ULTIM'ORA. Approvato il DL Sostegni. Aiuti per 32 miliardi. Tutti i particolari

È appena terminato il Consiglio dei Ministri che ha approvato il Decreto Legge sui Sostegni. In totale 32 miliari di euro, dalle partite IVA alla salute e sicurezza,  fondi per il lavoro e il contrasto alla povertà, cassa integrazione a tutto 2021, aiuto alle scuole. Tra le novità, peraltro annunciate, la cancellazione delle vecchie cartelle esattoriali fino a 5mila euro tra il 2000 e il 2010 solo per chi rientra in tetto di reddito di 30mila euro.

Draghi: «È una risposta parziale, ma il massimo che potevamo fare».

TUTTI I PARTICOLARI SUL DL SOSTEGNI

Come anticipato, il Decreto prevede 32 miliardi con 5 linee di intervento:  la più significativa assorbe 11 miliardi diretti alle imprese che hanno subito perdite superiori al 30% di fatturato nel 2020 rispetto al 2019. Per quanto riguarda gli aiuti alle persone la misura ne dovrebbe interessare tre milioni, con un indennizzo medio di "circa 3.700 euro", erogati con bonifici bancari dall'Agenzia delle Entrate. Tuttavia per accedere al fondo, che è perduto, bisognerà presentare una autocertificazione attraverso una piattaforma web messa a punto con Sogei. Per la presentazione delle domande ci saranno 60 giorni. Tra gli aiuti previsti ci sono anche quelli per le start up e le imprese nate nel 2019 e nel 2020.

Mentre i contributi per le imprese e ai titolari di partita Iva con fatturato fino a 10 milioni e con perdite del 30% nell'ammontare medio mensile del 2020 rispetto all'anno precedente, saranno a fondo tributo. Le imprese, altresì, potranno scegliere come riceverli, se con bonifico o con credito d'imposta. Gli aiuti saranno di minimo 1000 euro per le persone fisiche, con un massimo di 2000 euro per le persone giuridiche, e massimo 150mila euro. Sono previste 5 fasce di ricavi con percentuali dei 'sostegni' differenziata che dal 60% per le più piccole al 20% per le più grandi.

Per gli enti locali sono stanziati oltre 3 miliardi, metà nel fondo per gli enti locali, 260 milioni in quello per Regioni e Province autonome, 800 milioni per il Trasporto pubblico locale, 250 milioni come ristoro per il mancato incasso della tassa di soggiorno, e un altro miliardo per rimborsare alle Regioni le spese sanitarie del 2020 per il Covid.

300 milioni per la sicurezza nelle scuole e per la DaD. 400 milioni, invece, per la cultura, a sostegno anche per il settore cinema e spettacoli dal vivo, e altrettanti il fondo sociale per interventi su specifiche imprese.

Per la scuola sono stati stanziati 150 milioni per il recupero delle competenze e della socialità durante l'estate, e altri 150 milioni per aspetti più sanitari. Il personale scolastico e amministrativo assente per vaccino è stato ritenuto come “giustificato”.

Un fondo apposito da 700 milioni di euro è stato destinato alla montagna e i maestri di sci, soldi degli 11 miliardi destinati alle attività produttive.

C’è anche un fondo da 200 milioni, distribuiti dalle Regioni, come è scritto nel DL Sostengi “da destinare al sostegno delle categorie economiche particolarmente colpite dall'emergenza Covid, incluse le imprese esercenti attività commerciali e ristorazione nei centri storici e le imprese operanti nel settore dei matrimoni e degli eventi privati”.

Per le filiere agricole, della pesca e dell'acquacoltura, son stati stanziati 200 milioni di euro, mentre 100 milioni andranno a coprire la cancellazione di fiere e congressi e altri 150 per le fiere internazionali.

Il mondo del lavoro sarà coperto dalla Cassa integrazione Covid, che è stata prorogata fino a fine anno2021, con lo stanziamento di 3, 3 miliardi di euro. Mentre per le aziende che hanno attuato la cassa integrazione ordinaria potranno chiedere sostegno 13 settimane, tra il primo aprile e il 30 giugno 2021, con causale Covid senza contributo addizionale. Saranno invece concesse al massimo 28 settimane tra il primo aprile e il 31 dicembre 2021 per quei lavoratori che non sono tutelati da ammortizzatori ordinari ma hanno l'assegno di solidarietà o la cassa in deroga. Anche in questo caso non è chiesto un contributo addizionale.

Licenziamenti: prorogati fino a giugno 2021 e fino a ottobre per le aziende che usano la cassa integrazione Covid.

Lavoratori autonomi e imprese: riceveranno aiuti dai 1.000 euro per le persone fisiche ai 3.000 euro per le partite Iva, fino a un massimo di 150mila euro per le attività (anche artigiane) con 5 fasce percentuali in base al reddito.

Per lavoratori stagionali e dello spettacolo in arrivo un bonus di 1.000 euro al mese per i mesi di gennaio, febbraio, marzo, che in totale fa 3.000 euro.

Indennità di disoccupazione Naspi: concessi due mesi di proroga, fino al 31 dicembre, pertanto non serve aver lavorato 30 giorni nell'ultimo anno per ottenerla. Il reddito di cittadinanza sarà rifinanziato con un altro miliardo, mentre il reddito d'emergenza sarà erogato ai beneficiari per altri tre mesi.

Tributi da pagare. Draghi, come aveva annunciato nei giorni scorsi, con il Ministri ha dato il via alla cancellazione delle vecchie cartelle esattoriali fino a 5mila euro tra il 2000 e il 2010 (invece del 2015, come si vociferava) e solo per chi rientra in un tetto di reddito di 30mila euro.

Lotta al CoVid-19: previsti oltre 4,5 miliardi tra finanziamenti per l'acquisto dei vaccini e dei medicinali, l’avvio della produzione in Italia, campagna vaccinale e fondi per la gestione commissariale. Difatti, son stati stanziati 2,1 miliardi per le fiale dei vaccini e 700 milioni per i medicinali contro il Covid. Altri 200 milioni servirebbero ad avviare la produzione in Italia, mentre 350 milioni invece saranno destinati alla campagna vaccinale e in particolare alla remunerazione delle farmacie coinvolte. Un miliardo sarà destinato alla gestione commissariale e altri 400 milioni stanziati solo per le questioni logistiche.

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