Quando si parla di patrimonio culturale, si intende l’insieme di quei beni che, per particolare rilievo storico-culturale, sono di interesse pubblico e costituiscono la ricchezza di un luogo e della sua popolazione.
La tutela della cultura locale, intesa come cuore della nostra tradizione, passa attraverso una maggiore attenzione e cura.
La valorizzazione di questo patrimonio parte innanzitutto dalla “conoscenza” dello stesso.
È quello che ha fatto il Liceo scientifico “A. Volta” di Foggia in occasione delle Giornate di Primavera del FAI (Fondo per l'Ambiente Italiano).
I docenti Francesco Lepore, Erika Palmisano, Rachele Occhionero, Claudia Rago e Luigi Sardella, del dipartimento di Storia dell’arte, hanno aderito all’iniziativa del FAI, preparando e facendo partecipare i propri alunni che, nelle vesti di ciceroni nelle giornate di sabato 26 e domenica 27 marzo, sono stati presenti presso la Cattedrale, la Chiesa dell’Addolorata e la Chiesa di San Giovanni Battista. Obiettivo dell’iniziativa è stato soprattutto quello di fare accrescere, attraverso la conoscenza del patrimonio culturale locale, il senso di appartenenza al proprio territorio.
L’iniziativa è stata molto partecipata dalla cittadinanza e dalle altre istituzioni scolastiche. I visitatori sono stati accompagnati con entusiasmo e competenza dagli alunni del Liceo Volta nei rispettivi siti culturali. “L’obiettivo didattico prefissato dai docenti - ha dichiarato la Dirigente Scolastica del Liceo Volta, Gabriella Grilli - è stato perseguito e raggiunto pienamente, ponendo gli studenti in sintonia con il territorio attraverso la dimensione culturale e la relativa tutela e salvaguardia dello stesso.
L'attività laboratoriale, svoltasi all’aperto, è stata molto apprezzata dagli alunni che negli ultimi due anni hanno vissuto la triste esperienza del Covid, che ha inevitabilmente compromesso la socializzazione.
L’auspicio è che attività di questo genere si possano realizzare in maniera sempre più attiva e coinvolgente”.