La Festa del Cinema sui Cammini si interroga, attraverso momenti di riflessione e dibattito, sul contributo del mezzo audiovisivo per la custodia del patrimonio immateriale.
Dall’8 al 10 ottobre 2021 a Monte Sant’Angelo, sul Gargano.
“Custodire l’immateriale” è il tema intorno a cui ruoterà la 4^ edizione di “Mònde - Festa del Cinema sui Cammini”, in programma dall’8 al 10 ottobre 2021 a Monte Sant’Angelo, sul Gargano.
Una manifestazione che - sotto la direzione artistica di Luciano Toriello - vuole carpire l’importanza di quel patrimonio culturale immateriale nel quale confluiscono la nostra identità, le nostre radici, la nostra memoria, e che si rivela pertanto fondamentale per il mantenimento della diversità culturale quale forma di resistenza contro la globalizzazione.
Della rilevanza di questo patrimonio è ben consapevole perfino l’UNESCO che, nel 2003, ha adottato la Convenzione per la Salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, ratificata poi dall’Italia nel 2007, e sulla cui linea si colloca il recente disegno di legge proposto dall’Assessore alla Cultura della Regione Puglia Massimo Bray in materia di censimento, inventariazione e valorizzazione dei Beni Immateriali della Puglia.
L’edizione 2021 di “Mònde” dunque si interrogherà, attraverso momenti di riflessione e dibattito, sul ruolo e sul contributo che può rivestire il mezzo audiovisivo nelle sue più diverse forme (dal documentario sociale ed antropologico al cinema di finzione, fino alle riprese amatoriali e ai filmini di famiglia), nel momento in cui ambisce a farsi custode e sentinella di un patrimonio, quello immateriale, altrimenti ed inevitabilmente destinato a corrompersi, snaturarsi o a cadere nell’oblio. Un nobile intento perseguito quotidianamente da “MAD – Memorie Audiovisive della Daunia”, soggetto ideatore e organizzatore di tutte le edizioni di “Mònde”, attraverso l’attività di archiviazione delle “memorie audiovisive” del territorio della Provincia di Foggia.
Su questo stesso percorso si inserisce anche la collaborazione, fin dalla prima edizione, tra “Mònde” e l’Archivio Storico Istituto Luce Cinecittà, nonché il patrocinio concesso quest’anno dall’Università degli Studi di Foggia (ai cui studenti del curriculum di Cultura Digitale dei Corsi di Studi in Lettere e Patrimonio e Turismo Culturale saranno rivolte iniziative inserite nella programmazione del festival). Senza dimenticare, infine, l’attività di Apulia Film Commission, soggetto produttore di “Mònde”, che investendo in produzioni originali e manifestazioni a sostegno della diffusione della cultura cinematografica, può considerarsi presidio e baluardo a difesa dell’identità e della cultura pugliese in tutte le sue sfumature ed espressioni.
Lo spot originale della quarta edizione della “Festa del Cinema sui Cammini”, realizzato da Luciano Toriello, sintetizza tutte queste premesse: un lavoro di montaggio e di giustapposizione, in un ininterrotto continuum dinamico ed emotivo, di immagini del passato e del presente della cultura popolare del Gargano, selezionate dall’infinito patrimonio dell’Archivio Storico Luce e dai cataloghi di “MAD - Memorie Audiovisive della Daunia”.
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Nei prossimi giorni sarà svelato il programma della 4^ edizione di “Mònde” che prevede, come sempre, proiezioni, conversazioni, escursioni e camminate, masterclass, incontri, matinée e spettacoli.
“Mònde-Festa del Cinema sui Cammini” è un’iniziativa della Regione Puglia - Assessorato Industria Turistica e Culturale a valere sulle risorse del Patto per la Puglia FSC 2014-2020 - prodotta da Apulia Film Commission nell’ambito dell’intervento Apulia Cinefestival Network con il contributo di Ente Parco Nazionale del Gargano e del Comune di Monte Sant’Angelo. Soggetto ideatore e organizzatore della manifestazione, per la Direzione artistica di Luciano Toriello, è MAD - Memorie Audiovisive della Daunia. Con il patrocinio di Università degli Studi di Foggia. Si ringrazia l’Archivio Storico Istituto Luce-Cinecittà.
L’evento è realizzato in collaborazione con: “Monte Sant’Angelo Francigena”, “MooVeng”, “Colibrì”.
info www.mondefest.it
nota stampa del gruppo civico de La Rinascita Possibile.
«In questi ultimi quattro anni, l’Ufficio Tecnico Comunale ha elaborato progetti di opere pubbliche per decine e decine di milioni di euro.
Subito dopo l’approvazione di ogni singolo progetto il Responsabile dell’Ufficio Tecnico conferisce l’incarico tecnico di direzione lavori e contabilità a un professionista esterno in modo del tutto discrezionale.
Infatti, non giustifica perché dall’elenco comunale sceglie questo o quel professionista, violando apertamente le disposizioni dell’ANAC, che impongono di fissare in via preliminare, con atto separato e di valenza generale, i criteri della scelta del professionista a cui affidare direttamente l’incarico o il gruppo di professionisti da invitare alla gara.
C’è qualche relazione tra ogni progetto che è dichiarato quale prodotto della progettazione interna e il professionista a cui viene conferito, in genere, l’incarico di direzione e di contabilità dei lavori? È mai possibile che per quattro anni tutto ciò avvenga senza il consenso o la copertura del Sindaco d’Arienzo e dell’Assessore Fusilli?
Lo Schieramento Civico “La Rinascita Possibile” denuncia e condanna questo meccanismo perverso, che costituisce l’essenza di un modo di amministrare poco trasparente e niente affatto rispettoso del principio di legalità.
Spetta, invece, alle Autorità preposte il compito di accertare se in questa inaccettabile modalità di governo locale vi siano, eventualmente, anche elementi di responsabilità sotto il profilo penale».
«Lo scioglimento del Consiglio comunale per presunte infiltrazioni mafiose ha inferto un durissimo colpo all'immagine della nostra Città millenaria.
Un colpo immeritato, considerato che non è stato trovato dalle competenti Autorità alcun atto che potesse far pensare a una qualsiasi forma di condizionamento dell'attività amministrativa da parte delle organizzazioni criminali.
Negli ultimi quattro anni il verificarsi di numerosi atti intimidatori e il richiamo continuo del Sindaco D'Arienzo alle pressioni della mafia, senza peraltro fornirne alcuna precisa indicazione, stanno rendendo ancora più devastante quella misura preventiva.
Ora basta! Una riflessione seria e profonda è la cifra del tempo di questa nostra Comunità.
Chi amministra per espressa volontà popolare ha il dovere di tracciare e percorrere la strada della legalità, dell'imparzialità e della trasparenza in ogni suo atto. Ogni deviazione può generare malcontento, protesta e episodi di ingiustificata violenza.
Noi cittadini, d'altra parte, di fronte alle ingiustizie e ai soprusi non abbiamo il diritto di reagire con la violenza e l'intimidazione.
C'è un'altra via, democratica e più efficace: la loro segnalazione alle competenti Autorità, perché laddove c'è il sopruso e l'illegalità prima o poi la Giustizia arriva.
Talvolta il passo della Giustizia può apparire lento, ma non è mai lento per indulgenza verso qualcuno o per connivenza, ma soltanto per sovraccarico di indagini e di attività giudiziaria.
PERCIÒ, MAI PIÙ ATTI INTIMIDATORI, MIEI CARI CONCITTADINI!
Incombe su di noi tutti la responsabilità di restituire ai nostri figli, ai nostri nipoti, alle nuove generazioni il patrimonio storico e culturale che ci hanno prestato.
Questo mio accorato appello, rivolto soprattutto a voi, non è mosso da alcuna velleità politica, ma è semplicemente il grido di dolore che sale dal profondo dell'anima di una Città, per la quale ho speso nel bene e nel male la parte migliore della mia vita.
La mia Città, la vostra Città, che ha gravissimi problemi e che merita un radioso e prospero futuro!»
Prosegue l'attività di controllo delle Forze dell'ordine dopo l'atto intimidatorio subito dal sindaco. Oltre ai controlli a tappeto svolti in questi giorni con relative sanzioni e fermi, nelle scorse ore un bar è stato chiuso per 20 giorni per frequentazione di soggetti pericolosi per l'ordine e la sicurezza pubblica.
La chiusura, disposta dalla Questura di Foggia art. 100 Tulps, è stata svolta dalla locale stazione dei Carabinieri di Monte Sant'Angelo. Il bar, denominato Kristall, è situato nella piazza principale del centro cittadino.
Continuano dunque i controlli a tappeto delle Forze dell'ordine che già nei giorni scorsi hanno operato un arresto ,anche per dare il giusto segnale dopo gli incresciosi fatti accaduti al primo cittadino venerdì scorso.
Dopo l’atto intimidatorio ai danni del sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo d’Arienzo, avvenuto nella tarda mattinata del 10 settembre scorso, il Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Foggia, che stanno investigando coadiuvati dalle locali compagnie garganiche, nella giornata di ieri ha pianificato e condotto controlli e perquisizioni “a tappeto” nel Comune di Monte Sant’Angelo volti principalmente a contrastare la detenzione illegale di armi, munizioni nonché materiale esplodente. I militari dell’Arma hanno eseguito nel complesso 10 perquisizioni domiciliari ed effettuati controlli a diversi soggetti residenti in quel Comune.
A finire in manette è stato un giovane del posto poiché, a seguito della perquisizione, veniva trovato in possesso, presso la sua abitazione, di una vecchia pistola revolver, ben occultata e perfettamente funzionante, circa 150 munizioni, due ordigni esplosivi e un bilancino di precisione.
L’arrestato, associato presso la casa circondariale, è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’Udienza di Convalida.
I militari dell’Arma continueranno, anche nei prossimi giorni, ad effettuare diversificati e significativi servizi volti a garantire un’attenta attività di prevenzione capace di intercettare i fenomeni che maggiormente abbattono la percezione di sicurezza, perlustrando e passando a setaccio l’intero territorio, sia in città che in periferia.
Nel frattempo continuano le indagini. I Carabinieri stanno visionando le immagini degli impianti di videosorveglianza presenti nell’area dell’atto intimidatorio e quelle limitrofe e stanno vagliando tutte le piste non escludendo nessuna ipotesi, anche in riferimento ai precedenti atti intimidatori ricevuti dal sindaco che esclusero la matrice mafiosa.
nota dell’arcivescovo Franco Moscone, Curia arcivescovile di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo.
«Una bottiglietta di benzina ed alcuni proiettili sono stati fatti trovare quest’oggi sul cofano della automobile del sindaco di Monte Sant’Angelo, Pier Paolo D’Arienzo, parcheggiata vicino al Palazzo comunale, ove come primo cittadino stava lavorando per il bene della intera comunità. Non possiamo assolutamente tacere davanti a questo ennesimo atto intimidatorio a danno di chi cerca di adempiere al proprio compito istituzionale, al servizio di tutti con trasparenza e legalità.
Al giovane sindaco, cui va tutta la mia vicinanza, raccomando di non temere la mano vile e assassina della mafia: si sente padrona, ma in ogni atto che compie dimostra di essere perdente!
“Tra noi, la cultura della minaccia corrisponde all’agire della mafia e della criminalità organizzata in genere, e la paura è la risposta omertosa e malata della società civile, che pensando di difendersi, si dà per sconfitta di fronte al male”. Queste parole scritte insieme ai confratelli Vescovi di Capitanata mi sono risuonate nel cuore dinanzi alla notizia di questo ennesimo atto intimidatorio e come Pastore di questa Chiesa dell’Amato Gargano non posso non far risuonare ancora una volta le parole del profeta Isaia “per amore del mio popolo non tacerò” (Cfr Isaia 62,1).
Sì, non possiamo tacere oggi davanti a questo atto intimidatorio a danno del sindaco D’Arienzo cui va tutta la mia personale solidarietà e di tutta la Chiesa Diocesana. Il lavoro di un sindaco in un momento storico particolare per la nostra terra, in cui proliferano i Comuni sotto il riflettore di analisi di possibili infiltrazioni mafiose, richiede coraggio, competenza e determinazione. Ma ne siamo più che certi: nelle nostre belle cittadine garganiche non ci può essere più posto per chi vuole o sa usare solo la violenza per i propri personali interessi.
Al Sindaco di Monte Sant’Angelo e a quanti si impegnano quotidianamente dentro e fuori le istituzioni, ad ogni titolo e grado, per la lotta alla trasparenza e legalità, dico: coraggio, è la strada giusta!
Sì, lo è per davvero, ne abbiamo conferma da più parti.
Non saranno gli atti intimidatori a fermare un movimento di rinascita che tanti dal basso nelle nostre terre chiedono, ed anzi confermano che siamo sulla strada giusta, per aver toccato con la nostra attenzione punti e situazioni dolenti, per aver imparato a ben distinguere, per sapere da che parte stare avendo decisamente “imboccato la strada dell’educazione e dello sviluppo della Legalità, nonché quella del mantenere alta la lotta alle mafie”. Coraggio, sindaco D’Arienzo.
Coraggio a tutti voi operatori di pace, legalità e trasparenza.
Coraggio, andiamo avanti, siamo sulla strada giusta!».
nota del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
“Voglio esprimere al sindaco di Monte Sant’Angelo tutta la mia solidarietà per questo nuovo atto d'intimidazione assolutamente inaccettabile che ha subito. Un gesto vile, perpetrato con l'unico scopo di turbare lui e l’intera la comunità.
Mi auguro che i responsabili possano essere identificati al più presto e assicurati alla giustizia".
Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano dopo aver appreso la notizia del terzo grave episodio ai danni del sindaco di Monte Sant’Angelo Pierpaolo D’Arienzo a cui sono stati recapitati dei proiettili e una bottiglietta di benzina sulla sua auto.
"Sebbene – ha proseguito Emiliano – si tratti di azioni che feriscono la vita e gli affetti di una persona, ho letto le parole del Sindaco D’Arienzo che ha saputo immediatamente reagire richiamando i valori su cui si fonda il suo operato, all'insegna della trasparenza e della legalità per il bene dell'intera comunità di Monte Sant’Angelo. La Regione Puglia continuerà a essere al suo fianco”
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nota del Partito Democratico di Monte Sant'Angelo.
"Poche ore fa, sul parabrezza dell’auto del nostro Sindaco, parcheggiata sotto la casa comunale, sono stati ritrovati dei proiettili ed una bottiglietta contenente benzina.
Insieme ad un gruppo di giovani amministratori e consiglieri comunali del Partito Democratico e della società civile ha saputo coniugare, come pochi in Capitanata, legalità ed efficienza amministrativa, promozione dello sviluppo e riqualificazione della città.
Non per caso è stato individuato come il punto di riferimento pugliese dell'associazione Avviso Pubblico, l'associazione degli amministratori pubblici che s'impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica.
Le minacce e le intimidazioni subite in questi anni sono la conferma di quanto abbia saputo agire per scardinare consolidati meccanismi di pressione e inquinamento dell'azione di governo della città.
A Pierpaolo, alla sua famiglia, alla comunità del Partito Democratico e a tutti i cittadini di Monte Sant'Angelo esprimo la solidarietà ed il sostegno di tutte le democratiche e i democratici di Capitanata".
Intimidazione D'Arienzo. Campo: "Solidarietà politica e istituzionale al sindaco di Monte Sant'Angelo; gli amministratori non sono soli a fronteggiare pressioni e condizionamenti"
Il sindaco di Monte Sant'Angelo, Pierpaolo D'Arienzo, e tutti gli amministratori comunali nel mirino di delinquenti e faccendieri potranno sempre contare sulla mia solidarietà politica e istituzionale.
Conosco Pierpaolo, e buona parte degli amministratori e dei consiglieri comunali di Monte Sant'Angelo, da quando hanno iniziato ad attivarsi per offrire alla loro comunità un presente e un futuro diversi e migliori da quelli condizionati da mafia e malgoverno.
È per questa ragione che hanno ottenuto il sostegno della gran parte dei cittadini e l'odio di quanti ancora pensano di poterne condizionare l'azione a proprio vantaggio con minacce e intimidazioni.
Sono stato, sono e sarò sempre al fianco del sindaco di Monte Sant'Angelo, perché anche gli altri amministratori, presenti e futuri, sappiano che non sono soli a fronteggiare pressioni e condizionamenti di ogni genere e di qualsivoglia origine.
nota stampa di Forza Italia di Monte Sant'Angelo.
C’è rabbia, tanta rabbia, e sgomento, ma i delinquenti sappiano che non c’è paura o rassegnazione: la gente onesta, perbene, sarà molto più forte di voi e saprà combattervi!
Monte è fatta di persone che non vogliono assolutamente più sopportare le cattiverie, a Monte non c’è posto per chi sa usare solo la violenza.
FORZA ITALIA fa appello a tutte le Istituzioni preposte (Prefettura, Magistratura, Forze dell’Ordine) affinché, quanto prima, si faccia luce su questo ennesimo atto delinquenziale contro il Sindaco, perché Monte non può vivere nella paura; siamo certi che si farà di tutto per dare un nome e un volto a chi crede che la violenza debba prendere il posto della ragione e della civiltà!".
All'uscita dal comune amara e sconcertante sorpresa del sindaco Pierpaolo d'Arienzo. Sulla sua autovettura, parcheggiata lì a due passi, d"Arienzo ha rinvenuto una bottiglietta di benzina e dei proiettili. Un vero e proprio atto intimidatorio.