a cura di Donata dei Nobili, Direttore Responsabile di "Esserci" (www.garganosalutementale.it)
Ecco Esserci, il giornale delle marginalità sociali e della salute mentale. Lo puoi leggere, cliccando www.garganosalutementale.it Abbiamo scelto la denominazione “Esserci’” per marcare l’esistenza di tante persone rese invisibili per una ragione di disagio economico o psicofisico. L’appartenenza al territorio, come persona e cittadino del Mondo, non sempre è scontata. In molte città, bisogna ribadire che la persona è eguale per natura e l’eguaglianza è un valore universale. Queste scontate verità, spesso,vengono negate. Ci sono uomini e donne che degradano l’essere umano a oggetto. E lo fanno per marcare la differenza tra il povero e il ricco; tra il sano e il malato; tra la donna e l’uomo; tra il giovane e l’anziano; tra il bianco e il nero; tra l’orientale e l’occidentale. A noi, queste differenze non piacciono e ci mobilitiamo per contenerle, arginarle, eliminarle.
Ci interroghiamo, pertanto, sulle nuove forme sociali, familiari e politiche che stanno assumendo nelle nostre Comunità, dopo i disastri umani causati da tante ideologie assolutiste. Queste ragioni, le abbiamo poste a base del nostro progetto editoriale.
Un bisogno di comunicazione, il nostro, per ripensare e ridisegnare le nostre Comunità. E’ vero, abbiamo una grande ambizione. A noi piace far rinascere i sogni per raccontarli a chi cammina, solo, per le strade del Mondo; a chi vive l’abbandono sanitario e assistenziale; a chi è in fuga dalla sua terra natìa; ai nostri figli dispersi nelle città dei Nord.
Una città senza “sogni” è una città povera, senza alcun futuro, che nega sia l’idea di città sia l’idea di ogni eguaglianza.
Una frantumazione emotiva dell’essere umano e delle nostre famiglie, che provoca “l’isolamento sociale” e rende la relazione tra i cittadini rancorosa, priva di condivisione solidale, che alimenta una società violenta e primitiva.
Il nostro giornale “Esserci” vuole agire per rendere esigibili i diritti sociali e politici di tutti, per non permettere ai “ PEGGIORI” di costruire una città senza diritti, pregna di privilegi, arroganza, isolamento e solitudine dei nostri malati ed anziani.
I nostri collaboratori sono sdegnati per l’uso discriminatorio delle istituzioni, per la indisponibilità “troppo disinteressata” di tante altre persone a rifiutare la ricchezza della diversità.
Il giornale “Esserci” desidera, pertanto, impedire il raggiro della norma giuridica per appagare i propri egoismi, lo sperpero delle risorse finanziarie pubbliche ed, a tal fine, avanza proposte per permettere il risveglio della vita sociale nelle nostre Comunità.
La città che noi desideriamo costruire, purtroppo, è un sogno ed oggi lontana.
La città che verrà è la nostra speranza per un futuro diverso, ma possibile.
Noi riteniamo che anche in questa situazione socio-ambientale, degradata e degradante, è possibile cambiare i rapporti sociali e politici, smascherare i tanti volti nascosti, che organizzano il nostro malessere esistenziale.
Per aprire nuovi percorsi di civiltà, crediamo che bisogna trascinare le nostre comunità nella modernità, facendole uscire dal primitivismo umano. Per farlo, ci poniamo un fine: sgretolare tutti i principati di potere che incatenano gli ultimi, gli indifesi, gli invisibili, i poveri, i malati, gli anziani e tante donne nel Medioevo della vita globalizzata.
Questa sogno si può costruire, ma oggi, il sogno tranquillo, piacevole che vogliamo non c’è.
Aiutaci a costruire il sogno, il tuo impegno è necessario.
Buona lettura.