Anni anzi dopo decenni di promesse, di attese, di interventi e poi di cantieri sulla carta, la piana di Macchia di Monte Sant'Angelo verrà ulteriormente alimentata da una rete idrica ad acqua corrente.
No, non siamo nel profondo sud del fu BelPaese, che un tempo soffriva di sete dove l'arsura, che insiste ancora, fa da collante con le locali organizzazioni. Siamo nel Mezzogiorno d'Italia dove l'acqua abbonda, perfino da sorgenti che riversano l’oro blu nel mare, ma non viene raccolta e ben distribuita, non ben fornita alle popolazioni, che da quelle parti sopravvivono con ciò che la terra riesce a produrre, con gli animali che “chiedono” foraggi freschi, con quel pezzo di terra, spesso paradisiaca, abbandonata alle solite promesse burocratiche di vittorie elettorali, piuttosto che valorizzate per la loro naturale vocazione.
Insomma, dal palazzo comunale di Monte Sant'Angelo annunciano l'approvazione del progetto di rifunzionalizzazione ed estendimento della rete idrica a Macchia. A Macchia probabilmente avranno esultato «Tempus erat! Bibimus aquam». Ora manca all'appello quella di Ruggiano, anch'essa assetata.
L'annuncio, con un post pubblicato su Facebook, come se la stampa giornalistica fosse diventata secondaria e subordinatamente soggetta a scelte "squisitamente" social, dimenticando che le istituzionali email inviate ai giornali, è di Pierpaolo d'Arienzo, sindaco di Monte Sant'Angelo, segretario provinciale del PD Foggia, coordinatore di Avviso Pubblico Puglia. Un progetto inserito in un finanziamento da ben 5,5 milioni di euro dell’Autorità idrica pugliese, che fa da spalla a quelli già cantierizzati per l’intera area che da vocazione ambientale, naturalistica, agropastorale, anche turistica per una bellissima e caratteristica costa, sta mutando in industriale contro il voler delle popolazioni locali.
Pierpaolo d’Arienzo: «Anni di incontri, di valutazioni, di sopralluoghi, di verifiche; decine di atti, di pareri; tante, ma tante, autorizzazioni; una molteplicità di bozze progettuali, modificate integrate e riformulate.
E ancora… sedute di conferenze dei servizi, valutazioni di interferenze, integrazioni con altre progettualità in corso di realizzazione, approvate o pianificate.
Tutto in poco più di 4 anni.
Questo è il lavoro che c’è dietro un grande progetto infrastrutturale.
E nel frattempo, imprese turistiche in difficoltà, cittadini arrabbiati per l’assenza di acqua nelle proprie abitazioni, servizi sostitutivi, decine di denunce per furto alla Procura della Repubblica.
Non è semplice spiegare quanto sia difficile portare avanti una progettualità così complessa e, ancor più, renderla realizzabile.
Per questo, è con immensa soddisfazione che annuncio l’approvazione del progetto di rifunzionalizzazione ed estendimento della rete idrica a servizio della Piana di Macchia, marina di Monte Sant’Angelo.
Un progetto importante, grande.
Un finanziamento da 5 milioni e mezzo di euro dell’Autorità idrica pugliese, che prevede la sostituzione integrale delle condotte con rifacimento dei relativi allacci di utenza, l’estendimento mediante la posa in opera di nuove condotte, al fine di allacciare tutte le utenze, quelle esistenti e quelle nel frattempo insediatesi nell’area.
La rete verrà alimentata dal serbatoio ubicato in località “Madonna della Libera”, oggetto di intervento di ristrutturazione da parte di Acquedotto Pugliese e da un serbatoio di nuova realizzazione, alimentato per mezzo di una nuova condotta derivata dal tronco terminale della rete a servizio della località “Madonna delle Grazie”.
Macchia, quel meraviglioso territorio, soffre di questo grande gap infrastrutturale e noi da 6 anni lavoriamo incessantemente e quotidianamente per tentare di eliminarlo.
Vi assicuro, non è facile.
Lo diciamo da tempo e lo confermiamo: siamo convinti che Macchia potrà avere un serio piano strategico di sviluppo solo se prima la dotiamo di infrastrutture fondamentali e prioritarie che mancano da sempre.
Esattamente come le altre grandi infrastrutture sulle quali siamo già intervenuti: sono ormai in corso i lavori per la realizzazione del depuratore, con la posa delle nuove condotte principali, a cui seguirà la rifuzionalizzazione dell’intera rete fognaria esistente e mai andata in funzione; l’allargamento della litoranea; il Centro di raccolta rifiuti; l’inserimento nelle Zone Economiche Speciali (ZES). Nel frattempo abbiamo candidato il progetto per il rifacimento di Via Madonna delle Grazie con gli attraversamenti rialzati per la messa in sicurezza della strada, via del Banchiere (pettine di collegamento con la litoranea) e già realizzato la riqualificazione del manto stradale e della pubblica illuminazione in alcune vie.
Grazie alla Regione Puglia e al suo vicepresidente Raffaele Piemontese, ad AQP e all’Autorità Idrica Pugliese perché ci stanno aiutando a creare le basi per un importante sviluppo economico di quell’area.
E grazie, soprattutto, ai cittadini di Macchia, per l’enorme pazienza che hanno avuto in tutti questi anni.
Grazie anche a chi, con critiche costruttive e segnalazioni di ogni genere, ci sollecita a fare sempre meglio e ad impegnarci di più.
Noi ce la stiamo mettendo tutta, sperando di non deludervi!»
Dalla Regione Puglia: "Un nuovo imponente intervento dopo l’avvio del cantiere di pochi giorni fa nella Piana di Mattinata".