Archiviazione del procedimento di corruzione contro il Pres. Emiliano, l’ex Ass. regionale al Welfare Salvatore Ruggero, l’allora Consigliere regionale Napoleone Cera e di suo padre Angelo.
Nella sostanza, il GIP del Tribunale di Foggia ha archiviato il caso riconoscendo l’insussistenza delle accuse, che dalla carte risultavano solo come accordi politici, pertanto non pertinenti al castello accusatorio fondato sulle nomine.
Il caso riguarda le nomine all’ASP “Castriota e Corropoli” di Chieuti.
I difensori degli indagati, l'avvocato Gaetano Sassanelli difensore di Emiliano, gli avvocati Gianluca Ursitti e Salvatore Corrado difensori di Ruggero, i legali Francesco Paolo Sisto, Pasquale Spagnoli e Michele Curtotti difensori di Napoleone e Angelo Cera, sono riusciti a dimostrare che non c’è corruzione nell’accusa mossa dal GIP sulla nomina del Commissario straordinario dell’ASP in oggetto, nomina mai avvenuta.
Il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, era stato accusato poiché aveva promesso la nomina, acconsentendola. Ma la nomina non avvenne e mai fu firmata. Mentre il Ruggero fu accusato per aver fatto il tramite tra i Cera e Emiliano.
Per la cronaca, l’accusa, come riportato nelle carte legali, scriveva: «…a rinunciare ad una autonoma valutazione e a una imparziale comparazione degli interessi in gioco, con particolare riferimento alla individuazione del soggetto maggiormente idoneo a svolgere le funzioni di commissario dell’Asp, per ricevere una ipotizzata utilità consistente nell’appoggio elettorale e la presentazione di liste di candidati a supporto dei Cera a vantaggio del candidato sindaco di San Severo, vicino al presidente della Regione».
Domani potrete seguire in diretta sul mio profilo facebook la conferenza stampa di presentazione del documento sul progetto di autonomia avanzato dalle regioni settentrionali. La conferenza è convocata alle 10.45 nella saletta 31, al piano terra del Palazzo della Regione Puglia, in via Gentile, 56. Durante l’incontro sarà illustrata la mozione sottoscritta da me e da altri consiglieri regionali, contro il progetto di autonomia rafforzata delle Regioni settentrionali.
"Il Nord avrebbe scuole migliori, insegnanti più pagati, ospedali più efficienti, infrastrutture moderne, trasporti più veloci e un sistema sociale più vicino alle esigenze dei cittadini.
Tutto questo è intollerabile.
Per questo ho sottoscritto la mozione in favore di uno Stato che non discrimini i suoi cittadini, che non faccia pendere la bilancia in favore dei più ricchi e che garantisca pari opportunità per tutti gli italiani, che abitino a Cortina D’Ampezzo come a Santa Maria di Leuca. L’Italia non finisce, come era un tempo, al Garigliano. Ma soprattutto gli italiani non possono ricevere un doppio trattamento: coccolati al Nord e maltrattati al Sud."
Nota del Presidente del Gruppo dei Popolari in Regione Puglia, Napoleone Cera. “Appare urgente ampliare gli effetti previsti dall'articolo 9 della legge regionale n.1 del 3 febbraio 2017, che riguarda la valutazione dell'attività della sezione irrigazione e acquedotti rurali, ora riservata al Consorzio centro-sud. Vista la situazione di grave crisi economica, è necessario che la verifica dei criteri di economicità, di equilibrio finanziario e di efficienza dei servizi resi ai consorziati, sia indirizzata anche al Consorzio di Bonifica di Capitanata e al Consorzio di Bonifica del Gargano. In questa direzione va un emendamento che ho presentato in commissione bilancio, perché si possa incidere con maggiore vigore nella lotta agli sprechi e nel garantire un puntuale servizio agli utenti, che si trovano nella morsa di dover pagare, spesso attraverso la messa in mora, per un servizio che non ricevono, con l’effetto che da un lato si alimentano con fondi regionali inutili carrozzoni, che continuano a produrre deficit sul bilancio pugliese, e dall’altro si continua a impoverire gli agricoltori, sempre più in difficoltà nel fare fronte alle scadenze dei pagamenti, causa la crisi e la mancata possibilità di fruire del servizio di irrigazione, fondamentale per la produzione agricola e la realizzazione del reddito delle imprese. Insomma, mentre la Regione Puglia mette mano al portafoglio e tiene in vita i Consorzi spendaccioni, si assiste a una doppia beffa, la prima ai danni degli agricoltori, sempre più poveri per pagare le salatissime cartelle, la seconda ai danni dei lavoratori dei consorzi, spesso senza stipendio o senza i necessari mezzi per svolgere il proprio lavoro. Bisogna intervenire evitando privilegi e mancanza di rispetto verso il mondo agricolo, composto nella maggior parte dei casi da imprese piccole e a conduzione familiare. Ma per farlo occorre rivedere tutto il sistema dei Consorzi, non solo quelli che fanno riferimento al ricordato articolo 9 della legge regionale. Perché la Puglia non può più permettersi di spendere soldi, avendo in cambio un pessimo servizio e permettendo che vengano maltrattati i pugliesi che lavorano con onestà e sacrificio”.
Nota del Presidente del Gruppo dei Popolari in Regione Puglia, Napoleone Cera. “Una Puglia come Giano. Due facce. L'una contraddice l'altra. Pochi giorni fa il Consiglio regionale ha approvato un disegno di legge sull'agricoltura di precisione, a sostegno del rinnovamento tecnologico del settore. Adesso vuole riportare indietro le lancette in tema di riforma dei Consorzi di bonifica, eterni carrozzoni che costano ai pugliesi 20 milioni di euro l'anno. C'è il tentativo, nel silenzio di tanti, compreso i sindacati, di disconoscere la legge regionale del 2017 e il successivo tentativo di affidare ad AQP le funzioni irrigue, finora svolte, nel malcontento generale, dai consorzi, che continuano a scialacquare milioni di euro senza offrire il servizio richiesto, anzi pretendendo soldi, mentre sono fortemente indebitati proprio con la Regione. Siamo all'assurdo si vuole tutelare uno sperpero ai danni degli agricoltori pugliesi e delle casse regionali. Tutelando prebende e costi faraonici e dimenticandosi dei tanti lavoratori costretti a partorire un incarico di poche settimane e degli agricoltori che pagano un cattivo servizio”.
Nota del Presidente del Gruppo dei Popolari in Regione Puglia, Napoleone Cera. “La giunta regionale soprassieda alla chiusura di alcuni laboratori d'analisi. Dal 1 gennaio è prevista la chiusura delle strutture con inevitabili disagi per gli utenti. E’ vero che continueranno a esserci i punti prelievi, ma si finirà per intasare i laboratori previsti, con inevitabili ripercussioni sugli utenti. Inoltre, non è ipotizzabile pensare a un prelievo fatto a Vieste o Peschici e un'analisi a San Severo o Foggia. Tra l'altro il trasporto del sangue, tra strutture distanti tra loro, potrebbe pregiudicare la integrità del campione e avere conseguenze sull'attendibilità del referto. La preventivata organizzazione sul territorio porterà anche al trasferimento di numerosi tecnici di laboratorio. La politica dei tagli orizzontali può portare benefici nel breve periodo, ma gravi scompensi nel medio e lungo periodo. Perché i risparmi possono trasformarsi in disagi, soprattutto per i cittadini. Per questo è meglio riflettere e agire secondo esigenze economiche e miglioramento dei servizi per i cittadini”.
Nota del Presidente del Gruppo consiliare dei Popolari, Napoleone Cera. “Il responsabile regionale della Lega forse soffre di strabismo. L'UDC non ha bisogno di lavorare su due fronti, ma tiene fede a patti elettorali, tra l'altro condivisi a tutti i livelli del partito. Anzi ha fatto di più. A luglio abbiamo fatto un sondaggio online, proprio per chiedere ai nostri elettori che cosa pensassero sul voto alla legge sull'omofobia. Ottenendo una chiara decisione che non abbiamo fatto altro che interpretare in sede regionale. Eppoi non potrei mai usare un tema etico come quello dell’omofobia per far saltare l’alleanza in Regione. Dopo tutto ci sono contratti o accordi di governo tra forze che la pensano diversamente su alcuni aspetti, ma che hanno diversi punti in comune e condividono un programma di governo. Questo la Lega dovrebbe saperlo, visto quello che sta facendo a Roma, e mi sorprende l’accusa di incoerenza dato che loro stessi, per primi, hanno scaricato il centro-destra”.
14 morti in pochi giorni. Le strade di Capitanata si tingono di rosso, e non è quello del pomodoro. Un colore che non riesce a coprire la vergogna di un sistema che sfrutta la manodopera dei migranti e che indigna un paese civile. Bisognerebbe dire basta a questo scempio di vite umane. Occorre l’impegno del governo per contrastare la illegalità lavorativa. Il ministro Salvini venga in Prefettura a Foggia e convochi i massimi rappresentanti del territorio per redigere un piano contro lo sfruttamento nelle campagne pugliesi.
La Puglia è stanca di parole, ora vuole fatti e che siano concreti e immediati.
Nota del presidente del gruppo consiliare de I Popolari, Napoleone Cera "Ci saranno 750mila euro a disposizione per ripulire i fondali delle Isole Tremiti dalle bombe abbandonate. Il Consiglio regionale ha dato il via libera a un mio emendamento che prevede risorse finanziarie adeguate per ripulire i fondali delle Isole Tremiti dagli ordigni bellici abbandonati. È un risultato inseguito da diversi anni e che non aveva mai trovato soluzione a causa della mancanza di adeguate risorse finanziarie, così come richiesto nell’ultima riunione svoltasi in Prefettura a Foggia. Ora la Regione ha mantenuto l’impegno preso. Il tratto di mare interessato, pienamente inserito nell’area marina protetta, vede la presenza di numerosi ordigni bellici, risalenti alla seconda guerra mondiale, che per effetto del tempo, rilasciano sostanze chimiche dannose per l’ambiente. Il mio emendamento impegna la Regione Puglia a garantire le adeguate risorse finanziarie, che consentiranno alla Marina Militare di approntare le necessarie operazioni di recupero dei residuati bellici. Prima di tutto, come illustrato dal segretariato generale della Difesa, sarà necessario effettuare una puntuale mappatura del posizionamento degli ordigni, così da garantire la massima efficacia alle attività di immersione e recupero, affidate al Nucleo SDAI di Ancona. Quest’ultima attività non sarà coperta dal finanziamento regionale, visto che l’intervento degli uomini del Servizio Difesa Antimezzi Insidiosi (SDAI), rientra tra le attività istituzionali. Ora bisognerà attivare, supportati dalla funzione di raccordo della Prefettura di Foggia, tutte le procedure per garantire tempi rapidi e messa in sicurezza della riserva marina tremitese. La possibilità di contribuire a rendere più pulito e più sicuro il mare delle Tremiti e, soprattutto dell’Isola di Pianosa, considerata la cattedrale dell’area protetta, è un importante risultato che, nel ringraziare il prefetto di Foggia, Massimo Mariani, e il ministero della Difesa, voglio dedicare alla memoria di Marcello Amoroso, ambientalista e uomo di Capitanata, che voleva libera da ogni forma d’inquinamento e di consumo del territorio".