Il 27 gennaio 2022, alle ore 22.00, diretta facebook sul gruppo “Daunia Poesia | Rhymers’ Club” per il Canto del popolo yiddish messo a morte di Itzak Katzenelson letto da Raffaele Niro.
Sono i poeti che porteranno la voce dei distrutti, oltre le mura, di là del recinto di filo spinato del tempo. È una decisione strategica e militare dei partigiani ebrei nel ghetto di Varsavia: salvare i poeti, i diari, i manoscritti.
Ed è grazie a questa strategia che, a distanza di tanti decenni dall’olocausto voluto da nazisti e fascisti durante la seconda guerra mondiale, continuano ad arrivare a noi testimonianze dirette di quell’orrore.
Itzak Katzenelson, nato a Korelitz in Bielorussia, nel 1886, cresciuto a Lodz, nel settembre del 1939 si rifugia a Varsavia. È un intellettuale, perciò in cima alla lista di quelli da eliminare subito.
Varsavia dà l'illusione di potersi nascondere meglio in mezzo al numero. Una folla in fuga, mezzo milione di ebrei, si ammassa nella capitale. Dal 2 ottobre 1940 sono forzati ad abitare nel ghetto murato di fresco. "Wohnungsbezirk", distretto abitativo, lo chiamano i tedeschi. È una delle tante voci di copertura della macchina di sterminio.
Itzak Katzenelson resta nel ghetto fino alla prima resistenza armata, nel gennaio del '43. In una retata perde la moglie e i due figli più piccoli, spariti nei forni di Treblinka. Gli resta il primo figlio, Tzvì, e con lui passerà di nascosto nell'altra Varsavia, fuori ghetto, con l'aiuto dei i partigiani ebrei. Lo mettono in salvo perché è un poeta.
Rinchiuso nel campo di internamento Katzenelson nell’autunno del 1943 inizia a scrivere il Canto. Lo seppellirà dentro tre bottiglie tra le radici di una quercia, dietro il filo spinato del campo di Vittel, in Francia. Il manoscritto verrà ritrovato grazie alle indicazioni fornite dalla sopravvissuta Miriam Novitch e pubblicato per la prima volta a Parigi nel 1945.
In occasione della giornata della memoria 2022 il poeta Raffaele Niro leggerà dalla sua cantina il poema “canto del popolo yiddish messo a morte” di Itzak Katzenelson in diretta facebook sul gruppo “Daunia Poesia | Rhymers’ Club” dalle ore 22.00.
L’Iniziativa, ideata e realizzata dal Rhymers’ Club e dal Festival DauniaPoesia, è promossa dalla Regione Puglia, Assessorato all’industria turistica e culturale, in collaborazione con l’Associazione Presìdi del libro, il Festival delle piccole cose e la casa editrice Fortezza Bastiani.
Sta diventando un caso oltre confine quello dello stato di degrado in cui versa il cimitero di Monte Sant’Angelo denunciato dal gruppo civico-politico “La Rinascita Possibile”. Muri fatiscenti e ammalorati, umidità su arcate, muri e perfino intorno alle lapidi, mancanza di illuminazione, e mmondizia sui cigli stradali limitrofi il luogo sacro.
Proprio nel giorno di Tutti i Santi e in quello della commemorazione dei defunti giunge forte, roboante, la denuncia de “La Rinascita Possibile con un video e foto, inviate alle redazioni giornalistiche locali, poi divulgate, invitando il Sindaco d’Arienzo a chiedere scusa a tutti i cittadini e chiedendo le dimissioni dell’Assessore Totaro che ha la delega ai servizi cimiteriali.
Su facebook, nella pagina de “La Rinascita Possibile”, sotto il post con il video, risponde il sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo d’Arienzo, che non ci sta a subire critiche, giustificandosi: «Mi permetto di dissentire su quanto riferito. Il custode era presente nel cimitero, ma impegnato all’interno per il consueto giro. In merito all’assenza dell’illuminazione, purtroppo si è verificato un guasto all’impianto di pubblica illuminazione che stiamo risolvendo per consentirne il corretto funzionamento nella giornata di domani (riferendosi al 2 novembre, ndr.). In merito al comunicato e alla speculazione politica contenuta al suo interno, dico soltanto che dovreste vergognarvi».
Nei post molti concittadini definiscono lo stato di abbandono e degrado del cimitero, più volte e da mesi attenzionato, “vergognoso”, “impressionante”, ricordando che è un bene pubblico gestito con le tasse dei cittadini.
Dolente è anche il “rimprovero” rivolto all’attuale Amministrazione comunale, che da mesi è inadempiente sui servizi pubblici scaduti. Stiamo parlando del pensionamento dei dipendenti pubblici che lavoravano all’interno del plesso cimiteriale: «Quanto ai dipendenti che sono andati in pensione –rammenta La Rinascita Possibile-, le ricordiamo (riferito al sindaco, ndr.) che non ci vuole molta "competenza" a rendersi conto un anno prima della data di pensionamento di un dipendente. Avrebbe dovuto provvedere per tempo. Anche in questo caso lei sta tenendo lo stesso comportamento assunto con i servizi pubblici scaduti. Interviene sempre in ritardo».
Ritardo in merito alla gara di appalto per i servizi cimiteriali, scaduta da mesi.
Una nota ripresa da altri montanari, che invitano il Primo Cittadino a “svegliarsi” e prendersi le sue responsabilità.
«Mi assumo tutti i giorni le mie responsabilità. Anche quelle derivanti dalle inefficienze del passato –risponde a tono d’Arienzo-. Come sapete bene, entrambi i custodi cimiteriali sono andati in quiescenza e stiamo provvedendo a sostituirli mediante i concorsi in corso. Tuttavia, l’unico addetto è impegnato l’intero giorno a garantire il servizio di apertura, chiusura, custodia e vigilanza. Per il resto, -ricorda nuovamente il sindaco- stiamo provvedendo a sistemare il guasto. Mi hanno rassicurato che per domani sarà tutto di nuovo funzionante. Per il resto, non sto rispondendo a voi, ma ai cittadini che leggono. È solo a loro che devo dar conto».
Un punto, quest’ultimo, non passato inosservato da montanari, oggi residenti altrove, che tengono alla loro città, rispondendo a tono: «Chi amministra la cosa pubblica deve dare conto a tutti, prima, durante e anche dopo il suo mandato».
To be continued? Ovviamente la redazione sarà ben lieta a ricevere repliche e pubblicarle.
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La notizia è confermata dai moltissimi tweet che stanno inondando la rete. Difatti solo Twitter, che non appartiene alla famiglia di Mark Zuckerberg, funziona.
Facebook con Messenger, Instagram e WhatsApp sono temporaneamente irraggiungibili. Parrebbe che il problema sia esteso a livello mondiale.
Dalla casa madre per ora non ci sono informazioni ufficiali sul perché, solo scuse per il disagio. Il down, in Italia, pare sia iniziato nel tardo pomeriggio. Inizialmente pareva fosse una connessione lenta, poi la conferma di Downdetector, il sito che monitora in tempo reale i problemi e i periodi di inattività. Difatti, seppur sugli smartphone la pagnia iniziale compare, nella ricerca, sui post, e tutte le funzioni dinamiche risultano offline. Lo stesso anche sui pc e tutti gli strumenti di connessione.
AGGIORNAMENTO ORE 23:50
Facebook, Messenger, Instagram e WhatsApp hanno ripreso a funzionare. Le linee sono al momento intermittenti e dalla casa madre attraverso Twitter Mike Schroepfer, chief technology officer di Facebook, fa sapere: «Sincere scuse a tutti coloro che sono stati colpiti dalle interruzioni dei servizi di Facebook in questo momento. Stiamo riscontrando problemi di rete e i team stanno lavorando il più velocemente possibile per eseguire il debug e ripristinare quanto prima»