Il punto semestrale del Cremss-Asset: nei primi sei mesi del 2023 dati in linea con quelli del 2022. In totale 4.344 sinistri con lesione di cui 82 mortali; 95 persone decedute e altre 6.579 ferite.
Per la prima volta rispetto agli anni del Covid (2021-22) gli incidenti stradali in Puglia non registrano aumenti. La tendenza emerge dai dati provvisori trasmessi all’Asset - Servizio Cremss - dalle Forze dell’ordine relativi al primo semestre 2023, in cui si sono registrati 4.344 sinistri con lesione di cui 82 mortali (di cui 8 plurimortali) che hanno provocato il decesso di 95 persone e il ferimento di altre 6.579.
Rispetto al primo semestre 2022 si tratta in pratica dello stesso numero di incidenti (1 in più) con un incremento del 3,9% per il numero di feriti. Il numero degli incidenti mortali è diminuito del 3,5% mentre il numero di morti è aumentato di una unità.
Sul tema resta confermato l’impegno dell’Asset e della Regione Puglia verso le iniziative finalizzate a ridurre il più possibile le cause degli incidenti stradali, a cominciare dalla distrazione - causata in primis dall’uso degli smartphone - e dall’eccesso di velocità. Se da un lato si è da poco conclusa la campagna di comunicazione sulla sicurezza stradale “Al volante il cellulare può aspettare”, dall’altro a gennaio riparte il progetto di educazione alla sicurezza stradale “La strada non è una giungla”, rivolto a studenti e insegnanti della scuola secondaria di primo e secondo grado, che vede la partecipazione di oltre 50 scuole e più di 5mila studenti.
È «Invariato il numero di incidenti stradali nel primo semestre 2023 ma ancora troppi morti. Continua l’impegno di Regione e Asset per la sicurezza stradale», quanto ha dichiarato l’assessore ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile della Regione Puglia, Anita Maurodinoia, sui dati degli incidenti stradali del primo semestre 2023 diffusi dal Cremss-Asset.
I dettagli del primo semestre
In questo primo semestre il 73% dei sinistri ha coinvolto due o più veicoli che hanno causato il 54% dei decessi e il 78% dei feriti; il 17% degli incidenti ha coinvolto un solo veicolo (fuoriuscita) provocando il 40% dei morti e il 15% dei feriti; il 10% dei sinistri ha coinvolto i pedoni registrando il 6% dei morti e il 7% dei feriti.
Il maggior numero di morti si è registrato nella Città metropolitana di Bari con il 29%, seguita dalla provincia di Foggia e dalla provincia di Taranto con il 22%.
Rispetto allo stesso periodo del 2022, si è registrato un incremento dei sinistri pari al 3,0% nella città metropolitana di Bari, del 2,6% nella provincia di Taranto e dello 0,9% nella provincia di Foggia; si registrano decrementi di incidentalità stradale nella provincia di BAT (-8,8%), Lecce (-3,6%) e Brindisi (-0,4%).
Per quanto riguarda la distribuzione dei sinistri stradali nei comuni della Puglia, nel corso del primo semestre 2023 è emerso che in 41 comuni dei 257 della regione non sono stati rilevati sinistri stradali con morti e feriti e in 132 comuni sono stati registrati da 1 a 10 sinistri. I comuni che hanno rilevato da 11 a 30 sinistri sono stati 55 mentre in 16 comuni sono stati registrati da 31 a 60 incidenti. Nei restanti 13 comuni si è concentrato il 50% dell’incidentalità registrata su tutta la regione. In particolare il comune di Bari ha registrato 732 sinistri, Taranto 293, Lecce 235, Foggia 186, Brindisi 144, Barletta 133, Cerignola 74, San Severo 73, Monopoli 69, Trani 68, Bitonto 64, Andria 63 e Altamura 61. Il maggior numero di sinistri mortali è stato registrato nel comune di Taranto con 5 sinistri e 5 morti, seguita da Laterza con 4 sinistri e 6 morti, Cerignola e Nardò 4 sinistri e 4 morti, Bari e Foggia con 3 sinistri e 3 morti.
Il 71% dei sinistri è avvenuto all’interno dei centri abitati e sono stati registrati il 25% dei decessi e il 67% dei feriti; in ambito extraurbano è avvenuto il 29% dei sinistri, il 75% dei decessi e il 33% dei feriti.
Le strade provinciali sono la tipologia più a rischio: hanno registrato il 43% dei sinistri mortali e il 46% dei decessi (solo qui 5 incidenti plurimortali hanno causato la perdita di 14 persone); le strade statali hanno registrato il 23% dei sinistri mortali e il 22% dei decessi; sulle strade urbane si sono concentrati il 26% degli incidenti mortali ed il 22% dei morti.
Quanto alle provinciali più pericolose, nella città metropolitana di Bari la SP 231 ha registrato 17 incidenti di cui 2 con esito mortale che ha provocato 5 morti, seguita dalla SP 236 con 16 sinistri, dalla SP 240 con 12 sinistri di cui uno mortale e dalla SP 235 con 10 sinistri di cui uno mortale. Tra le strade provinciali ricadenti nel territorio di Foggia la SP 109 e la SP 107 hanno registrato 7 incidenti seguite dalla SP 95 con 4 incidenti di cui un mortale e la SP 115 con 3 incidenti di cui un mortale. Nella provincia di Taranto la SP ex580 ha registrato 3 sinistri di cui un mortale. Per la provincia di Lecce la SP 359 ha registrato il maggior numero di sinistri (8) di cui due mortali. Per la provincia di Barletta Andria e Trani si segnala la SP 2 con 11 sinistri e nessun incidente mortale.
Per quel che riguarda invece le statali, nella provincia di Foggia la SS 16 ha registrato 25 sinistri di cui 2 incidenti mortali, la SS 89 ha registrato 10 sinistri di cui 1 mortale, la SS 673 ha visto 6 incidenti, e 5 sinistri di cui 2 mortali la SS 90; nella città metropolitana è la SS 16 ad aver segnalato il maggior numero di incidenti con 100 sinistri, 1 morto e 180 feriti seguita dalla SS 96 (21 sinistri, 1 morto e 62 feriti), la SS 100 (20 sinistri, 1 morto e 43 feriti) e la SS 172 (14 sinistri). Nella provincia di Taranto si è segnalata la SS 7 con 48 sinistri di cui 4 mortali che hanno provocato 6 morti e 62 feriti e la 106 con 11 incidenti e 15 feriti. Nella provincia di Brindisi si è registrato un incidente mortale sulla SS379 mentre nella provincia di Lecce la SS 16 ha registrato 11 incidenti di cui un mortale avvenuto nel tratto del territorio del comune di Lecce.
Un ultimo focus sulla cosidetta utenza debole: nei primi sei mesi dell’anno non sono stati registrati incidenti stradali mortali che hanno coinvolto monopattini e bici elettriche. Sono invece tre i sinistri mortali che hanno coinvolto i ciclisti. La fascia d’età dei conducenti di monopattini maggiormente coinvolta in sinistri stradali è risultata quella compresa tra i 30-44 anni (28%), seguita dalla fascia 45-64 anni (22%); i conducenti minorenni coinvolti rappresentano il 13%. I minorenni, invece, sono la categoria dei conducenti più esposta negli incidenti che riguardano i ciclomotori (48,6%).
La categoria dei conducenti compresi nella fascia d’età 45-64 (27%) è maggiormente coinvolta negli incidenti con i motocicli, seguita dalla fascia d’età 18-24; tra i ciclisti spicca la categoria dei conducenti compresi nella fascia d’età 45-64 (29%) seguita dai conducenti in età compresa tra i 30-44 anni (27%).
Ulteriori informazioni nella sezione sicurezza stradale del sito Asset: http://Asset.regione.puglia.it
La Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Foggia, su richiesta della locale Procura della Repubblica – nei confronti di quattro soggetti, sottoposti alle indagini preliminari in relazione ai reati di falsità materiale ed ideologica, false attestazioni a pubblico ufficiale, fabbricazione di documenti falsi e false testimonianze; contestualmente, a carico di un quinto soggetto è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
L’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica e svolta dagli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Foggia, veniva avviata a seguito della segnalazione di un pubblico ufficiale e permetteva di ricostruire la dinamica degli eventi e di raccogliere elementi di reità a carico dei quattro soggetti in relazione alle citate azioni delittuose.
In particolare, i due avvocati avrebbero assoldato altri tre soggetti convincendoli, dietro retribuzione, a rendere false dichiarazioni al pubblico ufficiale in merito alla loro identità e ad incidenti stradali mai avvenuti, permettendo così agli stessi di ricevere sui propri conti correnti cospicui risarcimenti liquidati da Giudici di Pace per sinistri stradali inesistenti;
i tre testimoni assoldati dai professionisti si presentavano con false identità e documenti fraudolenti, al fine di suffragare quanto da loro affermato.
Contestualmente all’esecuzione delle misure cautelari, sono state effettuate perquisizioni personali e domiciliari a carico dei soggetti coinvolti, estese anche ai supporti informatici in loro possesso, nel corso delle quali sono stati rinvenuti ulteriori indizi di reità.
Il procedimento pende nella fase delle indagini preliminari;
Va precisato che la posizione delle persone coinvolte nelle predette operazioni di polizia è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.
L'incidente è avvenuto questa notte, tra sabato e domenica 0 settembre 2023, in viale Europa a Foggia.
A rimanere danneggiate una Alfa Romeo ed una Nissan Micra regolarmente parcheggiate sulla carreggiata in direzione di marcia via Smaldone.
Sul posto è intervenuta una pattuglia del Nucleo Infortunistica della Polizia Locale di Foggia che ha effettuato i dovuti accertamenti, rilevando gravi danni alla Nissan Micra.
Da alcuni elementi emersi durante i rilievi del sinistro, è stato possibile risalire al mezzo, un'auto che si è data alla fuga.
Il veicolo, anch'esso gravemente danneggiato è stato rintracciato questa mattina ed è stato sottoposto a sequestro amministrativo.
Fortunatamente non ci sono feriti.
Grave incidente stradale sulla SS89, in zona Macchia, nel tratto che collega Mattinata a Manfredonia. La notizia è giunta circa un’ora fa e parrebbe siano coinvolte un’automobile e una motocicletta.
La dinamica non è del tutto chiara ed è al vaglio delle Forze dell’ordine che sono sul luogo. Da quanto raccolto, anche attraverso testimonianze sul luogo che hanno interagito con la redazione attraverso contatti social e da quanto si vede in un video pubblicato sulla pagina Facebook “Voce di Foggia”, si è reso necessario l’intervento dell’elisoccorso e sanitari del 118.
Al momento non si conoscono i particolari delle persone coinvolte e la gravità.
Sulla strada, tuttavia, si registrano automezzi bloccati, incolonnati in attesa dei rilievi degli inquirenti. Autovetture perfino bloccate in una delle gallerie presenti sulla strada. E c’è anche chi è stato costretto a deviare percorso dirigendosi a Monte Sant’Angelo per raggiungere il capoluogo dauno.
AGGIORNAMENTO
Le forze dell’ordine confermano l’incidente tra un’autovettura e una motocicletta. L’impatto è stato violento al punto che il motociclista ha riportato una frattura al bacino e al femore, tale da essere fin da subito assistito con una trasfusione di sangue eseguita durante il trasporto in elicottero all’ospedale di san Giovanni Rotondo. Nell’auto, invece, c’erano due donne, che non hanno riportato ferite gravi e medicate ai Riuniti di Foggia.
Nel 2021, sulle strade italiane, si sono registrati 151.875 incidenti con lesioni a persone, che hanno causato 2.875 decessi e 204.728 feriti. In media, rispettivamente, 416 incidenti, 7,9 morti e 561 feriti ogni giorno.
Le statistiche provinciali, elaborate da ACI e Istat a completamento di quanto già elaborato a luglio, mostrano una situazione di graduale ritorno alla normalità in seguito all’allentamento delle restrizioni imposte dalla pandemia da Covid-19. In 40 province (su 107) il numero di decessi rispetto al 2019 - anno scelto come riferimento per l’obiettivo 2030 - è aumentato ed in 7 è rimasto stabile.
QUI IL PDF DEI DATI PER COMUNE NELLE SEI PROVINCE DELLA PUGLIA
Oristano (+140%: 12 morti nel 2021, 5 nel 2019), Savona (+67%: 20 morti nel 2021, 12 nel 2019) e Biella (+63%: 13 morti nel 2021, 8 nel 2019) le province con gli incrementi percentuali maggiori. Sassari, Oristano e Sud Sardegna portano la Sardegna ad essere la Regione con il più alto aumento di morti rispetto al 2019 (+20).
Viceversa, Aosta fa registrare -75% (1 morto nel 2021, 4 nel 2019) Trieste -73% (4 morti nel 2021, 15 nel 2019) e Massa Carrara -71% (4 morti nel 2021, 14 nel 2019).
Quattro le regioni nelle quali si è verificato un decremento apprezzabile di decessi: Valle d’Aosta (-75%), Molise (-46%), Trentino Alto Adige (-31%), Emilia-Romagna (-20%).
Torino (-30 morti), Padova (-23), Verona (-23), Bolzano (-22), Forlì-Cesena e Milano (-19) le province dove sono state risparmiate più vite umane.
Udine (+16 morti), Latina (+15) e Perugia (+10) le province con i maggiori incrementi.
In Calabria, che registra un calo complessivo del 18%, tutte le province hanno segno negativo: Catanzaro -35%, Cosenza -3%, Crotone -38%, Reggio Calabria -12%, Vibo Valentia -33%.
Indice di mortalità
In 16 province l’indice di mortalità - morti per 100 incidenti - è risultato più che doppio rispetto al valore medio nazionale (pari a 1,89): Isernia (5,9), Sud Sardegna (4,8), Udine (4,7), L’Aquila (4,6) e Chieti (4,5) le situazioni più critiche.
Aosta, Trieste, Massa Carrara, Genova, Milano, Rimini, Lucca, Livorno, Ascoli Piceno viceversa, sono le province in cui gli incidenti risultano meno gravi. L’indice di mortalità, infatti, è inferiore ad 1 morto ogni 100 incidenti.
Mobilità dolce
Nel corso del 2021 sono deceduti 471 pedoni, 220 ciclisti – di cui 13 su bici elettrica – e 9 conducenti di monopattino più un pedone morto investito da un monopattino.
Nella provincia di Roma il più alto numero di pedoni morti (50), seguita da Milano (20), Napoli (18) e Torino (15).
Nella provincia di Milano il più alto numero di ciclisti morti (10), seguono Padova e Pavia (8), Ravenna e Forlì-Cesena (7).
Dei 9 morti su monopattino ben 4 sono concentrati nella provincia di Roma che totalizza così il 44% dei morti a livello nazionale.
Ancora sangue sulle strade di Capitanata. E sempre nell’area sanseverese. Questa volta non è sulla SS16, ma sulla SP27, che collega San Severo ad Apricena, precisamente a due chilometri dal cosiddetto “bivio della morte”, diverse volte scenario di incidenti stradali, anche mortali.
A perder la vita, è stata una donna, che nel pomeriggio di oggi, 21 settembre 2022, verso le ore 16, per cause da accertare e al vaglio degli investigatori, nell’auto cui era a bordo è uscita fuori strada, ribaltandosi e finendo nei terreni circostanti.
Dagli accertamenti sanitari e delle Forze dell’ordine, sopraggiunte, la donna sarebbe morta sul colpo, mentre gli altri occupanti del mezzo hanno riportato varie contusioni. Da precisare che le persone del mezzo ribaltato son state soccorse dai Vigili del Fuoco che hanno faticato non poco per estrarle, per poi essere trasportate con elisoccorso all’ospedale di San Severo.
Poteva essere ben più grave l’incidente stradale avvenuto questa sera a Foggia, su viale Ofanto davanti la curva nord dello stadio Pino Zaccheria.
Erano le 21:45 circa e si è udito una frenata e un forte botto.
Un’autovettura, una Fiat Bravo ha impattato contro uno scooter. La dinamica è stata chiara fin dall’inizio. Lo scooter, condotto da un uomo di mezza età, transitava, probabilmente a velocità sostenuta, verso nord (in prossimità di via Gioberti), mentre l’auto stava per entrare nel piazzale san Giuseppe Artigiano.
L’uomo alla guida dello scooter è caduto rovinosamente in terra a circa tre metri dal mezzo, adagiandosi su di un palo della segnaletica. Per fortuna indossava il casco.
Dopo circa 10 minuti è giunta un’ambulanza che ha soccorso l’uomo, che nel frattempo è stato assistito senza esser mosso da alcuni residenti e dal conducente della Fiat Bravo, vistosamente sotto shock.
Dopo più di 20 minuti è giunta una pattuglia della Polizia Locale che ha proceduto ai rilevamenti del caso e ricostruire analiticamente la dinamica.
L’uomo di mezza età è stato condotto al Policlinico Riuniti di Foggia, cui non si conoscono le condizioni di salute.
Non è la prima volta che in quel preciso punto della strada, spesso poco illuminata, si scontrano i mezzi e si evitano incidenti ben più gravi. In quell’area da circa un anno è stato rifatto il manto stradale, solo parzialmente su una parte della carreggiata, così da “indurre” autoveicoli, ciclomotori, biciclette e monopattini elettrici a preferirla, ma inevitabilmente transitando a pochissimi centimetri dal marciapiede. Un particolare importante poiché rende pericolosa la viabilità. Oltretutto, in quel preciso punto da anni c’è un tombino malmesso, delle grate di protezione montate quando si svolgono le partite di calcio. Un anno fa quel tombino cagionò un incidente, dove un’auto perdendolo in pieno, prese il volo cadendo pericolosamente sull’auto, che ruppe i semiassi e il parabrezza, con tanta paura del conducente che rimase illeso.
Ancora una volta si chiama in ausa il Commissario Straordinario Prefettizio dott.ssa Marilisa Magno, affinché ponga rimedio alla viabilità di quella carreggiata e all’annoso problema del tombino.
Weekend di ferro e fuoco nel foggiano, oltre che per il caldo, soprattutto bollino rosso per gli incidenti stradali che purtroppo lo caratterizzano. Dopo gli incidenti di ieri, sabato 05 agosto, tra un’autovettura Smart e una motocicletta Honda, sulla SS89 direzione Foggia, con due feriti, e quello di un ciclista trovato fortunatamente ancora vivo a terra in una pozza di sangue sulla SS673, nei pressi di Via Ascoli all’ingresso del capoluogo dauno, con la testa rotta, oggi sulle strade daune si registrano altri gravi incidenti.
Questa mattina, 06 agosto, sulla A14, direzione Taranto, al km 552, tra San Severo e Foggia due auto si sono scontrate. La dinamica è tutta da accertare. Uno dei conducenti, per il forte impatto è stato sbalzato fuori dall’autovettura, sfondando il parabrezza.
Mentre e sempre nella mattinata odierna, appena fuori Carapelle, località sud detta Principine, un’autovettura e un furgoncino sono impattate frontalmente. Sul luogo sono sopraggiunti i volontari della CISA che insieme ai Vigili del Fuoco hanno tratto in salvo i conducenti.
In entrambe gli incidenti si è ritenuto necessario l’intervento dell’elisoccorso. Sui due luoghi degli incidenti sono giunte Polizia Stradale e Locale per i rilievi del caso.
Il fine settimana, tuttavia, è anche funestato dai furti di auto. Tra le città più prese di mira, oltre Foggia e alcune dell’entroterra, figura Marina di Lesina, dove da alcune settimane si stanno registrando furti di autovetture di chi è in vacanza. Tra le famiglie prese di mira vi sono quelle provenienti dal nord dell’Italia. Dapprima una donna diversamente abile cui è stato rubato il mezzo, una di Torino, alcuni giovani di una onlus di Milano che si è visto sparire il furgoncino.
Non la dovremo chiamare più SS16 tratto Foggia-San Severo bensì “strada della morte” fino a quando non si interverrà per renderla molto più sicura, semmai con doppie corsie e spartitraffico laddove la ciclicità degli incidenti in questi anni hanno prodotto feriti e morti.
Questa mattina, 18 luglio 2022, all’altezza della stazione di servizio, nei pressi del Green Park, a pochi chilometri dal capoluogo dauno, un incidente stradale ha fatto temer il peggio.
Due auto e un camion si sono scontrate. Fortunatamente ci son stati solo feriti. L’incidente ha bloccato il traffico per ore, che è stato dirottato su strade provinciali limitrofe e sulla A14.
La dinamica non è chiara, ma visto il luogo e la disposizione delle auto tutto ricondurrebbe a cambi di corsie o attese per farlo. Identiche dinamiche di altri incidenti, anche mortali.
Sul posto son giunte unità del 118, delle Forze dell’ordine, dei Vigili del Fuoco per bonificare e mettere in sicurezza l’area. È giunto anche l’elisoccorso per il trasporto d’urgenza di alcuni feriti.
Sul posto è stato necessario l'intervento di una ambulanza del 118 e degli operatori dell'elisoccorso; intervenuta una squadra dei vigili del fuoco per la bonifica e la messa in sicurezza della zona.
Ancora una volta ci s’interroga fino a quando si dovrà assistere a questi scenari e a –scusate il termine- mattanze stradali con sangue e lamiere contorte.
Due auto, una Golf e una Mitsubishi, si sono scontrate sul viadotto San Francesco che collega Cagnano Varano con Carpino. L’impatto è avvenuto poco fa, verso le ore 20. Nulla da fare per tre persone che hanno perso la vita e una quarta che versa in condizioni gravissime.
Non è ancora chiara la dinamica dell’incidente. Sul posto si sono recate unità dei Carabinieri, cui son state affidate le indagini, e del 118 che nulla hanno potuto fare per le tre persone a bordo della Golf. Sarebbero Marco Villanova, 46enne, e la moglie Lucia Forleo di anni 44, un'amica 46enne, Pia Di Flumeri, e la nipotina di solo 12 anni rimasta gravemente ferita e trasportata in elisoccorso all'ospedale di San Giovanni Rotondo. Erano di ritorno da Peschici. La famiglia, purtroppo distrutta, era di Castelluccio dei Sauro. Mentre il conducente della Mitsubishi è rimasto ferito e trasportato anch'egli all’ospedale di San Giovanni Rotondo. Per le altre due persone a bordo nulla da rilevare.
«Purtroppo una tragedia oggi nel tardo pomeriggio sul Ponte San Francesco, Strada Statale a scorrimento veloce del Gargano, tragedia che ha colpito una famiglia di Castelluccio dei Sauri» ha immediatamente commentato Michele Di Pumpo, sindaco di Cagano Varano, che ha proseguito: «Sento con il cuore di stare vicino alla Famiglia e a tutti i parenti delle vittime. E a loro che va il mio pensiero ed il pensiero di tutta la comunità di Comune di Cagnano Varano. Un invito a non polemizzare su colpe di chi, di come e il perché, su questo ci penserà la Procura. Pensiamo alla tragedia e a stare vicino alle famiglie delle vittime e a tutti i feriti anche dell’altra auto dell’incidente».