Fondazione “Secondo Federico”: Capitanata.Neo «Ci siamo solo …a metà»

L’Associazione dichiara che non si può pensare alla Fondazione senza la presenza, sin dall’inizio, del Comune e della Provincia di Foggia!.

Pochi giorni fa è stata diffusa la notizia dell’iter della proposta di legge regionale del consigliere Campo per istituire la Fondazione “SECONDO FEDERICO”, sottoscritta da tutti i suoi colleghi eletti in Capitanata oltre che dall’assessore al welfare e dal vicepresidente della Regione Puglia. L’Ente pugliese avrà una partecipazione al 51% mentre il 49% inizialmente sarà in capo ad Enti pubblici e privati ma senza il Comune e la Provincia di Foggia. L’art.1, comma 4, della proposta legislativa prevede che: La Fondazione ha la finalità di promuovere e valorizzare il patrimonio storico, architettonico, artistico e culturale presente nella provincia di Foggia e nel resto della Puglia, legato alla figura di Federico II sostenendone in modo particolare la conoscenza e la fruizione attraverso l’integrazione tra espressioni della cultura digitale, della cultura industriale e della cultura artigianale, nella dimensione europea e mediterranea. Ha altresì lo scopo di promuovere interventi e programmi in ambito culturale e sociale ispirati alla figura di Federico II.

“Come CAPITANATA.NEO riteniamo positive l’azione unitaria e le finalità della proposta di legge regionale in quanto si allineano, in modo molto convergente anche se postume - afferma Pasquale Cataneo presidente dell’Associazione - alle nostre dettagliate proposte a seguito di analisi e pubblicazione, a fine febbraio u.s., del nostro position paper denominato: CONTRIBUTO PER LA FILIERA DELLA CULTURA DI FOGGIA”.

In tale documento infatti, con particolare riferimento a partire da pag. 22 e dal paragrafo dell’Economia della Cultura e delle Sviluppo Locale e fino all’ultima pagina, sono state elencate dieci argomentate proposte tra cui spicca il riferimento e la valorizzazione della figura poliedrica di Federico II e della sua lunga permanenza a Foggia e in Capitanata per rafforzare il senso di Comunità, l’identità e la valorizzazione territoriale anche all’estero.

“Nel nostro documento evidenziamo che una rinnovata stagione per lo sviluppo territoriale può nascere anche da progetti culturali e creativi che non si limitano a creare un proprio business, ma che si collegano alle domande di senso e di espressione educativa e storica emergenti dalla locale Comunità, compresa la capacità di esprimersi attraverso l’economia con la creazione di un POLO INTEGRATO TERRITORIALE. Ed è partendo da questa visione condivisa nell’idea dell’Università Ca’ Foscari e nella programmazione della Regione Puglia - sottolinea l’esperto di politiche territoriali - che abbiamo preso a riferimento proprio la figura di Federico II di Svevia nel nostro elaborato quale antitesi alla debosciata onta subita con gli accadimenti degli ultimi decenni, in quanto il Puer Apuliae, da indiscusso protagonista nell’Europa mediterranea, amò Foggia e la Capitanata e ne fece, per oltre un quarto di secolo, centro di cultura e politica. Il contrario di quanto più recentemente accaduto”.

È stato precisato che la Fondazione sarà partecipata tra i soci pubblici dai Comuni di Lucera, Monte Sant’Angelo e Torremaggiore, in ragione della qualità degli insediamenti federiciani presenti in quelle città e territori, con in testa Castel Fiorentino, il sito in cui l’imperatore morì. Su questa impostazione interviene con un tono pacato ma fermo l’esponente foggiano. “Appare almeno singolare e contraddittorio che dal consigliere Campo sia solo auspicata la presenza della Provincia di Foggia mentre sia non considerata sin dalla fase iniziale, pure da parte dei promotori, la partecipazione anche del Comune di “Fogia regalis sedes inclita imperilis”– rimarca Cataneo - per questo motivo scriveremo al promotore e ai sottoscrittori della proposta, nonché ai due Enti, Comune e Provincia di Foggia, perché riteniamo che entrambi gli Enti siano, fin dall’inizio, presenti ed essenziali per sviluppare al meglio tale progettualità. Allegato alla nota invieremo anche il nostro documento - evidenzia il meridionalista - in cui tra le dieci proposte vi è anche la promozione di un distretto culturale e creativo per riconoscere, organizzare e qualificare l’offerta di promozione e marketing territoriale. Ciò per farla divenire, in modo condiviso, leva di uno sviluppo più generale per costruire una community of Learner, che integri i diversi “saperi” e competenze, e per agevolare l’internazionalizzazione di Foggia e dell’area vasta di Capitanata, anche attraverso la poliedrica figura dello “Stupor Mundi”, a partire dal rafforzamento dei legami, culturali e non, con la Terra d’origine degli Hohenstaufen. In tale prospettiva e con la presenza, sin da subito, di Comune e Provincia di Foggia - chiosa l’esponente foggiano della CAPITANATA.NEO – è senz’altro utile lo strumento Fondazione. Desideriamo infine conoscere il lavoro di elaborazione e sostegno della Fondazione elaborato dal sempre attivo Peppino d’Urso, per apprezzarne e condividerne il contenuto in quanto sembra percorrere, come declamato dal consigliere Campo, lo stesso solco che abbiamo noi tracciato con il Contributo per la Filiera della Cultura di Foggia. Chiederemo, pertanto, di avere copia della proposta di legge e del contributo fornito dall’ex presidente del Teatro Pubblico Pugliese per poter collaborare al meglio a livello associativo.”

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