Nuovo appuntamento dopo il lockdown per Prospettive Sonore, la rassegna diretta da Antonio Tosques e Marcello De Francesco, che torna giovedì 3 settembre, a Foggia, presso l’Arena di Parcocittà. La kermesse si sposta all’aperto per il gran finale, con tre concerti imperdibili e innovativi: 3, 11 e 28 settembre, per tornare a godere di ottima musica live in tutta sicurezza, in collaborazione con gli Amici del Parco.
Un ritorno in grande stile con l’Ayler’s Mood Trio di Pasquale Innarella, al sax tenore, il basso semiacustico di Danilo Gallo e la batteria di Ermanno Baron, che presenterà “Combat Joy” nel 50imo dalla scomparsa di Albert Ayler, uno dei musicisti più influenti della corrente free jazz degli anni sessanta
Albert Ayler, sassofonista statunitense, è lo spunto, la suggestione. Il suo mondo, tra urlo, preghiera e ribellione, è il tesoro. Il resto è estemporaneità. Non un semplice omaggio ad Albert Ayler, ma un vero e proprio viaggio sonoro all’interno del suo mondo linguistico, spirituale e umano, per una personale narrazione della sua musica, non didascalica, cogliendone anche gli spazi e gli umori più segreti ed intimi.
“Energia, stupore, malinconia, allegria irresistibile, intelligenza, ironia, qualche attimo di angoscia o un senso inenarrabile di caduta libera e improvvisa risalita. Sarà il basso semiacustico di Danilo Gallo, con la sua gamma di suoni infiniti, dagli armonici cavernosi a quelli cristallini o silenti? Sarà il sax di Pasquale Innarella, dall’ espressività struggente e improvvisamente sanguigna e potente? Sarà la batteria di Ermanno Baron, dalle atmosfere sempre inaspettate, e che vanno dall’acqua, all’aria, al fuoco?”: questo dicono le note del disco, registrato durante una performance dal vivo in un locale romano.
Prospettive Sonore è un contenitore musicale innovativo, organizzato da Podere 55 Aps, con il sostegno della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, di alcune aziende private. Appuntamento giovedì 3 settembre presso l’Arena di Parcocittà, a Parco San Felice, con ingresso in via Rovelli, alle ore 20:30.
Posti limitati. Info e biglietti: Segreteria Parcocittà 371/3564344
La Direzione Regionale Musei Puglia comunica che, sabato 26 settembre, in coincidenza con le Giornate Europee del Patrimonio 2020, il Museo Archeologico di Egnazia sarà riaperto al pubblico.
Dopo 202 giorni di chiusura dall’8 marzo scorso, Egnazia riaprirà le porte del Museo, presentando un completo restyling degli spazi interni e dei servizi, nonché una esposizione rinnovata e ampliata. Alla visita del Parco archeologico, riaperto al pubblico già dal 2 giugno scorso, si aggiungerà, quindi, il nuovo percorso espositivo museale, parte di un intervento complesso e articolato finanziato con Fondi Strutturali Europei (PON Cultura e Sviluppo FESR 2014-2020). L’intervento prevede altre fasi di prossima realizzazione e ultimazione: il centro di prima accoglienza, la ristrutturazione degli spazi esterni e delle aree parcheggio, il nuovo itinerario archeologico di visita “Egnazia sotterranea”, l’illuminazione rinnovata e completa del Parco, nonché una nuova sezione di tipo “immersivo” della esposizione museale.
Al termine dei lavori di restauro, entro breve, anche il Museo Nazionale Archeologico di Manfredonia ed il Castello svevo di Trani apriranno le loro porte al pubblico, arricchiti di nuovi percorsi ed ambienti che daranno ai visitatori la possibilità di fruire di nuovi spazi, ampliando così l’offerta culturale proposta.
Al Castello di Trani, i lavori del PON “Cultura e Sviluppo FESR 2014/2020- Valorizzazione culturale per l’attrattività turistica del Castello di Trani”, oltre ai nuovi apparati tecnologici, permetteranno la fruizione di ambienti mai aperti prima, quali i camminamenti di ronda e le terrazze: elementi che riassegneranno all’architettura fortificata la possibilità di un nuovo sguardo all’ambiente urbano e al paesaggio, prima preclusi al pubblico.
A Manfredonia, invece, gli interventi, finanziati con il PON FESR 2014-2020 e i fondi rinvenienti POin 2007-2013 gestiti dal Segretariato regionale Mibact, consentiranno il completamento museografico, l’adeguamento impiantistico e il superamento delle barriere architettoniche.
Per entrambi i Monumenti prevediamo la riapertura entro l'autunno prossimo. Seguiranno successive comunicazioni relative alle date precise.
Chi dispone di una seconda casa in cui trascorrere le vacanze, quest'estate dovrà fare i conti con fatture della luce molto salate. Un'indagine SOStariffe.it ha stimato l'importo delle utenze di luce, gas e internet per tre utenti tipo (single, coppia e famiglia) per quest’estate. È emerso che i costi per la fornitura di energia elettrica incidono fino al 83% della spesa totale.
Le vacanze estive del 2020 per la maggior parte degli italiani sono state per lo più all'insegna del “turismo di prossimità”. Brevi gite fuori porta e per il resto soggiorni nelle seconde case, per chi può contare su un’altra residenza dove trascorrere giorni di relax e spensieratezza. Ma la permanenza nella villa o nella casa al mare comporta una serie di spese per luce, gas e per la connessione internet.
L'ultimo osservatorio SOStariffe.it ha simulato le fatture della seconda casa di tre utenti tipo del mercato libero: un single, una coppia e una famiglia di quattro persone. Per questi utenti, è stato ipotizzando un soggiorno di un mese nell’appartamento di villeggiatura. Il costo che più incide sui consumi delle vacanze è quello per la luce: un vero salasso se paragonato ai costi di gas e connessione internet.
L’energia elettrica incide dal 70% all'83% sulla spesa totale
La simulazione di SOStariffe.it ha ipotizzato una permanenza di un mese in una seconda casa in Liguria. Una villetta con una superficie di 60 metri quadri in su e un contatore della luce con potenza impegnata pari a 3 kW. I costi registrati tengono conto delle offerte luce e gas del mercato libero nel mese di luglio 2020 per i tre clienti tipo e delle offerte internet mobile per single e coppia e internet a tempo da rete fissa per la famiglia. Nel complesso, i single sono quelli che pagano bollette della luce più salate (fino all’83,17% della spesa totale per le utenze).
Single: la bolletta estiva della luce è proibitiva (circa 224 euro per un mese)
Il primo profilo di consumo simulato è quello di un single. Un individuo in vacanza da solo nella seconda casa pagherà per le utenze una media totale di 270,35 euro. La somma andrà a coprire in prevalenza le bollette della luce.
Per questo profilo, l'indagine ha ipotizzato un consumo medio di 80 kWh di energia elettrica per un soggiorno di quattro settimane. Questo dato si tradurrà in una spesa complessiva di ben 224,84 euro di fattura della luce (pari all'83, 17% del totale per le utenze). Per il gas, invece, con un consumo medio stimato di 107 Smc, si registrerà una spesa di 34,66 euro. Infine, per connettersi dalla località di vacanza, in modalità mobile WiFi e disponendo di un'offerta internet mobile, la spesa registrata sarà di circa 10,85 euro in un mese (solo il 4,01% del totale).
Coppie: luce alle stelle (fino a 249 euro) ma anche il gas si fa sentire (46 euro)
Il secondo profilo di consumo esaminato è quello di una coppia. Nel complesso, la spesa totale per le utenze per due è di 306,75 euro. A conti fatti, poco di più rispetto al single, a fronte dell'utilizzo degli stessi servizi da parte di due individui.
Anche in questo caso è la bolletta della luce a incidere maggiormente (circa 81,35% del totale). La coppia, infatti, pagherà per un mese una bolletta di 249,53 euro, per un consumo di energia elettrica ipotizzato di 200 kWh.
C'è da dire, però, che in questo caso il gas pesa di più sul totale delle utenze (15,12% della spesa complessiva). Per questo profilo, si è ipotizzato un consumo mensile di 128 Smc. Questo dato, nel mercato libero, dà luogo a una bolletta di 46,37 euro.
Per completare i dati di spera di una coppia, bisogna considerare la connessione domestica che risulta una voce di spesa minima se rapportata alle altre. In questo caso, il costo sarà di 10,85 euro (pari al 3,54% del totale) per navigare sempre in modalità WiFi e con offerta Internet mobile.
Famiglia: in quattro si spende di più per navigare (circa 40 euro)
Nel caso della famiglia di quattro persone la spesa complessiva per le utenze durante un mese di villeggiatura è pari a 373,07 euro. In questo caso, i costi sono distribuiti in modo più omogeneo tra i vari servizi di cui si usufruisce.
Quella dell'energia elettrica resta, anche per la famiglia, la bolletta più salata, aggirandosi su 262,55 euro in media per un consumo di 300 kWh. Tuttavia, il costo della luce incide meno sul bilancio delle vacanze rispetto agli altri clienti-tipo esaminati ("solo" per il 70,38%).
In compenso la famiglia risente di più delle bollette del gas, trovandosi a pagare circa 70,62 euro per un fabbisogno di 161 Smc (che incide al 18,93% sul totale utenze). Infine, dobbiamo mettere in conto i costi per non rinunciare a internet neanche in vacanza: un nucleo di quattro componenti per navigare con una connessione casa a tempo potrà arrivare a spendere anche 39,90 euro in un mese.
Rispetto a single e coppie, dunque, i costi di connessione hanno un'incidenza più elevata sulla spesa mensile delle famiglie (10,70% del totale).
A caccia delle tariffe migliori con l’ausilio del comparatore
Per individuare la compagnia del mercato libero con i prezzi più adatti alle nostre necessità possiamo avvalerci del comparatore di SOStariffe.it per le offerte luce e gas https://www.sostariffe.it/energia-elettrica-gas/, consultabile anche sullo smartphone grazie all’applicazione SOStariffe.it per dispositivi mobili https://www.sostariffe.it/app/ . Il principale vantaggio è il risparmio di tempo, grazie a tool intuitivi e semplici da usare, e anche di denaro, una volta trovata l’offerta su misura per noi. In seguito alla ricerca, un unico quadro sinottico ci restituisce in pochi minuti un riepilogo con tutte le proposte più convenienti.
Un interessante incontro letterario è in programma Venerdì 28 agosto 2020, alle ore 18.00, presso Elda Hotel, dove Ena Servedio, autrice di "Quando correvamo alla Luna - La Foresta Umbra negli anni 50" edito da Di Marsico Libri, racconterà un pezzo di storia del dopoguerra del Parco Nazionale del Gargano accompagnata dal violino di Maria Villani. Attraverso i tanti documenti, ricordi e aneddoti presenti nel libro, la scrittrice pugliese - appassionata di storia e fotografia - narrerà la sua gioventù vissuta in Foresta, invitando i partecipanti a conoscere gli eventi e le vicende che hanno segnato la storia del cuore verde del Gargano a partire dagli anni '50, epoca dei lavori di rimboschimento e di avvio delle iniziative ambientali, sociali e ricreative che trasformarono questa oasi naturalistica.
Ospite d'onore della serata il Prof. Pasquale Pazienza dell' Università degli Studi di Foggia e Presidente del Parco Nazionale del Gargano, che parteciperà alla riflessione sul passato e il futuro della Foresta Umbra, che rientra nel Patrimonio Unesco e rappresenta una risorsa preziosa per lo sviluppo del territorio.
A introdurre l'incontro interverrà, invece, l'ing. Marcello Salvatori, proprietario di Elda Hotel, struttura ricettiva nata lo scorso anno dal recupero eco sostenibile dello storico Rifugio in Foresta Umbra, che dagli anni '40 ha rappresentato un punto di riferimento per la comunità garganica ed oggi è ritornato ad essere il centro pulsante dell'ospitalità in questo incantevole angolo della Puglia.
"La bellezza di questo lavoro, che viene affidato alla carta dopo molti mesi di limatura, arricchimento e revisione, risiede nella particolare chiave di lettura dell'autrice. Il libro è un racconto dell'infanzia. Nato sotto la spinta emotiva del ritrovamento di vecchie carte e fotografie, si rivelato l'occasione per ridare vita a eventi che si temevano dimenticati. Un mondo in bianco e nero, come è stata la memoria di molte generazioni, torna a scorrere in queste pagine..."
Dalla Prefazione di Nicolò Giordano
Tra le novità del 2020-2021, economia, comunicazione e giurisprudenza.
Con l’avvio dell’anno accademico 2020-2021, l’Università Telematica degli Studi IUL raddoppia l’offerta formativa. Ai tre corsi di laurea triennale in Scienze della Formazione, Psicologia e Scienze Motorie, infatti, si aggiungono i nuovi corsi in Economia, Scienze della Comunicazione e Giurisprudenza.
«Abbiamo aperto le iscrizioni al nuovo anno - dichiara Massimiliano Bizzocchi, Direttore Generale dell’Università IUL - con un’offerta formativa sempre più ampia e orientata al mondo del lavoro. In questi mesi di lockdown abbiamo ascoltato le richieste degli utenti avviando tre nuovi corsi di laurea: in economia, in giurisprudenza e in scienze della comunicazione. In pratica, abbiamo raddoppiato l’offerta rispetto allo scorso anno. Altra importante novità riguarda le nuove convenzioni attivate dall’Ateneo con partner di rilievo nazionale, che offriranno agevolazioni sulle tasse universitarie e borse di studio per gli studenti neo-immatricolati».
Tra i corsi di nuova attivazione, il percorso di studi in Economia, Management e Mercati Internazionali (classe L-33) forma laureati con competenze interdisciplinari nelle discipline economiche generali, aziendali e finanziarie, in grado di operare in contesti nazionali, internazionali e con prospettive di internazionalizzazione.
Il corso di laurea triennale in Comunicazione innovativa, multimediale e digitale (classe L-20) fornisce un’adeguata padronanza delle basi scientifiche e dei concetti essenziali delle discipline umane e sociali connesse a una specifica competenza nell’area della comunicazione, dei media, delle tecnologie e delle culture digitali, dei sistemi di informazione e dell’industria culturale.
Il percorso formativo in Giurisprudenza (classe LMG-01) ha l’obiettivo di assicurare una formazione giuridica con un costante aggiornamento sulle tematiche più attuali, avviando, di fatto a carriere e opportunità professionali.
Sono confermati i corsi già presenti nello scorso anno accademico. Il corso di laurea magistrale in Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua (classe LM-57) è caratterizzato da un'impronta internazionale e un focus sulla progettazione e gestione di programmi formativi europei.
Novità anche per il corso di laurea triennale in Scienze e tecniche dell’educazione e dei servizi per l’infanzia (classe L-19) che dal 2021 avrà un percorso dedicato al segmento 0-6 anni. Tra le possibili occupazioni al termine degli studi, quella di educatore negli asili nido e nelle comunità infantili, animatore socio-educativo nelle strutture pubbliche e private, oppure istruttore o tutor nei servizi di formazione professionale e continua.
Sempre attivi i corsi di laurea triennale in Scienze Motorie, pratica e gestione delle attività sportive (classe L-22) e in Scienze psicologiche delle risorse umane, delle organizzazioni e delle imprese (classe L-24).
Il modello di studio dell’Università IUL prevede lezioni fruibili interamente online per permettere agli iscritti di conciliare studio, lavoro e altri impegni quotidiani. Lo studente può accedere alle videolezioni attraverso la piattaforma di formazione IUL, in ogni momento e da qualsiasi postazione, ed è supportato da personale docente di alta qualità e da una continua assistenza di tutor specializzati. Gli esami sono in presenza e possono essere svolti in una delle numerose sedi dell’Università sul territorio nazionale.
Per informazioni:
www.iuline.it - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Tel. 06.96668278
Si partecipa creando un post con foto, video o testo, tramettendo un ricordo, un aneddoto o un gesto significativo, menzionando e taggando un altro atleta che, a sua volta, farà lo stesso con l’obiettivo di trasmettere un messaggio di sport autentico.
Questo è il vero spirito partecipativo che ha ogni singolo tesserato della società sportiva partecipante all’iniziativa.
“La Fiaccola del Cuore” nasce nel periodo Coronavirus, ad Aprile 2020, grazie al tedoforo ostunese Vittorio Brandi, che ha lanciato una staffetta virtuale con la voglia di tagliare un grande traguardo mondiale: la fine dell’emergenza Coronavirus.
L’ASD Running Club di Torremaggiore, nei giorni dal 27 al 31 agosto 2020, ha aderito alla staffetta virtuale “La Fiaccola del Cuore”, ripercorrendo il passaggio della Torcia Olimpica e ogni volta la fiaccola resta nella città di destinazione per cinque giorni.
È partita ad Aprile 2020 dalla Lombardia e nelle aspettative degli organizzatori potrebbe andare avanti fino all’apertura delle Olimpiadi di Tokyo, per dimostrare come l’Italia, quando si parla di solidarietà, è ancora una, sola e indivisibile.
Si tratta di una fiaccola virtuale. Su tutti la determinazione per arrivare al traguardo, il valore educativo del buon esempio, il rispetto delle regole. Così Brandi ha chiesto a ciascun “tedoforo virtuale” di scrivere un pensiero, di inviare una foto sportiva in grado di veicolare un messaggio positivo.
Alla realizzazione di questo progetto hanno contribuito il Presidente della Bisceglie Running, Mauro Sasso, nel ruolo del coordinatore e Gaetano Campione, della Gazzetta del Mezzogiorno, per la comunicazione. L’autore del post che riceverà il maggior numero di like sarà ricompensato con un premio; quest’anno sarà mio libro ‘300 Battiti’, di Vittorio Brandi, e un cappellino.
Vittorio Brandi è stato il tedoforo delle Olimpiadi di Londra 2012 e dei Giochi Olimpici Invernali di Pyeongchang 2018. Brandi si era candidato per il medesimo ruolo anche alle Olimpiadi di Tokyo 2020, poi il dilagare del CoVid-19 e il conseguente rinvio della manifestazione sportiva più prestigiosa del mondo ha stimolato Brandi a dare vita ad un’idea del tutto inedita. «Ho creato una pagina Facebook intitolandola “La Fiaccola del Cuore» – ha affermato Vittorio Brandi -.
E allora, partecipare significa scolpire in ognuno di noi testimonianze che raccontano di come lo sport possa emozionare, far nascere nuove amicizie, far star bene.
Il 21 agosto 2020 annunciò che il 22 sarebbe stato a Matera, in piazza Vittorio Veneto, per incontrare in un happening i cittadini e sensibilizzarli sull’annoso tema del pieno rispetto dei diritti per i diversamente abili, conformi alla Costituzione Italiana negli artt. 2, 3 e 32. E così è stato. Maurizio Bolognetti, giornalista, componente del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito e Segretario dei Radicali Lucani, Consigliere dell’Associazione Coscioni, ha pubblicamente sensibilizzato chi lo incontrato affinché il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, l’Assessore alla Sanità, Luigi Rocco Leone e il Ministro alla Sanità, Roberto Speranza, diano luogo alla promessa, che poi è un dovere scritto nella Costituzione Italiana, di fornire sostegno e servizi ai diversamente abili. In piazza, lungo le vie materane Bolognetti è in cerca della coscienza di questa gente, in particolare dell’Assessore Leone.
Cercando la coscienza di Leone - Di Maurizio Bolognetti
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Una location che si presta a scene d’horror, tra cespugli, folti e alti alberi, ombre e rumoreggianti aree dense di fogliame imbrunito. Sarà la Foresta Umbra a ospitare il set cinematografico di “A classic Horror Story” un film d’horror prodotto dall’americana The Colorado production. Un evento che porta alla ribalta le eccellenze naturalistiche del Parco Nazionale del Gargano, delle “faggete” patrimonio UNESCO dell’umanità, degli scenari verdi e bruni di una foresta atavica che conserva bellezze e misteri.
Le riprese avranno luogo a settembre, il 7 e il 19. Per l’occasione la produzione cerca comparse, di età compresa tra i 18 e 70 anni, senza particolari fisici. Inoltre cerca un musicista che sappia suonare la fisarmonica e che abbia 14 al massimo 15 anni, un bimbo tra gli 8 e i 10 anni che sia paffutello, una ragazza che abbia la capacità di parlare in calabrese e che abbia un’età compresa tra i 20 e i 30 anni. Tutte le comparse non dovranno avere in dosso tatuaggi, colorazioni particolari dei capelli e niente piercing.
Le selezioni si stanno svolgendo oggi, 24 agosto, a Vico del Gargano in Largo San Domenico e termineranno alle ore 17. Tuttavia chi non riesce a partecipare al casting potrà inviare la sua candidatura al seguente indirizzo email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. allegando tre foto con figura intera, primo piano e profilo del viso, indicando nome, cognome, età, altezza, peso, la città e la provincia in cui si risiede e un recapito telefonico. Per i minori indicare nome, cognome e recapito telefonico di un genitore.
“A classic Horror Story” ricorda quel 1972, quando Monte Sant’Angelo fu il set del famoso film “Non seviziate un paperino”, ambientato come storia in Basilicata nel paese di Accendura. Diretto da Lucio Fulci e con protagonista Florinda Bolkan, il film fu una storia inquietante, ispirato a un fatto realmente avvenuto nel 1971 a Bitonto, dopo una serie di omicidi con bambini come vittime. Ricorda quel film per l’ambientazione, la trama e le peculiarità calabre volute per alcune comparse.
Insomma, ancora una volta il Gargano set cinematografico e in particolare l’area montanara. Con questa esperienza, che mostrerà al mondo le bellezze locali, si spera che il territorio ne tragga vantaggio, visibilità oltre quella già in essere, e soprattutto lavoro e introiti per le istituzioni locali, da cui attendiamo loro dichiarazioni per la scelta americana.
“A quattro anni dal primo dei terremoti che tra agosto 2016 e gennaio 2017 hanno sconvolto il Centro Italia, sia la ricostruzione pubblica che quella privata sono in forte ritardo e tale lentezza è dimostrata dal Rapporto sulla ricostruzione post sisma 2016 presentato ieri dal Commissario alla ricostruzione, Giovanni Legnini”. È il commento di Domenico Angelone, Tesoriere del Consiglio Nazionale dei Geologi, in occasione del quarto anniversario dal violento sisma di magnitudo 6.0 che, il 24 agosto 2016, distrusse Amatrice e Accumoli, nel Lazio, e Arquata del Tronto, nelle Marche, provocando 299 vittime. “Questi dati dimostrano che il bilancio dei lavori è tutt’altro che positivo - aggiunge Angelone - a partire dalla ricostruzione privata: dei 5.325 progetti approvati in questi quattro anni, 2.544 quelli già realizzati e 2.758 i cantieri in corso. Quattro anni di burocrazia e lungaggini che hanno portato a un ritardo ancora più evidente nella ricostruzione pubblica: basti pensare che dei 2,1 miliardi di euro già stanziati, le risorse effettivamente erogate ammontano a circa 200 milioni di euro, appena il 10% del totale” denuncia il geologo.
Il Lazio fu una delle regioni più colpite, a fare un resoconto a quattro anni dal sisma è Roberto Troncarelli, Presidente Ordine dei Geologi Lazio. “I numeri citati sono uno specchio fedele delle attività di ricostruzione: siamo in un ritardo grave e moralmente inaccettabile, accentuato dall’appesantimento amministrativo che colpisce, in generale, ogni iter autorizzativo in Italia” dichiara Troncarelli. “C’è una tendenza a creare complicazioni e lungaggini anche quando potrebbero essere assunte decisioni di snellimento, basate sul buon senso – prosegue -. E non appare condivisibile l’osservazione che, alla base di tutto il rallentamento, vi sia la necessità di garantire trasparenza nelle procedure di affidamento, nella rotazione degli incarichi professionali, nel rispetto delle norme vigenti”. Un terremoto talmente violento da modificare la connotazione geografica del nostro Paese. “A fronte di un evento sismico del genere, che ha avuto ripercussioni profonde sugli aspetti economici e sociali di un’intera Regione – spiega il geologo -, si sarebbe dovuta costruire da subito una corsia preferenziale per tornare ad una parvenza di normalità nel più breve tempo possibile, per gestire poi sul lungo periodo le attività di completamento in un quadro normativo ordinario. Invece i numeri, soprattutto quelli della ricostruzione privata, sono ancora imbarazzanti per un paese civile. Senza poi voler entrare nel merito delle ricadute sui professionisti e sulle imprese che, ad oggi, non riescono ad incassare i loro crediti, sempre per questioni legate alla ridondanza dei controlli, delle verifiche e degli accertamenti. È auspicabile che, tenuto conto dell’accuratezza e della meticolosità dei controlli, questo rappresenti almeno l’occasione per porre la prevenzione alla base di ogni scelta pianificatoria ed edificatoria ed evitare che in futuro si registrino altri eventi che segnino così profondamente popolazioni e territori” è il monito di Troncarelli.
Il sisma del 2016 non fece tremare solo il Lazio, ma anche Abruzzo, Umbria e Marche. Arquata del Tronto, il piccolo comune in provincia di Ascoli Piceno, è stato tra i più colpiti dalla scossa del 24 agosto 2016. Daniele Mercuri, Presidente Ordine dei Geologi delle Marche: “Sono trascorsi quattro anni da quel 24 agosto e voglio, innanzitutto, ricordare e rendere omaggio alle persone che in quei tragici giorni hanno perso la vita, rivolgere un pensiero alle loro famiglie ed alle migliaia di persone la cui esistenza è stata sconvolta in maniera drammatica. Gli edifici privati danneggiati dal terremoto del 2016 sono stati oltre 80 mila, di cui più di 45 mila nelle Marche; fino al mese di giugno 2020 nella nostra regione sono state presentate circa 8.400 richieste di contributo, avviati quasi 3.600 cantieri e circa 1.690 edifici risultano riparati. Tali dati evidenziano una ricostruzione piuttosto lenta che la pandemia dovuta al Covid-19 ha ulteriormente complicato. Al fine di velocizzare e semplificare il processo di ricostruzione, è stata emanata l’Ordinanza 100 che introduce l’autocertificazione da parte dei progettisti e stabilisce un tempo massimo di concessione del contributo pari a 110 giorni. Nell’ambito della prevenzione e pianificazione sono stati avviati studi e approfondimenti volti a garantire una migliore conoscenza delle caratteristiche geologiche, sismiche e fisiografiche del territorio per consentire una ricostruzione più sicura. Solo attraverso un’adeguata azione preventiva e pianificatoria si può arrivare ad una efficace ricostruzione che possa valorizzare la rinascita dei nostri meravigliosi territori, borghi e città” continua il geologo marchigiano.
“Una tragedia come questa ci deve far capire che è necessario puntare sulla prevenzione e su una ricostruzione efficiente per tutelare il nostro patrimonio edilizio, culturale, storico, ma soprattutto per mettere in sicurezza la vita dei nostri genitori e dei nostri figli” spiega Domenico Angelone, Tesoriere del Consiglio Nazionale dei Geologi. “Sappiamo ormai bene che il nostro Paese è fragile dal punto di vista sismico, per questo motivo la priorità deve essere quella di investire sulla sicurezza. Da un decennio il Consiglio Nazionale dei Geologi si batte affinché diventi obbligatorio il fascicolo del fabbricato, strumento fondamentale per la valutazione della vulnerabilità degli edifici, per la messa in sicurezza del patrimonio edilizio italiano e per la redazione dei piani comunali di Protezione civile” conclude Angelone.
Un premio per i laureati durante il lockdown, anche il Comune di Monte Sant’Angelo aderisce all’iniziativa “Smart graduation day”. Domande entro il 25 agosto
Anche il Comune di Monte Sant’Angelo con l’Assessorato all’Istruzione, cultura e turismo aderisce all’iniziativa “Smart Graduation Day”, il Premio Laureati Covid promosso dall’Assessorato all'Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Puglia, in collaborazione con ARTI e Anci Puglia.
L’iniziativa è rivolta a tutti gli studenti e studentesse residenti in Puglia che hanno conseguito il titolo di laurea triennale o magistrale in modalità telematica nell’anno accademico in corso, in Università e Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica della Puglia e non.
Per l’assegnazione del Premio verrà istituito un «Smart Graduation day» nella prima decade di settembre: in quella data si svolgerà la consegna del Premio ai laureati pugliesi in tutti i Comuni aderenti all'iniziativa.
Se ti sei laureato durante i mesi di chiusura per l’emergenza epidemiologica da Covid-19 e vuoi partecipare al Premio, compila il form di iscrizione entro il 25 agosto 2020: https://forms.gle/mBng66bxs8XN5EDW7