Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio per la bonifica della Capitanata si è riunito per eleggere i propri vertici che guideranno l’ente per i prossimi cinque anni.
Alla Presidenza, con voto unanime, è stato eletto Giuseppe De Filippo, in rappresentanza di Futuragri S.C.A. che ha già ricoperto la stessa carica nello scorso mandato amministrativo, mentre alla carica di Vicepresidente all’unanimità è stato eletto Angelo Miano in rappresentanza di Azienda Agricola Nocelli di De Padova Rosetta Agnese & C. S.A.S Faranno parte del Consiglio gli altri 5 componenti eletti lo scorso 10 ottobre: Alessandro Cardascia, Raffaele Carrabba, Francesco Casoli; Antonio Gramazio, Luciano Mancino. Faranno parte altresì Leonardo Cavalieri, nominato dall’Assemblea dei comuni ricadenti nel comprensorio consortile riunitasi il 28 ottobre scorso e un altro consigliere espressione della Provincia di Foggia, di cui si attende ancora la designazione.
Nel suo intervento, il Presidente Giuseppe De Filippo, nel ringraziare per la fiducia accordata, ha dato atto al CDA uscente dell’importante lavoro svolto nel mandato precedente e ha posto all’attenzione dei consiglieri alcuni temi e priorità che l’amministrazione e la struttura saranno chiamati ad affrontare.
“In un momento particolarmente delicato per il comparto agricolo e per tutta l’economia è necessario che il Consorzio rappresenti un riferimento ancora più autorevole per i consorziati e per le Amministrazioni con cui si rapporta. Se è vero che sussistono alcune criticità irrisolte è vero anche che le preziose opportunità date dal PNRR possono rappresentare la soluzione, in un passaggio storico che deve vedere questo Ente “protagonista attivo e propositivo” e non semplice spettatore”.
“Bisogna puntare a reperire altre fonti di risorsa idrica, insistendo sulla condotta Biferno-Fortore ma anche sulla costruzione di altri bacini e sulla manutenzione straordinaria di quelli esistenti. È necessario trattenere una maggiore quantità di risorsa in inverno per poterla distribuire in estate, contrastando i cambiamenti climatici che ormai sempre più spesso fanno sentire i loro effetti con alternanza di periodi siccitosi ed eventi meteorologici estremi”.
Per questa spinta in avanti il Consorzio ha bisogno di arricchire il proprio know-how, investendo sul personale con un’azione di valorizzazione che dovrà realizzare nei prossimi mesi.
“Per la manutenzione straordinaria del reticolo idraulico un ruolo ancora più incisivo è richiesto alla Regione Puglia affinché supporti L’Ente con il finanziamento di interventi prioritari per il ripristino dell’officiosità idraulica e la mitigazione del rischio da alluvione”.
Il neo Vicepresidente Angelo Miano, dopo i ringraziamenti al Consiglio per la fiducia riposta nei suoi confronti, nel commentare brevemente i compiti e le funzioni affidati ai Consorzi di Bonifica dalla legislazione nazionale e regionale, ne evidenzia il ruolo per una moderna politica del territorio, per la sicurezza idraulica, per il reperimento di risorse idriche a fini irrigui e per la salvaguardia ambientale. Un ruolo preminente che deve essere confermato e divulgato soprattutto ai consorziati per migliorare l’aspetto reputazionale e dare più valore all’azione istituzionale.
Il direttore Generale Francesco Santoro dopo i saluti al nuovo Consiglio ha illustrato le caratteristiche dell’Ente che - per intensità di opere di bonifica, presenza radicata sul territorio e progettualità - si pone in posizione di assoluto rilievo non solo a livello regionale ma anche nazionale. La struttura, sottolinea, è chiamata ad operare in un contesto ampio e diversificato con problematiche diverse fra comprensori e zone all’interno dello stesso comprensorio, problematiche che sono aggravate da questa pandemia che ancora non si risolve. Nonostante ciò, si riesce a controllare efficacemente il territorio, a garantire la gestione delle opere infrastrutturali e alla distribuzione irrigua.
Il nuovo assetto amministrativo e i punti programmatici illustrati dal Presidente aprono nuove prospettive per una gestione ancora più dinamica.
Si conclude la stagione irrigua 2020 con un bilancio non confortante: perdite ingenti soprattutto per il pomodoro.
Entro il mese di settembre, ad invasi praticamente vuoti, si conclude la stagione irrigua 2020: il 20 chiude il Comprensorio della Sinistra Ofanto e il 30 il Comprensorio Fortore.
Una stagione problematica, iniziata con una carenza idrica importante in tutti gli invasi gestiti dall’Ente che conseguentemente ha comportato una riduzione della stagione sia nel calendario irriguo sia nella dotazione unitaria per ettaro. Agli inizi di marzo la diga di Occhito conteneva appena 108 milioni di mc rispetto ai 205 dell’anno precedente e la diga di Capaccio 3,6 milioni rispetto ai 13,5 dell’anno precedente. Dimezzato anche l’invaso di Marana Capacciotti con appena 25 milioni rispetto al 2019, mentre l’invaso dell’Osento conteneva appena 4 milioni rispetto ai 13,5 dell’anno precedente.
Nonostante le incertezze, nel comprensorio in Sinistra Ofanto si è dato corso all’irrigazione dal 15 aprile, con una dotazione iniziale precauzionalmente fissata in 700 mc per ettaro che è stata poi aumentata per ben due volte fino a mc 1750 per ettaro.
Nel Comprensorio Fortore, sotteso alla diga di Occhito l’inizio dell’irrigazione è stata fissata al 1° giugno con una dotazione di 1000 mc per ettaro, meno della metà rispetto alla dotazione ordinaria di 2050 mc per ettaro; una decisione necessaria per rispettare tutti gli investimenti colturali ma che inevitabilmente ha creato danni alla coltivazione del pomodoro.
La programmazione degli investimenti di questa coltura è rimasta incerta per diverso tempo, nonostante le condizioni di mercato favorevoli e, anche a causa di un inizio di stagione con temperature basse, si è avuto un ritardo diffuso nei trapianti. Ciò ha comportato un calo di oltre il 20% rispetto alla media delle superfici investite in Capitanata.
A soffrire maggiormente della carenza idrica è stato soprattutto il Nord Fortore dove sono concentrati i maggiori investimenti a pomodoro da industria, che già da luglio lasciava prevedere un calo di produzione di circa il 20%. Ad aggravare la situazione in termini di rese sono state le piogge intense del 5 e 6 agosto che hanno praticamente allagato numerosi campi di pomodoro dell’Alto Tavoliere riducendo drasticamente la produzione, con perdite che hanno superato il 35% nel Comprensorio.
“L’andamento sempre più anomalo delle condizioni meteo dovuto ai cambiamenti climatici sempre più frequenti, le alluvioni e le siccità prolungate” sostiene il Presidente Giuseppe De Filippo “impone l’adozione di misure efficaci a difesa dell’agricoltura e dell’ambiente. È necessario quindi intervenire tempestivamente e in modo coordinato rispetto a problematiche destinate a segnare il prossimo futuro.
Il completamento degli schemi idrici della Capitanata e la creazione di nuove infrastrutture per migliorare la gestione e la difesa del territorio non è oramai più rinviabile”.
Si è tenuto questa mattina presso il Consorzio per la bonifica della Capitanata, il tavolo tecnico promosso dalla parlamentare Marialuisa Faro sulle criticità del territorio garganico e sulle condizioni del reticolo idrografico in relazione al rischio idrogeologico.
L’incontro fa seguito ai precedenti confronti avuti con i consorzi di bonifica a settembre dello scorso anno, con lo scopo di coinvolgere tutti gli attori istituzionali presenti sul territorio sulla tematica della cura e manutenzione dell’intera rete idrografica per evitare eventi disastrosi sul territorio a seguito di intense precipitazioni atmosferiche.
Presenti la deputata Marialuisa Faro, la senatrice Gisella Naturale, la Consigliera Regionale Rosa Barone, i presidenti e direttori del Consorzio per la bonifica della Capitanata e del Consorzio di bonifica Montana del Gargano, i sindaci e i rappresentanti dei comuni di S.Nicandro Garganico, Carpino, Cagnano Varano, Lesina, Peschici, Vico del Gargano, Ischitella, San Marco in Lamis, Vieste e Apricena.
Nel corso del’incontro sono stati affrontati i complessi aspetti tecnici, finanziari ed amministrativi da mettere in atto e sono stati chiariti alcuni dati di rilievo, quali soprattutto la competenza in ordine alla tipologia degli interventi segnalati.
I Sindaci hanno rimarcato che nella gestione del territorio con i Consorzi di Bonifica hanno un dialogo efficace e costruttivo che si interrompe sulla limitatezza dei finanziamenti pubblici. Altro aspetto sollevato è la necessità di mettere in atto interventi di ampio respiro che riguardano l’intera problematica con progetti sovracomunali e non interventi frammezzati che alla fine risultano poco efficaci.
Il Presidente del Consorzio per la bonifica della Capitanata Giuseppe De Filippo, ha precisato che il Consorzio monitora costantemente il territorio di competenza e con la propria struttura ha messo a punto un parco progetti considerevole che propone insistentemente alle istituzioni per il finanziamento di opere di manutenzione straordinaria.
L’ing. Marco Muciaccia, Direttore del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano nel suo intervento ha sottolineato la necessità di fare chiarezza sulla normativa per poter fare una corretta gestione del territorio e sulle relative competenze.
L’on. Marialuisa Faro, in conclusione, nel constatare che l’incontro è stato costruttivo si ripropone di ripeterlo periodicamente per affrontare i problemi del territorio e si impegna, tramite la consigliera regionale Rosa Barone, ad intervenire presso la Regione Puglia per riportare le istanze scaturite nel corso dell’incontro. Si congeda invitando i presenti a presentare progetti nell’ambito del Contratto Istituzionale di Sviluppo.