Il personale dell’Ispettorato Territoriale del lavoro di Foggia ha aderito senza riserve alle iniziative di mobilitazione promosse da tutte le sigle sindacali che culmineranno nello sciopero nazionale proclamato per il 18 marzo a Roma.
Sarà il primo sciopero dalla costituzione del nuovo Ispettorato Nazionale del Lavoro.
Nella data del 4 marzo, invece, è previsto un presidio dalle ore 10 alle 12 dinanzi alla Prefettura di Foggia.
A fronte dell’enorme ampliamento delle competenze attribuite agli ispettori in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro non si è registrato alcun aumento delle risorse economiche e di personale impegnate in questo settore e, addirittura, il personale dell’Ispettorato è stato escluso senza alcuna fondata ragione dalla armonizzazione delle indennità di amministrazione per il personale dei Ministeri prevista dalla bozza di DPCM presentata dal Governo.
Questa esclusione comporterà una perdita economica per i dipendenti dell’Ispettorato nazionale dei Lavoro che oscilla tra le 1500 e 2500 euro annui.
Mentre ogni giorno l’informazione ci aggiorna sul numero di infortuni e morti sul lavoro, su quanto sia decisivo per un Paese civile la lotta al caporalato ed alle truffe previdenziali, la lotta al lavoro sommerso ed allo sfruttamento del lavoro proprio chi ogni giorno è impegnato in prima linea, con una estrema povertà di mezzi e rischiando a volte la propria stessa incolumità personale, è discriminato pesantemente ed inutilmente.
Per queste ragioni i dipendenti dell’Ispettorato Territoriale del lavoro di Foggia hanno deciso di aderire a tutte le mobilitazioni previste.
Il caro benzina, come sappiamo, in queste ore sta attanagliando chi sulle 4 ruote trasporta merci varie.
Tra queste ci sono i beni di consumo, perlopiù alimentari. Sulle principali arterie di molte città italiane, gli autotrasportatori hanno organizzato blocchi, un modo per farsi ascoltare dal Governo affinché provvedano nel più breve tempo a calmierare il caro carburanti.
Purtroppo chi paga le conseguenze dei blocchi, oltre la popolazione, ci sono gli esercenti. Tra questi si eleva la voce dei panificatori, in particolare quella di Monte Sant’Angelo, già gravati dalla posizione geografica che richiede tempo per gli approvvigionamenti e poi il trasporto a valle.
Difatti da ieri l’autostrada A14 e quella della A16 del tratto foggiano, le aree prossime ai rispettivi caselli, la SS16, SS17, diversi accessi della zona industriale Incoronata, sono bloccati dai TIR.
E proprio il presidente, uno dei più attivi, dell’Associazione Panificatori di Monte Sant'Angelo, il sig. Donato Taronna, scrive pubblicamente al Prefetto di Foggia, dott. Carmine Esposito.
«In qualità di presidente associazione panificatori di Monte Sant'Angelo segnaliamo alla Vostra attenzione che la nostra categoria di panificatori non potrà più produrre pane e altri generi di prima necessità per via del blocco Tir delle materie prime, quali farina, semola e altri generi abbiamo un autonomia di 48/72ore.
Segnalando anche il blocco su arterie stradali dei nostri furgoni che trasportano il pane tutte le mattine.
Il pane di Monte Sant'Angelo viene esportato principalmente nella città di Foggia, San Severo, San Giovanni Rotondo, Manfredonia e Cerignola e in tanti centri dell'Italia centrale.
Questo per SEGNALARE alla Signoria Vostra l'attenzione massima per evitare disagi sociali quali l'approvvigionamento di beni di prima necessità, quali Pane e altri prodotti della Panificazione!
In attesa di ricevere notizie in merito vi inviamo cordiali saluti
Con ossequi»
In conseguenza dell’accordo nazionale raggiunto ieri, 09 dicembre 2021, le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel hanno revocato lo sciopero generale nazionale degli addetti al comparto di Igiene ambientale che era stato proclamato per lunedì 13 dicembre 2021.
nota Amiu Puglia S.p.A.
Ai sensi e per gli effetti della legge 146/1990 (Norme sull'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e sulla salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati), Amiu Puglia spa informa che le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel hanno proclamato uno sciopero generale nazionale degli addetti al comparto di Igiene ambientale per l'intera giornata del 08 novembre 2021, e che pertanto in tale data anche la città di Foggia potrà essere interessata dagli effetti di tale astensione dal lavoro.
Amiu Puglia spa informa altresì che, come previsto dalla citata legge del 1990, nonché dall'Accordo nazionale del 1° marzo 2001 tra associazioni datoriali e organizzazioni sindacali del settore, anche nella data dell’8 novembre p.v. (attraverso il comando dei relativi addetti) a Foggia saranno garantiti i servizi ritenuti indispensabili dalla norma ovvero: la raccolta e il trasporto dei rifiuti solidi urbani pertinenti a utenze scolastiche, mense di enti assistenziali, ospedali, case di cura, hub vaccinali, comunità terapeutiche, ospizi, centri di accoglienza, orfanotrofi, stazioni ferroviarie, caserme e carceri, nonché lo spazzamento, la raccolta dei rifiuti ed il lavaggio dei mercati, ed infine lo spazzamento delle aree di sosta attrezzate e delle aree di grande interesse turistico museale del centro storico.
Si invitano i Cittadini alla collaborazione per evitare/limitare eventuali disagi.