I Tutori legali volontari dei minori stranieri non accompagnati potranno accedere ai rimborsi per le spese di viaggio ed ai permessi retribuiti per il lavoro, poiché è stata approvata la disciplina delle modalità dei rimborsi e degli interventi in loro favore.
Il Garante regionale dei diritti del Minore, Ludovico Abbaticchio, si dichiara soddisfatto e ringrazia l’Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza, dott.ssa Carla Garlatti, per aver creduto in una misura di giustizia sociale, quale quella dei rimborsi per persone che dedicano la loro vita ed il loro tempo ai minori non accompagnati.
Il Garante Abbaticchio sin dall’inizio del suo mandato ha sostenuto le richieste dei Tutori legali volontari e ha lavorato affinché tutta la rete dei Garanti fosse solidale ed il Consiglio regionale pugliese si esprimesse a favore della mozione a sostegno di questo obiettivo.
Il Decreto, assunto di concerto dal Ministero dell’Interno con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, stabilisce le modalità con le quali le risorse, assegnate al Fondo per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, vengono destinate alle finalità previste dall’art.882, c.1, della legge n.160/2019 in favore dei tutori volontari di MSNA di cui alla legge n.47/2017, che ha provveduto ad istituire i relativi elenchi presso ogni tribunale per i minorenni.
Nello specifico sono state disciplinate le procedure di rimborso dei costi a carico dei datori di lavoro per i permessi di lavoro retribuiti, accordati come clausola di maggior beneficio ai tutori volontari, per le spese di viaggio sostenute relative ad adempimenti connessi all’ufficio della tutela volontaria, nonché le procedure per la richiesta di assegnazione, da parte del tribunale dei minorenni, dell’equa indennità in ragione della complessità e onerosità delle attività svolte nel corso della tutela.
Il tutore volontario, inoltre potrà presentare al datore di lavoro la richiesta di permesso lavorativo, corredata dal nulla osta del tribunale per i minorenni.
I rimborsi ai tutori volontari e ai datori di lavoro e l’equa indennità sono erogati fino alla concorrenza delle risorse annualmente stanziate nel bilancio dello Stato e le istanze di attribuzione degli importi dovuti devono essere presentate dall’interessato alla Prefettura competente per territorio la quale, con cadenza trimestrale, come prevede la gestione dei pagamenti a valere sul Fondo per l’accoglienza dei MSNA, segnala al Ministero dell’Interno il fabbisogno necessario.(comun.)
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