Presso il MAT Museo dell’Alto Tavoliere di San Severo sabato 5 marzo si inaugura “Com’eri vestita?” la mostra-installazione itinerante contro gli stereotipi che colpevolizzano le vittime di stupri.
I volontari di Croce Rossa Italiana del Comitato San Severo – Torremaggiore, in continuità con le attività formative a tema, hanno desiderato organizzare la tappa sanseverese in collaborazione del MAT Museo dell’Alto Tavoliere che ne ha curato l’installazione. La mostra attiva dal 5 al 9 di Marzo gode del Patrocinio della Città di San Severo e della Consulta delle Associazioni di San Severo e del Centro Antiviolenza “Il Filo di Arianna” di San Severo.
È la poesia “What I was wearing” di Mary Simmerling ad aver ispirato la mostra “Com’eri vestita?”, in cui si raccontano storie di violenza sessuale attraverso i vestiti che le donne indossavano quando sono state vittime di stupro.
Nata sulla scia dell’esposizione negli USA “What were you wearing?”, in collaborazione con il Centro di educazione contro gli stupri dell'Università dell'Arkansas, ed adattata al contesto italiano dall’Associazione “Libere Sinergie di Milano” e successivamente portata in Puglia dall’Associazione “Sud-Est Donne” di Martina Franca (TA).
L'installazione nel MAT – Museo dell’Alto Tavoliere di San Severo si compone di storie, rigorosamente anonime, provenienti da luoghi geografici e contesti socio-culturali del tutto diversi.
Le tute da ginnastica e i pigiami scoloriti raccontano una verità semplice: lo stupro non ha nulla a che vedere con la provocazione.
I dati Istat ci confermano che questa domanda “Com’eri vestita?” si trova permeata come pensiero, anzi come retropensiero, nella cultura diffusa, che scredita la vittima e la ri-colpevolizza. La tendenza, nelle cause per stupro o violenza maschile sulle donne, risulta ancora quella di puntare a screditare la credibilità della donna, finendo per tramutarla da vittima a colpevole. L’atteggiamento mentale che spesso viene messo in discussione è che, se c’è stata una violenza, questa è di fatto stata provocata da un atteggiamento sconveniente da parte della donna, come ad esempio la scelta di un vestiario “provocante”.
Tutte le storie raccontate attraverso i vestiti esposti nella mostra al MAT di San Severo “Com’eri vestita?” rinviano al messaggio che la violenza sessuale non è colpa delle vittime, qualunque cosa indossino.
“Non è l’abito che si indossa che causa una violenza sessuale, ma è una persona a causare il danno. Essere in grado di mostrare premura alle vittime e suscitare maggiore consapevolezza nel pubblico e nella comunità è la vera motivazione del progetto” (Jen Brockman).
La tappa della mostra a San Severo consente ai volontari della Croce Rossa Italiana, organizzazione che ha promosso in loco l’iniziativa, di attuare l’obiettivo di informare il visitatore e suscitare senso critico oltre che generare ulteriori momenti di approfondimento sul pregiudizio e sulla discriminazione di genere.
La mostra “Com’eri vestita?” è allestita in una sala espositiva del MAT a piano terra e verrà inaugurata sabato 5 marzo alle ore 18.00 alla presenza del Sindaco della Città di San Severo e degli assessori competenti, alla presenza dell’Assessore alle Pari opportunità della Regione Puglia Rosa Barone ed alla presenza di Giuseppe Del Grosso, Giudice Onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Bari. Introdurranno brevemente il concept della mostra-installazione “Com’eri vestita?” rappresentanti della Croce Rossa Italiana Comitato San Severo Torremaggiore e la Direttrice del MAT Elena Antonacci.
La mostra sarà visitabile dal 5 al 9 marzo nei seguenti orari:
Sab.: 18.00 – 21.00
Dom.: 10.30 – 13.30; 18.00-21.00
Lun.-Merc.: 9.00-13.30; 17.30-20.30
Per poter accedere in museo, come da normativa nazionale in vigore, sarà necessario a tutti gli over 12 anni essere in possesso del Super Green Pass ed essere dotati di mascherina.
INFO e PRENOTAZIONI per le scolaresche:
MAT Museo dell’Alto Tavoliere
Piazza san Francesco, 48
San Severo (FG)
Tel. 0882.339611
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.