Dopo l’apertura di venerdì si prosegue nel weekend con due workshop sul passato e sul futuro dei Sammecalere.
Il programma di sabato 30 ottobre della manifestazione Sammecalére 2.0 inizia con la visita al Santuario di San Michele con i professori Alessandro Lagioia e Immacolata Aulisa che guideranno i partecipanti nei luoghi delle apparizioni di San Michele. Al pomeriggio, dopo il secondo laboratorio di Domenico Palena sulla lavorazione della pietra, alle ore 18.30 è la volta de GLI STATUARI DELL’ARCANGELO, la lunga storia di un’arte sacra popolare, un workshop con Claudio Grenzi che verte su un libro di Anna Maria Tripputi dedicato all’antica arte dei Sammecalére, in uscita per le edizioni di Grenzi e di cui si distribuirà gratuitamente un estratto ai partecipanti all’incontro. Il progetto di ricerca si inserisce nella cornice di Artefatti di Puglia, un atlante dinamico dell’artigianato artistico e tradizionale che l’editore sta portando avanti con il sostegno della Regione Puglia e che, tra le tante, individua anche nell’arte degli statuari garganici una delle attività tradizionali che caratterizzano la storia dell’artigianato pugliese.
Nella giornata di chiusura, domenica 31 ottobre, alle 18.30 con il workshop SAMMECALÉRE 2.0, l’icona micaelica nel 21° secolo, si cambia pagina e si affronta il tema del futuro della raffigurazione dell’immagine sacra con i nuovi linguaggi dell’arte e dell’artigianato: un modo per immaginare la prosecuzione di una tradizione accettando la sfida della innovazione. In questo campo la Green Cave dalla sua apertura si è offerta come luogo di esposizione, confronto e anche laboratorio, mettendo insieme artisti e artigiani che si stanno cimentando con il tema micaelico. All’incontro parteciperanno Michele Red, street artist, Maddalena Gatta, pittrice e creativa, Raffaele Gentile, scultore, Matteo Totaro, officina del giorno dopo, Biagio Salcuni, street artist, Luca Pugliese, pittore e creativo, Matteo Gabriele, il sentiero dell’angelo.
Il progetto Sammecalére 2.0, promosso dalla Green Cave di FestambienteSud e sostenuto da Teatro Pubblico Pugliese e Regione Puglia nell’ambito del fondo speciale per cultura e patrimonio culturale, s’inserisce nella cornice della campagna Salvalarte di Legambiente e mira al rilancio della tradizione della riproduzione artigianale dell’immagine di San Michele, per secoli presente nella città di Monte Sant’Angelo e attualmente quasi del tutto scomparsa, sia tramite un recupero della tradizione, sia con l’utilizzo dei linguaggi artistici contemporanei. La filosofia del progetto è recuperare l’antica abitudine, ma attualizzandola con i nuovi linguaggi visivi della contemporaneità.
Ingresso libero con Green Pass e mascherina fino a esaurimento posti.
Ecco il programma completo dei tre giorni:
SAMMECALÉRE 2.0, passato e futuro di un’immagine
29-30-31 OTTOBRE 2021 – Green Cave di FestambienteSud, Monte Sant’Angelo (Fg)
VENERDì 29 OTTOBRE
ore 16, LAVORARE LA PIETRA GENTILE
1° laboratorio con Domenico Palena, artigiano
(Per partecipare ai laboratori è necessaria la prenotazione al numero 3791175345)
ore 19.30, presentazione del libro
APPARIZIONI DI SAN MICHELE, Monte Gargano, Mont-Saint-Michel, Val di Susa
di Immacolata Aulisa, Università degli Studi di Bari
saluti: Andrea Pacilli, editore, p. Ladislao Suchy, rettore del Santuario di S. Michele
relazione: Alessandro Lagioia, Università degli Studi di Bari: “L’edizione dei testi latini agiografici”
interventi: Renzo Infante, Università degli Studi di Foggia, Marco Trotta, storico.
(Ingresso libero con Green Pass e mascherina fino a esaurimento posti)
SABATO 30 OTTOBRE
ore 10.30, I LUOGHI DELLE APPARIZIONI
visita al santuario e al museo il Sentiero dell’Angelo
con Immacolata Aulisa e Alessandro Lagioia
(Segnalare la partecipazione con chiamate o messaggi al numero 3791175345)
ore 16, LAVORARE LA PIETRA GENTILE
2° laboratorio con Domenico Palena, artigiano
(Per partecipare ai laboratori è necessaria la prenotazione al numero 3791175345)
ore 18.30, GLI STATUARI DELL’ARCANGELO
la lunga storia di un’arte sacra popolare
workshop con Claudio Grenzi
(Ingresso libero con Green Pass e mascherina fino a esaurimento posti)
DOMENICA 31 OTTOBRE
ore 16, LAVORARE LA PIETRA GENTILE
1° laboratorio con Domenico Palena, artigiano
(Per partecipare ai laboratori è necessaria la prenotazione al numero 3791175345)
ore 18.30, SAMMECALÉRE 2.0, l’icona micaelica nel 21° secolo
workshop corale con artisti e artigiani, hanno confermato la presenza:
Michele Red, Maddalena Gatta, Raffaele Gentile, Matteo Totaro, Biagio Salcuni, Luca Pugliese, Matteo Gabriele
FOCUS:
- Sammecalére 2.0. Mimmo Palena e le sue sculture alla Green Cave di Monte Sant’Angelo
Nella tre giorni della manifestazione culturale Salvalarte, 29-30-31 ottobre 2021, a Monte Sant’Angelo, Legambiente è vicina ai beni culturali, promuovendo iniziative di attività locali.
Nella Green Cave di FestambienteSud la creatività è alla base, con la promozione locale di artigiani, artisti di tutto rilievo, che dell’immagine di San Michele, oggi abbandonata nella città degli antichi Sammecalére, ne sta facendo un puto di riferimento per valorizzare la propria cultura, quella montanara.
Tra questi si colloca fortemente la figura artistica di Domenico Palena, chiamato Mimmo, maestro artigiano, scultura della pietra gentile.
“Li sammecalére erano gli artigiani costruttori di statue di San Michele con l’utilizzo di pietra locale (la préta gentìle), di marmo, di alabastro, talvolta di legno e, in casi eccezionali perché di difficile rinvenimento, di préta turchenèdde, pietra pregiata tendente, dopo la pulitura e la lavorazione, ad un pastoso grigio cenere con velatura azzurra” (Michele d’Arienzo, da La Fototeca Tancredi, Claudio Grenzi Editore).
All’evento potrete partecipare al laboratorio sulla lavorazione della pietra del maestro Mimmo Palena e ammirare le sue opere, uniche nel genere, create con amore, dedizione, professionalità e tanto pathos per San Michele Arcangelo.
La partecipazione è a libero ingresso con Green Pass fino a esaurimento posti. Per informazioni chiamate o messaggi al numero 3791175345.
FOCUS:
Nei tre giorni di Salvalarte, 29-30-31 ottobre 2021, la campagna di Legambiente per i beni culturali, vede la luce il progetto promosso dalla Green Cave di FestambienteSud per stimolare la ripresa della produzione creativa dell’immagine di San Michele, oggi abbandonata nella città degli antichi sammecalére, gli statuari che tradizionalmente riproducevano su pietra l'immagine di San Michele. Presentazioni, visite, workshop e laboratori all’insegna della conservazione e del rilancio dell’immagine artistica di San Michele.
Il progetto sammecalére2.0, promosso dalla Green Cave di FestambienteSud e sostenuto da Teatro Pubblico Pugliese e Regione Puglia nell’ambito del fondo speciale per cultura e patrimonio culturale, mira al rilancio della tradizione della riproduzione artigianale dell’immagine di San Michele, per secoli presente nella città di Monte Sant’Angelo e attualmente quasi del tutto scomparsa, sia tramite un recupero della tradizione, sia con l’utilizzo dei linguaggi artistici contemporanei. La filosofia del progetto è recuperare l'antica abitudine, ma attualizzandola con i nuovi linguaggi visivi della contemporaneità.
Tre i giorni dell’evento con un calendario fitto di appuntamenti.
Si comincia venerdì 29 ottobre, alle ore 16 con il primo dei tre laboratori sulla lavorazione della pietra gentile del Gargano, con il maestro artigiano Domenico Palena. Si prosegue alle ore 19.30, con la presentazione del volume “Apparizioni di San Michele, Monte Gargano, Mont-Saint-Michel, Val di Susa, scritto dalla professoressa Immacolata Aulisa, dell’Università degli Studi di Bari, nell’ambito della collana Quaderni della Green Cave, coordinata da Legambiente ed edita da Andrea Pacilli. Il volume pubblica e commenta quattro testi fondamentali per comprendere la diffusione del culto micaelico nell’occidente medievale: le leggende di fondazione dei santuari di San Michele sul Gargano, Mont-Saint-Michel in Normandia e la Sacra Val di Susa. Dopo i saluti dell’editore Andrea Pacilli, e del rettore del Santuario di S. Michele p. Ladislao Suchy, interverranno Alessandro Lagioia, Università degli Studi di Bari con una relazione dal titolo “L'edizione dei testi latini agiografici”, cui seguiranno gli interventi di Renzo Infante dell’Università degli Studi di Foggia, e dello storico Marco Trotta.
Sabato 30 ottobre i lavori inizieranno la mattina alle 10.30 con la visita ai luoghi delle apparizioni accompagnati dai professori Immacolata Aulisa e Alessandro Lagioia, cui seguirà la visita al museo multimediale “Il Sentiero dell’Angelo”. Le visite, a carattere gratuito, vanno prenotate chiamando o inviando un messaggio al numero 3791175345. Nel pomeriggio, alle ore 16 il secondo laboratorio con Domenico Palena sulla lavorazione della pietra e alle ore 18.30 si entra nel vivo della questione con un workshop organizzato e gestito dall’editore Claudio Grenzi dal titolo Gli statuari dell’arcangelo, dedicato alle antiche scuole artigiane dei sammecalére, dedite per secoli alla riproduzione in pietra dell’effige di San Michele.
Domenica 31 ottobre i lavori inizieranno sempre al pomeriggio alle 16, con il terzo e ultimo laboratorio teorico pratico sulla lavorazione della pietra gentile, cui seguirà alle 18.30 il workshop dedicato al presente e al futuro della produzione dell’immagine sacra, intitolato Sammecalére 2.0, l’icona micaelica nel 21° secolo. Sarà un racconto e un confronto corale tra una serie di protagonisti di iniziative creative legate all’immagine di San Michele, dalle pitture e i gioielli di Maddalena Gatta alle stampe dell’Officina del giorno dopo di Matteo Totaro, dagli esperimenti di street art sacra di Michele Red e Biagio Salcuni al San Michele Arcangelo “cubista” che il pittore Luca Pugliese ha donato al Santuario, dalle sculture di Raffaele Gentile della bottega Lithos, dalle linee essenziali, agli esperimenti multimediali di Studio Azzurro in scena nel museo “Il sentiero dell’Angelo”. Nuovi linguaggi per raccontare una storia antica e “ri-presentare” un’immagine, quella di San Michele, che ha attraversato i secoli, coinvolgendo generazioni di artigiani e artisti in una eccezionale opera creativa.
PROGRAMMA
SAMMECALÉRE 2.0, passato e futuro di un’immagine
29-30-31 OTTOBRE 2021 – Green Cave di FestambienteSud, Monte Sant’Angelo (Fg)
VENERDì 29 OTTOBRE
ore 16, LAVORARE LA PIETRA GENTILE
1° laboratorio con Domenico Palena, artigiano
ore 19.30, presentazione del libro
APPARIZIONI DI SAN MICHELE, Monte Gargano, Mont-Saint-Michel, Val di Susa
di Immacolata Aulisa, Università degli Studi di Bari
saluti: Andrea Pacilli, editore, p. Ladislao Suchy, rettore del Santuario di S. Michele
relazione: Alessandro Lagioia, Università degli Studi di Bari: “L'edizione dei testi latini agiografici”
interventi: Renzo Infante, Università degli Studi di Foggia, Marco Trotta, storico
SABATO 30 OTTOBRE
ore 10.30, I LUOGHI DELLE APPARIZIONI
visita al santuario e al museo il Sentiero dell’Angelo
con Immacolata Aulisa e Alessandro Lagioia
ore 16, LAVORARE LA PIETRA GENTILE
2° laboratorio con Domenico Palena, artigiano
ore 18.30, GLI STATUARI DELL’ARCANGELO
la lunga storia di un’arte sacra popolare
workshop con Claudio Grenzi
DOMENICA 31 OTTOBRE
ore 16, LAVORARE LA PIETRA GENTILE
1° laboratorio con Domenico Palena, artigiano
ore 18.30, SAMMECALÉRE 2.0, l’icona micaelica nel 21° secolo
workshop corale con artisti e artigiani, hanno confermato la presenza:
Michele Red, Maddalena Gatta, Raffaele Gentile, Matteo Totaro, Biagio Salcuni, Luca Pugliese
Gli eventi sono a libero ingresso con Green Pass fino a esaurimento posti. Per informazioni chiamate o messaggi al numero 3791175345.
NOTA
“Li sammecalére erano gli artigiani costruttori di statue di San Michele con l’utilizzo di pietra locale (la préta gentìle), di marmo, di alabastro, talvolta di legno e, in casi eccezionali perché di difficile rinvenimento, di préta turchenèdde, pietra pregiata tendente, dopo la pulitura e la lavorazione, ad un pastoso grigio cenere con velatura azzurra” (Michele d’Arienzo, da La Fototeca Tancredi, Claudio Grenzi Editore). Agli artigiani di Monte Sant’Angelo nel 1475 il re Ferdinando I d’Aragona aveva concesso il privilegio dell’esclusiva in tutto il Regno di Napoli. L’arte era sostenuta da alcune famiglie in particolare, tra le più note i Perla, i Bisceglia e i di Iasio, che tramandavano il mestiere di padre in figlio e che riproducevano San Michele in tutte le misure, dalle più piccole alle più grandi. L’arte dei sammecalére cadde in disuso nel corso del ‘900 con l’avvento dei prodotti industriali in resina e plastica. Oltre a due statue dell’artigiano Domenico Palena, che riprendono la maniera tradizionale di lavorare la pietra gentile, nella Green Cave sono già presenti creazioni contemporanee ispirate a tre opere: Il San Michele Arcangelo del pittore Guido Reni, un rilievo in rame rinvenuto nella Basilica di San Michele e l’Arcangelo affrescato della Chiesa di Santa Maria Maggiore a Monte Sant’Angelo. Queste tre immagini sono riprodotte e reinterpretate con stili e materiali diversi, dalle tecniche della street art alla creazione di gioielli in argento, dalla riproduzione in legno alla serigrafia e alla stampa con torchio, dall’acquerello alla scultura in pietra. Non mancano anche esperimenti di riproduzione su oggetti di uso quotidiano o lo studio di nuovi souvenir, come le stampe su maglietta e magneti. Attualmente gli artisti e artigiani che espongono loro interpretazioni dell’immagine di San Michele sono Maddalena Gatta, Domenico Palena, Biagio Salcuni, Anna Maria Rinaldi, Angelo Mazzone, Pasquale Salcuni, Officina del giorno dopo, Matteo Falcone. Con il progetto Sammecalére 2.0 si punta a coinvolgere altri artisti e artigiani e ad allargare il numero degli espositori.
Ufficio comunicazione
Green Cave di FestambienteSud
www.festambientesud.it
"Semi di cielo è una sorta di mosaico le cui tessere che lo definiscono sono questi 300 frammenti che portano nella loro bicromia fatta di bianco e di blu i semi di speranza per una nuova umanità".
Stasera, martedì 20 luglio alle ore 20:30, all'Art Restaurant La Rotonda di Mattinata s'inaugura la mostra "Semi di Cielo - frammenti di umanità" dell'artista Maddalena Gatta.
Presenta Gianfranco Piemontese, storico dell'arte, coordina Franco Salcuni, direttore della Green Cave di FestambienteSud.
L'inaugurazione sarà accompagnata da un'apericena.
La Mostra si inserisce nel programma di mostre estive Sguardi in Tour, esposizioni itineranti di artisti tra la Green Cave a Monte Sant'Angelo e l'Art Restaurant La Rotonda di Mattinata. Le opere saranno pertanto per metà a Monte Sant'Angelo e per l'altra metà a Mattinata.
Di seguito al presentazione della mostra curata da Gianfranco Piemontese
Semi di cielo
Frammenti di Umanità
La mostra che andiamo a presentare è molto particolare. Perché questa sera qui a Mattinata ed in contemporanea a Monte Sant’Angelo, non ci troveremo davanti ad un dipinto ma troveremo centinaia anzi per l’esattezza 300 frammenti che concorrono a definire un quadro, un’opera di Maddalena Gatta. Una precisazione questa, non solo numerica ma anche di significato, quella di Maddalena Gatta è una opera concettuale composta da 150 frammenti esposti qui al Mare e 150 alla Montagna. Semi di cielo è una sorta di mosaico le cui tessere che lo definiscono sono questi 300 frammenti che portano nella loro bicromia fatta di bianco e di blu i semi di speranza per una nuova umanità.
Un tempo ormai lontano se io avessi detto “umanità nova” qualcuno avrebbe subito colto il riferimento al pensiero anarchico e libertario di una nuova e libera umanità. Ecco oggi l’opera di Maddalena Gatta ci ripropone sotto forma di colore e di materico quella stessa aspirazione che gli anarchici italiani del XX secolo avevano scelto per il loro giornale nazionale.
Ma proviamo a ripartire dal titolo: “Semi di Cielo” e da quello che l’autrice ha scritto in proposito, brevi righi ma di intenso valore per la lettura di quest’opera che provocherà sicuramente in ognuno di voi diverse e differenti reazioni. E’ questa una: ”Opera aperta, in continua espansione costituita da un numero indefinito di frammenti.” Maddalena così scrive nella sua presentazione, una introduzione per comunicarci che ognuno di questi semi è già un pensiero che si moltiplicherà. Un seme d’amore, così lo definisce l’artista, di tipo concettuale e non fisico, concretezza che si manifesta nel suo essere dipinto con malta acrilica su 300 tavolette di legno. Semi che vogliono stimolare i fruitori affinché s’approccino a “piantare e far germogliare nel terreno dell’animo umano per farlo divenire un Pensiero d’amore”. Ogni frammento ha una sua specificità, un suo momento, immaginiamoli in un moto perpetuo muoversi.
Semi come momento di riflessioni in continua trasformazione ed evoluzione. Un tema quello trattato in quest’opera che poi non si distacca da altre precedenti esperienze artistiche di Maddalena Gatta, penso al ciclo di lavori che hanno avuto come tema la Dea Madre, ovvero la progenitrice dell’umanità stessa. Perché questi semi possiamo sentirli come un medium che ci faccia avere una visione più universale del senso di creazione, non solo umana, ma anche di tutto quanto ci circonda. L’opera mi ha fatto pensare ad una interpretazione contemporanea di quel dipinto di Gustave Courbet che nella giusta e cruda visione realistica chiamò L’Origine del mondo. Mai titolo fu più appropriato. Ma attenzione, sicuramente in questi frammenti potremmo intravvedere e/o riconoscere la vulva materna da cui tutti noi siamo usciti. Non fermiamoci ad una unica e diretta interpretazione: il blu è l’acqua, è il cielo; il bianco è la Luce, è la umana semenza. Al termine della vostra visita saranno sicuramente molteplici le sensazioni ed i significati che ognuno riscontrerà. E così come avviene nella Natura, i semi, a volte attecchiscono altre volte no, così avviene nella mente umana. Perché l’idea cardine di Maddalena Gatta è quella di far circolare questi semi tra le persone. Creare una rete nel mondo che contribuisca ad elevare il senso di Umanità.
Il cielo come terreno dove seminare, il cielo che copre tutta l’umanità, e qui non posso fare a meno di citare una strofa di una canzone : “ il cielo non appartiene a nessuno” la cantava Dalida. La volta celeste che ci copre diventa la casa comune dell’umanità, senza distinzioni di etnie e di confini fisici. Ecco spiegato il titolo: Semi di cielo dell’opera. I semi in natura viaggiano liberi, a volte trasportati dal vento a volte attraverso gli uccelli, ritrovandoli nei punti più lontani e imprevedibili della nostra terra.
Questi semi che vedrete stasera qui, sono in attesa di essere presi e portati fuori da uno spazio per entrare in circolo, arrivare nelle vostre case e da qui ripartire per continuare a girare. Da un seme arriva il nostro nutrimento più antico: il pane. Il chicco di grano ci conferma come si possa raggiungere qualsiasi luogo della terra per sfamare la fame umana, i semi di cielo, semi d’amore facciamoli viaggiare affinché germogli nell’animo delle persone quell’umanità che spesso oggi vediamo calpestata, così da divenire nutrimento della mente umana.
Con quest’opera oggi Maddalena Gatta, come una novella Ulisse dantesca, è come ci invitasse a quella ricerca della conoscenza che poi è stata alla base del nostro più importante momento artistico letterario: il Rinascimento. Il sommo poeta ha magistralmente definito nei versi del XXVI canto dell’Inferno l’idea di un ricercare per conoscere perché anche attraverso la conoscenza si affermi una umanità nova: “Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza”. Ecco questi semi di cielo sono una sorta di viatico per veicolare semi d’amore da far germogliare per una Umanità Nova.
Gianfranco PIEMONTESE
Unire la costa e l’entroterra del Gargano con un ponte d’arte itinerante, grazie alla sinergia tra il centro culturale di Legambiente e l’Art Restaurant “La Rotonda” di Mattinata. Martedì 15 giugno inaugurazione a Mattinata, La Rotonda, ore 19.30. Il ritratto del primo degli espositori: l’artista Giuseppe Santamaria.
SGUARDI IN TOUR è un ciclo di esposizioni artistiche che coinvolge sei bravi artisti per altrettante mostre itineranti, ognuna letteralmente divisa in due parti, tra Monte Sant'Angelo e Mattinata, per collegare, non solo idealmente ma concretamente, per il tramite dell'arte, la montagna con il mare. SGUARDI IN TOUR è pertanto un programma di mostre che si snoda per tutta l'estate, dal 15 giugno al 15 settembre, tra le gallery ipogee della Green Cave di FestambienteSud, il suggestivo centro culturale di Legambiente, sito a pochi metri dal Santuario UNESCO di San Michele a Monte Sant'Angelo, e l'Hotel - Art Restaurant La Rotonda di Mattinata, adiacente alla spiaggia della località costiera del Gargano.
QUI LA STORIA DEL FESTIVAL E OSPITI MUSICALI DAL 2005 A OGGI
I pittori che si sono lasciati coinvolgere con entusiasmo in questa avventura e che compongono il seguente calendario:
- GIUSEPPE SANTAMARIA in mostra dal 15 giugno al 29 giugno;
- RED in mostra dal 2 al 15 luglio;
- MADDALENA GATTA in mostra dal 16 al 30 luglio;
- FILIPPO GORGOGLIONE in mostra dal 4 al 16 agosto;
- MICHELE DE FILIPPO in mostra dal 17 al 31 agosto;
- FLOR ZAMBECCHI in mostra dal 2 al 15 settembre.
La visita alle mostre è aperta a tutti, nell'osservanza delle regole per la prevenzione del Covid e nei limiti di apertura delle sedi ospitanti. Anche l'invito all'evento inaugurale, che si terrà all'aperto presso l'Art Restaurant La Rotonda, è aperto alla partecipazione di tutti.
L’appuntamento inaugurale è MARTEDì 15 GIUGNO - ORE 19.30 - PRESSO LA ROTONDA - ART RESTAURANT SULLA SPIAGGIA DI MATTINATA
Intervengono MICHELE BISCEGLIA, Sindaco di Mattinata, GIANFRANCO PIEMONTESE, Storico dell'arte, FRANCO SALCUNI, direttore della Green Cave di FestambienteSud, la FAMIGLIA BITONDI, titolari de La Rotonda. *Saranno presenti gli artisti coinvolti nel ciclo di mostre itineranti. Segue apericena.
Chi è GIUSEPPE SANTAMARIA, il primo degli artisti in mostra.
Di lui lo storico dell’arte Gianfranco Piemontese scrive: “Giuseppe Santamaria è persona schiva e di poche parole, ma poi nei suoi dipinti ci ritroviamo tutto il “suo stare” tra le persone e, tutte le “sue parole” non dette. Tele, carte e supporti diversi, su cui Santamaria riversa colori e materie. Sono il frutto di un percorso che lo ha visto arrivare a Perugia da Mattinata, quella che un tempo era la bianca farfalla del Gargano. Nella città del Vannucci ha studiato Pittura all’Accademia di Belle Arti unendo alla frequenza degli studi accademici, il viaggio, che nell’esperienza di un artista è un importante momento collaterale di formazione. Così il nostro parte alla scoperta di Barcellona, di Londra e di Berlino.
Definirlo un viandante dell’arte non stona affatto e, da questo suo peregrinare, che è nato il titolo di questa mostra che il vulcanico Angelo Pantaleo ha curato nella Galleria di CREO. L’artista continua ad essere nomade anche se da alcuni anni vive in forma stanziale nella cittadina garganica. Da qui prendono il volo i suoi viaggi che poi traspone su variegati supporti. In questa mostra si trovano recenti lavori ma anche carte e tele degli anni precedenti, che ci parlano del mondo surrealista catalano e di quello dell’espressionismo in chiave astratta, dove si ritrovano le memorie di Franz Marc, Francis Bacon, Lucien Freud, Jean Dubuffet e Jean Fautrier. Dicevo memorie, ma questo non le depriva di una peculiarità tutta di sua. Il suo dipingere è particolare, fatto di pigmenti colorati uniti ad elementi naturali, oggetti, tessuti, che riprendono vita sui supporti creando un personalissimo ready made.
Le superfici che Santamaria dipinge diventano mosaici e bassorilievi bizantini, in cui non esistono gli spazi liberi. L’artista ci racconta tutto quello che non dice, proprio attraverso questo suo occupare gli spazi, siamo davanti ad un nuovo trionfo dell’horror vacui all’epoca di Photoshop. Cosa questa affatto negativa, perché ciò che dipinge appartiene all’Io e, alla quotidianità della sua vita. La serie delle Camicie è uno di questi esempi su cui il nostro sguardo si deve soffermare con un’attenzione diversa che superi la velocità di un passaggio.
Il suo dipingere viaggia in parallelo con il suo essere. Santamaria e i suoi lavori mi hanno provocato il piacere della pittura naif o meglio della pittura allo stato libero, lui come un novello Ligabue del Gargano o il salentino Ezechiele Leandro. Dove alle nebbie della bassa padana e alla piatta pianura leccese si contrappongono la luce solare e la natura montuosa del Gargano. Pezzi di questa natura diventano parti dei suoi dipinti, come nel caso del San Michele Arcangelo, santo icona dell’acrocoro garganico. Il santo garganico per eccellenza è in buona compagnia: due Angeli sono al suo fianco, due dipinti che Santamaria raffigura in forme di corpi scuoiati, ma viventi. Immagini crude che superano di gran lunga il Grosz del Trittico della metropoli. Figure terrificanti che rispondono poi a quello che è scritto all’ingresso della Grotta in cui si narra della Apparitio sancti Michaelis in monte Gargano ovvero Terribilis est locus iste. Hic domus Dei est et porta coeli (Questo è un luogo terribile. Qui è la dimora di Dio e la porta del cielo)”.
15 dicembre 2020, secondo compleanno di Green Cave.
Sono passati due anni da quel 15 dicembre 2018 in cui FestambienteSud ha trovato casa in una grotta. In appena due anni è cambiato il mondo! Anche in un luogo antico e achetipico, come il complesso ipogeo della Green Cave, abbiamo vissuto l'effetto trasformativo della crisi pandemica che ha cambiato le nostre abitudini, i nostri strumenti di lavoro, i linguaggi, le relazioni umane, ma non ha fatto vacillare il nostro progetto, che anzi resta vieppiù confermato nell’intuizione di creare un luogo antico che guarda al futuro: se un domani ci può essere non può che essere innestato su radici profonde, quelle del passato vertiginoso, del pensiero libero, dell’incondizionato andare della cultura e dell'educazione. Tutto questo è stata la Green Cave in questi appena due anni, quando è stata il luogo di una eccezionale partecipazione nel 2019, culminata nella festa per il primo compleanno esattamente 12 mesi fa, in coincidenza con 20 anni di presenza ambientalista e 15 anni di FestambienteSud; quando siamo stati costretti alla chiusura fisica dalla prima ondata del Covid, che non è stata una chiusura delle attività perché siamo stati tra i primi ad utilizzare il web come luogo in cui continuare a fare cultura e riflessione; quando siamo tornati attivi nella grotta e per strada con i nostri appuntamenti estivi di "cultura in corso" e FestambienteSud, quando ci siamo tuffati in un autunno ricco di proposte innovative in campo commerciale, formativo ed educativo. Siamo ancora qui e saremo ancora presenti, in un processo di innovazione continua che nel 2021 ci vedrà impegnati in una rivoluzione metodologica, strutturale e operativa, che speriamo ci metta in condizione di organizzare un nuovo decennio di cose utili, di cultura, riflessione e proposte educative dal potenziale trasformativo.
Intanto vi aspettiamo durante le festività, perchè il Natale resta il momento più sacro per chi crede, ma anche per chi non ha fede: affinché questo Natale sia solidale, sostenibile, etico e culturale, ringraziando tutti per non aver mai smesso di seguirci, di partecipare alla nostra utopica intuizione, di sostenerci e accompagnarci anche nella nostra idea folle di promuovere impresa culturale nella periferia del regno.
Martedì 24 novembre incontro in streaming con la web TV della Green Cave di FestambienteSud con il nuovo romanzo storico del giornalista Raffaele Vescera, dedicato a una figura romantica del brigantaggio meridionale.
Sarà "La mala Vita di Nicola Morra", il nuovo libro di Raffaele Vescera edito da Magenes Editoriale, il protagonista del terzo appuntamento di Cultura a Domicilio, ciclo di incontri culturali promossi da Green Cave e Legambiente Scuola e Formazione, sulla Green Cave TV. Lo presenteranno il giornalista e storico Pino Aprile, autore della prefazione del libro, e l'autore stesso, coordinati da Franco Salcuni, il giorno 24 novembre 2020, alle ore 19.15 sulle pagine Facebook "Legambiente FestambienteSud" e "Legambiente Scuola e Formazione".
Nicola Morra, bandito solitario pugliese, alla macchia per un indesiderato duello che lo vide vincitore. Eroe romantico dell’Ottocento, Zorro mediterraneo, cavaliere irriverente, sbruffone e poeta, beffardo derisore di potenti e pietoso elemosiniere dei poveri, mai violento, avventuroso e burlone, amante infedele, giustiziere a cavallo e ladro di purosangue. Incarcerato per mezzo secolo, nelle galere incaricato dai capi liberali e carbonari, Luigi Settembrini e Silvio Spaventa di unirsi alla camorra per farsi garante del loro patto scellerato contro il re Borbone, in nome dell’unità d’Italia. Poi, deluso dalla calata degli invasori sabaudi dalla parlata francese, diventa amico degli insorti rifugiati nei boschi, comandati dal generale dei briganti Carmine Donatelli Crocco, con il quale condivide gli ultimi anni di vita nel bagno penale di Santo Stefano. Infine condannato con lombrosiana sentenza per via del suo ghigno “meridionale”. Le gesta del celebre bandito di Cerignola, vissuto nell’Ottocento, riempivano le fantasie dei pugliesi che le avrebbero cantate per il secolo a venire nelle canzoni popolari e nei dipinti naif. Il mito comune è quello del fuorilegge suo malgrado, Robin Hood o Jesse James, le cui gesta si cantavano simili a quelle di Morra, del bandito gentiluomo che toglie ai ricchi per dare ai poveri, vittima della perfidia del potere. La bontà dell’eroe si dava per scontata e le sue azioni erano giustificate in quanto dettate dalla necessità della giusta punizione del malvagio o da quella dell’osservanza di un codice d’onore dal quale non poteva prescindere.
Prossimo e ultimo appuntamento del primo ciclo di Cultura a Domicilio il 26 novembre, alla stessa ora, per la presentazione del Premio Nazionale del Paesaggio, con Ledo Prato, segretario generale dell'associazione Mecenate 90, Vanessa Pallucchi, vicepresidente nazionale di Legambiente e Fausto Ferruzza, responsabile paesaggio di Legambiente.
E’ in corso un ciclo di incontri web, con fiabe, favole, storie e racconti, promosso da IC Tancredi Amicarelli e da Legambiente FestambienteSud di Monte Sant’Angelo, per far crescere la lettura (e la biblioteca scolastica).
Sabato 14 novembre, alle ore 18, in diretta streaming sulle pagine Facebook di Legambiente FestambienteSud e dell’Istituto Comprensivo Tancredi Amicarelli di Monte Sant’Angelo, ha avuto luogo la presentazione del ciclo di “Racconti sul Web” ispirati da “le favole al telefono di Gianni Rodari”, nel centenario della sua nascita.
L'iniziativa è sostenuta dall’Impresa Sociale “Con i Bambini”, nell'ambito dei laboratori del progetto Crescincultura, e si collega al progetto #ioleggoperché, come contest promosso dalla scuola e dalla libreria della Green Cave di Festambientesud.
Il ciclo di reading, che sta proseguendo con appuntamenti in diretta a giorni alterni alle ore 19.15 di lunedì, mercoledì e venerdì, si rivolge ai ragazzi e alle loro famiglie ed è incentrato sulla narrazione fatta in modi diversi: dalla semplice lettura in diretta alla teatralizzazione, dalla creazione di contenuti multimediali alla visione di documenti.
“Fino al 27 novembre proporremo appuntamenti dedicato alla fantasia del racconto, continuando a narrare storie e a proporre favole, fiabe, racconti fatto da adulti e dai ragazzi stessi, per bambini e ragazzi e per il loro nucleo familiare, che una volta al giorno può radunarsi attorno al web per ascoltare storie”, dicono gli organizzatori di Legambiente FestambienteSud e l’IC Tancredi Amicarelli. “Un modo per raggiungere le famiglie, per educare alla lettura e stimolare il racconto”.
Il progetto mira anche a potenziare la biblioteca scolastica dell'Istituto Comprensivo Tancredi Amicarelli, con la partecipazione al progetto #ioleggoperché, organizzato dall’Associazione Italiana Editori, sostenuta dal MIBACT in collaborazione con il Ministero Istruzione, la più grande iniziativa nazionale di promozione della lettura. Grazie all'energia, all'impegno e alla passione di insegnanti, librai, studenti ed editori, e del pubblico, finora sono stati donati alle scuole oltre un milione di libri, che oggi arricchiscono il patrimonio librario delle biblioteche scolastiche di tutta Italia. I genitori o chiunque, nei giorni dal 21 al 29 novembre, possono acquistare uno o più libri nella libreria della Green Cave e donarli all’IC Tancredi Amicarelli per la biblioteca scolastica. Successivamente altrettanti libri saranno donati alla stessa scuola direttamente dagli editori. Un mondo per aiutare la scuola far crescere i piccoli lettori.
Ecco i libri per l'infanzia e l'adolescenza disponibili nella libreria della Green Cave: clicca qui.
Prossimi appuntamenti di “Racconti sul web” mercoledì 18 e venerdì 20 novembre, alle ore 19.15 su FB.
Il calendario completo dei prossimi eventi della GREEN CAVE TV:
- 18 novembre, ore 19.15 - Racconti sul Web
- 19 novembre, ore 19.15 - Cultura a Domicilio - Esistono ancora i cantautori? Incontro con gli artisti Domenico La Marca e GNUT
- 20 novembre, ore 19.15 - Racconti sul Web
- 23 novembre, ore 19.15 - Racconti sul Web
- 24 novembre, ore 19.15 - Cultura a Domicilio - Presentazione di La mala vita di Nicola Morra - Incontro con Pino Aprile e Nicola Morra
- 25 novembre, ore 19.15 - Racconti sul Web
- 26 novembre, ore 19,15 - Cultura a Domicilio - Presentazione del Premio Nazionale del Paesaggio con Ledo Prato, Fausto Ferruzza e Vanessa Pallucchi
- 27 novembre, ore 19.15 - Racconti sul Web