Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Da domani 17 agosto al 7 ottobre l’Opera della Metropolitana di Siena scopre il magnifico pavimento marmoreo della Cattedrale di Siena.

Un “cammino sicuro” anche per i visitatori che potranno ammirare il pavimento nel rispetto dei protocolli di sicurezza. Tra i servizi offerti saranno inoltre disponibili visite guidate durante le quali professionisti del settore, in varie lingue, condurranno i visitatori alla scoperta di questo straordinario capolavoro. La scopertura che si accompagna ai numerosi servizi è stata promossa dall’Opera della Metropolitana.

L’itinerario completo OpaSiPass consente, oltre la visita del Pavimento in Cattedrale, quella al Museo dell’Opera in cui si potranno ammirare, nella Sala delle Statue, i mosaici e le tarsie originali di Antonio Federighi con le Sette età dell’Uomo. Nella Sala dei Cartoni, il cui ingresso fiancheggia la magnifica Maestà di Duccio, è visibile la celebre pianta del Pavimento del Duomo delineata da Giovanni Paciarelli nel 1884, che permette di avere un quadro d’insieme delle tarsie e del percorso che, dall’ingresso, conduce fino all’altar maggiore. Il biglietto integrato prevede anche l’accesso alla cosiddetta “Cripta”, sotto il Pavimento del Duomo e al Battistero.

{youtube}5ZnfCxJ6JSQ{/youtube}

Ulteriori informazioni:

In occasione della scopertura sarà possibile ammirare le tarsie lignee di Fra Giovanni da Verona, eseguite con una tecnica simile a quella del commesso marmoreo, con legni di diversi colori, raffiguranti vedute urbane, paesaggi e nature morte, armadi che mostrano gli scaffali interni con oggetti liturgici.

Il catalogo e la guida:

Il “catalogo” relativo alla scopertura del Pavimento della Cattedrale, alla Porta del Cielo, dal titolo Virginis Templum (Siena, Cattedrale, Cripta, Battistero), pubblicato in cinque lingue, guiderà il visitatore all’interno del Complesso monumentale del Duomo.

Percorso artistico:

Un viaggio simbolico alla ricerca dei più alti valori dello spirito umano: come in cielo, così in terra. Il prezioso tappeto di marmi è unico, non solo per la tecnica utilizzata, ma anche per il messaggio delle figurazioni, un invito costante alla sapienza, a partire dalle navate con i protagonisti del mondo antico, scarmigliate sibille e filosofi, fino ai soggetti biblici sotto la cupola, nel presbiterio e nel transetto.

Il pavimento è il risultato di un complesso programma iconografico realizzato attraverso i secoli, a partire dal Trecento fino all’Ottocento, oltre cinquanta in tutto, i cui cartoni preparatori furono disegnati da artisti, quasi tutti “senesi”, fra cui il Sassetta, Domenico di Bartolo, Matteo di Giovanni, Domenico Beccafumi, oltre che dal pittore umbro Pinturicchio, autore del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, raffigurazione simbolica della via verso la Virtù come raggiungimento della serenità interiore, “un sentiero sicuro anche fra le onde” (Sap. 14,3).

Il percorso si apre con l’iscrizione d’ingresso, davanti al portale centrale, un invito a entrare “castamente” nel Virginis templum, la casa di Maria, testimonianza del forte legame che i cittadini senesi hanno da secoli con la loro ‘patrona’: Sena vetus civitas Virginis.

La Madonna si definisce anche come Sedes Sapientiae, sede di Sapienza e, subito dopo, la scritta è seguita dalla celebre tarsia con l’Ermete Trismegisto, il sapiente egiziano, il primo grande teologo dell’antichità.

Seguono filosofi come Socrate e Cratete nella tarsia del Pinturicchio, Epitteto, Aristotele, Seneca ed Euripide che corredano la Ruota della Fortuna e invitano al distacco dai beni terreni, futili, anzi ingombranti per dedicarsi al pensiero filosofico.

Si passa dunque all’itinerario biblico in cui Domenico Beccafumi, rispetto agli artisti delle precedenti generazioni, si avvale di nuovi modi stilistici rinnovando la tecnica del commesso marmoreo. L’artista invece di utilizzare pietre di vario colore accosta marmi di sfumature diverse rispetto alla tinta di base. Attraverso le gradazioni tonali del grigio-verde, Beccafumi riesce così a ottenere risultati sorprendenti di chiaro-scuro, in cui luci e ombre delineano le figure con una tale abilità artistica, da sembrare capolavori realizzati con la tecnica silografica o pitture monocrome.

Beccafumi compie tale rivoluzione nel fregio con Mosè fa scaturire l’acqua dalla roccia che si inserisce tra i due pilastri che sorreggono la cupola, verso il presbiterio. La fonte principale del soggetto è un passo dell’Esodo (17,1-7, ma si veda anche Numeri 20,1-13), in cui il popolo d’Israele, dopo la traversata del Mar Rosso, in marcia verso la terra promessa, è costretto a sopportare la mancanza d’acqua, fino al miracolo in cui Mosè percuoterà la roccia in Horeb, alla presenza degli anziani: «da essa sgorgherà acqua e il popolo berrà». Secondo l’interpretazione di san Paolo, nella prima lettera ai Corinti (10, 4), la pietra rappresenta il Cristo, dalla quale sgorga la salvezza per quegli uomini che attingono acqua dalla sua sorgente: «tutti bevvero la stessa bevanda spirituale: bevevano infatti da una roccia spirituale che li accompagnava, e quella roccia era il Cristo».

Per prenotare la visita o per ulteriori informazioni +39 0577 286300 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

[Parte Prima] Sembrava essersi allentata la morsa per arginare il diffondersi della pandemia da Coronavirus CoVid-19. Invece, siamo alle solite restrizioni e misure di controllo e rigoroso comportamento, necessarie ovviamente, ma preoccupanti per la popolazione. Le ultime notizie diffuse dai Bollettini Epidemiologi non sono rassicurative. In Puglia aumentano i casi, Cerignola è "zona rossa", ricoveri nelle ultime ore per positività, e, di pari passo, le notifiche di Ordinanze, Circolari interne alle varie strutture sanitarie pubbliche e private, comunicazioni dalla task force regionale contro il virus. Dobbiamo preoccuparci?

Il “libera tutti” assunto in molti luoghi e specie nelle movide cittadine da molti giovani e non solo, i casi sfuggiti alla sanità e Forze dell'ordine -come turisti e immigrati in circolazione su tutto il territorio pugliese e nazionale-, il comportamento "distratto", ma definiamolo "indulgente" ed è sotto gli occhi di tutti, tra l'altro comprovato da immagini varie del popolo della movida, di personale di Polizia Locale e loro collaboratori, sta purtroppo contribuendo al diffondersi del CoVid-19. Chi è preposto ad arginarlo sta cercando di limitarne la diffusione, seppur con un occhio rivolto all’economia e, diciamolo pure, alla visibilità politica. Si corre ai ripari. E lo si fa richiamando il personale sanitario al rispetto delle norme anti CoVid-19 emanate da Governo e Regione Puglia.

[Parte Seconda] Rigoroso rispetto delle norme anti CoVid-19, comunicazione e cartellonistica, DPI obbligatori, dispositivi detergenti e sanificanti, aree di transito con percorsi obbligati, aumento e continua efficienza della ventilazione dei locali, pre-triage e appuntamenti per le visite, aree grigie per il ricovero, assistenza specifica e controlli sanitari con test e tamponi se necessari, sono alcune delle misure generali di prevenzione previste per contrastare il diffondersi del CoVid-19 nelle strutture sanitarie pugliesi disposte dalla Regione Puglia e precisamente dal Dipartimento Promozione della Salute, del Benessere sociale e dello Sport per tutti.

Lo ha reso noto con URGENZA la direzione del Dipartimento con una circolare indirizzata a tutti i Direttori e Responsabili di strutture sanitarie, pubbliche e private, della Puglia.

La circolare, avente oggetto: "Emergenza sanitaria Covid-19 - Misure per la prevenzione, il contrasto e il contenimento dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 - RICHIAMO", a firma del dott. Onofrio Mongelli, Dirigente della sezione Promozione della salute e del Benessere, del Prof. Pier Luigi Lopalco, Coordinatore Emergenze epidemiologiche Regione Puglia - Aress, di Vito Montanaro, Direttore del Dipartimento, richiama le azioni preventive già note ed emesse dal Governo.

Una circolare che ricorda e indica anche il comportamento che tutto il personale sanitario deve assumere e ottemperare durante lo svolgimento del lavoro nelle strutture sanitarie, specie in quelle marcate "CoVid". Una relazione per le misure intraprese per il rispetto delle indicazioni fornite, da inviare entro e non oltre il 31 agosto 2020, è la certificazione che il suddetto Dipartimento prenderà a garanzia.

È quanto la Redazione segnale nella prima parte e nella seconda sommariamente è scritto nella circolare, in pdf di seguito scaricabile

EMERGENZA SANITARIA COVID-19 - MISURE PER LA PREVENZIONE, IL CONTRASTO E IL CONTENIMENTO DELL'EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-19 – RICHIAMO

Questo è il messaggio alla Città dell'Arcivescovo Metropolita, mons. Vincenzo Pelvi, in occasione della festa dell'Assunta.

Carissimi,

cosa siamo diventati dopo questa pandemia, sia come comunità ecclesiale sia come comunità civile? A cosa siamo chiamati? Cosa possiamo diventare? Era “normale” il nostro modo di vivere prima? O forse Dio ci chiede proprio di non tornare a quella normalità, che fa sempre più a meno di lui, emarginandolo?           
Dallo scorso febbraio non abbiamo più potuto esprimere il nostro essere popolo di Dio: niente messe, niente catechismo, niente riunioni di ragazzi e giovani, niente attività di oratorio, niente feste parrocchiali. E così la pandemia ci spinge a cercare vie nuove o, come lo scriba evangelico, estrarre dal tesoro della tradizione della Chiesa “cose nuove e cose antiche” (Mt 13,52).      
Questo tempo ci parla e suggerisce di cambiare, prima che sia troppo tardi. La vita cristiana non è uno status, è uno stile, lo stile di Gesù; sentire che tutto viene da Dio e dalla sua grazia è la sola via che ci consente, come Chiesa, di crescere, di essere ancora credibile e attraente per gli uomini del nostro tempo. Si tratta di ascoltare i desideri, i sogni, i bisogni, lo smarrimento, dei fratelli e sorelle in umanità. La Chiesa: la famiglia di uomini e donne che si fa compagna di strada e in strada per incontrare, lasciarsi interpellare, accompagnare, “con viscere di misericordia”, piuttosto che una comunità chiusa in se stessa spenta dalla puritana fobia di contaminarsi con la ferita dell’altro. Una Chiesa che fa della parola “ministero”, cioè servizio, l’identità che la definisce.           
Apriamo il cuore allo Spirito Santo che semina il Vangelo nel cuore di ciascuno: dell’amico, del fratello, del collega, del vicino, nell’ordinarietà della vita. La quotidianità è il campo della missione e dunque dell’incontro e del godimento della presenza di Cristo.         
Essere cristiani, dunque, è accompagnarci reciprocamente attraverso piccoli passi in mezzo ai grandi limiti umani, facendo lieto il cuore di Dio. Non dimentichiamo di essere nel nostro tempo una Chiesa della “lavanda dei piedi” che accompagna il cammino della gente, consapevole di come le ragioni di chi si allontana contengono già in sé le soluzioni per un possibile ritorno. Se si è a contatto con la vita, diventa essa stessa maestra e guida. Si è disposti a dare risposte a domande ed esigenze reali, più che formulare e moltiplicare proposte e iniziative, complicando ciò che è semplice.            
L’incontro con Dio non è organizzazione né solo conseguenza di una iniziativa missionaria. Esso avviene attraverso lo sguardo di Gesù, che ci fa godere della sua presenza.            
Come Gesù non esclude nessuno dal suo sguardo, così noi teniamo gli occhi aperti per evitare che qualcuno rimanga escluso dal nostro sguardo. Chi non è visto da nessuno, entra a far parte della schiera degli invisibili formata da emarginati, poveri, scartati e sfruttati. Per risolvere i problemi non c’è bisogno di grandi manager o di uomini forti, ma è necessario essere uniti nell’impegno di non cedere all’indifferenza. Il rinnovamento parte sempre dal basso, non è mai solo un’operazione di vertice. Urge, perciò, affrontare ogni sfida esistenziale prendendosi cura delle relazioni personali. Le persone vanno cercate una a una, con la discrezione necessaria, ma anche con la cordialità e l’interessamento sincero. Lo abbiamo verificato nei giorni del lockdown, quando c’è stata una forte domanda di ascolto che ha fatto crescere la nostalgia dell’amicizia serena e concreta.   
Se vogliamo diventare testimoni credibili, non arrocchiamoci sulle nostre abitudini e certezze, ma confidiamo nella forza di una minoranza più vitale, perché costituita da credenti a volte soli ed emarginati ma più motivati che rimettono la fede, la preghiera e la fraternità al centro della loro esperienza.   
Guardiamo il popolo di Dio come fa lo Spirito Santo, non come fa il mondo. Lo sguardo mondano vede strutture da rendere più efficienti, lo sguardo spirituale vede fratelli e sorelle mendicanti di misericordia. Allontaniamo, perciò, ogni forma di narcisismo e pessimismo abbandonandoci alla creatività dello Spirito, che si è manifestato e continua a farlo in tante forme di solidarietà verso i fratelli della porta accanto.        
Il segno dei tempi della pandemia ha smascherato la nostra vulnerabilità e scoperte quelle false e superflue sicurezze con cui abbiamo costruito le nostre agende, i nostri progetti, le nostre abitudini e priorità. Se avremo imparato che tutto è dono, se da questo tempo sorgerà un nuovo stile personale e comunitario, che rinuncia al vittimismo e all’arroganza e adotta la condivisione, il ringraziamento e la lode, allora avremo colto anche nella pandemia il sussurro della “brezza leggera” dello Spirito che sempre viene a vivificare la Terra.         
Offriamo allo Spirito del Signore uno spazio aperto di attesa e di desiderio, uno spazio concreto di menti e di cuori, di anime e di carne, perché possa operare e manifestarsi nel tessuto profondo della nostra umanità come potenza di salvezza dalla fragilità e dalla solitudine, dall’aridità, dalla confusione, dagli inganni delle illusioni e dalla disperazione, come potenza di speranza che non delude.

+ Vincenzo Pelvi
    Arcivescovo

Luna di miele raddolcita per i due turisti della Repubblica Ceca derubati alcuni giorni fa, il 7 agosto, di tutto quello che avevano. A Torre Mileto la loro auto aperta, col vetro rotto, bagagli e soldi spariti e documenti volatilizzati, l’amara sorpresa dopo che i due piccioncini son ritornati dalla Torre Aragonese.

Dapprima ospitati da una coppia locale, a San Nicandro Garganico, almeno per trascorrere i giorni necessari per farsi mandare documenti e soldi dal loro paese per farvi ritorno, poi il ritrovamento dei documenti.

Molti siti di informazione hanno divulgato l’appello dei due sposini, Kamila e Zdneck, per riavere almeno i documenti. Nel frattempo è partita anche una petizione popolare per una raccolta fondi. Un appello lanciato dapprima dal sito www.sannicandro.org cui pubblichiamo la foto.

La svolta è giunta oggi.

Un avvocato ha ritrovato a bordo strada i documenti di Kamila e Zdneck. Transitava in auto poco lontano dal furto e ha notato dei documenti a terra. L’avvocato, di San Marco in Lamis, ha subito consegnato il materiale ritrovato alla stazione dei Carabinieri locali, restituiti ai legittimi proprietari dopo le dovute prassi. Questo è quanto è accaduto, quanto è stato raccontato, quanto sommariamente è stato formalmente verbalizzato dai militari.

Ora i due turisti in viaggio di nozze potranno far ritorno a casa. Speriamo e ci auguriamo che ritornino. Il Gargano è ospitale e la dimostrazione è la volontaria ospitalità dei coniugi sannicandresi, la petizione, il tam-tam partito sul web per ritrovare il maltolto.

FOCUS
- Ridateci almeno i documenti”, una coppia in viaggio di nozze derubata a Torre Mileto

fonte: professionereporter.eu

Roma, 25.7.2020 - Grande notizia. La Commissione Giustizia del Senato ha completato, in sede referente, l’esame della riforma della diffamazione. Da decenni i due rami del Parlamento non erano mai riusciti a trovare l’accordo su un testo comune. Prima del Natale 2019 la Commissione aveva dato via libera alla proposta di legge numero 835 (primo firmatario il giornalista e senatore Primo Di Nicola, Movimento 5 Stelle) sul risarcimento danni in caso di lite temeraria. Ora la Commissione ha approvato, con numerose modifiche introdotte dai relatori di maggioranza, il disegno di legge numero 812 del senatore Giacomo Caliendo (Forza Italia). Molte le novità. Innanzitutto, l’eliminazione del carcere, sostituito da sanzioni pecuniarie da versare alla Cassa delle Ammende (cioè all’Erario). Ammende, però, talmente elevate da far chiudere un organo di stampa. Poi, una nuova disciplina per regolamentare rettifiche e smentite. Lo spostamento della sede dei processi penali in base al luogo di residenza del diffamato, e non più in base al luogo dove è stampato un giornale o dove è stato registrato un sito online. A sorpresa rimane, per ora invariato -5 anni- il termine di prescrizione dell’azione civile per il risarcimento del danno alla reputazione.

Importanti modifiche riguardano anche i codici:

-sostituzione sia dell’art. 57 del codice penale sulle responsabilità del direttore e del vicedirettore, sia dei primi tre commi dell’art. 595 dello stesso codice con nuove pesanti multe al posto della possibile detenzione.

-l’estensione ai giornalisti pubblicisti della norma sul segreto professionale.

-possibile blocco preventivo di dati informatici disposto dal giudice per non aggravare l’ulteriore diffusione di notizie diffamatorie.

-condanna del querelante a versare somme alla Cassa delle Ammende se le accuse si rivelassero pretestuose.

E’ prevedibile che l’iter del provvedimento sarà piuttosto tortuoso e già prima del suo passaggio alla Camera potrebbe essere radicalmente cambiato in più punti.

Le maggiori critiche vengono da editori e da giornalisti, che considerano la riforma addirittura peggiorativa, in più passaggi, della normativa esistente. Fieg, Fnsi, Ordine, Sindacati Cronisti e Ossigeno per l’Informazione potrebbero far pervenire al Senato, prima del dibattito in Aula, ulteriori rilievi ed osservazioni per migliorare il testo finale e renderlo più equo possibile e rispondente alla Costituzione e alla Convenzione europea per i Diritti dell’Uomo.

Per quanto riguarda il disegno di legge di cui é primo firmatario il senatore Di Nicola é stato proposto un efficace deterrente contro le liti temerarie e pretestuose, su cui concordano pienamente editori e giornalisti: chi promuove un giudizio civile chiedendo in malafede o con colpa grave cifre astronomiche al presunto diffamatore rischierà una condanna da parte del giudice a pagare una somma pari al 25% di quanto ingiustamente richiesto. Se, ad esempio, il signor Rossi chiedesse senza alcun fondamento giuridico al signor Bianchi 100 mila euro di risarcimento danni da diffamazione rischierà di pagare al signor Bianchi 25 mila euro.

Vediamo in dettaglio le principali novità del testo Caliendo, con l’aiuto di Pierluigi Franz, presidente del Sindacato Cronisti Romani e grande esperto della legislazione che riguarda la professione giornalistica.

RETTIFICHE E SMENTITE - Il nuovo articolo 8 della legge sulla stampa del 1948 proposto dalla Commissione Giustizia è totalmente diverso da quello in vigore ed è molto più complesso.

-Il direttore è tenuto a pubblicare gratuitamente e senza commento, senza risposta e senza titolo, con l’indicazione “Rettifica dell’interessato”, nel quotidiano o nel periodico o nell’agenzia di stampa o in altro prodotto editoriale registrato, le rettifiche o le smentite dei soggetti di cui siano state pubblicate immagini o ai quali siano stati attribuiti atti o pensieri o affermazioni da essi ritenuti lesivi della loro dignità, del loro onore o della loro reputazione o contrari a verità, purché le rettifiche o le smentite non abbiano contenuto che possa dar luogo a responsabilità penale o non siano documentalmente false. Il direttore o, comunque, il responsabile è tenuto a informare l’autore dell’articolo o del servizio della richiesta di rettifica o smentita, nonché il soggetto che le ha richieste nel caso in cui ritenga di non pubblicarle, con specifica indicazione delle ragioni per cui la pubblicazione è stata esclusa.

-Le rettifiche o le smentite devono fare riferimento all’articolo o al servizio che le ha determinate e devono essere pubblicate nella loro interezza, purché contenute entro il limite di trenta righe e sessanta battute per riga, con le medesime caratteristiche tipografiche dell’articolo o del servizio cui si riferiscono, per la parte che si riferisce direttamente alle affermazioni contestate.

-Qualora, trascorsi i termini le rettifiche o le smentite non siano state pubblicate o lo siano state in violazione di quanto disposto, oppure qualora sia stato comunicato all’autore della richiesta che esse non saranno pubblicate, quest’ultimo può chiedere al giudice, ai sensi dell’articolo 700 del codice di procedura civile, che sia ordinata la pubblicazione.

-Il giudice, qualora ritenga fondata la richiesta, ordina la pubblicazione e condanna la parte inadempiente al pagamento di una sanzione da 5.165 euro a 51.646 euro, destinata alla Cassa delle Ammende.

In caso di inottemperanza il responsabile rischia anche la reclusione fino a tre anni o la multa da 103 a 1.032 euro.

Spiega Franz: “Si tratta di sanzioni che appaiono decisamente esagerate soprattutto nei 5.165 euro da versare come minimo all’Erario. Era preferibile che la legge stabilisse solo un “tetto” massimo di sanzione lasciando poi al giudice la possibilità di quantificare caso per caso l’importo da versare”.

DIFFAMAZIONE E SANZIONI - E’ questa una delle norme di maggior rilievo della riforma. La Corte Costituzionale ha invitato il Parlamento a modificare la legislazione attuale entro il mese di maggio 2021, perché non in linea con la Costituzione e con la Convenzione europea per i diritti dell’Uomo.

Oggi, in caso di diffamazione a mezzo stampa, il giudice penale può condannare un giornalista da uno a sei anni di carcere congiuntamente ad una multa non inferiore a 258 euro (non esiste un massimo, quindi può essere inflitta dal giudice una multa fino a 50 mila euro).

Questo è, invece, il nuovo articolo 13 della legge sulla stampa, nel testo della Commissione giustizia del Senato:

-Nel caso di diffamazione commessa con il mezzo della stampa o degli altri prodotti editoriali registrati, si applica la pena della multa da 5.000 euro a 10.000 euro.

-Se l’offesa consiste nell’attribuzione di un fatto determinato falso, la cui diffusione sia avvenuta con la consapevolezza della sua falsità, si applica la pena della multa da 10.000 euro a 50.000 euro.

-Alla condanna consegue la pena accessoria della pubblicazione della sentenza e l’eventuale pena accessoria dell’interdizione dalla professione di giornalista da un mese a sei mesi.

-L’autore dell’offesa nonché il direttore responsabile del quotidiano, del periodico, dell’agenzia di stampa o di altro prodotto editoriale registrato, non sono punibili se, anche spontaneamente, siano state pubblicate o diffuse rettifiche o smentite idonee a riparare l’offesa. L’autore dell’offesa è altresì non punibile quando abbia chiesto, la pubblicazione della rettifica o della smentita richiesta dalla parte offesa e la pubblicazione sia stata rifiutata.

-Con la sentenza di condanna il giudice dispone la trasmissione degli atti al competente ordine professionale per le relative sanzioni disciplinari.

Commenta Franz: “La soluzione appare eccessivamente penalizzante per i giornalisti. Ma soprattutto non sembrano essere state assolutamente rispettate le direttive contenute in numerose sentenze della Corte Europea per i Diritti dell’Uomo di Strasburgo che hanno più volte condannato l’Italia ed altri Stati europei proprio per le sanzioni pecuniarie troppo elevate, ingiustificate e sproporzionate, perché avrebbero l’effetto di dissuadere il giornalista, inducendolo a preferire di “bucare” la notizia senza renderla di pubblico dominio, piuttosto che rischiare di pagare somme rilevantissime. C’è il rischio che queste ingenti multe possano condizionare la libertà di stampa”.

DOVE SI SVOLGE IL PROCESSO - Modifica epocale. Si prevede che “per i delitti di cui del codice penale commessi con il mezzo della stampa o di altro prodotto editoriale registrato, della presente legge è competente il giudice del luogo di residenza della persona offesa”. Franz si augura, per tutta la categoria, che il Senato voglia bocciare questa proposta insensata: “Si prevede infatti che, nel caso in cui ad essere querelati per diffamazione siano agenzie di stampa, giornali quotidiani, periodici, radio e telegiornali o testate online registrate, la competenza passi al tribunale del luogo di residenza del diffamato/querelante, con un pesantissimo aggravio dei costi che un giornalista dovrebbe sostenere per difendersi. Insomma, si introdurrebbe un illegale bavaglio al giornalismo di inchiesta”. Si potrebbe verificare che un articolo pubblicato da un quotidiano o da un sito online registrato venga ritenuto diffamatorio da 10 persone residenti in 10 città diverse di più Regioni. Si verificherebbe l’assurda situazione che il giornalista presunto diffamatore dovrebbe difendersi per lo stesso articolo in 10 tribunali diversi davanti a 10 diversi magistrati e assistito da 10 difensori o comunque da 10 domiciliatari diversi.

PRESCRIZIONE IMMUTATA - Per intentare causa civile di indennizzo da diffamazione, cioè per ottenere il risarcimento del danno alla reputazione, non vi è oggi una specifica norma del codice civile. Ma si applica per analogia l’articolo 2947 del codice civile che fa, appunto, scattare per un illecito civile un termine di prescrizione di 5 anni. E’ questa la diretta conseguenza della sentenza della prima sezione civile della Cassazione del 18 ottobre 1984 n. 5259, meglio nota come “decalogo del giornalista” che ha spalancato le porte al giudizio civile per risarcimento da diffamazione parallelo ed autonomo da quello penale. Da allora in Italia le cause civili si sono moltiplicate, sorpassando del tutto quelle penali anche perché in caso di assoluzione da una querela il presunto diffamatore si esporrebbe poi ad un possibile processo penale a suo carico per calunnia, mentre se perdesse una causa in sede civile il presunto diffamato pagherebbe solo le spese legali.

La questione dei termini di prescrizione per intentare causa civile doveva essere uno dei pilastri della riforma della diffamazione. Ma non é andata così. La Commissione Giustizia del Senato ha, infatti, respinto la proposta che prevedeva di limitare a 2 anni dalla pubblicazione il termine di prescrizione dell’azione civile per il risarcimento del danno alla reputazione.

La proposta del Sindacato Cronisti Romani é la seguente: “l’azione civile per il risarcimento del danno alla reputazione si prescrive in 6 mesi dalla pubblicazione nei confronti dell’editore e di ulteriori 6 mesi nei confronti di collaboratori, redattori, capi servizio, inviati speciali, capi redattori, direttori e vicedirettori”.

RESPONSABILITÀ DEL DIRETTORE - E’ stato totalmente riformulato l’articolo 57 del codice penale riguardante la responsabilità del direttore o del vicedirettore per reati commessi con il mezzo della stampa o di altri prodotti editoriali registrati: “Fatta salva la responsabilità dell’autore della pubblicazione, e fuori dei casi di concorso, il direttore o il vicedirettore responsabile del quotidiano, del periodico, dell’agenzia di stampa o di altro prodotto editoriale registrato, risponde a titolo di colpa se omette di esercitare sul contenuto del quotidiano, del periodico, dell’agenzia di stampa o del prodotto editoriale registrato, da lui diretto, il controllo necessario a impedire che con la pubblicazione, la trasmissione o la messa in rete siano commessi reati. La pena è ridotta di un terzo rispetto a quella prevista per il delitto commesso.

Il direttore o il vicedirettore responsabile, in relazione alle dimensioni organizzative e alla diffusione del quotidiano, del periodico, dell’agenzia di stampa o del prodotto editoriale registrato, può delegare, con atto scritto avente data certa e accettato dal delegato, le funzioni di controllo a uno o più giornalisti professionisti idonei”.

SCUDO AI POTERI DELLO STATO - A sorpresa é rimasta in vita una disposizione di favore, una sorta di “scudo” riservato dal Codice Rocco ai Poteri dello Stato. Stabilisce che se “l’offesa è recata a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, o ad una sua rappresentanza, o ad una autorità costituita in collegio, le pene sono aumentate.” Franz: “La previsione di un ulteriore aumento di pena se l’offesa è recata a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario o ad autorità costituita in collegio, crea ingiustificatamente cittadini di serie A e cittadini di serie B”.

VIETATO PROVARE LA VERITÀ - Nota “Ossigeno per l’Informazione”: “Viene riconfermata, sulla base di un evidente analfabetismo giuridico e giurisprudenziale, la norma fascista del codice penale che vieta di provare la verità di quanto affermato (articolo 596 del codice penale). Viene mantenuta nonostante non sia più applicata dal 1984, da quando la Cassazione con la ‘sentenza decalogo’ stabili tra le cause di non punibilità proprio l’aver detto o scritto la verità anche putativa del fatto”.

CONDANNA DEL QUERELANTE - Il testo dell’art. 427 del codice di procedura penale viene integrato da ulteriori sanzioni nei confronti del querelante se la sua denuncia sia stata pretestuosa e il presunto diffamatore sia stato prosciolto per non aver commesso il fatto o perché il fatto non sussiste. Qualora il querelante abbia agito con colpa grave il giudice può condannarlo a risarcire i danni al giornalista imputato di diffamazione, nonché al pagamento di una somma da 2 mila a 10 mila euro in favore della Cassa delle Ammende, cioé all’Erario.

MANLEVA DELL’EDITORE - Fino a 32 anni fa vi era un patto non scritto tra tutti i giornalisti, radio, tv e giornali, in base al quale l’editore si accollava per intero l’onere di una condanna per diffamazione in sede civile. Da allora gli editori hanno cambiato strategia, rivalendosi sempre sugli autori degli articoli, soprattutto se essi hanno nel frattempo cambiato azienda o sono andati in pensione o hanno avuto dei diverbi con la proprietà del giornale (molto frequente é il caso dei direttori). E’ stato proprio Franz il primo giornalista in Italia a subire nel dicembre 1988 la cosiddetta azione di “manleva”, cioé di rivalsa nei suoi confronti da parte del “Corriere della Sera”. “Purtroppo -dice Franz- questo delicatissimo problema é stato accennato solo di sfuggita negli ultimi contratti collettivi nazionali di lavoro giornalistico Fieg/Fnsi, ma senza risultati concreti. E non é stato minimamente affrontato nella bozza di riforma della diffamazione”.

Scritto e pubblicato da: https://www.professionereporter.eu/2020/07/diffamazione-multe-salate-al-posto-del-carcere-e-processi-in-giro-per-litalia-ecco-la-riforma-in-senato/

Il Sindaco Giovanni Campese: «Questo è un progetto in favore dell’integrazione fra i giovani del posto ed i giovani migranti accolti nei progetti del Sistema di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati». Nell’ambito del PON Legalità saranno ristrutturati anche il campo di calcio a 5 e la Palestra Comunale.

Un nuovo Centro aperto polivalente per minori e di aggregazione sociale tra migranti e comunità locale, da ubicare nell’edificio ex Orfanotrofio e negli spazi esterni adiacenti; la ristrutturazione ed il potenziamento del campo di calcio a 5 e della palestra comunale al fine di offrire spazi in cui promuovere la pratica sportiva e percorsi di socializzazione. Sono questi gli interventi principali che saranno realizzati dall’Amministrazione Comunale di Monteleone di Puglia nell’ambito del progetto “Mens sana in corpore sano” finanziato dal Ministero dell’Interno attraverso il PON Legalità 2014-2020. I lavori sono stati cantierizzati e già nel mese di settembre il campo di calcio a 5 sarà restituito alla collettività per la fruizione, mentre il resto degli interventi si svilupperanno nei prossimi mesi con l’obiettivo di rafforzare il modello di accoglienza integrata e diffusa dei migranti che il Comune di Monteleone porta avanti già da diversi anni e, di conseguenza, la qualità della vita di tutta la comunità locale. «Questo è un progetto che parte da lontano, dal concetto che ha animato questi anni di amministrazione – ha detto il sindaco Giovanni Campese, nell’illustrare ieri pomeriggio il progetto – in favore dell’integrazione fra i giovani del posto ed i giovani migranti accolti nei progetti del Sistema di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati. L’idea è quella di rimettere a nuovo ed offrire degli spazi attrattivi che possono essere frequentanti da tutti i giovani di Monteleone di Puglia e del territorio, in una logica di scambio, di conoscenza, di condivisione. Ma allo stesso tempo – ha evidenziato Campese – questi progetti concentrano i nostri sforzi verso la promozione di opportunità lavorative in favore dei giovani del nostro territorio per sostenere i loro progetti di vita e per valorizzare le loro professionalità ed i titoli di studio acquisiti».
“Mens sana in corpore sano”, dunque, è un progetto che parte dalla visione di inclusione ed apertura che ha fatto di Monteleone di Puglia il “Borgo dell’Accoglienza, della Pace e della NonViolenza”. Il progetto, che si svilupperà nei prossimi due anni, focalizza quindi la sua azione sue due interventi in particolare: la realizzazione di un nuovo Centro aperto polivalente per minori e di aggregazione sociale tra migranti e comunità locale, da ubicare nell’edificio ex Orfanotrofio e negli spazi esterni adiacenti, in cui saranno realizzati nuovi spazi sportivi e ricreativi (campetto polifunzionale e sistemazione delle aree esterne attualmente in cattivo stato di conservazione); il potenziamento e la dotazione di attrezzature, per le strutture sportive comunali, attualmente fatiscenti e non utilizzabili: un campo di calcio a 5 e la palestra comunale. Sarà inoltre creato ed avviato un laboratorio di informatica e sarà messa a disposizione della comunità una sala per la proiezione di film.

FOCUS
- Monteleone di Puglia. PON Legalità, nuovi spazi di integrazione fra i giovani migranti e la comunità locale

Una visita inaspettata quella che la cantante pugliese Mietta ha fatto a Monte Sant’Angelo. Vacanze, lavoro, una serata diversa e spensierata? Non lo sappiamo e va bene così.

Ieri, 13 agosto 2020, nella “trattoria li Jalantuumene” Mietta, accompagnata da un’altra persona ha degustato piatti tipici locali magistralmente preparati dallo chef Gegè Mangano. Con vista panoramica sul paese, nella storica piazza de Galganis, immersa nel clima accogliente e fresco di Monte, Mietta & Co. hanno trascorso del tempo in pieno relax.

Soddisfazione alle stelle di Gegè che, come sempre, è ospitale e invita a trascorrere a Monte Sant’Angelo ore e giornate di buona vita, in piena armonia col territorio, ammirando e gustando le tipicità locali.

Un buon biglietto da visita quello di Mietta a Monte, che, a dir il vero, il centro garganico avrebbe molto bisogno di molta più visibilità e soprattutto turismo.

QUI IL VIDEO (SU FACEBOOK) DI MIETTA A LI JALANTUUMENE

Si è affidato a comunicati stampa e messaggi social per annunciare il “nuovo vestito” che a mesi indosserà Monte Sant’Angelo per due luoghi storici. Stiamo parlando del Sindaco Pierpaolo d’Arienzo e di Piazza Duca d’Aosta e la Villa Comunale. Su facebook molti elogi ma non sono mancate le critiche, poiché non tutti sono soddisfatti della nuova architettura urbana che a breve dovranno vivere nelle loro quotidianità. Investimento cospicuo che dovrebbe ridare vivibilità, urbanità, sicurezza, alle due aree.

“Sono felice di annunciarvi che è stata pubblicata la gara per i lavori di rifacimento e riqualificazione della Villa comunale, di Piazza Beneficenza, di Piazza Duca d’Aosta e di Corso Vittorio Emanuele” – ha annunciato il Sindaco Pierpaolo d’Arienzo sui suoi canali social. “Stiamo cambiando il volto della Città dei due Siti UNESCO, le stiamo mettendo il suo abito migliore, più elegante e bello. Quello che merita e che le spetta” - continua il Primo cittadino - “Presumibilmente l’avvio dei lavori potrebbe avvenire tra l’autunno e l’inverno 2020”. L’Assessore Fusilli: “Abbiamo anche già candidato il rifacimento e la riqualificazione di tutte le piazze del centro storico”.

Dopo il rifacimento di Via Reale Basilica, di Corso Garibaldi e di Piazza della Libertà (nei pressi del Monumento ai Caduti) – “ci apprestiamo a completare le urbanizzazioni del corso cittadino con la riqualificazione di due aree/piazze molto importanti e centrali per la nostra comunità, quali sono la Villa comunale e Piazza Duca d’Aosta.

“Più di un milione e mezzo di euro di lavori per riqualificare la Villa comunale, per rimuovere l’asfalto di Piazza Beneficenza e sostituirlo con la stessa pavimentazione in pietra usata per Corso Garibaldi, per riqualificare interamente anche Piazza Duca d'Aosta e l’ultima parte di Corso Vittorio Emanuele fino all'imbocco di via Tancredi” – spiega il Sindaco d’Arienzo.

I tempi? La SUA (Stazione Unica Appaltante della Provincia di Foggia) ha pubblicato la gara che scadrà il 22 settembre e presumibilmente – “l’avvio dei lavori potrebbe avvenire tra l’autunno e l’inverno 2020”.

“Abbiamo anche già candidato il rifacimento e la riqualificazione di tutte le piazze del centro storico per un intervento di circa 3 milioni euro e come già annunciato insieme all’Ente Parco riqualificheremo anche Piazza Carlo d’Angiò” – aggiunge il Vicesindaco e Assessore ai Lavori Pubblici e Urbanistica della Città di Monte Sant’Angelo, Michele Fusilli.

“Stiamo cambiando il volto della Città dei due Siti UNESCO, le stiamo mettendo il suo abito migliore, più elegante e bello. Quello che merita e che le spetta. Perché sin dall’inizio abbiamo deciso di rendere più bella e accogliente la nostra Città, la nostra Casa e continueremo a lavorare incessantemente per valorizzare e promuovere quella meraviglia de #LaCittàdeidueSitiUNESCO” – termina d’Arienzo.

Monte render ago2020 Villa comunale

Render Villa Comunale - foto Comune MSA

Riapre sabato 15 agosto 2020 l’Antiquarium di Canne della Battaglia, il percorso museale identitario che privilegia il rapporto intrinseco con i luoghi degli eventi della seconda guerra punica divenendo luogo simbolo di conflitti tra civiltà ma anche spazio di amplificazione della memoria. Tutto in un paesaggio storico archeologico non modificato nel tempo dove la rappresentazione dell’antichità, seppur mediata dal volto urbanistico della città medievale, si è sviluppata secondo i tempi della ricerca archeologica del secolo scorso, dalla collina-acropoli del vicus cannense ai cosiddetti “sepolcreti annibalici”.
Mentre il parco archeologico è stato restituito alla comunità già dal 2 luglio l’Antiquarium è rimasto chiuso dopo l’emergenza epidemiologica consentendo all’Amministrazione una riapertura all’insegna della sperimentazione, della gradualità e della sostenibilità.
Sotto l’aspetto della tutela la chiusura temporanea del museo ha consentito una ricognizione conservativa sistematica delle collezioni esposte e dei depositi, affiancando l’importante operazione progettuale di potenziamento della sicurezza antincendio dell’intero sito che ha già ottenuto il parere di conformità dai Vigili del Fuoco competenti per la Provincia di Barletta-Andria-Trani. Il gruppo di lavoro incaricato, coordinato dalla Direzione di Canne della Battaglia, consegnerà in tempi brevi le aree del museo che saranno interessate da lavori di adeguamento ai fini dell'ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi con dotazione finanziaria dedicata. I lavori, dell’ammontare complessivo di euro 45.000 e della durata di circa 2 mesi, afferiscono agli interventi finanziati dal decreto MIBACT di programmazione straordinaria dei fondi rinvenienti dal POin /FESR 2007/2013, volti ad assicurare a livello nazionale la riduzione del rischio incendio nei confronti del patrimonio culturale, sia immobiliare che mobiliare, del personale e dei visitatori presenti nei luoghi della cultura con il coordinamento della neocostituita Direzione Generale per la sicurezza del Patrimonio culturale.

Parallelamente è stato avviato con il supporto dell’Ufficio Informatico della Direzione regionale uno studio sull’ampliamento del wi-fi nell’intero parco che possa rispondere alle diverse esigenze legate alla connettività e all’utilizzo innovativo di differenti metodologie di valorizzazione e comunicazione museale nelle aree archeologiche della Cittadella, di Pezza La Forbice e di Fontanella.

• Giorni ed orari: dal giovedì alla domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.45 con ultimo ingresso consentito alle ore 18.00;
• Orari di inizio visita: 10.00 – 11.00 - 12.00 – 13.00 – 14.00 - 15.00 – 16.00 – 17.00 – 18.00;
La seconda domenica del mese è chiuso, nei giorni che la precedono aperto dal mercoledì al sabato con gli orari di inizio visita sopra indicati;
• Numero massimo di ingressi consentito per fascia oraria: 30;
• Durata della visita: 1 ora;
• Prenotazione: è consigliata la prenotazione telefonica al numero +39 0883 510993 oppure inviando una mail al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
• Biglietto: gratuito;
• Info: +39 0883 510993 / Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

ACCOGLIENZA E SERVIZI AL PUBBLICO

La sicurezza dei nostri visitatori è la cosa più importante per noi, per questo motivo la Direzione regionale Musei Puglia ha stabilito precise modalità di visita in conformità con le disposizioni dettate in materia di sicurezza sanitaria:

- All’ingresso del sito sono stati predisposti in modo visibile tutti i cartelli con le disposizioni emanate dal Ministero della Salute per informare i visitatori sulle modalità di accesso e fruizione: uso obbligatorio di mascherine, pulizia delle mani attraverso appositi distributori di gel disinfettante, distanziamento fisico, ecc.;

- Prima di accedere, il personale in servizio, munito di appositi DPI (mascherina, guanti, visiera), misurerà la temperatura corporea dei visitatori per assicurarsi che non sia superiore ai 37,5° C;

- I visitatori dovranno recarsi ai siti muniti di mascherine e guanti che dovranno essere indossati per tutta la durata della visita;

- Durante la visita si dovrà rispettare il distanziamento fisico di 1 – 2 metri (a seconda della posizione nel sito);

- Allo scopo di rispettare il distanziamento, la visita presso il luogo della cultura avverrà tramite ingressi contingentati (nella quantità e nella frequenza) anche mediante prenotazioni, esodi scaglionati, percorsi di visita obbligati e un numero massimo giornaliero di visitatori;

- Lungo i percorsi sono stati disposti dispenser dedicati per la distribuzione di gel disinfettante ed un contenitore, all’uscita, per lo smaltimento di guanti e mascherine;

- Gli ascensori verranno utilizzati una persona per volta con l’obbligo di indossare sempre mascherina e guanti (in caso di persone disabili è consentita la presenza di un accompagnatore sempre munito di mascherina);

- Il personale di turno vigilerà sul rispetto delle normative di sicurezza (contingentazione degli ingressi e degli ambienti comuni, rispetto del distanziamento, ecc.).

La Direzione regionale Musei Puglia augura a tutti i suoi visitatori una buona visita in totale sicurezza.

In occasione del fine settimana di Ferragosto la Direzione Regionale Musei Puglia assicura regolarmente l’apertura dei suoi luoghi della cultura da venerdì 14 a domenica 16 agosto 2020.
Al fine di ottenere tutte le informazioni utili al pubblico per l’accesso ai siti in piena sicurezza, rispettando le misure di prevenzione adottate a seguito dell’emergenza da Covid-19, si rimanda al sito - web della Direzione Regionale Musei Puglia https://musei.puglia.beniculturali.it/musei/ e ai canali social dei singoli musei. Attraverso gli strumenti indicati sulle piattaforme web dell’Istituto sarà possibile prenotare la propria visita al Museo Archeologico Nazionale di Canosa di Puglia o al Parco Archeologico di Monte Sannace, nel sito Unesco di Castel del Monte o presso la Galleria Nazionale della Puglia di Bitonto.
Di seguito si trasmette il prospetto con gli orari di apertura e chiusura per i luoghi della cultura della Direzione Regionale Musei Puglia.

CLICCA QUI LEGGI E SCARICA IL PDF DEI MUSEI APERTI E DEGLI ORARI

Dicembre 27, 2023 898

Una notte tutta rock a Monte Sant’Angelo

in Attualità by Redazione
Musica per tutti i giovani e simpatizzanti del rock, quella proposta nella "Notte dei rocker viventi" il 30 dicembre 2023,…
Dicembre 27, 2023 747

Incidenti stradali 2023 in Puglia. Per la prima volta non…

in Attualità by Redazione
Il punto semestrale del Cremss-Asset: nei primi sei mesi del 2023 dati in linea con quelli del 2022. In totale 4.344 sinistri con…
Dicembre 27, 2023 624

La pace con un concerto natalizio ad Andria

in Attualità by Redazione
La consigliera delegata alle Politiche Culturali Grazia Di Bari invita al Concerto di Natale per la Pace dell’Orchestra da Camera…
Dicembre 27, 2023 583

La lunga attesa dei minori negli hotspot del sud Italia.…

in Attualità by Redazione
Novantasei giorni, tanto è passato dal momento in cui J., minore straniero non accompagnato di 16 anni, di origini camerunensi,…
Dicembre 27, 2023 735

“Un’opera strategica per lo sviluppo del Gargano”.…

in Notizie Gargano by Redazione
Aggiudicato da Anas l’appalto denominato “S.S. 89 Garganica – Lavori di realizzazione della viabilità di San Giovanni Rotondo e…
Dicembre 27, 2023 593

Foggia. Dopo l’era commissariale la prima seduta cittadina…

in Politica by Redazione
Erano due anni che al Comune di Foggia non si celebrava il Consiglio comunale. Il primo, del tutto dovuto per ufficializzare la…
Dicembre 27, 2023 895

Al Giordano riparte la cultura. Stagione teatrale colma di…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
«Una stagione teatrale allestita in tempi strettissimi, grazie all'impegno dell'ufficio cultura, alla collaborazione del Teatro…
Dicembre 27, 2023 646

Derby Taranto- Foggia e incendio allo Iacovone. Domiciliari…

in Notizie Capitanata by Redazione
Era il 03 settembre 2023, quando il Foggia nella sua prima partita di campionato di Lega Pro, girone C, allo stadio Iacovone uscì…
Dicembre 27, 2023 603

Comune di Foggia, sede via Gramsci. Contenzioso chiuso e lo…

in Notizie Capitanata by Redazione
fonte: Comune di Foggia. De Santis ed Emanuele: “Accogliamo questa sentenza con grande soddisfazione”. Vittoria del Comune di…
Dicembre 27, 2023 549

Sanità pediatrica. Crisi al Giovanni XXIII di Bari. Azione:…

in Attualità by Redazione
“L’ospedale pediatrico Giovanni XXIII è in grave crisi, per cui è l’ora di una vigorosa iniziativa riformatrice, per agganciarlo…
Dicembre 26, 2023 848

Monte Sant’Angelo splende con Madame Opera, regina degli…

in Notizie Gargano by Redazione
Saranno due serate all’insegna di colori e luci, musica e spettacolo, e tanto divertimento, con un evento eccezionale che a…
Dicembre 26, 2023 925

Una “prima fotografica” molto solidale. “Diversa-mente…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Quella del 06 dicembre 2023 è stata la prima serata di “Diversa-mente Insieme”, corso dedicato alla fotografia con obiettivo…
Dicembre 26, 2023 893

La Sindaca abbellisce, il cittadino sfregia. I fiori…

in Notizie Capitanata by Redazione
Due casi similari di estirpazione di fiori natalizi nel centro cittadino. E tutte e due per mano di cittadini, contravvenendo sia…
Dicembre 24, 2023 997

Da Foggia al Gargano passando per gli States. Le opere di…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Lo avevamo già conosciuto su questa testata giornalistica, e continueremo a farlo perché l’arte “Made in Capitanata” va diffusa,…
Dicembre 23, 2023 950

Foggia, Natale 2023. Viabilità urbana del 24 dicembre

in Notizie Capitanata by Redazione
I provvedimenti riguardano la circolazione per il 24 dicembre 2023 dalle ore 09:00 alle ore 21:00. Nella Città di Foggia, come da…
Dicembre 23, 2023 630

Rispetta la natura. Il decalogo natalizio di Plastic Free

in Attualità by Redazione
Luci, decorazioni, riunioni di famiglia con pranzi e cene di rito ma soprattutto regali. Le festività natalizie oltre ai nobili…
Dicembre 23, 2023 765

Oltre 2000 ordinanze questorili in Capitanata. Il…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
La Polizia di Stato di Foggia nell’anno 2023, nell’ambito della pianificazione e predisposizione di specifici servizi volti alla…
Dicembre 23, 2023 571

Fuochi d’artificio illegali e merce varia sequestrati a…

in Notizie Gargano by Redazione
Sono oltre 50.000 gli articoli natalizi pericolosi sequestrati, unitamente a circa 5.500 fuochi d’artificio, dai finanzieri della…
Dicembre 23, 2023 750

Rocambolesco inseguimento a Pesaro di un corriere della…

in Attualità by Redazione
fonte: NOCPress. Si ferma all’ALT della Polizia, fugge e dopo un rocambolesco inseguimento di circa 2 km si schianta contro…
Dicembre 22, 2023 582

"Gli Amici di San Pio" a Natale all'Angelo Blu, al fianco…

in Attualità by Redazione
Un abbraccio per trasferire calore ed emozioni anche se non si saprà mai cosa provocherà in chi lo riceverà… Natale è vicino, ma…
Dic 22, 2023 635

Tony di Corcia e il mito di Mina, le sue canzoni per dire la vita

in Attualità by Redazione
Mercoledì 27 dicembre, ore 18, nella Sala Fedora del Teatro U. Giordano di Foggia.…
Dic 22, 2023 543

“Spinnaker”, l’operazione contro l’attività illegale della pesca della Guardia…

in Notizie Gargano by Redazione
La Guardia Costiera conferma il proprio impegno - in dipendenza funzionale dal Ministero…
Dic 22, 2023 849

Vito Rubino, il triatleta che esalta il Gargano

in Attualità by a cura di Matteo Simone, Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
L'estate sembra essere un buon periodo per trascorrere alcuni giorni in Puglia,…
Dic 22, 2023 672

Foggia. Al Gino Lisa stanziati 10 milioni di euro a sostegno del regime SIEG

in Politica by Redazione
Sull’aeroporto “Gino Lisa” di Foggia la Regione Puglia moltiplica i suoi impegni,…
Dic 22, 2023 734

Foggia, concittadini emigrati che rientrano. Accolti da Italia del Meridione…

in Politica by Redazione
Le segreterie cittadine e provinciali di IdM, unitamente alla rappresentanza consiliare…
Dic 22, 2023 706

A Roseto Valfortore il Centro territoriale di prima accoglienza della fauna…

in Notizie Capitanata by Redazione
Con l’approvazione della convenzione tra la Regione Puglia e il comune di Roseto…
Dic 22, 2023 517

Viabilità Capitanata. Traffico alternato sulla SP5 al km 1+095 per lavori

in Notizie Capitanata by Redazione
Il Dirigente del Settore Viabilità della Provincia, ing. Luciano Follieri con Ordinanza…
Dic 22, 2023 801

Da Caravaggio a José de Ribera. Monte urge di una Pinacoteca o un Museo d’Arte

in Cultura by a cura del prof. Giuseppe Piemontese, storico locale della “Società di Storia Patria per la Puglia
La presentazione dell’ultima edizione del libro di Michele Cuppone su “Caravaggio, la…
Dic 22, 2023 626

San Severo è Capitale Italiana della Gentilezza 2024

in Notizie Capitanata by Redazione
E’ avvenuto il 17 dicembre 2023 a Novara, in Piemonte, in maniera ufficiale, il passaggio…
Dic 22, 2023 631

Di che pasta siamo fatti? Dagli spaghetti ai fusilli l’Unione Italiana Food…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Un'indagine Nielsen rivela le preferenze degli italiani in fatto di pasta. Nella…
Dic 22, 2023 697

Donatori sangue, la Regione Puglia firma convenzione con associazioni e…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Nella giornata odierna il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha…
Dic 22, 2023 546

Puglia, Servizio Civile. Ammessi i progetti Anci per 446 giovani volontari…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Con la pubblicazione odierna da parte del Dipartimento Politiche giovanili e SCU del…

BANNER 2   News Gargano 1150x290

FABS2022 long animate

 

 

Top
Этот шаблон Joomla был скачан с сайта ДжуМикс.