nota dell’avv. Patrizia C. Lusi, Presidente e Commissario Straordinario ASP Zaccagnino.
"Dopo i cinque anni di mandato come Presidente del Consiglio di Amministrazione, è prossima alla conclusione anche la gestione commissariale straordinaria della ASP Zaccagnino, affidatami ad agosto 2021. Ho così guidato la “Fondazione Zaccagnino” per quasi sei anni, che sono volati in poco più di un soffio, davvero intensi, pieni sì di momenti difficili, ma certamente non per questo magri di soddisfazioni, perché tante e di spessore sono state le realizzazioni e le mete raggiunte, grazie al forte impegno profuso.
Sfida difficile e impegnativa per la tipologia di azienda, tra le prime ASP d’Italia quanto a consistenza del patrimonio (oltre 2.200 ettari di fondi agricoli), avviata da meno di tre anni alla erogazione diretta dei servizi socio-assistenziali.
Le due gestioni susseguitesi, ordinaria con il C.d.A. e straordinaria del commissariamento, hanno portato a conseguire molti importanti obiettivi, riassunti nella relazione trasmessa al Presidente della Regione, Michele Emiliano, che mi ha voluto e confermato alla guida della Zaccagnino; lascio l’Azienda sana, con un fondo cassa che supera il milione di euro alla data odierna.
Rivendico con orgoglio la consapevolezza di aver lavorato onestamente, duramente, con passione; sono grata per la fiducia che mi è stata riservata e voglio ringraziare le persone da cui stata affiancata e sostenuta nelle programmazioni e nelle attività realizzate. Ritengo di aver onorato fino in fondo gli impegni presi, nell’interesse della Zaccagnino e di tutti, portando a compimento il mio mandato fino alla sua scadenza naturale, senza tentennamenti.
Ribadisco che, come sempre, il mio sguardo è rivolto oltre l’orizzonte, e auguro per questo alla Zaccagnino di proseguire nel solco tracciato in questi anni verso un futuro colmo di soddisfazioni, con l’auspicio che chi guiderà l’ASP abbia la possibilità di operare con maggiore serenità e con l’imprescindibile sostegno delle istituzioni, regionali e locali, e delle realtà aggregative e forze tutte del territorio.
Non sono stata sorda ed ascolto ancora il bisogno urlato di questo territorio, ed è per questo che ho cercato di aprire orizzonti in sinergia con le istituzioni e con la realtà che circonda la Fondazione, puntando a potenzialità per troppo tempo non scoperte o volutamente tenute nascoste. Spero che questa bellissima e sfidante realtà aziendale possa crescere nella direzione tracciata, cogliendo le opportunità e le possibilità intraviste e già delineate, per il bene della Fondazione e nello spirito del lascito del benemerito dott. Vincenzo Zaccagnino".
