Il Comune di Monte Sant’Angelo ha ottenuto il finanziamento di 300 mila euro dalla Regione Puglia per la realizzazione del Centro comunale di raccolta (CCR) nella frazione Macchia. “I cittadini di Macchia aspettavano da troppo tempo questa infrastruttura che finalmente va a completare il servizio rifiuti. Al lavoro per implementare gli altri servizi nella frazione”.
“Oggi il Comune di Monte Sant’Angelo è dotato di un solo Centro Comunale di Raccolta (CCR) distante dalla frazione Macchia e perciò insufficiente a rispondere alle esigenze delle frazioni della Città, soprattutto nel periodo estivo in cui a Macchia aumentano le presenze” – spiega il Sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo d’Arienzo, che prosegue – “Dopo l’implementazione del ‘porta a porta’ con il CCR andiamo a rafforzare il sistema locale di raccolta così da rispondere alle varie esigenze dei residenti e dell’utenza in generale”.
“Il progetto del CCR rientra in un piano di interventi più ampio sulla frazione Macchia” – spiega il Consigliere comunale con deleghe Frazione Macchia e Area Industriale, Vittorio de Padova, che aggiunge – “Stiamo lavorando con tutta l’Amministrazione per intervenire sulle strade, sulla scuola, sul depuratore, sull’ampliamento del cimitero”.
Il centro di raccolta prevede - tra le altre cose - sia l’ingresso carrabile che pedonale, parcheggi esterni, videosorveglianza. Inoltre, il CCR sarà anche dotato di un sistema di accesso automatizzato con individuazione dell’utente mediante tessera sanitaria.
Acquisita la Determinazione dirigenziale regionale di concessione del finanziamento entro 15 giorni sarà firmato il disciplinare e poi partirà l’iter per l’appalto e quindi l’affidamento lavori
Due esperienze teatrali a confronto il laboratorio del “teatro del cerchio” di Parma e il laborartorio “ridere insieme…” del centro diurno “Genoveffa de Troia” di Monte Sant’Angelo
Due esperienze diametralmente opposte, quelle del Gruppo del “Teatro del Cerchio” di Parma e quelle del Gruppo teatrale del Laboratorio “Ridere Insieme…” del Centro Diurno “Genoveffa De Troia” di Monte Sant’Angelo. Il primo formato da attori professionisti, che hanno avuto varie esperienze nel mondo teatrale, con un ricco repertorio legato a Pirandello, Shakespeare, Beckett; il secondo con opere ispirate al mondo del disagio mentale, con recitazioni di poesie legate al repertorio italiano e napoletano. Un binomio che nell’ultima esibizione tenutasi il 25 Agosto 2018 presso l’Auditorium delle Clarisse di Monte Sant’Angelo, alla presenza del Sindaco Dott. Pierpaolo d’Arienzo e del Consiglio Comunale, rappresentato dal suo Presidente Giovanni Vergura, ha avuto un grande successo, sotto la regia di Gabriella Carrozza e di Michele Notarangelo. Due mondi contrapposti, ma nello stesso tempo complementari, per quella passione che lega i personaggi al loro copione, fatto di invenzioni, ma soprattutto di vita vissuta. Il primo legato ad un’opera di Anton Čechov, intitolata Il Giardino dei Ciliegi, il secondo ad un repertorio sociale e di grande attualità, quale è oggi l’emigrazione dai paesi africani verso l’Europa, ma anche il dolore e la violenza subita dalla vita quotidiana verso gli emarginati e il disagio psichico, di chi vive ai margini della società. Bravi attori, ma bravi anche chi li ha diretti, con maestria e sagacia, tanto da creare spesso nello spettatore una forte emotività e immedesimazione, per la perdita di un familiare, oppure per una perduta di una condizione umana e sociale, quale è stata l’aristocrazia russa di fine Novecento. Il Giardino dei Ciliegi come dimensione di un’epoca ormai decaduta, ma soprattutto come dimensione di uno status sociale, che presuppone un forte attaccamento al luogo e alle proprie tradizioni. Anton Čechov rappresenta l’ultimo simbolo di una decaduta nobiltà, fatta di convenzioni, ma soprattutto di attaccamento alle proprie usanze e al proprio retaggio sociale. Gli attori, tutti bravi nelle loro parti, hanno interpretato magistralmente il loro ruolo, con una immedesimazione tanto vigorosa quanto reale, di un mondo ormai in disfacimento, che rappresenta ormai una inarrestabile crisi di quella nobiltà che solo la rivoluzione russa ha potuto abbattere, senza però creare un’altra a dimensione d’uomo. E l’albero dei ciliegi ne rappresenta l’uomo ricordo, di una dimensione umana, di cui forse la modernità non ha saputo cogliere il significato, in quanto si è rotto il legame più vero fra l’uomo e la natura, fra l’anima dei luoghi e il legame con il proprio passato.
La seconda parte della manifestazione ha interessato principalmente il mondo degli esclusi, attraverso la recitazione di alcune poesie e di alcune parti di opere teatrali, quale Notre-Dame de Paris, da parte dei componenti del Gruppo teatrale del Centro Diurno “Genoveffa De Troia” di Monte Sant’Angelo. Attori ormai consolidati e bravi, che vengono da un lungo percorso di recitazioni teatrali, il cui merito va senz’altro al nostro concittadino Michele Notarangelo, il quale, con la sua spontaneità e la sua bravura, sa infondere nei suoi attori un patos e un’anima veramente singolare ed originale. Così abbiamo assistito ancora una volta alla recitazione di alcune poesie tratte dal repertorio teatrale napoletano, oltre ad un commovente dialogo finale fra il gobbo di Parigi Quasimodo e la sua amata Esmeralda. Il tutto con il dolce suono e la vocalità del Maestro Silvestri. Afferma a tale proposito Matteo Notarangelo, responsabile dei Centro Diurno “Genoveffa De Troia”: “L’idea culturale è parte di un progetto di liberazione dell’umanità dalle istituzioni totali, un agire collettivo per non dimenticare tutti coloro che hanno partecipato a “smontare il manicomio”, residuo di annientamento della persona. Una bella ragione per ricordare l'anniversario dei 40 anni della “legge Basaglia” e per bloccare la “retrotopia” di chi agita ed invoca strutture di contenimento di donne e uomini indifesi”. Quindi un superamento dell’umanità offesa in nome degli interessi di parte, ma soprattutto contro il profitto economico, che spesso distrugge l’anima dei luoghi, oggi, rappresentato anche dalla distruzione del “Giardino dei Ciliegi” di Antonio Čechov. Quindi “una sapiente contaminazione tra arte e salute, nonchè una rete di relazioni, per costruire una nuova esperienza teatrale, emozionale e sociale”. In questo modo, fare arte e quindi fare teatro, significa cacciare dalla mente i fantasmi della follia e del dolore, non solo sociali, ma soprattutto psichici.
GIUSEPPE PIEMONTESE
Società di Storia Patria per la Puglia
La motocicletta sbanda e va fuori strada: ferito il conducente, passeggero sbalzato dalla sella e precipitato in una vicina scarpata. E', in breve, la dinamica dell'incidente stradale avvenuto nel pomeriggio di ieri, sul Gargano, lungo la strada che collega la località di Macchia a Monte Sant'Angelo, all'esito della prima curva in direzione nord.
Dalle prime indicazioni raccolte, si sarebbe trattato di un incidente autonomo: entrambi feriti i due in sella alla moto, un uomo e una donna. Più serie le condizioni di quest'ultima, recuperata dai vigili del fuoco in una vicina scarpata, dopo un volo di alcuni metri. La donna è ora ricoverata all'ospedale 'Casa Sollievo della Sofferenza' di San Giovanni Rotondo per gli accertamenti del caso; ferito anche il conducente del mezzo, trasportato, invece, al nosocomio di Manfredonia.
Sul posto gli agenti della polizia municipale di Monte Sant'Angelo, incaricati dei rilievi del caso.
Fonte. foggiatoday.it
Dal 13 Agosto sono aperte le iscrizioni per l'Anno Accademico 2018/19. Vi aspettiamo nella nostra sede in Via R. Bonghi 42 tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.30 alle 20.00
Si possono iscrivere tutti i bambini e i ragazzi dal 2013 al 2002.
Buon rientro dalle vacanze
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LA NOSTRA META...
#solocosebelleperinostriragazzi
#semprepiùaccademiacalciomonte
Populus in sueva aetate: la società del Duecento tra degustazioni ed intrattenimento.
Sabato 25 agosto, dalle 19 alle 22 presso il Castello di Monte Sant'Angelo si terrà Populus in sueva aetate, un evento di ricostruzione storica di quella che poteva essere la società medievale in Capitanata sotto Federico II e la casata sveva degli Hohenstaufen.
L'iniziativa, a cura del Centro Studi Storico Archeologici del Gargano e di Imperiales Friderici II e patrocinata dal Comune di Monte Sant'Angelo, sarà un viaggio alla scoperta dello stile di vita e dei personaggi della Puglia del tempo, con un salto nel tempo attraverso figuranti con capi di abbigliamento e equipaggiamenti militari tipici dell'epoca, tra antichi mestieri, sapori e intrattenimento di uno dei secoli più affascinanti nel medioevo.
Danze, musica medievale, indovinelli e giochi, declamazioni di poesie della Scuola Poetica Siciliana...questo e tanto altro per vivere una serata in un’atmosfera unica e nella bellissima location del Castello di Monte Sant'Angelo, collegato a Federico II da numerosi episodi storici e leggendari.
Martedì 21 agosto in Piazza san Francesco a Monte S. Angelo, alle ore 20.30 si terrà il 6° Festival della canzone: "Scopriamo i nostri Talenti” a cura del Centro Sociale “San Michele Arcangelo”.
All’evento parteciperanno alcuni ragazzi per un breve saggio di HIP HOP della palestra Blue Fitness.
Vi raccontiamo una storia.
La storia della nostra famiglia che diventa azienda. Una famiglia che ha deciso di realizzare un prodotto in una terra unica e bellissima: la Puglia. Di questa terra vogliamo raccontare sapori e profumi con i nostri prodotti.
La nostra esperienza lavorativa in coppia nasce con l’apertura di un risto-pub. La vita a volte ti riserva delle situazioni che, purtroppo o per fortuna, ti portano a fare delle scelte.
Così nel 2013, inizia la nostra avventura nel mondo della produzione - il sogno nel cassetto di Domenico - con l’apertura del Pastificio Casa Prencipe.
Ci siamo sempre posti la domanda: perchè il pubblico deve scegliere il nostro prodotto? Cosa possiamo offrire “in più”?
Questa domanda ci ha portato ad insistere su quattro concetti:
1. prodotti realizzati con metodi artigianali - se pur con l’ausilio di tecnologie moderne - dove quindi la componente manuale è fondamentale e l’imperfezione diventa un pregio;
2. materie prime accuratamente selezionate da filiera corta, certificata e tracciabile;
3. le fasi della produzione e dell’essiccazione curate meticolosamente per preservarne la qualità senza compromessi;
4. rispetto per le cose, e soprattutto per le persone. Casa Prencipe sostiene con forza il concetto di “azienda etica”.
Un padre che decide di avviare una nuova sfida, come ama dire lui “a 55 anni suonati”, per sostenere i sogni del figlio. Un’azienda che identifichi un’intera famiglia, oltre che un territorio.
Nasce così da Peppino Prencipe, e Domenico, questa realtà di casa... che abbiamo deciso appunto di chiamare “CASA PRENCIPE”.
La nostra pasta racconta una passione che ci porta ogni giorno sui campi di grano a conoscere i veri autori del capolavoro: gli agricoltori, che curano le nostre materie prime.
Perchè è fondamentale curare la produzione in tutti i suoi processi, ed ancora di più ricordarsi di un concetto importante: non dobbiamo mai dimenticare che quello che mangiamo viene dalla terra.
Il nostro grano.
Il mese scorso abbiamo girato questo video nella valle di Carbonara (Monte Sant’Angelo) direttamente nei campi, per assistere al tradizionale e magico rito della trebbiatura del grano.
Infatti, presto faremo una NUOVA linea di pasta a tiratura limitata proprio con semola di Carbonara (nella provincia di Foggia).
La pasta con grano di Carbonara sarà disponibile a fine Settembre (in occasione della festa patronale di San Michele) nei formati delle trivelle e dei maccheroni rigati, trafilati al bronzo.
Il costo per pacco è di 1,90 €
PRENOTA SUBITO la tua pasta con grano di Carbonara.
Prodotta, molita, essiccata e confezionata nel nostro territorio.
La Pasta di Casa Prencipe con grano di Carbonara, 100% Gargano.
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Monte Sant’Angelo. ”Come Sindaco ho il privilegio di suggellare l’amore degli abitanti della mia città. È ogni volta un onore, è ogni volta un’emozione.
Ieri Monte Sant’Angelo ha visto la sua prima unione civile, quella di Fabio e Roberto. Ieri a Monte Sant’Angelo, insieme all’amore, ho avuto il privilegio di suggellare anche una grande vittoria dei diritti umani”.
Lo scrive su facebook il sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo d’Arienzo.
Fotogallery Carmela
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Il ricordo indelebile di quando tutto ebbe inizio, l’accoglienza come dono prezioso da dare, ricevere e ricambiare, i sorrisi, l’aggregazione spontanea, la forza ancestrale della canzone popolare. Ma anche gli odori, i luoghi senza tempo, le sapienti mani degli artigiani-liutai, i piedi scalzi sulla morbida pietra dei viottoli del centro storico di Monte Sant’Angelo. Fino ai mistici prati carsici dell’Abbazia della SS. Madonna di Pulsano.
Tutto questo oggi continua ad essere ostinatamente racchiuso nello scrigno de “Il Raduno dei suonatori di Tarantella”, esperienza unica nel suo genere giunta ormai alla sua VIII edizione. Quando otto anni fa li si vedeva risalire le strette trame di viuzze del Rione Junno come formiche allegre ed ordinate, si ebbe subito l’impressione che qualcosa di speciale stava nascendo in seno a Piazza De Galganis, luogo in cui i suonatori di tarantella, arrivati da ogni dove, vennero accolti per la prima volta.
Parve subito molto chiaramente che l’intuizione di Peppe Totaro, fondatore dei Tarantula Garganica ed appassionato della prima ora di musica e tradizione popolare, avesse fatto centro incarnando la voglia di quegli anni di vivere insieme l’esperienza della tarantella, come una grande passione collettiva. Da li in poi, ogni piazza divenne palco, ogni strada teatro, ogni anfratto luogo ospitale e fu festa fino a notte fonda. Senza tregua, col sole a picco che lasciava il posto alla luna ed alle stelle del Gargano, cullati senza sosta dalla dolce frenesia dei suoni e dei balli della tarantella.
La spontaneità continuò anche negli anni a venire a rappresentare il vero motore del raduno, anche da quando è stabilmente ospitato dalla Comunità dei Monaci dell’Abbazia di Pulsano. Qui la manifestazione ha continuato il suo percorso di crescita e diversificazione, ampliando e raffinando la propria offerta esperienziale. Dalle visite guidate agli eremi pulsanesi, ai paesaggi mozzafiato dei canyon dei valloni meridionali; dalle degustazioni enogastronomiche fino ai laboratori di chitarra ed i workshop, il “Raduno dei suonatori di tarantella” appare oggi vero e proprio strumento di valorizzazione territoriale. I suonatori arrivano da sempre più lontano perché restano gli unici veri protagonisti.
Anche ora che il raduno ospita musicisti di livello ed esponenti della world music tra i più influenti, accompagnando e supportando gli stessi durante le performance. Il programma molto fitto ed interessante, andato in scena il 3 e 4 agosto, ha premiato il lavoro di Totaro, la sua ostinazione nel credere ancora nelle potenzialità di questo territorio (oltre che nell’evento in se), nonostante le mille difficoltà e lo sconforto dovuto ad un impianto burocratico-amministrativo apparso ancora non sufficientemente preparato a supportare iniziative importanti come questa. Mettiamoci poi il sostegno ad una fantastica realtà come la Comunità Monastica di Pulsano che ha avuto il merito di elevare a Luogo del cuore FAI un’Abbazia ridotta ad un rudere depredato e fatiscente, ed il gioco è fatto!
Da Mike Maccarone, ai Cantori di San Giovanni Rotondo, fino ai Premio Parodi Unavantaluna la prima giornata non ha tradito le aspettative, così come la seconda giornata, dai Vocestesa, ai Sonu ‘Rradu, ai Tarantula Garganica e Cantori di Monte Sant’Angelo che hanno affascinato il numeroso pubblico presente, per lo più forestieri . Dal Gargano alla Sicilia, dall’appennino campano all’Aspromonte, per un’esperienza da provare anche se profani, anche se neofiti.
La tradizione continua grazie al raduno dei suonatori di tarantella!
Quest’anno l’Arci Nuova Gestione presenta un’edizione davvero speciale della Torre Dei Giganti: nuove band e gruppi “veterani” da tutto il Gargano apriranno il concerto ai mitici Punkreas. La XXI Edizione non poteva che meritare un manifesto d’eccezione che ci è stato magistralmente disegnato dall’artista Mirko Cusmai (noto fumettista del prequel di lady mafia dal titolo sexy mafia); Mirko ha curato anche il nuovo LOGO ufficiale del Festival che rappresenta il legame della Torre Dei Giganti al Rock!
Quindi vi aspettiamo il 16 agosto in piazza Ciro Angelillis dalle 19,00: LA NOTTE DEI ROCKER VIVENTI HA INIZIO!
XXI TORRE DEI GIGANTI ROCK FESTIVAL
16 Agosto 2018– ore 19.00
Monte Sant’Angelo (FOGGIA)
TORRE DEI GIGANTI ROCK FESTIVAL XXI edizione,
fucina e vetrina per appassionati musicisti professionisti e dilettanti, con inediti e cover
band, perché la musica è ribelle, arriva al cuore e unisce popoli.
Nato nel 1989 dalla passione di giovani musicisti e successivamente rivitalizzato
dal circolo ARCI di Monte Sant’Angelo, oltre che rilanciato in versione invernale con la TORRE DEI GIGANTI INDOOR, la caratteristica della scorribande è fulcro
fondamentale dell’evento stesso.
Quest’anno visti gli ultimi avvenimenti vi sarà un presidio contro le violenze, perché ciò che avviene in Italia ci sta molto a cuore e riusciamo ad esprimere al meglio il nostro pensiero contro ogni violenza con la musica.
Infine avremo come graditi ospiti il più grande gruppo Punk italiano di sempre, i Punkreas!!!
AMA LA MUSICA, ODIA IL FASCISMO!