Filiera della Cultura Foggia. Sinergie e proposte di Capitanata.Neo APS

Come anticipato dal presidente Pasquale Cataneo nel primo incontro consegnato il 27.02  ecco il contributo analisi e proposte dell’Associazione.

L’ Associazione CAPITANATA.NEO APS, dopo aver preso parte al primo incontro di fine gennaio presso la Biblioteca di Foggia, ha partecipato anche al secondo incontro tenutosi al Regio Teatro di capitanata il 27.02, promosso dalla Filiera Culturale della Città di Foggia, movimento nato in Puglia.

“In questo secondo incontro come Associazione dopo aver sottolineato l’importanza di pensare in sinergia tra i vari soggetti invitati alla prima riunione – dichiara il presidente Pasquale Cataneo – come da impegno assunto nello scorso evento abbiamo redatto e consegnato un nostro elaborato dal titolo “Contributo per la Filiera della cultura di Foggia” a disposizione dei promotori e degli altri componenti il Tavolo, oltre che media. Nell’elaborato siamo partiti da una fase di analisi dei dati, sia a livello nazionale che regionale, sul valore aggiunto e sull’occupazione di questo importante ambito produttivo.”

Il lavoro prodotto dall’Associazione in questa fase del percorso delineato dal Tavolo della Filiera, propedeutico alla visione e all’approfondimento sul contesto provinciale/comunale foggiano che l’Associazione vorrebbe realizzare insieme alle altre componenti del Tavolo, ha posto in rilevo alcune caratteristiche socio-economiche settoriali comparando gli apporti in termini economici e occupazionali anche per macroaree.

QUI IN PDF IL DOCUMENTO SINGERGICO E LE PROPOSTE

I divari tra Meridione e resto del Paese sono purtroppo presenti e consistenti anche in questo settore. La Filiera nazionale del Sistema Produttivo Culturale e Creativo (SPCC) vale il 5,6% come valore aggiunto all’economia italiana ed il 5,8% dell’occupazione. Il valore aggiunto del Mezzogiorno è solo del 3,8% mentre la Puglia si ferma al 3,7%; (sono praticamente sovrapponibili); passando al dato occupazionale il valore è identico il 4,1%. Si collocano entrambi di parecchio sotto la media nazionale e ancor di più rispetto a quelli delle altre macroaree. Il valore aggiunto per il Nord-Est è il 5,2% mentre per Nord-Ovest e Centro Itala è, per entrambi, il 6,5%. Per l’occupazione il Nord-Est raggiunge il 5,8%, il Nord-Ovest ben il 6,8% e il 6,5% il Centro. Nel documento una sintesi della situazione, organizzativa e di indirizzo politico, relativa alla Puglia.

“Dopo l’opportunità fornitaci di poter illustrare brevemente i contenuti del nostro elaborato, realizzato con spunti condivisi con il rapporto “Io sono Cultura 2022” di Fondazione Symbola e Unioncamere,  - rimarca Cataneo esperto politiche sviluppo territoriali e delle infrastrutture - auspichiamo anche una sinergica azione per una nuova stagione dello sviluppo locale supportata da progetti culturali e della creatività che non si limitino a creare un proprio business, ma che si colleghino alle domande di senso e di espressione culturale e creativa che emergono dalla comunità di Foggia e della Capitanata compresa la sua capacità di esprimersi attraverso l’economia. E a tal proposito, dopo aver posto in evidenza che, a livello provinciale, vi sono oltre 40 progetti con risorse ma non avviati, a conclusione di questo nostro contributo abbiamo formulato una serie di proposte, per la riduzione/eliminazione delle disuguaglianze territoriali e per una concreta pari opportunità all’interno della nostra comunità cittadina e provinciale”.

 

 

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