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vesc fest s mich

Tutti gli abitanti di Monte Sant’Angelo nonché i numerosissimi devoti di San Michele sanno che i Festeggiamenti in onore del Celeste Protettore abbracciano un arco di tre giorni caratterizzati da specifiche e significative celebrazioni.

28 settembre: la Vigilia.

La novena di preparazione comincia il 19 settembre e termina il 27: dunque, il 28 è,  come ormai da tradizione, considerato il primo giorno di Festa.

E’ il giorno nel quale la Città, rappresentata dai suoi organi governativi, giunge nella Sacra Grotta pellegrina e fidente nella benevola intercessione del Santo Patrono: la consegna della cera simboleggia il gesto di accendere un ideale cero votivo a nome dell’intera Comunità.

Quest’anno la solenne Concelebrazione eucaristica delle ore 18.00 sarà presieduta da Sua Ecc. Rev.ma Mons. Giacomo Cirulli.

Al termine della Santa Messa, il Vescovo di Teano – Calvi presenzierà anche la cerimonia di “posa della spada” alla statua dell’Arcangelo sita sulla facciata dell’Atrio superiore della Basilica.

29 settembre: la Solennità.

E’ il dies festus, la data liturgica in cui si onora San Michele (e gli Arcangeli).

In questo giorno, nel Sacro Spello giungono numerose compagnie di devoti e pellegrini, reduci da cammini penitenziali a piedi, ma anche numerosissimi fedeli provenienti dall’Italia e dall’estero.

Le Sante Messe saranno officiate alle ore 7.00 – 8.00 – 9.00 – 10.30 – 12.00 – 13.30 – 20.00.

La Divina Eucaristia delle ore 10.30 sarà presieduta da Sua Ecc. Rev.ma Mons. Luigi Renna, Vescovo di Cerignola – Ascoli Satriano e Amministratore apostolico di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo, e concelebrata dai sacerdoti micheliti, dai parroci della Città e dai sacerdoti della Diocesi e forestieri. Presenti le autorità civili e militari cittadine, provinciali e regionali.

La Santa Messa delle ore 13.30 sarà offerta per i pellegrini giunti a piedi.

Il 29 settembre è anche il giorno nel quale l’Angelico Patrono “esce” ad incontrare e a benedire i suoi figli: alle ore 17.00, infatti, avrà inizio la processione della Statua e della Spada dell’Arcangelo per le vie di Monte Sant’Angelo. 

Il sacro corteo sarà preceduto dal rito durante il quale verrà estratta la spada dalla statua del Sansovino (ore 16.30).

30 settembre: il Ringraziamento.

Ormai da anni considerato la chiusura dei Festeggiamenti, questo giorno costituisce l’occasione per ringraziare San Michele per tutti i benefici elargiti.

Cadendo di domenica, quest’anno assumerà un ruolo ancor più importante divenendo una sorta di prolungamento del 29 settembre per tutti coloro che, per vari motivi, non potranno onorare l’Arcangelo nella sua Festa.

Le Sante Messe osserveranno l’orario domenicale (ore 7.30 – 9.00 – 10.30 – 12.00 – 16.00 – 17.30 – 19.00).

Due vescovi presenzieranno le maggiori celebrazioni:

alle ore 10.30 Sua Ecc. Rev. ma Mons. Francesco Pio Tamburrino, Arcivescovo emerito di Foggia – Bovino;

alle ore 19.00 Sua Ecc. Rev. ma Mons. Giuseppe Giuliano, Vescovo di Lucera – Troia. Questa messa verrà officiata secondo le intenzioni del personale, dei collaboratori, dei volontari e dei benefattori del Santuario.

Tutte le principali funzioni liturgiche che avranno luogo nella Sacra Grotta saranno trasmesse in diretta streaming su questo sito e sul canale Youtube del santuario.

 

L’Assessore all’istruzione, cultura e turismo, Rosa Palomba: “L’apertura di un nuovo anno scolastico è sempre un momento importante, ricco di aspettative e speranze, ma soprattutto un momento emozionante per tutti.
Cari Ragazzi, studiate con passione e non siate mai stanchi, coltivate le vostre aspirazioni e lasciatevi guidare dai vostri insegnanti.
La Scuola, come dice Papa Francesco, è un luogo da amare e ammonisce tutti a non lasciarsi rubare l'amore per la Scuola.
La Scuola è la finestra privilegiata che ci apre alla realtà, alla vita, al momento intero.
Sia per voi un luogo di incontro, un luogo dove ognuno impari a riconoscere il vero, il bene e il bello con l'aiuto dei vostri insegnanti. La speranza dell'Amministrazione Comunale è che l'esperienza che ognuno sta per iniziare possa aiutare ognuno di voi a migliorare la propria persona, a farla crescere sempre più sana e sempre più completa.
Un saluto e un augurio particolare a tutti gli insegnanti, ai Dirigenti Scolastici, al personale amministrativo e ausiliario.
Siamo tutti convinti che l'istruzione è il bisogno primario per lo sviluppo culturale e sociale della nostra Comunità locale.
Buon anno scolastico a tutti!”.

 

 

FestaPatronaleMSA locandina

Attesi i Boomdabash e Dodi Battaglia

Torna anche quest’anno puntuale come sempre, a scandire ufficialmente il termine della stagione estiva, la Festa Patronale di Monte Sant’Angelo, in onore di San Michele Arcangelo. Anche per quest’anno le manifestazioni civili che ruoteranno attorno alle celebrazioni religiose, prima fra tutte la processione della Sacra Spada del 29 settembre, sono organizzate dal Comitato Festa Patronale guidato, come per il 2017, da Felice Piemontese, con il supporto dell’Amministrazione Comunale.

Sarà una festa patronale internazionale, Monte Sant’Angelo si apre al mondo. Un processo avviato già con il festival Michael e il patto d’amicizia con la Val di Susa e che prosegue con l’incontro della delegazione di Mont Saint-Michel nel segno di San Michele. Accoglieremo inoltre, le delegazioni di Sorbolo e Nova Milanese, dove forte è la presenza di nostri concittadini ancora tanto legati alle radici, alle tradizioni e al nostro Arcangelo” - dichiara Pierpaolo d’Arienzo, Sindaco di Monte Sant’Angelo, che prosegue - “Un plauso al Comitato Festa Patronale, al suo Presidente Felice Piemontese e a tutti i volontari per questo ricco programma di eventi, che unisce i montanari e che preannuncia una festa bella, pensata per tutti i target, che non manca di grandi spettacoli e concerti. Un ringraziamento doveroso ai cittadini e alle attività commerciali che con generosità sostengono ogni anno i festeggiamenti per il nostro caro Santo Patrono. Auguri di una buona festa a tutti”.

Anche quest’anno siamo - dichiara il Presidente Felice Piemontese - riusciti ad organizzare una Festa Patronale che nella Città dei due Siti UNESCO, rappresenti anche un’offerta culturale per le migliaia di turisti che ci apprestiamo ad accogliere in questi quattro giorni di eventi. La musica, a livello trasversale per accontentare tutte le fasce d’età, la farà come sempre da padrona. Ma sarà anche l’occasione attraverso la visita del Comitato Festa Patronale di Mattinata, che ricambia la nostra visita di qualche settimana fa, per aprire un tavolo di discussione ufficiale tra i comitati feste patronali del Gargano mettendoci in rete per valorizzare sempre di più le nostre tradizioni secolari. Tutto questo - conclude Piemontese - è possibile solo grazie ad una squadra di quasi trenta persone, quasi tutte di appena 20 anni, che sotto il coordinamento professionale, silente e impeccabile dei vicepresidenti Pasquale Ciuffreda e Bernardo Bisceglia, fanno il modo che la grossa macchina organizzativa funzioni senza intoppi”.

Dal 27 al 30 settembre l’Amministrazione Comunale ed il Comitato Festa Patronale accoglieranno le delegazioni istituzionali, per oltre 200 persone, provenienti da Mont Saint-Michel (Francia), Zabbar (Malta), Nova Milanese (Milano), Sorbolo (Parma), Montefalco (Perugia).

Quattro giorni di festa, quelli dal 27 al 30 settembre prossimi, che saranno però scanditi da alcune anteprime già mercoledì 26 settembre quando alle ore 18:00, in Piazza Cappelletti, ci sarà la cerimonia di posa di una Statua di San Michele Arcangelo sulla colonna originariamente presente nel Santuario seguita, alle ore 20:00 presso l’Auditorium Beato Bronislao Markiewicz dalla presentazione del film-documentario “La via dell’Angelo” sul culto dell’Arcangelo Michele in Europa a cura delle associazioni “Le vie di San Michele” e “Italia Nostra - sezione Gargano, terre dell’Angelo” con ospite il regista Germano Di Mattia. L’anteprima terminerà alle ore 20:30 in Villa Comunale con una serata di musica popolare con il gruppo “Music Therapy”, a cura del centro sociale per anziani “San Michele Arcangelo”.

Si partirà quindi ufficialmente giovedì 27 settembre alle ore 11:00, in Piazza Duca d’Aosta con la Cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico 2018/2019 con la partecipazione degli Istituti Scolastici di ogni ordine e grado della Città di Monte Sant’Angelo, evento fortemente voluto dall’Assessorato alla Cultura ed Istruzione del Comune di Monte Sant’Angelo. Alle ore 16:00 ci si sposterà in Piazza Papa Giovanni Paolo II (ex Piazza Vischi) per l’ “Ippoterapia”, passeggiata con gli amici a quattro zampe per bambini e disabili, a cura dell’associazione “Sitizzo Equestre” ed alle ore 20:00, in Piazza Duca d’Aosta, la solenne Accensione delle luminarie, a cura della “ditta Carbone”, alla presenza del Sindaco, del Rettore della Basilica di San Michele Arcangelo e del Comitato Festa Patronale con la consegna del Premio “San Michele Arcangelo” al gruppo folkloristico internazionale “la Pacchianella” a 95 anni dalla sua nascita.

Il primo grande concerto della Festa Patronale 2018 è quello del 27 settembre, alle ore 21:00 in Piazz Beneficenza con il Tributo a Fabrizio De André, a cura del Laboratorio Musiké e la presentazione e introduzione ai brani a cura di Don Salvatore Miscio. Prima del concerto la presentazione delle squadre ed accademie sportive di Monte Sant’Angelo di calcio a 5, basket e volley, a cura delle associazioni sportive “Futsal Monte Sant’Angelo”, “Nuovo Basket Monte Sant’Angelo”, “New Volley Monte Sant’Angelo” e “Accademica Monte Calcio”.

Venerdì 28 settembre, vigilia della festività del Santo Patrono e Protettore anche della Provincia di Foggia e della Polizia di Stato, si parte alle ore 09:00 con il giro per le vie del paese del complesso bandistico “Città di Monte Sant’Angelo” con termine del percorso in Piazza Duca d’Aosta. Alle ore 12:00, in Via Reale Basilica, 53 (nei pressi della Statua di San Michele Arcangelo), ci sarà invece l’inaugurazione dell’esposizione artistica del maestro Michele de Filippo, pittore ceramista del Gargano. Alle 17:00 invece, dal Palazzo di Città, il corteo per la tradizionale offerta della Cera alla Basilica da parte dell’Amministrazione Comunale accompagnato dagli alunni degli Istituti Comprensivi “Giovanni XXIII” e “G. Tancredi-V. Amicarelli”. Il corteo sarà introdotto dal Gruppo Battitori “Terra dell’Arcangelo” dell’associazione “Insieme per…” e dal gruppo “Sbandieratori e Musici Città di Lucera”. Nel frattempo, dalle ore 18:00 in Piazza Duca d’Aosta, intrattenimento per bambini con baby-dance e spettacoli a cura dell’associazione “MontecreativA”. Al termine della celebrazione eucaristica presieduta da S. E. Mons. Giacomo Cirulli, Vescovo della Diocesi di Teano-Calvi, seguirà la cerimonia di “Posa della Spada” alla statua di San Michele Arcangelo posta all’esterno della Basilica. La spada è stata ideata, costruita ed offerta dal cittadino Matteo Caputo.

Il secondo giorno si concluderà quindi con il concerto, alle ore 20:00 presso l’Atrio Superiore della Basilica, della Fanfara del Comando Scuole Aeronautica Militare - 3° Regione Aerea diretta dal M° 1° Lgt Nicola Cotugno, ed alle ore 22:00 con lo spettacolo in Piazza De Galganis “Cabarock” con il comico Carmine Faraco e la sua band.

Sabato 29 settembre, il giorno dedicato al principe degli angeli, del bene e protettore del popolo eletto, inizierà già con le prime luci del mattino alle ore 06:00, il Largo Tomba di Rotary, con il Concerto all’alba del quartetto d’archi di Capitanata New project quartet composto dai Maestri Oraziantonio Sarcina (Violino I), Mario Ieffa (Violino II), Donatella Lisena (Viola), e Daniele Miatto (Violoncello). Dopo la Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da S. E. Mons. Luigi Renna, Vescovo della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano e Amministratore Apostolico dell’Arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo seguirà il Saluto dell’Amministrazione Comunale e del Comitato Festa Patronale ai gruppi di pellegrini in visita presso la Basilica provenienti da Vieste e San Marco in Lamis, a cura del gruppo Scout “Agesci” Monte Sant’Angelo. Alle ore 17:00, partirà invece la processione per le vie della Città della Sacra Spada di San Michele Arcangelo.

Sarà la Ghaqda Madonna tal-Grazzja Banda San Mikiel Zabbar (Banda Madonna delle Grazie e San Michele Arcangelo - Direttore: M° David Agius) di Zabbar, Malta, in occasione dei 135 anni dalla sua fondazione, la Banda che eseguirà sulla cassa armonica di Piazza Duca d’Aosta il tradizionale concerto bandistico del 29 settembre, a partire dalle ore 20:30. Il terzo giorno di festa però non finisce qui perché in Piazza Papa Giovanni Paolo II (ex Piazza Vischi), alle ore 22:30, ci sarà il grande concerto dei primi grandi ospiti di quest’anno: i Boomdabash, vincitori del premio “Power Hits Estate” di Rtl 102.5 e del premio “EarOne” del Wind Summer Festival, band salentina protagonista indiscussa dell’estate 2018 con il brano “Non ti dico no” insieme alla regina del rock italiano Loredana Bertè. La band terminerà proprio a Monte Sant’Angelo il tour estivo “Barracuda Tour”. Dalle 24:00 via gli strumenti e spazio alla console con la discoteca del Comitato Festa Patronale. Tornano in console dopo il successo dello scorso anno il dj Remo Amatore insieme al vocalist Marco Guacci, speaker di RadioNorba, con la presenza degli studenti erasmus dell’Università degli Studi di Foggia dell’associazione “ESN - Erasmus Student Network” che sarà presente a Monte Sant’Angelo con una delegazione di circa 200 studenti provenienti da ogni nazione europea.

L’ultimo giorno, domenica 30 settembre, vede alle ore 09:00 in Piazza Papa Giovanni Paolo II (ex Piazza Vischi) i Gonfiabili per bambini a cura dell’associazione “Piccoli x Sempre” mentre il pomeriggio, alle ore 17:00, via al raduno bandistico con la partecipazione dei complessi bandistici “Città di Monte Sant’Angelo”, “Banda Madonna delle Grazie e San Michele Arcangelo” (Zabbar, Malta), “Banda Città di Ordona” e Banda “San Severo Symphonic Band”, che da varie vie e quartieri della Città si riuniranno alle ore 19:30, in Piazza Duca d’Aosta. Alle 20:30 tutti in Zona Castello per il grande spettacolo di fuochi pirotecnici, a cura della premiata ditta “Pirotecnica San Pio”.

Spazio quindi al concerto di chiusura dei festeggiamenti 2018 con il concerto, alle ore 21:30 in Piazza Duca d’Aosta, di Dodi Battaglia con il suo “…e la storia continua…tour 2018”, un omaggio ai 50 anni di carriera dei Pooh.

 

Il nome dell'Arcangelo principe delle milizie celesti è composto da tre parti: Mi Kha El e significa: "Chi come Dio?" e, nelle Sacre Scritture, il nome coincide con l'essere. II nome S. Michele appare cinque volte nella Bibbia. La prima volta è nella famosa visione del profeta Daniele: "Ma il principe del regno di Persia mi si è opposto per ventun giorni: però Michele, uno dei primi principi, mi è venuto in aiuto ed io l'ho lasciato là presso il principe del Re di Persia" (Dn. 10, 13). Ancora nel libro di Daniele ci sono altre due citazioni: "Sai tu perché io sono venuto da te? Ora tornerò di nuovo a lottare con il principe di Persia, poi uscirò ed ecco verrà il principe di Grecia. Io ti dichiarerò ciò che è scritto nel libro delle verità. Nessuno mi aiuta in questo se non Michele, il vostro principe, ed io nell'anno primo di Dario, mi tenni presso di lui per dargli rinforzo e sostegno" (Dn. 10, 20-22). Sempre in Daniele:

"Or in quel tempo sorgerà Michele, il gran principe che vigila sui figli del tuo popolo" (Dn. 12, 1). Nel Nuovo Testamento, l'arcangelo Michele compare due volte: nella lettera di Giuda: "L'arcangelo Michele quando, in contesa con il diavolo, disputava per il corpo di Mosè, non osò accusarlo con parole ingiuriose" (Gd. 9) e infine nell'Apocalisse di San Giovanni: "Scoppiò quindi una guerra in cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli, ma non prevalsero e non ci fu più posto per essi in cielo" (Ap. 12, 7-8).

Dalla Sacra Scrittura emerge chiaramente la figura di S. Michele arcangelo come vindice della gloria di Dio contro gli angeli ribelli; è oggi protettore della Chiesa come lo era stato dell'Israele dell'antica alleanza. La sua missione continua nella Chiesa di Cristo per la vittoria su Satana e il male. Il culto di S. Michele arcangelo, nacque in Oriente ed è un'eredità della Sinagoga e si sostituì spesso a culti pagani. In Occidente il culto micaelitico si diffuse maggiormente nei centri che subivano l'influenza Bizantina.

Lo storico Sozomeno del V secolo afferma che l'imperatore Costantino, in seguito ad una visione da lui avuta dell'Arcangelo, eresse il celebre santuario dedicato a S. Michele presso il promontorio hestie sul Bosforo. Tale culto a S. Michele si sviluppò a tal punto che già nel VI secolo a Costantinopoli e dintorni si contavano una decina di chiese a lui dedicate. In Egitto i primi cristiani consacrarono il fiume Nilo a S. Michele e ancora oggi il 12 di ogni mese i Copti dell'Etiopia celebrano un particolare rito in suo onore. Anche i Longobardi si fecero promotori di tale devozione angelica, specialmente dopo la vittoria conseguita verso il 662 sulle truppe dell'imperatore Costantino II presso Siponto il giorno 8 maggio. Lungo la via Salaria a circa sei miglia a nord di Roma, nel quinto secolo venne elevata una basilica in onore di S. Michele, la cui festa era il 29 settembre, data della "Dedicatio sancti angeli". In questa data con la riforma Liturgica dopo il concilio ecumenico Vaticano II si pensò di far confluire in una sola le altre feste di S. Gabriele (24 marzo) e S. Raffaele (24 ottobre).

S. Michele è certamente lo spirito celeste più importante di tutti e svolge numerose funzioni. Nell'antichità S. Michele era associato più che agli esorcismi, soprattutto alla guarigione fisica per mezzo dell'acqua. Le acque hanno sempre svolto un ruolo fondamentale nella cura delle varie malattie e in modo particolare le sorgenti calde sono state considerate dagli antichi un dono particolare di Dio. Gli ammalati arrivavano anche da molto lontano per immergersi nelle acque calde e pregare per la guarigione. Secondo gli studi di angelologia di Eileen Freeman, ai tempi di Gesù, gli ebrei credevano che S. Michele fosse l'angelo nominato da Dio affinché vegliasse su determinate fonti d'acqua, in particolare quelle con proprietà terapeutiche.

Secondo la Freeman l'associazione di S. Michele con la guarigione tramite l'acqua inizia dal fatto che egli è considerato l'angelo dell'Esodo, lo spirito celeste che condusse Israele attraverso le acque del Mar Rosso e che, quando Mosè nel deserto batté il bastone sulla roccia, fece scaturire sorgenti d'acqua per dissetare il popolo. Riguardo al potere curativo di certe acque vi è anche la testimonianza del Vangelo di S. Giovanni: "V'è a Gerusalemme, presso la porta delle pecore, una piscina chiamata in ebraico Betzaida, con cinque portici, sotto i quali giaceva un gran numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici, che aspettavano il moto dell'acqua. Un angelo, infatti, in certi momenti discendeva nella piscina e agitava l'acqua; il primo ad entrarvi dopo l'agitazione dell'acqua guariva da qualsiasi malattia fosse affetto".

I rabbini, generalmente, identificavano in Michele l'angelo del Signore che agitava le acque. La tradizione cristiana ha continuato quella ebraica, dedicando a S. Michele le fonti e le acque curative, inizialmente dedicate agli dei pagani. La prima apparizione di S. Michele nell'era cristiana è quella a Colossi, quando in quel luogo fece scaturire sorgenti dalle rocce. A Colossi i pagani avevano diretto un corso d'acqua contro un santuario di Michele per distruggerlo.

L'Arcangelo spaccò la roccia in due con un fulmine e diede al corso d'acqua un nuovo letto. A Pythia in Bithynia ed in altri luoghi dell'Asia, a S. Michele erano dedicate calde sorgenti. Presso i luoghi termali dell'Imperatore Arcadio a Costantinopoli vi era una Chiesa consacrata all'Arcangelo dove si festeggiava S. Michele 1'8 novembre e tale celebrazione divenne la festa più popolare in Oriente. Un'altra importante funzione di Michael è quella di protettore della Chiesa e di guerriero contro i demoni. La lotta di Michele contro gli angeli ribelli è descritta nel libro dell'Apocalisse e a questo riguardo S. Tommaso d'Aquino ha scritto: "S. Michele è l'alito dello Spirito de1;:Redentore, che, alla fine del mondo, combatterà e distruggerà l'Anticristo come fece con Lucifero all'inizio".

Molte persone, oggi anziane, ricordano che prima della riforma liturgica del Concilio Vaticano II, il celebrante e i fedeli si mettevano in ginocchio alla fine di ogni messa per recitare una preghiera alla Madonna ed una al Principe degli Angeli scritta dal papa Leone XIII che diceva: "San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia, contro le malvagità e le insidie del demonio sii nostro aiuto. Ti preghiamo supplici: che il Signore lo comandi! E tu, principe delle milizie celesti, con la potenza che ti viene da Dio, ricaccia nell'inferno Satana e gli altri spiriti maligni che si aggirano per- il mondo a perdizione delle anime". Uno dei segretari di Leone XIII, il padre Domenico Pechenino, scrisse sull'origine di tale preghiera a S. Michele: "Non ricordo l'anno preciso. Un mattino il grande pontefice Leone XIII aveva celebrato la S. Messa e stava assistendone a un'altra di ringraziamento, come al solito. Ad un tratto lo si vide drizzare energicamente il capo, poi fissare intensamente qualche cosa, al di sopra del capo del celebrante.

Guardava fisso, senza batter palpebre, ma con un senso di terrore e di meraviglia, cambiando colori e lineamenti. Qualcosa di strano, di grande, avveniva in lui. Finalmente, come rinvenendo in sé, dando un leggero ma energico tocco di mano, si alza. Lo si vede avviarsi verso il suo studio privato. I familiari lo seguono con premura e ansiosi gli dicono sommessamente: Santo Padre, non si sente bene? Ha bisogno di qualcosa? Risponde: Niente, niente. Dopo una mezz'ora fa chiamare il segretario della Congregazione dei Riti e, porgendogli un foglio, gli ingiunge di farlo stampare e di farlo avere a tutti gli Ordinari del mondo. Che cosa conteneva? La preghiera che recitiamo al termine della invocazione al Principe delle milizie celesti, implorando Dio che ricacci Satana all'Inferno. Il cardinale Nasalli Rocca a tal riguardo testimoniò: Leone XIII scrisse egli stesso quella preghiera. La frase "i demoni che si aggirano per il mondo a perdizione delle anime" ha una spiegazione storica, a noi più volte riferita dal suo segretario particolare, mons. Rinaldo Angeli.

Leone ebbe veramente la visione degli spiriti infernali che si addensavano sulla città eterna, e da quella esperienza venne la preghiera che volle far recitare in tutta la Chiesa. Non sono, ma scrisse di sua mano uno speciale esorcismo contenuto nel Rituale Romano. Questi esorcismi egli raccomandava ai vescovi e ai sacerdoti di recitarli spesso nelle loro diocesi e parrocchie. Egli lo recitava spessissimo durante il giorno". È triste dover constatare che proprio oggi, all'inizio del terzo Millennio, in un tempo in cui è più che mai urgente fare appello all'arcangelo Michele in difesa della Chiesa contro i nemici diabolici all'interno o all'esterno di essa, vi è un grande decadimento della devozione a S. Michele.

Nel 1987 Giovanni Paolo II in visita al Santuario di S. Michele Arcangelo sul monte Gargano ebbe a dire: "Questa lotta contro il demonio, che contraddistingue la figura dell'Arcangelo Michele, è attuale anche oggi, perché il demonio è tutt'ora vivo e operante nel mondo. In questa lotta, l'Arcangelo Michele è a fianco della Chiesa per difenderla contro le tentazioni del secolo, per aiutare i credenti a resistere al demonio che come leone ruggente va in giro cercando chi divorare". Nel 1994 il Papa ebbe a dire riguardo alla famosa preghiera a S. Michele: "Anche se oggi questa preghiera non viene più recitata al termine della celebrazione eucaristica, invito tutti a non dimenticarla, ma a recitarla per ottenere di essere aiutati nella battaglia contro le forze delle tenebre e contro lo spirito di questa mondo". Altra funzione del Santo Arcangelo è quella di turiferario: si è voluto ravvisare in Michele il turiferario delle mistiche visioni di Isaia e dell'Apocalisse: "Venne un angelo e si fermò all'altare, reggendo un incensiere d'oro. Gli furono dati molti profumi perché li offrisse insieme con la preghiera di tutti i santi bruciandoli sull'altare d'oro, posto davanti al trono.

E dalla mano dell'angelo il fumo degli aromi salì davanti a Dio". (Ap. 8, 3-S). Alla benedizione dell'incenso nel vecchio rito della S. Messa prima della riforma del Vaticano II il sacerdote recitava questa formula: "Per l'intercessione del Beato Michele Arcangelo, che sta alla destra dell'altare dell'incenso, e di tutti i suoi eletti il Signore si degni di benedire quest'incenso, e di accettarlo in soave odore". Il fumo dell'incenso nella liturgia rappresenta le nostre preghiere, quindi nella S. Messa all'offertorio del pane e del vino, all'Arcangelo Michele veniva chiesto di presentare a Dio dall'altare dell'incenso in Chiesa, la preghiera solenne del Santo Sacrificio. Infine, un'altra importante funzione dell'Arcangelo Michele è quella di essere psicopompo, cioè di fare da conduttore dell'anima dei morti al Giudizio di Dio. Nell'iconografia è raffigurato spesso nell'atto di pesare sulla sua bilancia le anime dei defunti. La Chiesa cattolica ha sempre considerato S. Michele come quel grande angelo protettore presente alla morte.

Per molti secoli al momento della preghiera dell'offertorio nella S. Messa per i defunti la liturgia, dopo aver chiesto che le anime fossero salvate dall'inferno, faceva riferimento a S. Michele: "Possa il santo portabandiera S. Michele guidarla nella luce santa che tu hai promesso ad Abramo e ai suoi discendenti". Nelle litanie a S. Michele, l'Arcangelo viene invocato come "aiuto di coloro che sono in agonia, luce e fiducia delle anime all'ora della morte, consolatore delle anime trattenute tra le fiamme del purgatorio". S. Gregorio di Tours ritiene che sia stato S. Michele a presentare a Dio le anime di Adamo ed Eva, come pure quelle di S. Giuseppe e di Maria Santissima. Moltissimi santi hanno avuto una particolare devozione a S. Michele Arcangelo. S. Francesco d'Assisi praticava la quaresima in onore di tale angelo; essa inizia i114 agosto e termina il 29 settembre.

Durante tale quaresima, nel settembre del 1224 sul monte Alvernia, S. Francesco ricevette le stimmate. S. Giovanna d'Arco fu guidata e assistita da S. Michele nella liberazione della Francia. San Francesco da Paola in una visione ricevette dall'arcangelo S. Michele una cartuccia, una specie di stemma, meravigliosamente colorato e circondato da raggi di luce. A luminose lettere d'oro, nel suo centro, c'era la parola Charitas in campo azzurra. Tale parola divenne il motto dei minimi di S. Francesco di Paola. S. Alfonso Maria de’ Liguori scrisse che la devozione a S. Michele e agli angeli è un segno di predestinazione e volle l'arcangelo come protettore dei Redentoristi che nella festa di Settembre rinnovano la professione religiosa.

Don Marcello Stanzione (Ri-Fondatore della M.S.M.A.

 

“Sarà una festa patronale internazionale, Monte Sant’Angelo si apre al mondo. Un processo avviato già con il festival Michael e il patto d’amicizia con la Val di Susa e che prosegue con l’incontro della delegazione di Mont Saint-Michel nel segno di San Michele. Accoglieremo inoltre, le delegazioni di Sorbolo e Nova Milanese, dove forte è la presenza di nostri concittadini ancora tanto legati alle radici, alle tradizioni e al nostro Arcangelo. Un plauso al Comitato Festa Patronale "San Michele Arcangelo", al suo Presidente Felice Piemontese e a tutti i volontari per questo ricco programma di eventi, che unisce i montanari e che preannuncia una festa bella, pensata per tutti i target, che non manca di grandi spettacoli e concerti. Un ringraziamento doveroso ai cittadini e alle attività commerciali che con generosità sostengono ogni anno i festeggiamenti per il nostro caro Santo Patrono. Auguri di una buona festa a tutti”.

 

Attesi i Boomdabash e Dodi Battaglia

Torna anche quest’anno puntuale come sempre, a scandire ufficialmente il termine della stagione estiva, la Festa Patronale di Monte Sant’Angelo, in onore di San Michele Arcangelo. Anche per quest’anno le manifestazioni civili che ruoteranno attorno alle celebrazioni religiose, prima fra tutte la processione della Sacra Spada del 29 settembre, sono organizzate dal Comitato Festa Patronale guidato, come per il 2017, da Felice Piemontese, con il supporto dell’Amministrazione Comunale.

“Sarà una festa patronale internazionale, Monte Sant’Angelo si apre al mondo. Un processo avviato già con il festival Michael e il patto d’amicizia con la Val di Susa e che prosegue con l’incontro della delegazione di Mont Saint-Michel nel segno di San Michele. Accoglieremo inoltre, le delegazioni di Sorbolo e Nova Milanese, dove forte è la presenza di nostri concittadini ancora tanto legati alle radici, alle tradizioni e al nostro Arcangelo” - dichiara Pierpaolo d’Arienzo, Sindaco di Monte Sant’Angelo, che prosegue - “Un plauso al Comitato Festa Patronale, al suo Presidente Felice Piemontese e a tutti i volontari per questo ricco programma di eventi, che unisce i montanari e che preannuncia una festa bella, pensata per tutti i target, che non manca di grandi spettacoli e concerti. Un ringraziamento doveroso ai cittadini e alle attività commerciali che con generosità sostengono ogni anno i festeggiamenti per il nostro caro Santo Patrono. Auguri di una buona festa a tutti”.

“Anche quest’anno siamo - dichiara il Presidente Felice Piemontese - riusciti ad organizzare una Festa Patronale che nella Città dei due Siti UNESCO, rappresenti anche un’offerta culturale per le migliaia di turisti che ci apprestiamo ad accogliere in questi quattro giorni di eventi. La musica, a livello trasversale per accontentare tutte le fasce d’età, la farà come sempre da padrona. Ma sarà anche l’occasione attraverso la visita del Comitato Festa Patronale di Mattinata, che ricambia la nostra visita di qualche settimana fa, per aprire un tavolo di discussione ufficiale tra i comitati feste patronali del Gargano mettendoci in rete per valorizzare sempre di più le nostre tradizioni secolari. Tutto questo - conclude Piemontese - è possibile solo grazie ad una squadra di quasi trenta persone, quasi tutte di appena 20 anni, che sotto il coordinamento professionale, silente e impeccabile dei vicepresidenti Pasquale Ciuffreda e Bernardo Bisceglia, fanno il modo che la grossa macchina organizzativa funzioni senza intoppi”.

Dal 27 al 30 settembre l’Amministrazione Comunale ed il Comitato Festa Patronale accoglieranno le delegazioni istituzionali, per oltre 200 persone, provenienti da Mont Saint-Michel (Francia), Zabbar (Malta), Nova Milanese (Milano), Sorbolo (Parma), Montefalco (Perugia).
 
FestaPatronaleMSA locandina

Quattro giorni di festa, quelli dal 27 al 30 settembre prossimi, che saranno però scanditi da alcune anteprime già mercoledì 26 settembre quando alle ore 18:00, in Piazza Cappelletti, ci sarà la cerimonia di posa di una Statua di San Michele Arcangelo sulla colonna originariamente presente nel Santuario seguita, alle ore 20:00 presso l’Auditorium Beato Bronislao Markiewicz dalla presentazione del film-documentario “La via dell’Angelo” sul culto dell’Arcangelo Michele in Europa a cura delle associazioni “Le vie di San Michele” e “Italia Nostra - sezione Gargano, terre dell’Angelo” con ospite il regista Germano Di Mattia. L’anteprima terminerà alle ore 20:30 in Villa Comunale con una serata di musica popolare con il gruppo “Music Therapy”, a cura del centro sociale per anziani “San Michele Arcangelo”.

Si partirà quindi ufficialmente giovedì 27 settembre alle ore 11:00, in Piazza Duca d’Aosta con la Cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico 2018/2019 con la partecipazione degli Istituti Scolastici di ogni ordine e grado della Città di Monte Sant’Angelo, evento fortemente voluto dall’Assessorato alla Cultura ed Istruzione del Comune di Monte Sant’Angelo. Alle ore 16:00 ci si sposterà in Piazza Papa Giovanni Paolo II (ex Piazza Vischi) per l’ “Ippoterapia”, passeggiata con gli amici a quattro zampe per bambini e disabili, a cura dell’associazione “Sitizzo Equestre” ed alle ore 20:00, in Piazza Duca d’Aosta, la solenne Accensione delle luminarie, a cura della “ditta Carbone”, alla presenza del Sindaco, del Rettore della Basilica di San Michele Arcangelo e del Comitato Festa Patronale con la consegna del Premio “San Michele Arcangelo” al gruppo folkloristico internazionale “la Pacchianella” a 95 anni dalla sua nascita.

Il primo grande concerto della Festa Patronale 2018 è quello del 27 settembre, alle ore 21:00 in Piazz Beneficenza con il Tributo a Fabrizio De André, a cura del Laboratorio Musiké e la presentazione e introduzione ai brani a cura di Don Salvatore Miscio. Prima del concerto la presentazione delle squadre ed accademie sportive di Monte Sant’Angelo di calcio a 5, basket e volley, a cura delle associazioni sportive “Futsal Monte Sant’Angelo”, “Nuovo Basket Monte Sant’Angelo”, “New Volley Monte Sant’Angelo” e “Accademica Monte Calcio”.

Venerdì 28 settembre, vigilia della festività del Santo Patrono e Protettore anche della Provincia di Foggia e della Polizia di Stato, si parte alle ore 09:00 con il giro per le vie del paese del complesso bandistico “Città di Monte Sant’Angelo” con termine del percorso in Piazza Duca d’Aosta. Alle ore 12:00, in Via Reale Basilica, 53 (nei pressi della Statua di San Michele Arcangelo), ci sarà invece l’inaugurazione dell’esposizione artistica del maestro Michele de Filippo, pittore ceramista del Gargano. Alle 17:00 invece, dal Palazzo di Città, il corteo per la tradizionale offerta della Cera alla Basilica da parte dell’Amministrazione Comunale accompagnato dagli alunni degli Istituti Comprensivi “Giovanni XXIII” e “G. Tancredi-V. Amicarelli”. Il corteo sarà introdotto dal Gruppo Battitori “Terra dell’Arcangelo” dell’associazione “Insieme per…” e dal gruppo “Sbandieratori e Musici Città di Lucera”. Nel frattempo, dalle ore 18:00 in Piazza Duca d’Aosta, intrattenimento per bambini con baby-dance e spettacoli a cura dell’associazione “MontecreativA”. Al termine della celebrazione eucaristica presieduta da S. E. Mons. Giacomo Cirulli, Vescovo della Diocesi di Teano-Calvi, seguirà la cerimonia di “Posa della Spada” alla statua di San Michele Arcangelo posta all’esterno della Basilica. La spada è stata ideata, costruita ed offerta dal cittadino Matteo Caputo.

Il secondo giorno si concluderà quindi con il concerto, alle ore 20:00 presso l’Atrio Superiore della Basilica, della Fanfara del Comando Scuole Aeronautica Militare - 3° Regione Aerea diretta dal M° 1° Lgt Nicola Cotugno, ed alle ore 22:00 con lo spettacolo in Piazza De Galganis “Cabarock” con il comico Carmine Faraco e la sua band.

Sabato 29 settembre, il giorno dedicato al principe degli angeli, del bene e protettore del popolo eletto, inizierà già con le prime luci del mattino alle ore 06:00, il Largo Tomba di Rotary, con il Concerto all’alba del quartetto d’archi di Capitanata New project quartet composto dai Maestri Oraziantonio Sarcina (Violino I), Mario Ieffa (Violino II), Donatella Lisena (Viola), e Daniele Miatto (Violoncello). Dopo la Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da S. E. Mons. Luigi Renna, Vescovo della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano e Amministratore Apostolico dell’Arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo seguirà il Saluto dell’Amministrazione Comunale e del Comitato Festa Patronale ai gruppi di pellegrini in visita presso la Basilica provenienti da Vieste e San Marco in Lamis, a cura del gruppo Scout “Agesci” Monte Sant’Angelo. Alle ore 17:00, partirà invece la processione per le vie della Città della Sacra Spada di San Michele Arcangelo.

Sarà la Ghaqda Madonna tal-Grazzja Banda San Mikiel Zabbar (Banda Madonna delle Grazie e San Michele Arcangelo - Direttore: M° David Agius) di Zabbar, Malta, in occasione dei 135 anni dalla sua fondazione, la Banda che eseguirà sulla cassa armonica di Piazza Duca d’Aosta il tradizionale concerto bandistico del 29 settembre, a partire dalle ore 20:30. Il terzo giorno di festa però non finisce qui perché in Piazza Papa Giovanni Paolo II (ex Piazza Vischi), alle ore 22:30, ci sarà il grande concerto dei primi grandi ospiti di quest’anno: i Boomdabash, vincitori del premio “Power Hits Estate” di Rtl 102.5 e del premio “EarOne” del Wind Summer Festival, band salentina protagonista indiscussa dell’estate 2018 con il brano “Non ti dico no” insieme alla regina del rock italiano Loredana Bertè. La band terminerà proprio a Monte Sant’Angelo il tour estivo “Barracuda Tour”. Dalle 24:00 via gli strumenti e spazio alla console con la discoteca del Comitato Festa Patronale. Tornano in console dopo il successo dello scorso anno il dj Remo Amatore insieme al vocalist Marco Guacci, speaker di RadioNorba, con la presenza degli studenti erasmus dell’Università degli Studi di Foggia dell’associazione “ESN - Erasmus Student Network” che sarà presente a Monte Sant’Angelo con una delegazione di circa 200 studenti provenienti da ogni nazione europea.

L’ultimo giorno, domenica 30 settembre, vede alle ore 09:00 in Piazza Papa Giovanni Paolo II (ex Piazza Vischi) i Gonfiabili per bambini a cura dell’associazione “Piccoli x Sempre” mentre il pomeriggio, alle ore 17:00, via al raduno bandistico con la partecipazione dei complessi bandistici “Città di Monte Sant’Angelo”, “Banda Madonna delle Grazie e San Michele Arcangelo” (Zabbar, Malta), “Banda Città di Ordona” e Banda “San Severo Symphonic Band”, che da varie vie e quartieri della Città si riuniranno alle ore 19:30, in Piazza Duca d’Aosta. Alle 20:30 tutti in Zona Castello per il grande spettacolo di fuochi pirotecnici, a cura della premiata ditta “Pirotecnica San Pio”.

Spazio quindi al concerto di chiusura dei festeggiamenti 2018 con il concerto, alle ore 21:30 in Piazza Duca d’Aosta, di Dodi Battaglia con il suo “…e la storia continua…tour 2018”, un omaggio ai 50 anni di carriera dei Pooh.

 

La Festa patronale in onore di San Michele è stata organizzata, come nel 2017, dal Comitato festa patronale presieduto dal dott. Felice Piemontese, coadiuvato da Bernardo Bisceglia e Pasquale Ciuffreda insieme ad altri 30 componenti tutti poco più che maggiorenni. La festa di San Michele scandisce la fine della stagione estiva, una data calendariale che anche nel passato stava a significare la fine dei lavori agricoli estivi e l’inizio di quelli che erano gli impegni autunnali, anche con riferimento alla transumanza dei pastori. “Sarà una festa patronale internazionale, Monte Sant’Angelo si apre al mondo – è la dichiarazione ai giornali e ai mezzi di informazione locali di Pierpaolo d’Arienzo, primo cittadino della città micaelica, il quale aggiunge che “si tratta di un processo già avviato con il festival Michael e il patto d’amicizia con la Val di Susa e che prosegue con l’incontro della delegazione di Mont Saint Michel nel segno di San Michele. Accoglieremo inoltre – dice d’Arienzo – le delegazioni di Sorbolo e Nova Milanese, dove forte è la presenza di nostri concittadini ancora tanto legati alle radici, alle tradizioni e al nostro Arcangelo.

Un plauso va al Comitato Festa Patronale, al suo presidente Felice Piemontese e a tutti i volontari per questo ricco programma di eventi, che unisce i montanari e che preannuncia una festa bella, pensata per tutti i target, che non manca di spettacoli e concerti. Un ringraziamento doveroso ai cittadini e alle attività commerciali che con generosità sostengono ogni anno i festeggiamenti per il nostro caro patrono. Auguri di una buona festa a tutti”. Il presidente del Comitato, Felice Piemontese, dal canto suo dichiara soddisfatto che: “si è riusciti ad organizzare una festa patronale che anche quest’anno rappresenterà nella città dei due siti Unesco una buona offerta culturale per le migliaia di turisti che ci si appresterà ad accogliere in questi quattro giorni di eventi. La musica, a livello trasversale per accontentare tutte le fasce d’età, la farà come sempre da padrona.

Ma sarà anche l’occasione, attraverso la visita del Comitato Festa patronale di Mattinata, per aprire un tavolo discussione ufficiale tra i comitati festa patronale del Gargano, mettendoci in rete per valorizzare sempre di più le nostre tradizioni secolari. Tutto questo – conclude Piemontese – è possibile solo grazie ad una squadra di quasi trenta persone  quasi tutte di appena 20 anni, che, sotto il coordinamento professionale impeccabile dei vicepresidenti Pasquale Ciuffreda e Bernardo Bisceglia, stanno mettendo in piedi una festa patronale coi fiocchi facendo in modo che tutto vada per il meglio”.

Il clou degli eventi mondani sarà il concerto di Dodi Battaglia, componente dello storico gruppo pop-rock dei Pooh. Il gruppo, originariamente, comprendeva anche Riccardo Fogli che a Monte Sant’Angelo si esibì, quando già cantava da solista, sempre in piazza Duca d’Aosta all’inizio degli anni ottanta. Costituitisi in complesso musicale nella seconda metà degli anni sessanta, i Pooh dopo varie vicissitudini (che videro alternarsi diversi musicisti) sostituirono nel 1972 Riccardo Fogli con Red Canzian, bassista. Roby Facchinetti, tastierista del gruppo, Dody Battaglia chitarrista, Stefano d’Orazio, batterista, si esibirono dall’inizio degli anni settanta insieme a Red Canzian fino all’ultimo concerto che si tenne a Bologna nel 2016. Dody Battaglia proverà dunque domenica 30 settembre a ripercorrere 50 anni di  carriera del gruppo italiano forse più osannato dal pubblico, che riuscì a vendere milioni di copie dei propri dischi, un gruppo amato dagli adolescenti (le ragazzine andavano matte per i Pooh) e dagli adulti, che non disdegnò agi albori anche di cantare in lingua inglese.

Matteo Rinaldi

 

 

Come tutti gli anni arriva puntuale anche quest’anno, a Monte Sant’Angelo, la festa patronale dedicata a San Michele Arcangelo, un appuntamento fisso che si ripete oramai da secoli e che, negli ultimi decenni, è divenuto noto, soprattutto a livello locale ma non solo, per gli eventi mondani ad esso collegati. Quest’anno il Corteo storico delle Apparizioni (organizzato negli scorsi anni dall’associazione “Insieme Per”) non si svolgerà.  La rappresentazione scenica, che riportava alla memoria collettiva le vicissitudini legate al nascere del culto micaelico sul Gargano, innestatosi e tramandatosi grazie al Liber de Apparitione, non ha avuto luogo perché l’associazione “Insieme per” ha ritenuto troppo oneroso l’impegno finanziario destinato all’evento che si svolgeva la domenica antecedente i festeggiamenti in onore del Principe degli Angeli.

A compensazione del mancato svolgimento dell’evento di rievocazione storica che coinvolgeva circa trecento figuranti, si svolgerà una festa patronale densa di eventi, riti religiosi e manifestazioni culturali. Il 26 settembre sono previsti i primi eventi che anticipano la festa. Mercoledì 26 settembre infatti alle 18.00 ci sarà la cerimonia di posa di una statua di San Michele Arcangelo sulla colonna originariamente presente nel Santuario, seguita, alle ore 20.00 presso l’auditorium Markiewicz dalla presentazione del film-documentario “La Via dell’Angelo sul culto dell’Arcangelo Michele in Europa a cura delle associazioni “Le vie di San Michele” e “Italia Nostra” con ospite il regista Germano Di Mattia. L‘anteprima terminerà alle ore 20.30 in Villa Comunale con una serata di musica popolare con il gruppo Music Therapy, a cura del centro sociale per anziani San Michele Arcangelo. Si partirà quindi ufficialmente giovedì 27 settembre alle ore 11.00, in Piazza Duca d’Aosta con la Cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico 2018-2019 con la partecipazione degli istituti scolastici di ogni ordine e grado della città di Monte Sant’Angelo, evento fortemente voluto dall’assessorato alla Cultura ed Istruzione del Comune di Monte Sant’Angelo.

Alle ore 16.00 ci si sposterà in piazza Papa Giovanni Paolo II per l’Ippoterapia, passeggiata con gli amici a 4 zampe per bambini e disabili, a cura dell’associazione “Sitizzo Equestre” e dalle ore 20.00, in Piazza Duca d’Aosta, la solenne accensione delle luminarie, a cura della ditta Carbone, alla presenza del sindaco, del Rettore della basilica di San Michele e del Comitato festa patronale con la consegna del Premio San Michele Arcangelo al gruppo folkloristico internazionale “La Pacchianella” a 95 anni dalla  sua nascita. Il primo grande concerto della Festa patronale 2018 è quello del 27 settembre, alle ore 21.00 in piazza Beneficenza con il tributo a Fabrizio de Andrè, a cura del laboratorio Musikè  e la presentazione e introduzione ai brani a cura di don Salvatore Miscio.

Prima del concerto ci sarà la presentazione delle squadre ed accademie sportive di Monte Sant’Angelo di calcio a 5, basket, e volley a cura delle associazioni sportive “Futsal Monte Sant’Angelo”, “Nuovo Basket Monte Sant’Angelo” “New Volley Monte Sant’Angelo” e “Accademia Monte Calcio”. Venerdì 28 settembre, vigilia della festività del santo patrono e protettore anche della Provincia di Foggia e della Polizia di Stato, si parte alle ore 9.00 con il giro per le vie del paese del complesso bandistico Città di Monte Sant’Angelo con termine del percorso in Piazza Duca d’Aosta. Alle ore 12.00 in via Reale Basilica n° 53 (nei pressi della statua di San Michele Arcangelo) ci sarà invece l’inaugurazione dell’esposizione artistica del maestro Michele De Filippo, pittore ceramista del Gargano. Alle 17.00 invece da Palazzo di Città, il corteo per la tradizionale offerta della Cera alla basilica da parte dell’amministrazione comunale accompagnato dagli alunni degli Istituti comprensivi “Giovanni XXIII” e “G. Tancredi-V. Amicarelli”

Il corteo sarà introdotto dal gruppo Battitori “Terra dell’Arcangelo” dell’associazione “Insieme per” e dal gruppo “Sbandieratori e Musici Città di Lucera”. Nel frattempo, dalle ore 18.00 in Piazza duca d’Aosta intrattenimento per bambini con babydance e spettacoli a cura dell’associazione “Montecreativa”. Al termine della celebrazione eucaristica presieduta da sua eminenza Mons. Giacomo Cirulli, Vescovo della diocesi di Teano Calvi, seguirà la cerimonia  di Posa della Spada alla statua di San Michele Arcangelo posta all’esterno della Basilica. La spada è stata ideata, costruita ed offerta dal cittadino Matteo Caputo. Il secondo giorno di festa si concluderà quindi con il concerto alle ore 20.00 presso l’Atrio Superiore della basilica, della Fanfara del Comando Scuole Aeronautica MiIitare III Regione Aerea diretta dal maestro 1° Lgt Nicola Cotugno, ed alle ore 22.00 con lo spettacolo in Piazza de Galganis “Cabarock” con il comico Carmine Faraco e la sua band. Sabato 29 settembre, il giorno, dedicato al Principe degli Angeli nonchè protettore del popolo eletto, dispensatore del Bene, inizierà già con le prime luci del mattino alle ore 6.00, in Largo Tomba di Rotari, con il Concerto all’Alba, del quartetto d’Archi di Capitanata New project quartet composto dai maestri Orazio Antonio Sarcina (primo violino), Mario Ieffa (secondo violino), Donatella Lisena (Viola), Daniele Miatto (Violoncello).

Dopo la solenne celebrazione eucaristica presieduta da S.E. Mons. Luigi Renna, Vescovo della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano e amministratore apostolico dell’Arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo seguirà il saluto dell’amministrazione comunale  e del comitato festa patronale ai gruppi di pellegrini in visita presso la Basilica provenienti da Vieste e San Marco in Lamis, a cura del gruppo Scout Agesci Monte Sant’Angelo. Alle ore 17.00 partirà invece la processione per le vie della Città della Sacra Spada di San Michele Arcangelo. Sarà la Ghaqda Madonna tal-Grazzja Banda San Mikiel Zabbar (Banda Madonna delle Grazie e San Michele Arcangelo- direttore: Maestro David Agius) di Zabbar, Malta, in occasione dei 135 anni dalla sua fondazione, ad eseguire sulla cassa armonica di Piazza Duca d’Aosta il tradizionale concerto bandistico del 29 settembre, a partire dalle ore 20.30. Il terzo giorno di festa però non finisce qui perché in piazza Papa Giovanni Paolo II (ex Piazza Vischi), alle ore 22.30, ci sarà il grande concerto dei Boomdabash, vincitori del premio “Power Hits Estate” di RTL  102.5 e del premio “EarOne” del Wind Summer Festival, band salentina protagonista indiscussa dell’estate 2018 con il  brano “Non ti dico No” che è stato inciso insieme alla regina del rock italiano Loredana Bertè.

La band terminerà proprio a Monte Sant’Angelo il tour estivo “Barracuda Tour”. Dalle 24.00 spazio alla consolle con la discoteca del Comitato festa patronale. Tornano in consolle dopo il successo dello scorso anno il dj Remo Amatore insieme al vocalist Marco Guacci, speaker di Radionorba, con la presenza degli studenti Erasmus dell’Università degli studi di Foggia dell’associazione “ESN Erasmus Student Network” che sarà presente a Monte Sant’Angelo con una delegazione di circa 200 studenti provenienti da ogni nazione europea. L’ultimo giorno , domenica 30 settembre, vedrà l’allestimento alle ore 9.00 in Piazza Papa Giovanni XXIII dei Gonfiabili per bambini a cura dell’associazione “Piccoli per sempre” mentre il pomeriggio, alle ore 17.00, via al raduno bandistico con la partecipazione dei complessi bandistici di Monte Sant’Angelo, di Zabbar (Malta), della banda “Città di Ordona” e Banda San Severo Symphonic band, che da varie vie e quartieri della città si riuniranno alle ore 19.30 in Piazza duca d’Aosta.

Alle 20.30 tutti in zona Castello per il grande spettacolo di fuochi pirotecnici, a cura della premiata ditta “Pirotecnica San Pio”. Concerto di chiusura dei festeggiamenti 2018 con il concerto, alle ore 21.30 in Piazza Duca d’Aosta, di Dodi Battaglia con il  suo  “… e la storia continua.. tour 2018”, un omaggio ai 50 anni di carriera dei Pooh. Il tutto è stato reso possibile grazie alla collaborazione della amministrazione comunale di Monte Sant’Angelo e all’insostituibile apporto del Comitato festa patronale presieduto dal dott. Felice Piemontese.

Matteo Rinaldi

 

 

Il nome dell'Arcangelo principe delle milizie celesti è composto da tre parti: Mi Kha El e significa: "Chi come Dio?" e, nelle Sacre Scritture, il nome coincide con l'essere. II nome S. Michele appare cinque volte nella Bibbia. La prima volta è nella famosa visione del profeta Daniele: "Ma il principe del regno di Persia mi si è opposto per ventun giorni: però Michele, uno dei primi principi, mi è venuto in aiuto ed io l'ho lasciato là presso il principe del Re di Persia" (Dn. 10, 13). Ancora nel libro di Daniele ci sono altre due citazioni: "Sai tu perché io sono venuto da te? Ora tornerò di nuovo a lottare con il principe di Persia, poi uscirò ed ecco verrà il principe di Grecia. Io ti dichiarerò ciò che è scritto nel libro delle verità. Nessuno mi aiuta in questo se non Michele, il vostro principe, ed io nell'anno primo di Dario, mi tenni presso di lui per dargli rinforzo e sostegno" (Dn. 10, 20-22). Sempre in Daniele:

"Or in quel tempo sorgerà Michele, il gran principe che vigila sui figli del tuo popolo" (Dn. 12, 1). Nel Nuovo Testamento, l'arcangelo Michele compare due volte: nella lettera di Giuda: "L'arcangelo Michele quando, in contesa con il diavolo, disputava per il corpo di Mosè, non osò accusarlo con parole ingiuriose" (Gd. 9) e infine nell'Apocalisse di San Giovanni: "Scoppiò quindi una guerra in cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli, ma non prevalsero e non ci fu più posto per essi in cielo" (Ap. 12, 7-8).

Dalla Sacra Scrittura emerge chiaramente la figura di S. Michele arcangelo come vindice della gloria di Dio contro gli angeli ribelli; è oggi protettore della Chiesa come lo era stato dell'Israele dell'antica alleanza. La sua missione continua nella Chiesa di Cristo per la vittoria su Satana e il male. Il culto di S. Michele arcangelo, nacque in Oriente ed è un'eredità della Sinagoga e si sostituì spesso a culti pagani. In Occidente il culto micaelitico si diffuse maggiormente nei centri che subivano l'influenza Bizantina.

Lo storico Sozomeno del V secolo afferma che l'imperatore Costantino, in seguito ad una visione da lui avuta dell'Arcangelo, eresse il celebre santuario dedicato a S. Michele presso il promontorio hestie sul Bosforo. Tale culto a S. Michele si sviluppò a tal punto che già nel VI secolo a Costantinopoli e dintorni si contavano una decina di chiese a lui dedicate. In Egitto i primi cristiani consacrarono il fiume Nilo a S. Michele e ancora oggi il 12 di ogni mese i Copti dell'Etiopia celebrano un particolare rito in suo onore. Anche i Longobardi si fecero promotori di tale devozione angelica, specialmente dopo la vittoria conseguita verso il 662 sulle truppe dell'imperatore Costantino II presso Siponto il giorno 8 maggio. Lungo la via Salaria a circa sei miglia a nord di Roma, nel quinto secolo venne elevata una basilica in onore di S. Michele, la cui festa era il 29 settembre, data della "Dedicatio sancti angeli". In questa data con la riforma Liturgica dopo il concilio ecumenico Vaticano II si pensò di far confluire in una sola le altre feste di S. Gabriele (24 marzo) e S. Raffaele (24 ottobre).

S. Michele è certamente lo spirito celeste più importante di tutti e svolge numerose funzioni. Nell'antichità S. Michele era associato più che agli esorcismi, soprattutto alla guarigione fisica per mezzo dell'acqua. Le acque hanno sempre svolto un ruolo fondamentale nella cura delle varie malattie e in modo particolare le sorgenti calde sono state considerate dagli antichi un dono particolare di Dio. Gli ammalati arrivavano anche da molto lontano per immergersi nelle acque calde e pregare per la guarigione. Secondo gli studi di angelologia di Eileen Freeman, ai tempi di Gesù, gli ebrei credevano che S. Michele fosse l'angelo nominato da Dio affinché vegliasse su determinate fonti d'acqua, in particolare quelle con proprietà terapeutiche.

Secondo la Freeman l'associazione di S. Michele con la guarigione tramite l'acqua inizia dal fatto che egli è considerato l'angelo dell'Esodo, lo spirito celeste che condusse Israele attraverso le acque del Mar Rosso e che, quando Mosè nel deserto batté il bastone sulla roccia, fece scaturire sorgenti d'acqua per dissetare il popolo. Riguardo al potere curativo di certe acque vi è anche la testimonianza del Vangelo di S. Giovanni: "V'è a Gerusalemme, presso la porta delle pecore, una piscina chiamata in ebraico Betzaida, con cinque portici, sotto i quali giaceva un gran numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici, che aspettavano il moto dell'acqua. Un angelo, infatti, in certi momenti discendeva nella piscina e agitava l'acqua; il primo ad entrarvi dopo l'agitazione dell'acqua guariva da qualsiasi malattia fosse affetto".

I rabbini, generalmente, identificavano in Michele l'angelo del Signore che agitava le acque. La tradizione cristiana ha continuato quella ebraica, dedicando a S. Michele le fonti e le acque curative, inizialmente dedicate agli dei pagani. La prima apparizione di S. Michele nell'era cristiana è quella a Colossi, quando in quel luogo fece scaturire sorgenti dalle rocce. A Colossi i pagani avevano diretto un corso d'acqua contro un santuario di Michele per distruggerlo.

L'Arcangelo spaccò la roccia in due con un fulmine e diede al corso d'acqua un nuovo letto. A Pythia in Bithynia ed in altri luoghi dell'Asia, a S. Michele erano dedicate calde sorgenti. Presso i luoghi termali dell'Imperatore Arcadio a Costantinopoli vi era una Chiesa consacrata all'Arcangelo dove si festeggiava S. Michele 1'8 novembre e tale celebrazione divenne la festa più popolare in Oriente. Un'altra importante funzione di Michael è quella di protettore della Chiesa e di guerriero contro i demoni. La lotta di Michele contro gli angeli ribelli è descritta nel libro dell'Apocalisse e a questo riguardo S. Tommaso d'Aquino ha scritto: "S. Michele è l'alito dello Spirito de1;:Redentore, che, alla fine del mondo, combatterà e distruggerà l'Anticristo come fece con Lucifero all'inizio".

Molte persone, oggi anziane, ricordano che prima della riforma liturgica del Concilio Vaticano II, il celebrante e i fedeli si mettevano in ginocchio alla fine di ogni messa per recitare una preghiera alla Madonna ed una al Principe degli Angeli scritta dal papa Leone XIII che diceva: "San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia, contro le malvagità e le insidie del demonio sii nostro aiuto. Ti preghiamo supplici: che il Signore lo comandi! E tu, principe delle milizie celesti, con la potenza che ti viene da Dio, ricaccia nell'inferno Satana e gli altri spiriti maligni che si aggirano per- il mondo a perdizione delle anime". Uno dei segretari di Leone XIII, il padre Domenico Pechenino, scrisse sull'origine di tale preghiera a S. Michele: "Non ricordo l'anno preciso. Un mattino il grande pontefice Leone XIII aveva celebrato la S. Messa e stava assistendone a un'altra di ringraziamento, come al solito. Ad un tratto lo si vide drizzare energicamente il capo, poi fissare intensamente qualche cosa, al di sopra del capo del celebrante.

Guardava fisso, senza batter palpebre, ma con un senso di terrore e di meraviglia, cambiando colori e lineamenti. Qualcosa di strano, di grande, avveniva in lui. Finalmente, come rinvenendo in sé, dando un leggero ma energico tocco di mano, si alza. Lo si vede avviarsi verso il suo studio privato. I familiari lo seguono con premura e ansiosi gli dicono sommessamente: Santo Padre, non si sente bene? Ha bisogno di qualcosa? Risponde: Niente, niente. Dopo una mezz'ora fa chiamare il segretario della Congregazione dei Riti e, porgendogli un foglio, gli ingiunge di farlo stampare e di farlo avere a tutti gli Ordinari del mondo. Che cosa conteneva? La preghiera che recitiamo al termine della invocazione al Principe delle milizie celesti, implorando Dio che ricacci Satana all'Inferno. Il cardinale Nasalli Rocca a tal riguardo testimoniò: Leone XIII scrisse egli stesso quella preghiera. La frase "i demoni che si aggirano per il mondo a perdizione delle anime" ha una spiegazione storica, a noi più volte riferita dal suo segretario particolare, mons. Rinaldo Angeli.

Leone ebbe veramente la visione degli spiriti infernali che si addensavano sulla città eterna, e da quella esperienza venne la preghiera che volle far recitare in tutta la Chiesa. Non sono, ma scrisse di sua mano uno speciale esorcismo contenuto nel Rituale Romano. Questi esorcismi egli raccomandava ai vescovi e ai sacerdoti di recitarli spesso nelle loro diocesi e parrocchie. Egli lo recitava spessissimo durante il giorno". È triste dover constatare che proprio oggi, all'inizio del terzo Millennio, in un tempo in cui è più che mai urgente fare appello all'arcangelo Michele in difesa della Chiesa contro i nemici diabolici all'interno o all'esterno di essa, vi è un grande decadimento della devozione a S. Michele.

Nel 1987 Giovanni Paolo II in visita al Santuario di S. Michele Arcangelo sul monte Gargano ebbe a dire: "Questa lotta contro il demonio, che contraddistingue la figura dell'Arcangelo Michele, è attuale anche oggi, perché il demonio è tutt'ora vivo e operante nel mondo. In questa lotta, l'Arcangelo Michele è a fianco della Chiesa per difenderla contro le tentazioni del secolo, per aiutare i credenti a resistere al demonio che come leone ruggente va in giro cercando chi divorare". Nel 1994 il Papa ebbe a dire riguardo alla famosa preghiera a S. Michele: "Anche se oggi questa preghiera non viene più recitata al termine della celebrazione eucaristica, invito tutti a non dimenticarla, ma a recitarla per ottenere di essere aiutati nella battaglia contro le forze delle tenebre e contro lo spirito di questa mondo". Altra funzione del Santo Arcangelo è quella di turiferario: si è voluto ravvisare in Michele il turiferario delle mistiche visioni di Isaia e dell'Apocalisse: "Venne un angelo e si fermò all'altare, reggendo un incensiere d'oro. Gli furono dati molti profumi perché li offrisse insieme con la preghiera di tutti i santi bruciandoli sull'altare d'oro, posto davanti al trono.

E dalla mano dell'angelo il fumo degli aromi salì davanti a Dio". (Ap. 8, 3-S). Alla benedizione dell'incenso nel vecchio rito della S. Messa prima della riforma del Vaticano II il sacerdote recitava questa formula: "Per l'intercessione del Beato Michele Arcangelo, che sta alla destra dell'altare dell'incenso, e di tutti i suoi eletti il Signore si degni di benedire quest'incenso, e di accettarlo in soave odore". Il fumo dell'incenso nella liturgia rappresenta le nostre preghiere, quindi nella S. Messa all'offertorio del pane e del vino, all'Arcangelo Michele veniva chiesto di presentare a Dio dall'altare dell'incenso in Chiesa, la preghiera solenne del Santo Sacrificio. Infine, un'altra importante funzione dell'Arcangelo Michele è quella di essere psicopompo, cioè di fare da conduttore dell'anima dei morti al Giudizio di Dio. Nell'iconografia è raffigurato spesso nell'atto di pesare sulla sua bilancia le anime dei defunti. La Chiesa cattolica ha sempre considerato S. Michele come quel grande angelo protettore presente alla morte.

Per molti secoli al momento della preghiera dell'offertorio nella S. Messa per i defunti la liturgia, dopo aver chiesto che le anime fossero salvate dall'inferno, faceva riferimento a S. Michele: "Possa il santo portabandiera S. Michele guidarla nella luce santa che tu hai promesso ad Abramo e ai suoi discendenti". Nelle litanie a S. Michele, l'Arcangelo viene invocato come "aiuto di coloro che sono in agonia, luce e fiducia delle anime all'ora della morte, consolatore delle anime trattenute tra le fiamme del purgatorio". S. Gregorio di Tours ritiene che sia stato S. Michele a presentare a Dio le anime di Adamo ed Eva, come pure quelle di S. Giuseppe e di Maria Santissima. Moltissimi santi hanno avuto una particolare devozione a S. Michele Arcangelo. S. Francesco d'Assisi praticava la quaresima in onore di tale angelo; essa inizia i114 agosto e termina il 29 settembre.

Durante tale quaresima, nel settembre del 1224 sul monte Alvernia, S. Francesco ricevette le stimmate. S. Giovanna d'Arco fu guidata e assistita da S. Michele nella liberazione della Francia. San Francesco da Paola in una visione ricevette dall'arcangelo S. Michele una cartuccia, una specie di stemma, meravigliosamente colorato e circondato da raggi di luce. A luminose lettere d'oro, nel suo centro, c'era la parola Charitas in campo azzurra. Tale parola divenne il motto dei minimi di S. Francesco di Paola. S. Alfonso Maria de’ Liguori scrisse che la devozione a S. Michele e agli angeli è un segno di predestinazione e volle l'arcangelo come protettore dei Redentoristi che nella festa di Settembre rinnovano la professione religiosa.

Don Marcello Stanzione (Ri-Fondatore della M.S.M.A.)

 

Sabato 22 settembre 2018, è stata inaugurata, presso il Castello di Monte Sant’Angelo, la collettiva di Pittura e Scultura “Il Sogno di Giacobbe… sulle Orme dell’Angelo”, curata dal maestro Zahi Issa, pittore di fama internazionale.

La manifestazione ha avuto il patrocinio del Comune di Monte Sant’Angelo, così come testimoniato dalla presenza del logo della Città sui manifesti che annunciavano l’evento. Tra i saluti istituzionali, era prevista la partecipazione del Sindaco d’Arienzo e dell’Assessore alla Cultura Palomba, ma né il Sindaco né l’Assessore Palomba si sono fatti vedere né hanno delegato altri a rappresentarli: per l’ennesima volta Monte è stata esposta ad una brutta figura, ad imbarazzo, che assume risvolti che vanno oltre i confini cittadini essendo il maestro Zahi Issa molto conosciuto anche all’estero. Come mai d’Arienzo e Palomba non si sono presentati, né hanno fatto presentare neppure l’Addetto stampa, pur avendo concesso il patrocinio morale e l’uso dello stemma della Città?

Forza Italia ricorda a d’Arienzo e alla sua scollata maggioranza che l’incarico che ricoprono va portato con dignità e con garbo istituzionale, perché rappresentano la Città.

Forza Italia, che nulla ha a che vedere con l’Amministrazione d’Arienzo, vuole far giungere al maestro Zahi Issa la propria solidarietà per quanto accaduto, per lo sgarbo subito: sicuramente tutti hanno capito bene che, purtroppo, l’Amministrazione d’Arienzo è composta di persone che – ripetiamo – neppure sanno cosa sia il protocollo istituzionale.

Tra menefreghismo e arrivismo, tra egoismo e qualunquismo di una squadra che doveva essere del cambiamento ma che ha cambiato solo in peggio le buone maniere, facciamo, ancora una volta, appello a quanti, nella scalmanata maggioranza CambiaMonte, sentono un minimo di bene per la Città: staccate la spina, ora che siete ancora in tempo! (Fonte: Forza Italia – Monte Sant’Angelo)

 

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