Il Ministro Costa incontra il Parco del Gargano, «L'ambiente è di tutti, non ha un colore o un'appartenenza»

Visita illustre quella di oggi presso l’Ente Parco Nazionale del Gargano. Seppur dettata da un cronoprogramma che ha visto gli attori principali avvicendarsi tra Foresta Umbra e sedi istituzionali varie, il tavolo tecnico ha sortito frutti che potrebbero maturare nei prossimi mesi.

Nel piacevole Villaggio Umbra, all’interno del Reparto Carabinieri Biodiversità, il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, i Presidenti Emiliano e Gatta, sono stati ospiti del Prof.  Pasquale Pazienza, Presidente del Parco e del Gen. Antonio Danilo Mostacchi, Comandante Regione Carabinieri Forestale Puglia. Con loro c’erano il dott. Rocco Di Brina, Presidente Comunità del Parco, la Dott.ssa Anna Landi, in rappresentanza della Procura della Repubblica - Tribunale di Foggia; Immersi nella natura Umbra si è parlato del progetto “Italia Paese Parco” che avrebbe il compito di mettere insieme cultura e natura valorizzando le bellezze italiane con leggi appropriate. «La bellezza dell’Italia come hub» ha declinato il Ministro Costa, riferendosi alla natura.

Si è parlato anche di abusivismo, particolarmente di tutti quei manufatti presenti nel Parco che pian piano la Legge sta abbattendo.  «Arrivare ad abbattere è sempre un fallimento» così Costa ha introdotto l’annoso tema. «Ci vogliono norme chiare. Quelle del Decreto Semplificazioni sono la guida e saranno arricchite da altre. Il Parlamento ha il compito di vararle».

Parco del Gargano non è solo montagna, boschi, foresta e fitta vegetazione, tra cui le faggete, patrimonio UNESCO innaturale dell’umanità. Ci sono anche il mare, le coste, anfratti, calette, spiagge e fondali marini, ma soprattutto la preservazione delle specie marine e la sua pesca. Proprio su quest’ultimo tema il Ministro Costa è intervenuto: « Chiediamo al mondo della pesca di proporci le loro linee perché le vogliamo accogliere. Noi il mare lo vogliamo tutelare insieme». Per farlo Costa ha citato la Legge Salva Mare, che per ora è stata approvata solo da una parte di Montecitorio.

Ovviamente non sono mancate le frecciatine politiche. Siamo in campagna elettorale e i riferimenti sono alla regionali. Costa, tuttavia, ha smorzato il tema affermando che la natura, l’ambiente non è né di destra, né di sinistra, non ha colori. L’unico colore è quello della natura «Chi pensa il contrario è fuori dal mondo» chiosa il Ministro.

Read 595 times Last modified on Martedì, 25 Agosto 2020 01:08
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