a cura di Donata dei Nobili, Francesco Le Noci, Giancarmine Prencipe e di Pasquale Salcuni....

a cura di Donata dei Nobili, Francesco Le Noci, Giancarmine Prencipe e di Pasquale Salcuni  della redazione giornalistica “Tancredi - Amicarelli”

“Io sono Michele…”. Il prezioso libro di Nicola Notarangelo e Rox Ciuffreda è stato presentato a Monte Sant’Angelo, il 14 luglio, nel suggestivo atrio del battistero di san Giovanni in Tumba (Tomba di Rotari).

Il racconto narra di due bambini, Miriana e Michele, che l’8 maggio, con curiosità e schiettezza, sono affascinati dalla presenza di un’anziana pellegrina, che, con devozione, è raccolta in preghiera nell’atrio superiore della Basilica di san Michele, appoggiata ad un singolare bastone, ornato con piccoli rami di pino, da cui spicca una graziosa immagine di san Michele Arcangelo, pesatore di anime. I due ragazzi, meravigliati dalla incomprensibile donna, si avvicinano ed iniziano ad osservarla, a porre semplici domande. Perché… La pellegrina li osserva e inizia a parlare con i due ragazzi della sua vita, del suo mondo, della sua fede, del suo protettore san Michele Arcangelo, che per tre volte va in sogno al vescovo Lorenzo Maiorano per far conoscere a tutti i fedeli di tutti i tempi la sua volontà di avere come “casa terrena” la grotta di Monte Sant’Angelo.

A questo punto, il racconto diventa poesia.

I tanti fedeli con i loro pastori salgono, in preghiera,  la sacra Montagna per accedere nella grotta spigolosa, bagnata  dall’acqua. Da Allora, quella grande e misteriosa caverna diventa la dimora terrena dell’Arcangelo.

Il libro è privo di vocaboli complessi, quelli sono stati lasciati agli studiosi, ma, nello stesso tempo, presenta una forma scritta per arricchire il patrimonio identitario ed emotivo dei bambini in età scolare.

L’iniziativa culturale, con la pubblicazione del libro “Io sono Michele…”, rientra nel “Progetto Piccoli Libri 2019”, ideato dall’Associazione “Nel silenzio dei Passi” di cui è presidente Raffaella Simone e vice presidente Nicola Notarangelo.

Il commovente racconto di Nicola e Rox, curato dagli attori del Laboratorio Teatrale “Ridere insieme…” del Centro Diurno “Genoveffa De Troia” di Monte Sant’Angelo, da psicodramma, rappresentazione interiore degli Autori, è diventato sociodramma, rappresentazione pubblica di gruppo.

Un modo diverso, quello scelto, per rappresentare le relazioni degli esseri umani all’interno di  gruppi precostituiti come all’interno della Scuola.

“E’ nel mondo della scuola -dichiarano gli Autori- che porteremo la nostra esperienza, anche in vista di un nuovo progetto di accoglienza povera dei pellegrini”.

All’iniziativa culturale hanno dato il loro contributo: il Comune di Monte Sant’angelo, il Parco Nazionale del Gargano, L’Associazione “Genoveffa De Troia”, Il Centro di Salute Mentale di Manfredonia e il Laboratorio Teatrale “Ridere Insieme…” del Centro Diurno di Monte Sant’Angelo.

 

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