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Di queste storie se ne possono raccontare tante. Il luogo offre spunti quotidiani. E tutti incentrati nella devozione, lungo la Via Francigena, che attraversa mezza Europa, collegando i santuari di San Michele Arcangelo.

Pellegrini, camminatori, di ogni età, sesso, estrazione sociale, anche religione, che affrontano migliaia di chilometri pur di raggiungere, e spesso ritrovarsi, nel centro del culto micaelico.

È Monte Sant’Angelo quel centro, dove la Basilica di San Michele è visitata da migliaia, anche milioni, di persone. Un punto di riferimento cementato nel tempo, dove volti e sguardi si incrociano, impreziosendo la cultura montanara, rinvigorendo quell’identità che caratterizza il centro garganico, fatto di accoglienza, storia, cultura, fede, inclusione e soprattutto bellezza.

Il gruppo Monte Sant’Angelo Francigena in questi giorni, come del resto avviene per tutto l’anno, ha ospitato Morgane Le Moelle, una donna francese partita il 1° luglio 2023 da Mont-Saint Michel, in Francia, e giunta a Monte il 1° dicembre scorso. 3.300 km fatti a piedi in 5 mesi. Una donna che, con volontà e tenacia, ha dimostrato che la determinazione è forza. Lo ha fatto senza clamori, lontana dai media, camminando tra la natura, visitando luoghi e le bellezze che offrono, incontrando persone e condividendo con loro le sue emozioni, esperienze, anche sogni.

Un cammino arduo ma fattibile, perché Morgane lo ha fatto. E come lei, seppur con l’ausilio dei mezzi di trasporto per ovvie ragioni geografiche, Gordon Platt e Dory Cameron che da Ottawa, nel Canada, hanno raggiunto Monte Sant’Angelo percorrendo la Via Francigena.

 

Via Francigena percorso

A loro va tutta la nostra ammirazione, il ringraziamento per aver dimostrato che quando si vuole si può, scegliendo Monte come meta d’arrivo, ma anche di partenza per nuove avventure e sempre lungo la Via Francigena.

Sette maggio! Sparete l’alti botte,
li frusce, li scuppitte e li rutelle;
pegghiete li catarre pe stanotte
ca’ mparaviso sciocheno li stelle.

Ne ‘mporta ninte ca li malannete
purterno scritta la malancunia;
‘ssi sere sonno fiste arrecurdete
e vonno li canzune e l’armunia.

Facite ‘n’alta volta li fanoie;
mannete li quatrere pe ‘nta Monte:
è tanto bello quanno a doie a doie
tenite li cataste sempe pronte.

Da Manfredonije frisco ed adduruso
lu pesce ch’è venuto è na bellezza;
‘nu murso chero …quanno cuddu è l’uso…
lu vole pe’ ssa volta la prescezza.

Lu vole la prescezza e la megghiera
‘nha fatto da vint’ore niente cchiù;
c’è missa ‘ntla cucina e pe stasera
acconza russo russo ‘nu ravù.

La mamma ‘ntla cucina e ‘nturno ‘nturno
li figghie cla truttira fanno festa;
a picco a picco senza tanta scurno
‘nu murso ‘n’è rumeso p’arruquesta.

Giovanni de Cristofaro

SETTE MAGGIO: Sette maggio! Sparate altri colpi,/ le scintille, i botti e le rotelle;/ prendete le chitarre per questa notte/ che in paradiso giocano le stelle.// Non importa che cattive annate/ arrecano solo la malinconia;/ queste sere sono feste da ricordare/ e richiedono canzoni ed armonie.// Accendete ancora una volta le fanoje,/ mandate in giro i ragazzi per il paese,/ ch’è tanto bello quando a due a due/ tenete la cataste sempre pronte./ Da Manfredonia fresco e profumato/ è arrivato il pesce che è una bellezza;/ un po’ caro, ma quella è l’usanza/lo richiede, questa volta, la gioia della festa./ Lo richiede la festa e la moglie/ che non ha fatto altro ;/ si è messa in cucina e per stasera/ prepara un ragù rosso.// La mamma in cucina e attorno/ i figli che fanno festa con la tortiera;/ a poco a poco senza tanta vergogna/ non è rimasto più nulla.

Stasera a Monte Sant'Angelo ritorna l'antica tradizione della fanoja di san Michele tra i canti dei pellegrini e le tipicità del maggio montanaro: è la festa di San Michele di maggio!

https://www.facebook.com/events/335180317183829/

#Michael2019 #LaCittàdeidueSitiUNESCO

Si ringrazia l'Avv. Michele Picaro, presidente Associazione Insieme per....

 

Maggio è da sempre il mese del pellegrinaggio “popolare” alla Grotta dell’Arcangelo.
Per secoli, pellegrini provenienti da ogni contrada dell’Italia centromeridionale, organizzati in “Compagnie” e guidati da un “Priore” laico, sono giunti al Monte Gargano seguendo autonomi ed antichi rituali devozionali.
Nell’ultimo trentennio però, con l’ammodernamento della società, l’antico fenomeno delle “Compagnie”, tipico di una società agricola, è stato sostituito da nuove forme di pellegrinaggio con pratiche devozionali diverse da quelle tradizionali.
Sono poche ormai le Compagnie che mantengono ancora viva la tradizione di arrivare in processione dal limite del paese fino al Santuario e ancor meno sono quelle che effettuano l’intero percorso a piedi dal loro paese di provenienza.

Tuttora il maggio montanaro viene aperto dalla Compagnia di BITONTO, la quale porta in dono l’olio per alimentare le lampade del Santuario.
Il suo nome si trova registrato “ab immemorabili” nei fasti del Santuario, avendo donato circa cinque secoli fa una lampada di grande valore, la quale purtroppo fu trafugata dai francesi nel saccheggio del 1799.
I pellegrini bitontini sono inoltre benemeriti del Santuario perché, a seguito del furto sacrilego avvenuto nel mese di agosto 1977, hanno offerto all’Arcangelo i gioielli che gli erano stati rubati, quali la Corona e la Spada che tuttora viene portata in processione.

Un’antichissima Compagnia era quella di POTENZA, detta della “Ferrizza”, dal fatto che era solita portare in processione un tempietto costruito di ferule tutto adorno di variopinte candele, nastri e fiori, che veniva offerto all’Arcangelo.
Questa Compagnia, presente fino alla metà degli anni ’50, aveva il privilegio di essere accompagnata, all’arrivo e alla partenza, dal suono festoso delle campane.
Sull’origine di tale usanza si riportano due tradizioni.
La prima è quella che i Potentini presero parte alla difesa di Monte Sant’Angelo quando i Turchi, nel 1620, saccheggiarono Manfredonia.
La seconda invece narra che la Compagnia sarebbe giunta a Monte Sant’Angelo in occasione della fusione della Campana Maggiore di San Michele (avvenuta nel battistero detto Tomba di Rotari il 6 maggio 1665) e, per devozione verso l’Arcangelo, uomini e donne presero i loro anelli e monili d’oro e d’argento e li gettarono nella fornace di fusione gridando “Viva San Michele”.

Altra Compagnia, che godeva del privilegio del suono delle campane per una secolare consuetudine, era quella di BOIANO. Questa compagnia, proveniente a piedi dal versante nord della montagna, prima della salita stazionava a Carbonara, dove il Priore teneva un sermone sulle pratiche devozionali da seguire in Grotta. Poi, iniziava una vera e propria “asta” per aggiudicarsi il privilegio di portare lo stendardo.

Altra importante ed assidua Compagnia era quella di ATINA.
Un vecchio rituale del pellegrinaggio di questa Compagnia prevedeva il “lavaggio dei peccati”: prima di arrivare a Monte ci si fermava presso una fonte e, dopo essersi lavati, i novizi si mettevano una corona di spine in testa e procedevano a piedi scalzi.

La Compagnia, che ancora oggi è presente in gran numero (oltre cinquecento), è quella di SAN MARCO IN LAMIS, il cui pellegrinaggio si snoda tutto a piedi fino a Monte e dura tre giorni.
Esso inizia ogni anno il lunedì successivo all’ottava di San Michele con la partenza all’alba da San Marco e la successiva benedizione con l’olio santo presso il convento di S.Matteo.
A mezzodì si fa sosta per il pranzo a Campolato e successivamente si riprende il cammino sino a Carbonara.
Da qui inizia la salita del Monte, caratterizzata dall’antico rito del perdono o della penitenza: i pellegrini si caricano sulle spalle una pietra che portano durante tutta la salita.
All’arrivo, le campane suonano a distesa per salutare il sopraggiungere della Compagnia, che scende in Grotta cantando inni popolari in onore di san Michele.
Il secondo giorno (martedì) è tutto dedicato alle pratiche devozionali e il terzo giorno (mercoledì), dopo la messa mattutina, si prende la strada del ritorno.
Tra i sammarchesi, fino alla fine degli anni ’70, si praticava anche il rito della “Comparizia di Monte”: il novizio veniva accompagnato dal suo padrino/madrina davanti al san Michele del “Pozzetto” e, dopo essersi bagnato con l’acqua sgorgante dalla roccia (la cd. Stilla), recitava un’invocazione all’Arcangelo.
Da ultimo va detto che la “Cumpagnia dei sammarchesi” aveva il privilegio di non pagare lo “scotto”, ossia la gabella dell’Atrio.

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La presenza quotidiana e massiccia di pellegrini provenienti dalle regioni viciniori ha da sempre comportato problemi di ordine pubblico, sia per la presenza di borseggiatori che agiscono nella confusione sia per il generarsi di incomprensioni tra i pellegrini di diverse compagnie o tra questi ed i montanari.

Uno spaccato del pellegrinaggio di maggio può essere conosciuto attraverso le relazioni di pubblica sicurezza che annualmente venivano redatte dalle Forze dell’Ordine, specie negli anni post-unitari, quando imperversava sul Gargano il fenomeno del Brigantaggio.

Tra le tante conservate nell’Archivio di Stato di Foggia merita di essere pubblicata, per la plastica descrizione degli accadimenti legati al pellegrinaggio di maggio, la Relazione di Pubblica Sicurezza redatta nel maggio 1874.
“…La guarnigione è stata sotto pressione acciocché oltre il normale impegno ci sono stati i pellegrini che hanno venuti a fiumi.
Sono arrivati in questa terra da tutti i luoghi, non sapevamo quale passo tenere sotto controllo, ma essendo villani gentili abbiamo riusciti a non far succedere nessuna sommossa eccetto un tafferuglio a causa di un fraintendimento tra alcuni abruzzesi e gente del posto appena arrivata perché secondo i paesani quelli avevano guardato con passione una donna di nome Antonietta Nardella appena arrivata con una compagnia e gli abruzzesi stavano partendo, nessun ferito perché i militi sono sopraggiunti subito e hanno sparato alcuni colpi in aria.
I venditori hanno tenuto la loro mercanzia nella norma.
Chi ha dato ospizio ai pellegrini ha chiesto il giusto e non c’è stata nessuna lamentela.
Le donnine sono state allontanate dalla terra per non creare disordine e ritorsioni con i canonici.
Si è avuto difficoltà a chiarirsi con uno straniero che non sapeva parlare nessuna lingua conosciuta eccettuato il suo linguaggio incomprensibile, ma coi segni e con un po’ di latino di un canonico ci siamo capiti.
Nella prima quindicina sono arrivati i pellegrini in compagnia da Rotello, Casalnovo, Vasto, Lacedonia, Castelmauro, Matrice, Bisaccia, Ripabottoni, Bitetto, Toritto, Sammarco in Lamis, Gildone, Riccia, Cerce, Pietrelcina, Bari, Vitonto, Potenza, Sannicandro, Rodi, Manfredonia, Boiano.
Mentre sono venuti singoli da diversi luoghi sia del regno che da fuori regno, alcuni anco francesi e anglesi tutti con i biglietti.
Siamo stati sempre dapresso ai canonici per avere tutto sotto controllo.
Abbiamo messo ai ferri duo de Potenza che hanno borseggiato nella Basilica, uno de Cerce che anco ha accoltellato un suo compaesano per motivi sconosciuti, non c’è stato il morto.
I pellegrini sono andati tutto per il loro verso…”
(ARCHIVIO: A S F – Anno 1874 - Atti di polizia serie I, fascio 249, fascicolo 2254, misure cm 20 x 29, scritto su ambedue le facciate).

Michele Picaro

 

 

In moltissimi paesi specie dell’Italia meridionale l’8 maggio si festeggia ancora con grande partecipazione di popolo la festa dell’Apparizione di san Michele al monte Gargano in Puglia. Dopo la riforma liturgica del Vaticano II che ha scontentato tutti, purtroppo la festa dell’8 maggio che per secoli aveva avuto un carattere universale è stata ridotta per colpa di Mons. Annibale Bugnini e del suo staff di pseudoliturgisti a semplice memoria locale della Chiesa Sipontina “Gelasio autem primo Pontefice Maximo, in Apulia, in vertice Gargani montis, ad cujus radices incolunt Sipontini, Arcangeli Michaèlis fuit illustris apparitio” (Sotto il pontificato di Gelasio I, in Puglia, sulla vetta del Monte Gargano, alle cui radici abitano i Sipontini, avvenne la celebre apparizione di S. Michele Arcangelo). Così il Breviario Romano dell’Ufficio Divino dell’8 Maggio  iniziava con tono solenne il racconto dell’apparizione sul Gargano dell’Arcangelo Michele. In verità il 490, anno in cui si suole comunemente ... 

...  riportare la data della prima apparizione di S. Michele sul Gargano, il Papa regnante era Felice III, ma questa trascurabile confusione tra il Papa della I° Apparizione e quella della 2°, cioè della vittoria dei Sipontini sui Goti, nulla toglie al significato di queste parole che sottolineano la grandezza di questa festa che, prima dell’avvento della nuova riforma del calendario ecclesiastico postconciliare, era ricordata nella liturgia del giorno da tutti i cattolici del mondo.

Data memorabile che ogni anno ritorna  con il suo fascino misterioso: il toro che si smarrisce e viene ritrovato miracolosamente inginocchiato su di un burrone inaccessibile della grotta, la freccia che si gira e ferisce l’adirato padrone dell’animale, l’Apparizione dell’Arcangelo al Vescovo Lorenzo Maiorano e la nascita di un santuario incomparabilmente grande nella storia della cristianità sono tutti postulati di una sola e certa conclusione: il Santuario Garganico e la Città sorta per lui e alla sua ombra traggono le loro origini da un passato leggendario ma illustre che in questa data, 8 Maggio, trova il primo valido e sicuro riferimento storico.

Santuario e Città di Monte Sant’Angelo conobbero l’alternarsi nel tempo delle vicende umane, ma ancora oggi, sia pure in forma diversa, la commemorazione dell’Apparizione dell’Arcangelo, che si celebra con la fede e l’entusiasmo di sempre, è simbolo di speranza e di certezza. Così si esprime il Gregorovius : L’idea che il culto di un essere celeste fosse celebrato da oltre tredici secoli nella stessa grotta, che la sua origine semitica si perdesse nei millenni più importanti dell’era cristiana, fece in me una grande impressione.

E questo culto che è ben vivo ancora oggi sa dello stupefacente, del miracoloso; l’usura del tempo e degli eventi non l’hanno profanato, né turbato. Il tempo si ferma nella Sacra Grotta dell’Arcangelo, su quei volti di pellegrini in fidente e speranzosa attesa. La speranza, così, ci spinge a guardare nel futuro del Santuario e di Monte S. Angelo, sempre costituenti nel tempo e negli eventi un tutt’uno inscindibile, sicuri di un avvenire migliore per le generazioni che vivranno la loro avventura umana sotto le ali dell’Arcangelo del Gargano.

L’Ufficio Divino, che una volta riecheggiava da mane a sera tra le pareti della Sacra Grotta e la riempiva del lento salmodiare che saliva dal coro, come incenso verso l’ara angelica, terminava così: “Non ti brucerà il sole di giorno, né la luna di notte, il Signore ti custodisce da ogni male, all’entrare ed all’uscire, da ora e per sempre”. “Per sempre” sibila il vento che spira quassù, signore assoluto nella fredda stagione e penetra invadente dovunque. “Per sempre” ripete il suono della grande campana che manda i rintocchi dell’Angelus. E l’animo si lascia andare dolcemente alla certezza! Giovanni Tancredi nel suo “Folklore Garganico” scive: “La vigilia della festa di S. Michele si accendevano le colossali “Fanoie”. Quando le fiamme divampavano e le faville erano portate su, in alto, ed i balconi e le finestre avevano sui vetri i loro riflessi dorati e il fumo riempiva le strade, allora la gioia erompeva dai cuori e tutti si raccoglievano intorno alla “fanoia” gridando: “Evviva S. Michele, S. Michele evviva!”. Nell’alto silenzio della notte, su per i monti e per le valli, l’eco ripete ancor oggi: “Evviva S. Michele, S. Michele evviva!”. “Sette Maggio!Sparate l’ati botte – li frusceli, li scuppitte e li rutelle – pegghiete li catarre pe stanotte – ca ‘mparaviso sciocheno le stelle”. (Sette maggio, sparate altri botti, castagnole e rotelle, prendete le chitarre per questa notte, perché in paradiso giocano le stelle).

La grotta è quella stessa dove Enrico II una notte di tanti secoli fa vide e ascoltò: “Gesù Cristo, assistito da S. Giovanni Evangelista e da S. Giovanni Battista, celebra la messa, il diacono celeste porta ad Enrico il Vangelo da baciare e gli dice: “ Non temere, prendi il segno che ti manda Iddio” e gli tocca il fianco. Enrico cade a terra e per tutta la vita zoppicherà”.

Leggenda o realtà? Una cosa è certa:“locus enim in quo stas, terra sancta est” (infatti il luogo in cui ti trovi è terra santa).

Don Marcello Stanzione

 

vesc fest s mich

Tutti gli abitanti di Monte Sant’Angelo nonché i numerosissimi devoti di San Michele sanno che i Festeggiamenti in onore del Celeste Protettore abbracciano un arco di tre giorni caratterizzati da specifiche e significative celebrazioni.

28 settembre: la Vigilia.

La novena di preparazione comincia il 19 settembre e termina il 27: dunque, il 28 è,  come ormai da tradizione, considerato il primo giorno di Festa.

E’ il giorno nel quale la Città, rappresentata dai suoi organi governativi, giunge nella Sacra Grotta pellegrina e fidente nella benevola intercessione del Santo Patrono: la consegna della cera simboleggia il gesto di accendere un ideale cero votivo a nome dell’intera Comunità.

Quest’anno la solenne Concelebrazione eucaristica delle ore 18.00 sarà presieduta da Sua Ecc. Rev.ma Mons. Giacomo Cirulli.

Al termine della Santa Messa, il Vescovo di Teano – Calvi presenzierà anche la cerimonia di “posa della spada” alla statua dell’Arcangelo sita sulla facciata dell’Atrio superiore della Basilica.

29 settembre: la Solennità.

E’ il dies festus, la data liturgica in cui si onora San Michele (e gli Arcangeli).

In questo giorno, nel Sacro Spello giungono numerose compagnie di devoti e pellegrini, reduci da cammini penitenziali a piedi, ma anche numerosissimi fedeli provenienti dall’Italia e dall’estero.

Le Sante Messe saranno officiate alle ore 7.00 – 8.00 – 9.00 – 10.30 – 12.00 – 13.30 – 20.00.

La Divina Eucaristia delle ore 10.30 sarà presieduta da Sua Ecc. Rev.ma Mons. Luigi Renna, Vescovo di Cerignola – Ascoli Satriano e Amministratore apostolico di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo, e concelebrata dai sacerdoti micheliti, dai parroci della Città e dai sacerdoti della Diocesi e forestieri. Presenti le autorità civili e militari cittadine, provinciali e regionali.

La Santa Messa delle ore 13.30 sarà offerta per i pellegrini giunti a piedi.

Il 29 settembre è anche il giorno nel quale l’Angelico Patrono “esce” ad incontrare e a benedire i suoi figli: alle ore 17.00, infatti, avrà inizio la processione della Statua e della Spada dell’Arcangelo per le vie di Monte Sant’Angelo. 

Il sacro corteo sarà preceduto dal rito durante il quale verrà estratta la spada dalla statua del Sansovino (ore 16.30).

30 settembre: il Ringraziamento.

Ormai da anni considerato la chiusura dei Festeggiamenti, questo giorno costituisce l’occasione per ringraziare San Michele per tutti i benefici elargiti.

Cadendo di domenica, quest’anno assumerà un ruolo ancor più importante divenendo una sorta di prolungamento del 29 settembre per tutti coloro che, per vari motivi, non potranno onorare l’Arcangelo nella sua Festa.

Le Sante Messe osserveranno l’orario domenicale (ore 7.30 – 9.00 – 10.30 – 12.00 – 16.00 – 17.30 – 19.00).

Due vescovi presenzieranno le maggiori celebrazioni:

alle ore 10.30 Sua Ecc. Rev. ma Mons. Francesco Pio Tamburrino, Arcivescovo emerito di Foggia – Bovino;

alle ore 19.00 Sua Ecc. Rev. ma Mons. Giuseppe Giuliano, Vescovo di Lucera – Troia. Questa messa verrà officiata secondo le intenzioni del personale, dei collaboratori, dei volontari e dei benefattori del Santuario.

Tutte le principali funzioni liturgiche che avranno luogo nella Sacra Grotta saranno trasmesse in diretta streaming su questo sito e sul canale Youtube del santuario.

 

 

FestaPatronaleMSA locandina

Attesi i Boomdabash e Dodi Battaglia

Torna anche quest’anno puntuale come sempre, a scandire ufficialmente il termine della stagione estiva, la Festa Patronale di Monte Sant’Angelo, in onore di San Michele Arcangelo. Anche per quest’anno le manifestazioni civili che ruoteranno attorno alle celebrazioni religiose, prima fra tutte la processione della Sacra Spada del 29 settembre, sono organizzate dal Comitato Festa Patronale guidato, come per il 2017, da Felice Piemontese, con il supporto dell’Amministrazione Comunale.

Sarà una festa patronale internazionale, Monte Sant’Angelo si apre al mondo. Un processo avviato già con il festival Michael e il patto d’amicizia con la Val di Susa e che prosegue con l’incontro della delegazione di Mont Saint-Michel nel segno di San Michele. Accoglieremo inoltre, le delegazioni di Sorbolo e Nova Milanese, dove forte è la presenza di nostri concittadini ancora tanto legati alle radici, alle tradizioni e al nostro Arcangelo” - dichiara Pierpaolo d’Arienzo, Sindaco di Monte Sant’Angelo, che prosegue - “Un plauso al Comitato Festa Patronale, al suo Presidente Felice Piemontese e a tutti i volontari per questo ricco programma di eventi, che unisce i montanari e che preannuncia una festa bella, pensata per tutti i target, che non manca di grandi spettacoli e concerti. Un ringraziamento doveroso ai cittadini e alle attività commerciali che con generosità sostengono ogni anno i festeggiamenti per il nostro caro Santo Patrono. Auguri di una buona festa a tutti”.

Anche quest’anno siamo - dichiara il Presidente Felice Piemontese - riusciti ad organizzare una Festa Patronale che nella Città dei due Siti UNESCO, rappresenti anche un’offerta culturale per le migliaia di turisti che ci apprestiamo ad accogliere in questi quattro giorni di eventi. La musica, a livello trasversale per accontentare tutte le fasce d’età, la farà come sempre da padrona. Ma sarà anche l’occasione attraverso la visita del Comitato Festa Patronale di Mattinata, che ricambia la nostra visita di qualche settimana fa, per aprire un tavolo di discussione ufficiale tra i comitati feste patronali del Gargano mettendoci in rete per valorizzare sempre di più le nostre tradizioni secolari. Tutto questo - conclude Piemontese - è possibile solo grazie ad una squadra di quasi trenta persone, quasi tutte di appena 20 anni, che sotto il coordinamento professionale, silente e impeccabile dei vicepresidenti Pasquale Ciuffreda e Bernardo Bisceglia, fanno il modo che la grossa macchina organizzativa funzioni senza intoppi”.

Dal 27 al 30 settembre l’Amministrazione Comunale ed il Comitato Festa Patronale accoglieranno le delegazioni istituzionali, per oltre 200 persone, provenienti da Mont Saint-Michel (Francia), Zabbar (Malta), Nova Milanese (Milano), Sorbolo (Parma), Montefalco (Perugia).

Quattro giorni di festa, quelli dal 27 al 30 settembre prossimi, che saranno però scanditi da alcune anteprime già mercoledì 26 settembre quando alle ore 18:00, in Piazza Cappelletti, ci sarà la cerimonia di posa di una Statua di San Michele Arcangelo sulla colonna originariamente presente nel Santuario seguita, alle ore 20:00 presso l’Auditorium Beato Bronislao Markiewicz dalla presentazione del film-documentario “La via dell’Angelo” sul culto dell’Arcangelo Michele in Europa a cura delle associazioni “Le vie di San Michele” e “Italia Nostra - sezione Gargano, terre dell’Angelo” con ospite il regista Germano Di Mattia. L’anteprima terminerà alle ore 20:30 in Villa Comunale con una serata di musica popolare con il gruppo “Music Therapy”, a cura del centro sociale per anziani “San Michele Arcangelo”.

Si partirà quindi ufficialmente giovedì 27 settembre alle ore 11:00, in Piazza Duca d’Aosta con la Cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico 2018/2019 con la partecipazione degli Istituti Scolastici di ogni ordine e grado della Città di Monte Sant’Angelo, evento fortemente voluto dall’Assessorato alla Cultura ed Istruzione del Comune di Monte Sant’Angelo. Alle ore 16:00 ci si sposterà in Piazza Papa Giovanni Paolo II (ex Piazza Vischi) per l’ “Ippoterapia”, passeggiata con gli amici a quattro zampe per bambini e disabili, a cura dell’associazione “Sitizzo Equestre” ed alle ore 20:00, in Piazza Duca d’Aosta, la solenne Accensione delle luminarie, a cura della “ditta Carbone”, alla presenza del Sindaco, del Rettore della Basilica di San Michele Arcangelo e del Comitato Festa Patronale con la consegna del Premio “San Michele Arcangelo” al gruppo folkloristico internazionale “la Pacchianella” a 95 anni dalla sua nascita.

Il primo grande concerto della Festa Patronale 2018 è quello del 27 settembre, alle ore 21:00 in Piazz Beneficenza con il Tributo a Fabrizio De André, a cura del Laboratorio Musiké e la presentazione e introduzione ai brani a cura di Don Salvatore Miscio. Prima del concerto la presentazione delle squadre ed accademie sportive di Monte Sant’Angelo di calcio a 5, basket e volley, a cura delle associazioni sportive “Futsal Monte Sant’Angelo”, “Nuovo Basket Monte Sant’Angelo”, “New Volley Monte Sant’Angelo” e “Accademica Monte Calcio”.

Venerdì 28 settembre, vigilia della festività del Santo Patrono e Protettore anche della Provincia di Foggia e della Polizia di Stato, si parte alle ore 09:00 con il giro per le vie del paese del complesso bandistico “Città di Monte Sant’Angelo” con termine del percorso in Piazza Duca d’Aosta. Alle ore 12:00, in Via Reale Basilica, 53 (nei pressi della Statua di San Michele Arcangelo), ci sarà invece l’inaugurazione dell’esposizione artistica del maestro Michele de Filippo, pittore ceramista del Gargano. Alle 17:00 invece, dal Palazzo di Città, il corteo per la tradizionale offerta della Cera alla Basilica da parte dell’Amministrazione Comunale accompagnato dagli alunni degli Istituti Comprensivi “Giovanni XXIII” e “G. Tancredi-V. Amicarelli”. Il corteo sarà introdotto dal Gruppo Battitori “Terra dell’Arcangelo” dell’associazione “Insieme per…” e dal gruppo “Sbandieratori e Musici Città di Lucera”. Nel frattempo, dalle ore 18:00 in Piazza Duca d’Aosta, intrattenimento per bambini con baby-dance e spettacoli a cura dell’associazione “MontecreativA”. Al termine della celebrazione eucaristica presieduta da S. E. Mons. Giacomo Cirulli, Vescovo della Diocesi di Teano-Calvi, seguirà la cerimonia di “Posa della Spada” alla statua di San Michele Arcangelo posta all’esterno della Basilica. La spada è stata ideata, costruita ed offerta dal cittadino Matteo Caputo.

Il secondo giorno si concluderà quindi con il concerto, alle ore 20:00 presso l’Atrio Superiore della Basilica, della Fanfara del Comando Scuole Aeronautica Militare - 3° Regione Aerea diretta dal M° 1° Lgt Nicola Cotugno, ed alle ore 22:00 con lo spettacolo in Piazza De Galganis “Cabarock” con il comico Carmine Faraco e la sua band.

Sabato 29 settembre, il giorno dedicato al principe degli angeli, del bene e protettore del popolo eletto, inizierà già con le prime luci del mattino alle ore 06:00, il Largo Tomba di Rotary, con il Concerto all’alba del quartetto d’archi di Capitanata New project quartet composto dai Maestri Oraziantonio Sarcina (Violino I), Mario Ieffa (Violino II), Donatella Lisena (Viola), e Daniele Miatto (Violoncello). Dopo la Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da S. E. Mons. Luigi Renna, Vescovo della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano e Amministratore Apostolico dell’Arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo seguirà il Saluto dell’Amministrazione Comunale e del Comitato Festa Patronale ai gruppi di pellegrini in visita presso la Basilica provenienti da Vieste e San Marco in Lamis, a cura del gruppo Scout “Agesci” Monte Sant’Angelo. Alle ore 17:00, partirà invece la processione per le vie della Città della Sacra Spada di San Michele Arcangelo.

Sarà la Ghaqda Madonna tal-Grazzja Banda San Mikiel Zabbar (Banda Madonna delle Grazie e San Michele Arcangelo - Direttore: M° David Agius) di Zabbar, Malta, in occasione dei 135 anni dalla sua fondazione, la Banda che eseguirà sulla cassa armonica di Piazza Duca d’Aosta il tradizionale concerto bandistico del 29 settembre, a partire dalle ore 20:30. Il terzo giorno di festa però non finisce qui perché in Piazza Papa Giovanni Paolo II (ex Piazza Vischi), alle ore 22:30, ci sarà il grande concerto dei primi grandi ospiti di quest’anno: i Boomdabash, vincitori del premio “Power Hits Estate” di Rtl 102.5 e del premio “EarOne” del Wind Summer Festival, band salentina protagonista indiscussa dell’estate 2018 con il brano “Non ti dico no” insieme alla regina del rock italiano Loredana Bertè. La band terminerà proprio a Monte Sant’Angelo il tour estivo “Barracuda Tour”. Dalle 24:00 via gli strumenti e spazio alla console con la discoteca del Comitato Festa Patronale. Tornano in console dopo il successo dello scorso anno il dj Remo Amatore insieme al vocalist Marco Guacci, speaker di RadioNorba, con la presenza degli studenti erasmus dell’Università degli Studi di Foggia dell’associazione “ESN - Erasmus Student Network” che sarà presente a Monte Sant’Angelo con una delegazione di circa 200 studenti provenienti da ogni nazione europea.

L’ultimo giorno, domenica 30 settembre, vede alle ore 09:00 in Piazza Papa Giovanni Paolo II (ex Piazza Vischi) i Gonfiabili per bambini a cura dell’associazione “Piccoli x Sempre” mentre il pomeriggio, alle ore 17:00, via al raduno bandistico con la partecipazione dei complessi bandistici “Città di Monte Sant’Angelo”, “Banda Madonna delle Grazie e San Michele Arcangelo” (Zabbar, Malta), “Banda Città di Ordona” e Banda “San Severo Symphonic Band”, che da varie vie e quartieri della Città si riuniranno alle ore 19:30, in Piazza Duca d’Aosta. Alle 20:30 tutti in Zona Castello per il grande spettacolo di fuochi pirotecnici, a cura della premiata ditta “Pirotecnica San Pio”.

Spazio quindi al concerto di chiusura dei festeggiamenti 2018 con il concerto, alle ore 21:30 in Piazza Duca d’Aosta, di Dodi Battaglia con il suo “…e la storia continua…tour 2018”, un omaggio ai 50 anni di carriera dei Pooh.

 

Il nome dell'Arcangelo principe delle milizie celesti è composto da tre parti: Mi Kha El e significa: "Chi come Dio?" e, nelle Sacre Scritture, il nome coincide con l'essere. II nome S. Michele appare cinque volte nella Bibbia. La prima volta è nella famosa visione del profeta Daniele: "Ma il principe del regno di Persia mi si è opposto per ventun giorni: però Michele, uno dei primi principi, mi è venuto in aiuto ed io l'ho lasciato là presso il principe del Re di Persia" (Dn. 10, 13). Ancora nel libro di Daniele ci sono altre due citazioni: "Sai tu perché io sono venuto da te? Ora tornerò di nuovo a lottare con il principe di Persia, poi uscirò ed ecco verrà il principe di Grecia. Io ti dichiarerò ciò che è scritto nel libro delle verità. Nessuno mi aiuta in questo se non Michele, il vostro principe, ed io nell'anno primo di Dario, mi tenni presso di lui per dargli rinforzo e sostegno" (Dn. 10, 20-22). Sempre in Daniele:

"Or in quel tempo sorgerà Michele, il gran principe che vigila sui figli del tuo popolo" (Dn. 12, 1). Nel Nuovo Testamento, l'arcangelo Michele compare due volte: nella lettera di Giuda: "L'arcangelo Michele quando, in contesa con il diavolo, disputava per il corpo di Mosè, non osò accusarlo con parole ingiuriose" (Gd. 9) e infine nell'Apocalisse di San Giovanni: "Scoppiò quindi una guerra in cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli, ma non prevalsero e non ci fu più posto per essi in cielo" (Ap. 12, 7-8).

Dalla Sacra Scrittura emerge chiaramente la figura di S. Michele arcangelo come vindice della gloria di Dio contro gli angeli ribelli; è oggi protettore della Chiesa come lo era stato dell'Israele dell'antica alleanza. La sua missione continua nella Chiesa di Cristo per la vittoria su Satana e il male. Il culto di S. Michele arcangelo, nacque in Oriente ed è un'eredità della Sinagoga e si sostituì spesso a culti pagani. In Occidente il culto micaelitico si diffuse maggiormente nei centri che subivano l'influenza Bizantina.

Lo storico Sozomeno del V secolo afferma che l'imperatore Costantino, in seguito ad una visione da lui avuta dell'Arcangelo, eresse il celebre santuario dedicato a S. Michele presso il promontorio hestie sul Bosforo. Tale culto a S. Michele si sviluppò a tal punto che già nel VI secolo a Costantinopoli e dintorni si contavano una decina di chiese a lui dedicate. In Egitto i primi cristiani consacrarono il fiume Nilo a S. Michele e ancora oggi il 12 di ogni mese i Copti dell'Etiopia celebrano un particolare rito in suo onore. Anche i Longobardi si fecero promotori di tale devozione angelica, specialmente dopo la vittoria conseguita verso il 662 sulle truppe dell'imperatore Costantino II presso Siponto il giorno 8 maggio. Lungo la via Salaria a circa sei miglia a nord di Roma, nel quinto secolo venne elevata una basilica in onore di S. Michele, la cui festa era il 29 settembre, data della "Dedicatio sancti angeli". In questa data con la riforma Liturgica dopo il concilio ecumenico Vaticano II si pensò di far confluire in una sola le altre feste di S. Gabriele (24 marzo) e S. Raffaele (24 ottobre).

S. Michele è certamente lo spirito celeste più importante di tutti e svolge numerose funzioni. Nell'antichità S. Michele era associato più che agli esorcismi, soprattutto alla guarigione fisica per mezzo dell'acqua. Le acque hanno sempre svolto un ruolo fondamentale nella cura delle varie malattie e in modo particolare le sorgenti calde sono state considerate dagli antichi un dono particolare di Dio. Gli ammalati arrivavano anche da molto lontano per immergersi nelle acque calde e pregare per la guarigione. Secondo gli studi di angelologia di Eileen Freeman, ai tempi di Gesù, gli ebrei credevano che S. Michele fosse l'angelo nominato da Dio affinché vegliasse su determinate fonti d'acqua, in particolare quelle con proprietà terapeutiche.

Secondo la Freeman l'associazione di S. Michele con la guarigione tramite l'acqua inizia dal fatto che egli è considerato l'angelo dell'Esodo, lo spirito celeste che condusse Israele attraverso le acque del Mar Rosso e che, quando Mosè nel deserto batté il bastone sulla roccia, fece scaturire sorgenti d'acqua per dissetare il popolo. Riguardo al potere curativo di certe acque vi è anche la testimonianza del Vangelo di S. Giovanni: "V'è a Gerusalemme, presso la porta delle pecore, una piscina chiamata in ebraico Betzaida, con cinque portici, sotto i quali giaceva un gran numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici, che aspettavano il moto dell'acqua. Un angelo, infatti, in certi momenti discendeva nella piscina e agitava l'acqua; il primo ad entrarvi dopo l'agitazione dell'acqua guariva da qualsiasi malattia fosse affetto".

I rabbini, generalmente, identificavano in Michele l'angelo del Signore che agitava le acque. La tradizione cristiana ha continuato quella ebraica, dedicando a S. Michele le fonti e le acque curative, inizialmente dedicate agli dei pagani. La prima apparizione di S. Michele nell'era cristiana è quella a Colossi, quando in quel luogo fece scaturire sorgenti dalle rocce. A Colossi i pagani avevano diretto un corso d'acqua contro un santuario di Michele per distruggerlo.

L'Arcangelo spaccò la roccia in due con un fulmine e diede al corso d'acqua un nuovo letto. A Pythia in Bithynia ed in altri luoghi dell'Asia, a S. Michele erano dedicate calde sorgenti. Presso i luoghi termali dell'Imperatore Arcadio a Costantinopoli vi era una Chiesa consacrata all'Arcangelo dove si festeggiava S. Michele 1'8 novembre e tale celebrazione divenne la festa più popolare in Oriente. Un'altra importante funzione di Michael è quella di protettore della Chiesa e di guerriero contro i demoni. La lotta di Michele contro gli angeli ribelli è descritta nel libro dell'Apocalisse e a questo riguardo S. Tommaso d'Aquino ha scritto: "S. Michele è l'alito dello Spirito de1;:Redentore, che, alla fine del mondo, combatterà e distruggerà l'Anticristo come fece con Lucifero all'inizio".

Molte persone, oggi anziane, ricordano che prima della riforma liturgica del Concilio Vaticano II, il celebrante e i fedeli si mettevano in ginocchio alla fine di ogni messa per recitare una preghiera alla Madonna ed una al Principe degli Angeli scritta dal papa Leone XIII che diceva: "San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia, contro le malvagità e le insidie del demonio sii nostro aiuto. Ti preghiamo supplici: che il Signore lo comandi! E tu, principe delle milizie celesti, con la potenza che ti viene da Dio, ricaccia nell'inferno Satana e gli altri spiriti maligni che si aggirano per- il mondo a perdizione delle anime". Uno dei segretari di Leone XIII, il padre Domenico Pechenino, scrisse sull'origine di tale preghiera a S. Michele: "Non ricordo l'anno preciso. Un mattino il grande pontefice Leone XIII aveva celebrato la S. Messa e stava assistendone a un'altra di ringraziamento, come al solito. Ad un tratto lo si vide drizzare energicamente il capo, poi fissare intensamente qualche cosa, al di sopra del capo del celebrante.

Guardava fisso, senza batter palpebre, ma con un senso di terrore e di meraviglia, cambiando colori e lineamenti. Qualcosa di strano, di grande, avveniva in lui. Finalmente, come rinvenendo in sé, dando un leggero ma energico tocco di mano, si alza. Lo si vede avviarsi verso il suo studio privato. I familiari lo seguono con premura e ansiosi gli dicono sommessamente: Santo Padre, non si sente bene? Ha bisogno di qualcosa? Risponde: Niente, niente. Dopo una mezz'ora fa chiamare il segretario della Congregazione dei Riti e, porgendogli un foglio, gli ingiunge di farlo stampare e di farlo avere a tutti gli Ordinari del mondo. Che cosa conteneva? La preghiera che recitiamo al termine della invocazione al Principe delle milizie celesti, implorando Dio che ricacci Satana all'Inferno. Il cardinale Nasalli Rocca a tal riguardo testimoniò: Leone XIII scrisse egli stesso quella preghiera. La frase "i demoni che si aggirano per il mondo a perdizione delle anime" ha una spiegazione storica, a noi più volte riferita dal suo segretario particolare, mons. Rinaldo Angeli.

Leone ebbe veramente la visione degli spiriti infernali che si addensavano sulla città eterna, e da quella esperienza venne la preghiera che volle far recitare in tutta la Chiesa. Non sono, ma scrisse di sua mano uno speciale esorcismo contenuto nel Rituale Romano. Questi esorcismi egli raccomandava ai vescovi e ai sacerdoti di recitarli spesso nelle loro diocesi e parrocchie. Egli lo recitava spessissimo durante il giorno". È triste dover constatare che proprio oggi, all'inizio del terzo Millennio, in un tempo in cui è più che mai urgente fare appello all'arcangelo Michele in difesa della Chiesa contro i nemici diabolici all'interno o all'esterno di essa, vi è un grande decadimento della devozione a S. Michele.

Nel 1987 Giovanni Paolo II in visita al Santuario di S. Michele Arcangelo sul monte Gargano ebbe a dire: "Questa lotta contro il demonio, che contraddistingue la figura dell'Arcangelo Michele, è attuale anche oggi, perché il demonio è tutt'ora vivo e operante nel mondo. In questa lotta, l'Arcangelo Michele è a fianco della Chiesa per difenderla contro le tentazioni del secolo, per aiutare i credenti a resistere al demonio che come leone ruggente va in giro cercando chi divorare". Nel 1994 il Papa ebbe a dire riguardo alla famosa preghiera a S. Michele: "Anche se oggi questa preghiera non viene più recitata al termine della celebrazione eucaristica, invito tutti a non dimenticarla, ma a recitarla per ottenere di essere aiutati nella battaglia contro le forze delle tenebre e contro lo spirito di questa mondo". Altra funzione del Santo Arcangelo è quella di turiferario: si è voluto ravvisare in Michele il turiferario delle mistiche visioni di Isaia e dell'Apocalisse: "Venne un angelo e si fermò all'altare, reggendo un incensiere d'oro. Gli furono dati molti profumi perché li offrisse insieme con la preghiera di tutti i santi bruciandoli sull'altare d'oro, posto davanti al trono.

E dalla mano dell'angelo il fumo degli aromi salì davanti a Dio". (Ap. 8, 3-S). Alla benedizione dell'incenso nel vecchio rito della S. Messa prima della riforma del Vaticano II il sacerdote recitava questa formula: "Per l'intercessione del Beato Michele Arcangelo, che sta alla destra dell'altare dell'incenso, e di tutti i suoi eletti il Signore si degni di benedire quest'incenso, e di accettarlo in soave odore". Il fumo dell'incenso nella liturgia rappresenta le nostre preghiere, quindi nella S. Messa all'offertorio del pane e del vino, all'Arcangelo Michele veniva chiesto di presentare a Dio dall'altare dell'incenso in Chiesa, la preghiera solenne del Santo Sacrificio. Infine, un'altra importante funzione dell'Arcangelo Michele è quella di essere psicopompo, cioè di fare da conduttore dell'anima dei morti al Giudizio di Dio. Nell'iconografia è raffigurato spesso nell'atto di pesare sulla sua bilancia le anime dei defunti. La Chiesa cattolica ha sempre considerato S. Michele come quel grande angelo protettore presente alla morte.

Per molti secoli al momento della preghiera dell'offertorio nella S. Messa per i defunti la liturgia, dopo aver chiesto che le anime fossero salvate dall'inferno, faceva riferimento a S. Michele: "Possa il santo portabandiera S. Michele guidarla nella luce santa che tu hai promesso ad Abramo e ai suoi discendenti". Nelle litanie a S. Michele, l'Arcangelo viene invocato come "aiuto di coloro che sono in agonia, luce e fiducia delle anime all'ora della morte, consolatore delle anime trattenute tra le fiamme del purgatorio". S. Gregorio di Tours ritiene che sia stato S. Michele a presentare a Dio le anime di Adamo ed Eva, come pure quelle di S. Giuseppe e di Maria Santissima. Moltissimi santi hanno avuto una particolare devozione a S. Michele Arcangelo. S. Francesco d'Assisi praticava la quaresima in onore di tale angelo; essa inizia i114 agosto e termina il 29 settembre.

Durante tale quaresima, nel settembre del 1224 sul monte Alvernia, S. Francesco ricevette le stimmate. S. Giovanna d'Arco fu guidata e assistita da S. Michele nella liberazione della Francia. San Francesco da Paola in una visione ricevette dall'arcangelo S. Michele una cartuccia, una specie di stemma, meravigliosamente colorato e circondato da raggi di luce. A luminose lettere d'oro, nel suo centro, c'era la parola Charitas in campo azzurra. Tale parola divenne il motto dei minimi di S. Francesco di Paola. S. Alfonso Maria de’ Liguori scrisse che la devozione a S. Michele e agli angeli è un segno di predestinazione e volle l'arcangelo come protettore dei Redentoristi che nella festa di Settembre rinnovano la professione religiosa.

Don Marcello Stanzione (Ri-Fondatore della M.S.M.A.

 

“Sarà una festa patronale internazionale, Monte Sant’Angelo si apre al mondo. Un processo avviato già con il festival Michael e il patto d’amicizia con la Val di Susa e che prosegue con l’incontro della delegazione di Mont Saint-Michel nel segno di San Michele. Accoglieremo inoltre, le delegazioni di Sorbolo e Nova Milanese, dove forte è la presenza di nostri concittadini ancora tanto legati alle radici, alle tradizioni e al nostro Arcangelo. Un plauso al Comitato Festa Patronale "San Michele Arcangelo", al suo Presidente Felice Piemontese e a tutti i volontari per questo ricco programma di eventi, che unisce i montanari e che preannuncia una festa bella, pensata per tutti i target, che non manca di grandi spettacoli e concerti. Un ringraziamento doveroso ai cittadini e alle attività commerciali che con generosità sostengono ogni anno i festeggiamenti per il nostro caro Santo Patrono. Auguri di una buona festa a tutti”.

 

Attesi i Boomdabash e Dodi Battaglia

Torna anche quest’anno puntuale come sempre, a scandire ufficialmente il termine della stagione estiva, la Festa Patronale di Monte Sant’Angelo, in onore di San Michele Arcangelo. Anche per quest’anno le manifestazioni civili che ruoteranno attorno alle celebrazioni religiose, prima fra tutte la processione della Sacra Spada del 29 settembre, sono organizzate dal Comitato Festa Patronale guidato, come per il 2017, da Felice Piemontese, con il supporto dell’Amministrazione Comunale.

“Sarà una festa patronale internazionale, Monte Sant’Angelo si apre al mondo. Un processo avviato già con il festival Michael e il patto d’amicizia con la Val di Susa e che prosegue con l’incontro della delegazione di Mont Saint-Michel nel segno di San Michele. Accoglieremo inoltre, le delegazioni di Sorbolo e Nova Milanese, dove forte è la presenza di nostri concittadini ancora tanto legati alle radici, alle tradizioni e al nostro Arcangelo” - dichiara Pierpaolo d’Arienzo, Sindaco di Monte Sant’Angelo, che prosegue - “Un plauso al Comitato Festa Patronale, al suo Presidente Felice Piemontese e a tutti i volontari per questo ricco programma di eventi, che unisce i montanari e che preannuncia una festa bella, pensata per tutti i target, che non manca di grandi spettacoli e concerti. Un ringraziamento doveroso ai cittadini e alle attività commerciali che con generosità sostengono ogni anno i festeggiamenti per il nostro caro Santo Patrono. Auguri di una buona festa a tutti”.

“Anche quest’anno siamo - dichiara il Presidente Felice Piemontese - riusciti ad organizzare una Festa Patronale che nella Città dei due Siti UNESCO, rappresenti anche un’offerta culturale per le migliaia di turisti che ci apprestiamo ad accogliere in questi quattro giorni di eventi. La musica, a livello trasversale per accontentare tutte le fasce d’età, la farà come sempre da padrona. Ma sarà anche l’occasione attraverso la visita del Comitato Festa Patronale di Mattinata, che ricambia la nostra visita di qualche settimana fa, per aprire un tavolo di discussione ufficiale tra i comitati feste patronali del Gargano mettendoci in rete per valorizzare sempre di più le nostre tradizioni secolari. Tutto questo - conclude Piemontese - è possibile solo grazie ad una squadra di quasi trenta persone, quasi tutte di appena 20 anni, che sotto il coordinamento professionale, silente e impeccabile dei vicepresidenti Pasquale Ciuffreda e Bernardo Bisceglia, fanno il modo che la grossa macchina organizzativa funzioni senza intoppi”.

Dal 27 al 30 settembre l’Amministrazione Comunale ed il Comitato Festa Patronale accoglieranno le delegazioni istituzionali, per oltre 200 persone, provenienti da Mont Saint-Michel (Francia), Zabbar (Malta), Nova Milanese (Milano), Sorbolo (Parma), Montefalco (Perugia).
 
FestaPatronaleMSA locandina

Quattro giorni di festa, quelli dal 27 al 30 settembre prossimi, che saranno però scanditi da alcune anteprime già mercoledì 26 settembre quando alle ore 18:00, in Piazza Cappelletti, ci sarà la cerimonia di posa di una Statua di San Michele Arcangelo sulla colonna originariamente presente nel Santuario seguita, alle ore 20:00 presso l’Auditorium Beato Bronislao Markiewicz dalla presentazione del film-documentario “La via dell’Angelo” sul culto dell’Arcangelo Michele in Europa a cura delle associazioni “Le vie di San Michele” e “Italia Nostra - sezione Gargano, terre dell’Angelo” con ospite il regista Germano Di Mattia. L’anteprima terminerà alle ore 20:30 in Villa Comunale con una serata di musica popolare con il gruppo “Music Therapy”, a cura del centro sociale per anziani “San Michele Arcangelo”.

Si partirà quindi ufficialmente giovedì 27 settembre alle ore 11:00, in Piazza Duca d’Aosta con la Cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico 2018/2019 con la partecipazione degli Istituti Scolastici di ogni ordine e grado della Città di Monte Sant’Angelo, evento fortemente voluto dall’Assessorato alla Cultura ed Istruzione del Comune di Monte Sant’Angelo. Alle ore 16:00 ci si sposterà in Piazza Papa Giovanni Paolo II (ex Piazza Vischi) per l’ “Ippoterapia”, passeggiata con gli amici a quattro zampe per bambini e disabili, a cura dell’associazione “Sitizzo Equestre” ed alle ore 20:00, in Piazza Duca d’Aosta, la solenne Accensione delle luminarie, a cura della “ditta Carbone”, alla presenza del Sindaco, del Rettore della Basilica di San Michele Arcangelo e del Comitato Festa Patronale con la consegna del Premio “San Michele Arcangelo” al gruppo folkloristico internazionale “la Pacchianella” a 95 anni dalla sua nascita.

Il primo grande concerto della Festa Patronale 2018 è quello del 27 settembre, alle ore 21:00 in Piazz Beneficenza con il Tributo a Fabrizio De André, a cura del Laboratorio Musiké e la presentazione e introduzione ai brani a cura di Don Salvatore Miscio. Prima del concerto la presentazione delle squadre ed accademie sportive di Monte Sant’Angelo di calcio a 5, basket e volley, a cura delle associazioni sportive “Futsal Monte Sant’Angelo”, “Nuovo Basket Monte Sant’Angelo”, “New Volley Monte Sant’Angelo” e “Accademica Monte Calcio”.

Venerdì 28 settembre, vigilia della festività del Santo Patrono e Protettore anche della Provincia di Foggia e della Polizia di Stato, si parte alle ore 09:00 con il giro per le vie del paese del complesso bandistico “Città di Monte Sant’Angelo” con termine del percorso in Piazza Duca d’Aosta. Alle ore 12:00, in Via Reale Basilica, 53 (nei pressi della Statua di San Michele Arcangelo), ci sarà invece l’inaugurazione dell’esposizione artistica del maestro Michele de Filippo, pittore ceramista del Gargano. Alle 17:00 invece, dal Palazzo di Città, il corteo per la tradizionale offerta della Cera alla Basilica da parte dell’Amministrazione Comunale accompagnato dagli alunni degli Istituti Comprensivi “Giovanni XXIII” e “G. Tancredi-V. Amicarelli”. Il corteo sarà introdotto dal Gruppo Battitori “Terra dell’Arcangelo” dell’associazione “Insieme per…” e dal gruppo “Sbandieratori e Musici Città di Lucera”. Nel frattempo, dalle ore 18:00 in Piazza Duca d’Aosta, intrattenimento per bambini con baby-dance e spettacoli a cura dell’associazione “MontecreativA”. Al termine della celebrazione eucaristica presieduta da S. E. Mons. Giacomo Cirulli, Vescovo della Diocesi di Teano-Calvi, seguirà la cerimonia di “Posa della Spada” alla statua di San Michele Arcangelo posta all’esterno della Basilica. La spada è stata ideata, costruita ed offerta dal cittadino Matteo Caputo.

Il secondo giorno si concluderà quindi con il concerto, alle ore 20:00 presso l’Atrio Superiore della Basilica, della Fanfara del Comando Scuole Aeronautica Militare - 3° Regione Aerea diretta dal M° 1° Lgt Nicola Cotugno, ed alle ore 22:00 con lo spettacolo in Piazza De Galganis “Cabarock” con il comico Carmine Faraco e la sua band.

Sabato 29 settembre, il giorno dedicato al principe degli angeli, del bene e protettore del popolo eletto, inizierà già con le prime luci del mattino alle ore 06:00, il Largo Tomba di Rotary, con il Concerto all’alba del quartetto d’archi di Capitanata New project quartet composto dai Maestri Oraziantonio Sarcina (Violino I), Mario Ieffa (Violino II), Donatella Lisena (Viola), e Daniele Miatto (Violoncello). Dopo la Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da S. E. Mons. Luigi Renna, Vescovo della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano e Amministratore Apostolico dell’Arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo seguirà il Saluto dell’Amministrazione Comunale e del Comitato Festa Patronale ai gruppi di pellegrini in visita presso la Basilica provenienti da Vieste e San Marco in Lamis, a cura del gruppo Scout “Agesci” Monte Sant’Angelo. Alle ore 17:00, partirà invece la processione per le vie della Città della Sacra Spada di San Michele Arcangelo.

Sarà la Ghaqda Madonna tal-Grazzja Banda San Mikiel Zabbar (Banda Madonna delle Grazie e San Michele Arcangelo - Direttore: M° David Agius) di Zabbar, Malta, in occasione dei 135 anni dalla sua fondazione, la Banda che eseguirà sulla cassa armonica di Piazza Duca d’Aosta il tradizionale concerto bandistico del 29 settembre, a partire dalle ore 20:30. Il terzo giorno di festa però non finisce qui perché in Piazza Papa Giovanni Paolo II (ex Piazza Vischi), alle ore 22:30, ci sarà il grande concerto dei primi grandi ospiti di quest’anno: i Boomdabash, vincitori del premio “Power Hits Estate” di Rtl 102.5 e del premio “EarOne” del Wind Summer Festival, band salentina protagonista indiscussa dell’estate 2018 con il brano “Non ti dico no” insieme alla regina del rock italiano Loredana Bertè. La band terminerà proprio a Monte Sant’Angelo il tour estivo “Barracuda Tour”. Dalle 24:00 via gli strumenti e spazio alla console con la discoteca del Comitato Festa Patronale. Tornano in console dopo il successo dello scorso anno il dj Remo Amatore insieme al vocalist Marco Guacci, speaker di RadioNorba, con la presenza degli studenti erasmus dell’Università degli Studi di Foggia dell’associazione “ESN - Erasmus Student Network” che sarà presente a Monte Sant’Angelo con una delegazione di circa 200 studenti provenienti da ogni nazione europea.

L’ultimo giorno, domenica 30 settembre, vede alle ore 09:00 in Piazza Papa Giovanni Paolo II (ex Piazza Vischi) i Gonfiabili per bambini a cura dell’associazione “Piccoli x Sempre” mentre il pomeriggio, alle ore 17:00, via al raduno bandistico con la partecipazione dei complessi bandistici “Città di Monte Sant’Angelo”, “Banda Madonna delle Grazie e San Michele Arcangelo” (Zabbar, Malta), “Banda Città di Ordona” e Banda “San Severo Symphonic Band”, che da varie vie e quartieri della Città si riuniranno alle ore 19:30, in Piazza Duca d’Aosta. Alle 20:30 tutti in Zona Castello per il grande spettacolo di fuochi pirotecnici, a cura della premiata ditta “Pirotecnica San Pio”.

Spazio quindi al concerto di chiusura dei festeggiamenti 2018 con il concerto, alle ore 21:30 in Piazza Duca d’Aosta, di Dodi Battaglia con il suo “…e la storia continua…tour 2018”, un omaggio ai 50 anni di carriera dei Pooh.

 

La Festa patronale in onore di San Michele è stata organizzata, come nel 2017, dal Comitato festa patronale presieduto dal dott. Felice Piemontese, coadiuvato da Bernardo Bisceglia e Pasquale Ciuffreda insieme ad altri 30 componenti tutti poco più che maggiorenni. La festa di San Michele scandisce la fine della stagione estiva, una data calendariale che anche nel passato stava a significare la fine dei lavori agricoli estivi e l’inizio di quelli che erano gli impegni autunnali, anche con riferimento alla transumanza dei pastori. “Sarà una festa patronale internazionale, Monte Sant’Angelo si apre al mondo – è la dichiarazione ai giornali e ai mezzi di informazione locali di Pierpaolo d’Arienzo, primo cittadino della città micaelica, il quale aggiunge che “si tratta di un processo già avviato con il festival Michael e il patto d’amicizia con la Val di Susa e che prosegue con l’incontro della delegazione di Mont Saint Michel nel segno di San Michele. Accoglieremo inoltre – dice d’Arienzo – le delegazioni di Sorbolo e Nova Milanese, dove forte è la presenza di nostri concittadini ancora tanto legati alle radici, alle tradizioni e al nostro Arcangelo.

Un plauso va al Comitato Festa Patronale, al suo presidente Felice Piemontese e a tutti i volontari per questo ricco programma di eventi, che unisce i montanari e che preannuncia una festa bella, pensata per tutti i target, che non manca di spettacoli e concerti. Un ringraziamento doveroso ai cittadini e alle attività commerciali che con generosità sostengono ogni anno i festeggiamenti per il nostro caro patrono. Auguri di una buona festa a tutti”. Il presidente del Comitato, Felice Piemontese, dal canto suo dichiara soddisfatto che: “si è riusciti ad organizzare una festa patronale che anche quest’anno rappresenterà nella città dei due siti Unesco una buona offerta culturale per le migliaia di turisti che ci si appresterà ad accogliere in questi quattro giorni di eventi. La musica, a livello trasversale per accontentare tutte le fasce d’età, la farà come sempre da padrona.

Ma sarà anche l’occasione, attraverso la visita del Comitato Festa patronale di Mattinata, per aprire un tavolo discussione ufficiale tra i comitati festa patronale del Gargano, mettendoci in rete per valorizzare sempre di più le nostre tradizioni secolari. Tutto questo – conclude Piemontese – è possibile solo grazie ad una squadra di quasi trenta persone  quasi tutte di appena 20 anni, che, sotto il coordinamento professionale impeccabile dei vicepresidenti Pasquale Ciuffreda e Bernardo Bisceglia, stanno mettendo in piedi una festa patronale coi fiocchi facendo in modo che tutto vada per il meglio”.

Il clou degli eventi mondani sarà il concerto di Dodi Battaglia, componente dello storico gruppo pop-rock dei Pooh. Il gruppo, originariamente, comprendeva anche Riccardo Fogli che a Monte Sant’Angelo si esibì, quando già cantava da solista, sempre in piazza Duca d’Aosta all’inizio degli anni ottanta. Costituitisi in complesso musicale nella seconda metà degli anni sessanta, i Pooh dopo varie vicissitudini (che videro alternarsi diversi musicisti) sostituirono nel 1972 Riccardo Fogli con Red Canzian, bassista. Roby Facchinetti, tastierista del gruppo, Dody Battaglia chitarrista, Stefano d’Orazio, batterista, si esibirono dall’inizio degli anni settanta insieme a Red Canzian fino all’ultimo concerto che si tenne a Bologna nel 2016. Dody Battaglia proverà dunque domenica 30 settembre a ripercorrere 50 anni di  carriera del gruppo italiano forse più osannato dal pubblico, che riuscì a vendere milioni di copie dei propri dischi, un gruppo amato dagli adolescenti (le ragazzine andavano matte per i Pooh) e dagli adulti, che non disdegnò agi albori anche di cantare in lingua inglese.

Matteo Rinaldi

 

 

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in Attualità by Redazione
Novantasei giorni, tanto è passato dal momento in cui J., minore straniero non accompagnato di 16 anni, di origini camerunensi,…
Dicembre 27, 2023 723

“Un’opera strategica per lo sviluppo del Gargano”.…

in Notizie Gargano by Redazione
Aggiudicato da Anas l’appalto denominato “S.S. 89 Garganica – Lavori di realizzazione della viabilità di San Giovanni Rotondo e…
Dicembre 27, 2023 584

Foggia. Dopo l’era commissariale la prima seduta cittadina…

in Politica by Redazione
Erano due anni che al Comune di Foggia non si celebrava il Consiglio comunale. Il primo, del tutto dovuto per ufficializzare la…
Dicembre 27, 2023 877

Al Giordano riparte la cultura. Stagione teatrale colma di…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
«Una stagione teatrale allestita in tempi strettissimi, grazie all'impegno dell'ufficio cultura, alla collaborazione del Teatro…
Dicembre 27, 2023 632

Derby Taranto- Foggia e incendio allo Iacovone. Domiciliari…

in Notizie Capitanata by Redazione
Era il 03 settembre 2023, quando il Foggia nella sua prima partita di campionato di Lega Pro, girone C, allo stadio Iacovone uscì…
Dicembre 27, 2023 589

Comune di Foggia, sede via Gramsci. Contenzioso chiuso e lo…

in Notizie Capitanata by Redazione
fonte: Comune di Foggia. De Santis ed Emanuele: “Accogliamo questa sentenza con grande soddisfazione”. Vittoria del Comune di…
Dicembre 27, 2023 531

Sanità pediatrica. Crisi al Giovanni XXIII di Bari. Azione:…

in Attualità by Redazione
“L’ospedale pediatrico Giovanni XXIII è in grave crisi, per cui è l’ora di una vigorosa iniziativa riformatrice, per agganciarlo…
Dicembre 26, 2023 835

Monte Sant’Angelo splende con Madame Opera, regina degli…

in Notizie Gargano by Redazione
Saranno due serate all’insegna di colori e luci, musica e spettacolo, e tanto divertimento, con un evento eccezionale che a…
Dicembre 26, 2023 912

Una “prima fotografica” molto solidale. “Diversa-mente…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Quella del 06 dicembre 2023 è stata la prima serata di “Diversa-mente Insieme”, corso dedicato alla fotografia con obiettivo…
Dicembre 26, 2023 879

La Sindaca abbellisce, il cittadino sfregia. I fiori…

in Notizie Capitanata by Redazione
Due casi similari di estirpazione di fiori natalizi nel centro cittadino. E tutte e due per mano di cittadini, contravvenendo sia…
Dicembre 24, 2023 984

Da Foggia al Gargano passando per gli States. Le opere di…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Lo avevamo già conosciuto su questa testata giornalistica, e continueremo a farlo perché l’arte “Made in Capitanata” va diffusa,…
Dicembre 23, 2023 938

Foggia, Natale 2023. Viabilità urbana del 24 dicembre

in Notizie Capitanata by Redazione
I provvedimenti riguardano la circolazione per il 24 dicembre 2023 dalle ore 09:00 alle ore 21:00. Nella Città di Foggia, come da…
Dicembre 23, 2023 616

Rispetta la natura. Il decalogo natalizio di Plastic Free

in Attualità by Redazione
Luci, decorazioni, riunioni di famiglia con pranzi e cene di rito ma soprattutto regali. Le festività natalizie oltre ai nobili…
Dicembre 23, 2023 752

Oltre 2000 ordinanze questorili in Capitanata. Il…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
La Polizia di Stato di Foggia nell’anno 2023, nell’ambito della pianificazione e predisposizione di specifici servizi volti alla…
Dicembre 23, 2023 554

Fuochi d’artificio illegali e merce varia sequestrati a…

in Notizie Gargano by Redazione
Sono oltre 50.000 gli articoli natalizi pericolosi sequestrati, unitamente a circa 5.500 fuochi d’artificio, dai finanzieri della…
Dicembre 23, 2023 739

Rocambolesco inseguimento a Pesaro di un corriere della…

in Attualità by Redazione
fonte: NOCPress. Si ferma all’ALT della Polizia, fugge e dopo un rocambolesco inseguimento di circa 2 km si schianta contro…
Dicembre 22, 2023 570

"Gli Amici di San Pio" a Natale all'Angelo Blu, al fianco…

in Attualità by Redazione
Un abbraccio per trasferire calore ed emozioni anche se non si saprà mai cosa provocherà in chi lo riceverà… Natale è vicino, ma…
Dic 22, 2023 617

Tony di Corcia e il mito di Mina, le sue canzoni per dire la vita

in Attualità by Redazione
Mercoledì 27 dicembre, ore 18, nella Sala Fedora del Teatro U. Giordano di Foggia.…
Dic 22, 2023 530

“Spinnaker”, l’operazione contro l’attività illegale della pesca della Guardia…

in Notizie Gargano by Redazione
La Guardia Costiera conferma il proprio impegno - in dipendenza funzionale dal Ministero…
Dic 22, 2023 837

Vito Rubino, il triatleta che esalta il Gargano

in Attualità by a cura di Matteo Simone, Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
L'estate sembra essere un buon periodo per trascorrere alcuni giorni in Puglia,…
Dic 22, 2023 658

Foggia. Al Gino Lisa stanziati 10 milioni di euro a sostegno del regime SIEG

in Politica by Redazione
Sull’aeroporto “Gino Lisa” di Foggia la Regione Puglia moltiplica i suoi impegni,…
Dic 22, 2023 718

Foggia, concittadini emigrati che rientrano. Accolti da Italia del Meridione…

in Politica by Redazione
Le segreterie cittadine e provinciali di IdM, unitamente alla rappresentanza consiliare…
Dic 22, 2023 688

A Roseto Valfortore il Centro territoriale di prima accoglienza della fauna…

in Notizie Capitanata by Redazione
Con l’approvazione della convenzione tra la Regione Puglia e il comune di Roseto…
Dic 22, 2023 509

Viabilità Capitanata. Traffico alternato sulla SP5 al km 1+095 per lavori

in Notizie Capitanata by Redazione
Il Dirigente del Settore Viabilità della Provincia, ing. Luciano Follieri con Ordinanza…
Dic 22, 2023 789

Da Caravaggio a José de Ribera. Monte urge di una Pinacoteca o un Museo d’Arte

in Cultura by a cura del prof. Giuseppe Piemontese, storico locale della “Società di Storia Patria per la Puglia
La presentazione dell’ultima edizione del libro di Michele Cuppone su “Caravaggio, la…
Dic 22, 2023 613

San Severo è Capitale Italiana della Gentilezza 2024

in Notizie Capitanata by Redazione
E’ avvenuto il 17 dicembre 2023 a Novara, in Piemonte, in maniera ufficiale, il passaggio…
Dic 22, 2023 621

Di che pasta siamo fatti? Dagli spaghetti ai fusilli l’Unione Italiana Food…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Un'indagine Nielsen rivela le preferenze degli italiani in fatto di pasta. Nella…
Dic 22, 2023 679

Donatori sangue, la Regione Puglia firma convenzione con associazioni e…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Nella giornata odierna il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha…
Dic 22, 2023 527

Puglia, Servizio Civile. Ammessi i progetti Anci per 446 giovani volontari…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Con la pubblicazione odierna da parte del Dipartimento Politiche giovanili e SCU del…

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