L'asse della Via Francigena diventa sempre più una direttrice di sentieri e cammini che connettono tra loro le comunità, ed è così che la recente inaugurazione del nuovo sentiero che collega i Santuari di San Matteo e San Pio diventa occasione per un’iniziativa di cammino, collettivo e aperto a tutti, in concomitanza dei festeggiamenti di San Pio in programma 22 e 23 settembre a San Giovanni Rotondo.
L’iniziativa, alla quale sono invitate associazioni, camminatori e pellegrini, è prevista il 22 settembre alle 15.30 ed è organizzata dalle associazioni Senza Cemento Nordik Walking, Monte Sant'Angelo Francigena e San Giovanni Rotondo Francigena che, con il supporto delle amministrazioni comunali di San Marco in Lamis, San Giovanni Rotondo e Monte Sant’Angelo, hanno stretto una nuova sinergia tra territori con l’intento di rafforzare la valorizzazione del percorso della Via Francigena Micaelica attraverso attività di animazione, sensibilizzazione delle comunità locali e promozione.
Il cammino, di circa 9km, avverrà sul nuovo sentiero finanziato dal GAL Gargano e realizzato dal Consorzio di Bonifica del Gargano; il Sentiero dei due Conventi parte dalla frazione di Borgo Celano toccando il prezioso vivaio di Borgo Celano, che raccoglie semi e piante della flora garganica, e risalendo il versante sud di Montenero fino al punto panoramico di Coppa l’Arena, dal quale si gode di una magnifica vista sul Golfo di Manfredonia e la Puglia meridionale. Qui, nel brullo paesaggio dell’altopiano carsico, il sentiero si innesta sul tratto della Via Francigena che scende verso il centro abitato di San Giovanni Rotondo, proprio in prossimità del Santuario di San Pio. Insomma, un sentiero che permette di apprezzare, ancora una volta, la diversità biologica, di paesaggi e storico-culturale del Gargano.
La camminata si terrà il 22 settembre, con partenza alle 15.30 dal Santuario di San Matteo Apostolo e arrivo alle 18.00 circa al Santuario di San Pio, orario di inizio della veglia di San Pio.
La partecipazione è libera e gratuita, basta presentarsi alle 15.30 all’appuntamento al Santuario di San Matteo (San Marco in Lamis) con abbigliamento e attrezzatura adatti al trekking (acqua, cappellino, impermeabile, scarpe da trail/trekking). Il ritorno al punto di partenza sarà autogestito.
L’iniziativa gode del patrocinio gratuito dei Comuni di San Marco in Lamis, di San Giovanni Rotondo, del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano, del Santuario di San Matteo Apostolo e del Santuario di San Pio.
Si è conclusa con la cerimonia di premiazione dei vincitori presso la sede sportiva della Lega Navale di Manfredonia la XXX edizione della Pizzomunno Cup, regata velica d’altura che ha visto la partecipazione di ben 31 imbarcazioni.
La manifestazione velica, che è la più longeva in Puglia dopo la transadriatica Brindisi-Corfù e gode di un alto livello di notorietà ponendosi fra le competizioni veliche più interessanti del medio- basso Adriatico, aveva in programma le consuete due tappe di 25 miglia ciascuna: la regata costiera Manfredonia-Vieste venerdì 16 settembre e Vieste-Manfredonia sabato 17.
Tuttavia, il maltempo ed il bollettino meteo hanno condizionato significativamente l’intera manifestazione, a cominciare dalla prima tappa che per ragioni di sicurezza è stata posticipata di alcune ore e modificata nel percorso: anziché arrivare a Vieste, le imbarcazioni tagliano il traguardo a Manfredonia, dopo aver girato una boa posizionata all’altezza di Baia delle Zagare.
Le condizioni meteo marine costringono il comitato organizzatore a ridurre ulteriormente il tratto di costa della seconda tappa, posizionando questa volta la boa all’altezza di Mattinata, con partenza e arrivo a Manfredonia.
Roberto Centonza, Consigliere agli Sport della Lega Navale Italiana – Sez. di Manfredonia, è soddisfatto per il numero di imbarcazioni iscritte e ringrazia gli armatori, i regatanti, i partner ed i numerosi sostenitori, uniti dalla passione per la vela, sport pulito che valorizza appieno la nostra regione. “Abbiamo un campo di gioco fantastico e siamo già al lavoro per la XVII edizione del campionato invernale di vela d’altura, che avrà inizio domenica 16 Ottobre”.
Il presidente della Lega Navale Italiana – Sez. di Manfredonia, circolo organizzatore, prof. Luigi Olivieri “Ringrazio per la gentile collaborazione il Comune di Manfredonia e l’istituto alberghiero
I.P.E.O.A. "M. Lecce" di San Giovanni Rotondo – Manfredonia e sono grato a tutte le autorità civili e militari intervenute, in particolare alla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Manfredonia e alla Guardia di Finanza”.
Questi i vincitori delle categorie, gli armatori ed i circoli di appartenenza:
Orc Overall:
Unpopergioco - Niki Vescia - LNI Trani Obelix – Giuseppe Ciaravolo – CUS Bari
L'ottavo peccato - Francesco Manno - LNI Trani
Gran Crociera:
Shamir - Nicola Turi - CV Bari
Ca Va - ASD Mediterraneo - CV Molfetta Talitha – Gianluca Fischetto – LNI Brindisi
Libera:
Dorade – Maurizio Capunzo - LNI Manfredonia
Sole Verde – Saverio Di Taranto - LNI Vieste Pazz – Corrado Armenio - CV Molfetta
I due premi più prestigiosi:
Trofeo challenge Pizzomunno Cup assegnato al circolo dell’imbarcazione prima classificata in tempo compensato ORC overall è andato alla Lega Navale Italiana – Sez. di Trani grazie all’imbarcazione Unpopergioco.
Trofeo challenge Adolfo Frattarolo assegnato al circolo con le due imbarcazioni che hanno ottenuto i migliori piazzamenti nei due giorni di gara è andato alla Lega Navale Italiana – Sez. di Trani grazie a Unpopergioco e L’ottavo peccato.
"Voci e Volti", il periodico dell’Arcidiocesi di Manfredonia - Vieste - San Giovanni Rotondo, è online ed è consultabile sul suo sito.
Il mensile diocesano è aperto a tutti, consultabile sul web, con una bella grafica e di facile lettura.
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Dopo un’estate intensa, tra caldo soffocante, feste patronali che hanno ridato vita a piazze gremite, tra bollettini sanitari e di guerra, e tra quelli economici che stanno impoverendo popolazioni e depauperando attività e territori, settembre è il mese per analizzare i fenomeni elencati che la diocesi fermamente sta affrontando con le comunità.
In questo numero, Il n.118, Anno XIII, di “Voci e Volti”, si parla di Sinodo e Chiesa sinodale, dei Cantieri di Betania, attività pastorali nelle aree interne garganiche. Il periodico include il messaggio per la “Giornata del Creato 2022” sia di papa Francesco, sia dell’arcivescovo p. Franco Moscone.
L’attenzione, come giusto che sia, è rivolta ai fabbisogni della comunità, affrontando i temi del viver quotidiano. Non poteva mancare una nota sull’importanza delle prossime elezioni politiche, affrontata con spirito cattolico e senza alcun riferimento diretto, solo nell’interesse delle comunità.
Inoltre, accedendo al sito vocievolti.blog si potranno consultare gli altri numeri.
Grotta Paglicci rischia di crollare dopo le recenti piogge e i danni provocati dall'alluvione del 23 luglio 2021. E' l'allarme lanciato da Silvio Orlando, presidente dell'Archeo Speleo Club Rignano, che recentemente ha eseguito un sopralluogo sul posto per verificare di persona alcune segnalazioni.
Lo stesso Orlando, nel 2021, aveva presentato una apposita informativa al Comune di Rignano Garganico, nel cui territorio è ubicata la grotta paleolitica, e al Comando dei Carabinieri.
Gli eventi atmosferici degli ultimi giorno pare abbiamo aggravato ancor più la situazione tant'è che il presidente dell'Archeo Speleo Club ora chiede un sopralluogo urgente alle istituzioni e alle persone preposte, a cominciare dalla Soprintendenza Archeologica della Puglia, dalla Pubblica Amministrazione e dal proprietario del suolo in cui ricade il giacimento preistorico. E si perché l'intera area è ancora privata e non è mai stata espropriata. Per cui gli Enti pubblici possono fare poco per riattarla.
La rabbia di Orlando è tanta, se non si interviene con celerità, a suo dire, si rischia di perdere un patrimonio dell'umanità. L'appello di Silvio è stato fatto proprio anche dagli Amici di Grotta Paglicci, che gestiscono il portale www.grottapaglicci.it, che da tempo si battono per la valorizzazione del sito paleolitico.
Va ricordato che in grotta, grazie all'apporto degli Archeologi dell'Università di Siena e del compianto Arturo Palma di Cesnola, sono stati rinvenuti oltre 45.000 reperti databili tra i 500.000 e gli 11.000 anni fa: industria litica unica al mondo, pitture parietali, impronte di mano, graffiti su ossa, sassi e rocce, resti interi o parziali di sepolture, resti di pasto umani e animali, focolari e monili.
Parte dei reperti possono essere ammirati presso il Museo di Paglicci, ubicato a Rignano Garganico nel pieno del centro storico di origini medievali.
L'allarme di Orlando si rifà anche a quelli ormai decennali di tutti gli amanti di Grotta Paglicci, sito preistorico che versa attualmente in precari condizioni statiche ed orografiche e che meriterebbe la musealizzazione.
Il Comune di Rignano, va detto, e gli altri Enti Pubblici possono fare poco per ripristinare la sicurezza dei luoghi ed evitare lo sfacelo. E ciò perché non sono venuti mai in possesso del bene (magari attraverso un esproprio), che resta nelle mani della Famiglia Bramante, impossibilitata anch'essa a spendere decine e decine di euro per riattarla.
Anche per questi motivi l'Università di Siena e altri Atenei italiani e stranieri hanno rinunciato alle ricerche al suo interno.
Fatto sta, quella che molti definiscono la "culla della civiltà garganica e pugliese" rischia di sparire per sempre e con lei gli inestimabili tesori archeologici ancora presenti al suo interno.
PS = Un sopralluogo andrebbe fatto anche a Grotta dei Pilastri, un tempo collegata a Paglicci, che potrebbe aver subito danni. In questo caso il valore è solo di natura estetica.
Una scossa di terremoto è stata avvertita distintamente dalla popolazione delle aree garganiche. Alle ore 14:34:01, come rende noto la Sala Sismica INGV di Roma, a Cagnano Varano si è verificato un terremoto di magnitudo ML. 3.0, con coordinate geografiche (lat, lon) 41.8220, 15.7910 ad una profondità di 24 km.
In allerta le varie Forze dell’ordine per eventuali chiamate. Fortunatamente la scossa non ha arrecato danni a persone e cose, solo un po’ di paura.
Tuttavia, sono in corso gli accertamenti del caso.
Con una foto dall'alto, su un volo Wizzair, la pagina facebook Scoprire il Gargano (@GarganoDaScoprire) ci regala una splendida vista aerea del nostro stupendo Gargano.
Una bellezza della natura, dove mare, monti, boschi, foreste, laghi, piccoli comuni arroccati sul Promontorio e altri incastonati sulle ripide rocce o adagiati sulle pianeggianti coste, tra sabbia e scogli, il Gargano è un’unicità tutta italiana, della Capitanata.
Chiunque decida di trascorrere ore e giorni lo fa in piena armonia con l’ambiente, ascoltando i deliziosi e rilassanti suoni della natura, il sussurro del vento, accarezzato dal dolce sole, apprezzando i prodotti tipici locali, respirando le fragranze naturali dei microclimi di una montagna dove il mare le conferisce unicità. La sua storia è millenaria e racconta aneddoti tutti da scoprire.
Qui la popolazione è accogliente, calorosa. La natura offre spazi per ammirare la sua flora e la sua fauna, tra rare orchidee selvagge, tipiche e uniche, e vacche podoliche che producono un latte e suoi derivati tutti da assaporare, gustandoli con il pane di Monte e un filo d'olio EVO di Macchia. Il tutto accompagnato da un buon vino locale e un'arancia di Vico, elisir d'amore.
Dagli anfratti costieri dal mare cristallino alle ombrose e fresche foreste, dove le Faggete Vetuste, patrimonio UNESCO, sono le regine di una Foresta Umbra unica al mondo, la Montagna del Sole è tutta conoscere.
Il Gargano è tutto da vivere, ammirare, respirare, assaporare. Se lo ami, ti ama!
Una mostra da record estivi.
La mostra “Andy Warhol e tracce sul Novecento”, in programma fino al 30 settembre presso il Museo Archeologico di Vieste, sta già riscuotendo un grande successo di pubblico. Nella sua prima settimana di apertura, l’esposizione è stata visitata da oltre mille persone che hanno apprezzato le oltre 30 opere di maestri dell’arte antica quali Picasso, Warhol, Fontana, Castellani, De Chirico, Fioroni, Festa, Guttuso, Morandi, Chia, Bonalumi, De Maria, Kounellis, Haring, De Pisis, Dorazio e altri, La qualità del progetto scientifico è inoltre avvalorata dalla positiva risposta della stampa. Notizie e recensioni della rassegna stampa sono già apparsi sui principali quotidiani nazionali e almeno cinquanta siti di redazioni giornalistiche on-line.
Un magnifico lavoro dell’Assessore alla cultura della Città di Vieste, Graziamaria Starace e del Direttore Giuseppe Benvenuto affiancato dalla storica dell’arte Sara Maffei.
Forse è l’ennesimo gesto di tanti altri che hanno determinato la decisione, a quanto pare definitiva e inamovibile, di alcuni turisti del milanese che ogni anno trascorrevano le vacanze estive sul Gargano e a Vieste.
Non sono i primi a rinunciare alla “Perla del Gargano” preferendo località molisane, abruzzesi e salentine. Lo hanno fatto gli stessi foggiani che dopo molte estati hanno cambiato località turistica.
I motivi son legati, oltre allo stato di sicurezza e igiene urbana cui versano alcune mete turistiche garganiche, oltre al costo elevato nel periodo estivo dei negozi e bar, dei lidi, dei ristoranti, degli alberghi e B&B, oggi anche dal trattamento ricevuto dagli stessi residenti e dalla Polizia Locale.
In una nota giunta presso alcune redazioni stampa locali si legge: «Dopo due 2 anni diremo addio al Gargano, nella speranza che un giorno diventi un luogo pulito, accogliente e che non cerchi di prendere soldi ai turisti a tutti i costi. Vogliamo segnalare quello che - ahimè - succede in tante località balneari. I comuni per fare cassa fanno le multe più assurde. Ebbene questa volta è toccata a noi! Per quale ragione? Aver parcheggiato sulla carreggiata. Ovviamente non è così, avevamo solo la ruota anteriore sinistra che toccava leggermente la striscia bianca e per questo è scattata la multa».
È chiaro che la rimostranza dei turisti milanesi, legittima o no poiché il Codice della Strada è legge, è quel trattamento che, come suol dirsi, è la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
«Il Gargano ci è piaciuto tantissimo. Vieste è uno spettacolo –proseguono i turisti-, ma se dobbiamo essere trattati peggio di coloro che buttano la spazzatura per strada, non penso ci torneremo. Forse la nostra voce verrà letta come: “Ecco gli ennesimi turisti che si lamentano di tutto”. Ma davvero non è possibile essere trattati così. Sono sicuro che se chiedessi ad un avvocato, la multa potrebbe essere al 100% contestabile, ma lo faremo per non pagare 29,20? Ovviamente no. Questa è l'ennesima triste storia di gente che si allontana da una meta del Sud».
nota a cura di Natia Merlino dell’Associazione “Donne del Gargano in cammino”.
Giovedì 11 agosto 2022 “Tracce del nostro cammino. Le Donne del Gargano si raccontano” (Centro Grafico, 2022) dell’associazione “DONNE DEL GARGANO IN CAMMINO “… 7a tappa a Largo del Conte a Vico del Gargano … dalle ore 21:30!
Il primo libro dell’Associazione “Donne del Gargano in cammino”, edito dall’Associazione e curato da Leonarda Crisetti Grimaldi, ha visto la sua presentazione ufficiale a Cagnano Varano 19 giugno, seconda tappa ad Apricena il 23 giugno, terza tappa a Lesina il 15 luglio, il 21 luglio a San Menaio per proseguire il 23 luglio a San Nicandro e il 1 agosto a Manfredonia.
Il libro, scritto da 50 donne rappresentative di ogni fascia d’età e di tutti i comuni del Gargano, propone temi legati alla condizione della donna: la sua salute psicofisica, il suo inserimento nel mondo del lavoro, la facoltà di esercitare i propri diritti, di poter rappresentare la società, di incidere sulla produzione economica e culturale.
Ad accogliere ufficialmente le “Donne del Gargano in cammino”, l’Amministrazione di Vico del Gargano, con il sindaco Michele Sementino e l’assessora alla cultura Rita Selvaggio.
La presentazione sarà ospitata dalla rassegna “Un libro per amico”, ideata dal giornalista Michele Angelicchio, che farà gli onori di casa.
La professoressa Leonarda Crisetti Grimaldi, presidente dell’Associazione “Donne del Gargano in cammino” e curatrice del libro, in particolare, presenterà il libro e l’Associazione.
Prenderà voce anche la docente universitaria Anna Maria Cotugno, autrice della prefazione.
Alcune socie “Donne del Gargano in cammino”, presenti nel libro con i propri racconti, li esporranno. Menuccia Fontana ci presenterà “Teresa” per un percorso di dignità e coscienza, tra vite spezzate e speranze. Ida Maria D’Errico svelerà gli intrecci di “Ida e Maria, le sorelle di Pascoli”.
Angela Campanile descriverà “La vita della donna peschiciana tra antiche tradizioni e nuove prospettive”. “Segreti d’amore in Vico del Gargano” saranno svelati da Grazia D’Altilia, con note delicate.
Assaporeremo “un buon pranzo di Ferragosto” nel paese di San Marco in Lamis nella descrizione di Anna Piano. Il vissuto garganico femminile sarà impersonato da Maria Rosaria Vera, che introducendoci nella sua casa in cui ci si nutriva d’arte, descriverà “I lavvannare di Viche”, accompagnata dalle note del musicista e chitarrista Matteo Ciccomascolo.
A moderare l’ incontro sarà la coautrice, cantante e attrice Maria Rosaria Vera.
Si ringraziano: Ferrovie del Gargano, SICME (ENERGY E GAS); i Comuni di: Apricena, Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Lesina, Manfredonia, Mattinata, Peschici, San Marco in Lamis, San Nicandro Garganico, Vico del Gargano, Vieste.
Dal 20 al 28 agosto 2022, in via XXIV maggio, accanto al Comune di Peschici, sarà possibile visitare “I miei orizzonti garganici”, la mostra personale dell’artista Raffaella Nardelli.
L’esposizione, ad accesso libero, sarà visitabile dalle ore 16.00 alle ore 20.00.
Il fil rouge della rassegna riguarda i paesaggi garganici, rappresentati sotto la lente caleidoscopica dell’artista.
“La pittura è da sempre stata una mia dolce evasione. Mi ha permesso di rifugiarmi in un mondo ovattato, al sicuro dalle ingiustizie, dalla violenza e dall’arroganza della realtà. Mi ha consentito di esprimere al meglio le mie gioie e le mie frustrazioni. Con questa raccolta di dipinti, vorrei trasmettere la mia personale visione dei paesaggi garganici: I MIEI ORIZZONTI, gli stessi che mi hanno vista crescere, andare via e poi ritornare nuovamente. Fare una mostra con i miei lavori è sempre stato un mio sogno, sin da bambina. Non vedo l’ora di mostrare le mie visioni favolistiche della realtà, sperando che anche qualcun altro possa trovarvi un rifugio. La pittura rappresenta una forma di libertà per me. Facendo l’architetto e occupandomi prevalentemente di disegno tecnico, avverto molto spesso il bisogno impellente di staccare dalle rigide regole della rappresentazione architettonica. E’ indispensabile poter spiegare le vele al vento e navigare liberamente nel mare della creatività. L’arte è il mio punto di riferimento, la mia compagna fidata. So con certezza di poter contare su di lei nei momenti bui. E’ una valvola di sfogo. E’ la mia cura, il mio analgesico per l’anima”.
Raffaella Nardelli è insegnante e architetto di Vico del Gargano. Dopo gli studi compiuti a Firenze, inizia il suo peregrinare alla ricerca di un impiego lavorativo, così come la maggior parte dei giovani d’oggi, tra Budapest, Londra, Torino, Firenze, per poi tornare alle origini: il suo paesino natale in Puglia, che la raccoglie un po’ come un “figliol prodigo”. Pur non avendo una formazione artistica, ha da sempre mostrato un vivo interesse per l’arte, in ogni sua sfaccettatura.