Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

Notice: Undefined property: stdClass::$imageXLarge in /web/htdocs/www.newsgargano.com/home/modules/mod_vina_camera_slider_k2/tmpl/default.php on line 45

La scena è sempre la stessa e con essa la dinamica, prova inconfutabile che la mano possa essere quella di commando specializzati e della zona. Si sta parlando dell’ultimo assalto a un portavalori.

La scena del crimine è la Statale 16, tra Cerignola e Canne della Battaglia, confine strategico tra Puglia e Bat. Questa mattina, 3 agosto 2022, la careggiata verso Foggia per alcune ore dall’Anas è stata interdetta al traffico veicolare causa inagibilità. La causa, oltre alla evidentissima colonna di fumo nero, un mezzo pesante, un tir per la precisione, e un’autovettura, sono state incendiate e lasciate bruciare per impedire il passaggio delle auto. Dall’altra parte stessa scena e stesse cause, rendendo impossibile l’accesso. A farlo è stato un commando di assaltatori che hanno tentato di rapinare un portavalori, senza, però, riuscirvi.

Non si conoscono i particolari, tantomeno quanti erano gli assaltatori e con quanti e quali mezzi hanno attentato al portavalori. Gli inquirenti mantengono il massimo riserbo, alla luce anche di probabili indizi che potrebbero far risalire ai criminali.

Sul posto son giunte unità delle Forze dell’ordine, dei Vigili del Fuoco che, insieme ai tecnici dell’Anas, hanno provveduto a spegnere i mezzi in fiamme e bonificare l’area, e un’ambulanza del 118 per assistenza a una persona colta da malore. Le indagini sono state affidate dalla Procura ai Carabinieri.

Niente bottino, forse, per gli assaltatori, che si sono dileguati lungo le vie limitrofe della SS16. Una tecnica già messa in atto in altri assalti, come è avvenuto lo scorso 18 luglio 2022 ai danni dell’IVRI in pieno centro a Cerignola. Ed anche di quell’assalto non si ancora nulla in merito alle indagini. Nulla toglie potrebbe trattarsi di una prova per testare tempi, logistica, mezzi e strumenti, alla base del fatidico “colpaccio” milionario. Un particolare, da quanto si è appreso da fonti, è che sulle carreggiate pare non siano stati trovati i famigerati chiodi a quattro punte (Four Pointed Stars), sempre presenti negli assalti, da cui prende il nome l’inchiesta nazionale dei NOC, che ha rivelato tantissimi particolari inediti, di supporto alle Forze di polizia, procure e investigatori.

Questa mattina, verso le ore 07:30, un commando di assaltatori, cinque per ora segnalati, con volti travisati e armati fino ai denti, ha assaltato il portavalori blindato della Sicuritalia, in transito sulla A14, nel tratto Bitonto – Molfetta, al km 656.

Dopo aver bloccato il traffico su entrambe le carreggiate, il commando ha bloccato il blindato, obbligando le guardie giurate presenti sul mezzo a scendere. Ma non avevano fatto i conti con le guardie che hanno cercato di evitare il colpo, poi aggredite e ferite senza gravi conseguenze. Il tempo trascorreva e il commando è fuggito a mani vuote, lasciando dietro di loro una scia di fiamme. Difatti, nella fuga, gli assaltatori hanno incendiato due autoarticolati e tre SUV, disposti sulle due carreggiate.

Sul luogo si son recate diverse unità di Polizia Stradale e Carabinieri che hanno proceduto a fare i primi rilievi sulla scena del crimine e acquisire testimonianze. Sul posto anche i Vigili del Fuoco per spegnere le fiamme dei mezzi incendiati, bonificare il suolo autostradale da eventuali chiodi a 4 punte e mettere in sicurezza le aree interessate.

Il tratto autostradale, scena del crimine, è stato chiuso per alcune ore, bloccando il traffico in entrambe le direzioni, causando code di circa 4 km direzione nord.

Dalla dinamica tutto pare un colpo fallito, ancorché per la fuga son stati utilizzati mezzi da incendiare. Tuttavia, anche se il blindato era carico di valute, potrebbe essere l’ennesimo “allenamento” di commandi di assaltatori, scuola andriese e cerignolana, per verificare tempi di azione e reazione, vie di fuga, controllo e annullamento delle frequenze radio e depistaggi vari. La mancanza, a quanto pare, dei chiodi a stella a quattro punte (Four Pointed Stars, l’inchiesta svolta dai NOC) sembra quel dettaglio per provare nuove tecniche di fuga in sicurezza o depistare gli inquirenti da probabili accertamenti a pregiudicati del settore già noti.

Ci risiamo. Sulle arterie del capoluogo foggiano la criminalità riprende ad assaltare i portavalori.

L’ultimo, cronologicamente scrivendo, avvenuto sulle strade foggiane risale al 02 febbraio 2021, sempre sulla SS 655 , tra Foggia e Candela, e sempre nelle vicinanze di un  bivio, sulla carreggiata direzione Candela, e come l'altra volta ai danni della Cosmopol.

Questa volta anziché agire di mattina, il commando formato da diverse persone, verso le ore 17:30 ha bloccato la strada al blindato con un camion posto sul davanti, poi speronato dalle autovetture dei malviventi.

Scesi dai loro mezzi, gli assaltatori hanno tentato invano di forzare il mezzo della Cosmopol, per poi fuggire senza bottino.

La dinamica questa volta pare non essere sempre la stessa, quella descritta più volte nelle inchieste qui trattate, “Four Pointed Stars”, ma ha un particolare che lo potrebbe ricondurre. Difatti, sul posto non vi sono tracce di munizioni da arma da fuoco, di auto incendiate, di gru e arnesi elettronici vari, solo chiodi a forma di stelle a quattro punte per bloccare il transito di autoveicoli (da qui il nome dell'inchiesta dei N.O.C. "Four Pointed Stars") e rallentare l'eventuale improvviso intervento delle Forze dell'ordine.

Al momento non si hanno altre notizie se non quelle che le indagini sono state affidate ai Carabinieri che non fanno trapelare nulla sull’accaduto e che non vi son stati feriti da entrambe le parti.

Ovviamente la circolazione stradale è stata bloccata per alcune ore, per i rilievi del caso da parte degli inquirenti.

Sembra, dalla dinamica e dai tempi, che gli assaltatori fossero meno del solito commando composto con oltre otto persone, più le vedette. Inoltre, potrebbe essere l’ennesimo “allenamento” per studiare tempistiche d’assalto, studio del mezzo blindato, vie di fuga, tempi di reazione delle Forze dell’ordine, visto che anche questa volta del commando non si son avute più tracce, dileguatosi sulle strade del bivio.

Ricordate il docu-film sulla mafia in provincia di Foggia, quella trasmessa da Sky in seconda serata martedì 11 maggio 2021? Ebbene, ora è visionabile sul Youtube.

La puntata di “Mappe Criminali”, con le sue sfaccettature, racconti, “anche romanzati per un tocco di Tv in più” racconta come la mafia della “società” foggiana, quella garganica dei vari clan, dell’Alto Tavoliere, dell’aggressione alla troupe di Sky.

 {youtube}Z3bvlUqQdYE{/youtube}

Su questa testata giornalistica, contestualmente a quella di NOCPress, in data 05 maggio 2021, fu anticipato il docu-film e in particolare l’aggressione, nell’articolo “Ci siamo con “Mappe Criminali”. Su TV8 di Sky la mafia della Capitanata raccontata martedì 11 maggio”.

Poteva essere l’ennesimo assalto andato a buon termine e invece qualcosa è andato storto. Quel 14 giungo 2021, verso le ore 20, un commando di assaltatori ha messo a ferro e fuoco un tratto della A1, nei pressi di Modena sud, bloccando con la tecnica, ormai nota, dei “Four Pointed Stars”, qualunque mezzo circolante su quella autostrada.

Questa mattina, presso la Questura di Modena, cui ha partecipato anche il Capo della Squadra Mobile di Foggia, dott. Mario Grassia, si è svolta la conferenza stampa che ha illustrato parte delle indagini, che hanno assicurato alle Patrie Galere quattro dei 15 assaltatori. Sono tutti del foggiano e già noti per simili reati. Agli arresti son finiti Pasquale Pecorella foggiano ma residente nella regione Veneto, Pasquale Di Tommaso classe 1987, Stefano Biancolillo classe 1991 e Pietro Raffaelli, tutti e tre di Cerignola. Secondo quanto detto dagli inquirenti, le persone che avrebbero preso al colpo fallito sono tuttora ricercate. L’operazione, con al seguito 22 perquisizioni ed altrettanti indagati, si sono svolte nelle province di Roma, Foggia, Mantova e BAT (Barletta-Andria-Trani).

{youtube}j-fhsdjrd4Q{/youtube}

La cronaca racconta di 15 persone incappucciate e armate fino ai denti con Kalašnikov AK-47 che a bordo di due auto, una avanti e l’altra dietro, hanno letteralmente bloccato il mezzo della ditta “Battistoli” tallonandolo fino a farlo sbandare, facendolo finire sul guardrail.

Chi circolava nei pressi o si è dileguato per la paura, o per la raffica di proiettili sparati contro il portavalori, o ha arrestato la sua corsa per aver forato impattando sopra i chiodi a quattro punte, tecnica collaudata. Tuttavia l’assalto è stato ripreso da una telecamera posizionata su di un camion che transitava di fianco il mezzo con a bordo oltre 2,5 milioni di denaro contante. Immagini uniche e univoche consegnate alla Questura di Modena che hanno potuto ricostruire la dinamica e condurre le indagini, fino a oggi, determinando anche gli arresti.

Sia dalle testimonianze dei vigilantes, sia dalle immagini, la Polizia ha appurato che due degli assaltatori che spararono contro il mezzo blindato minacciarono gli occupanti con frasi dall’accento meridionale, nello specifico dialetto cerignolano. Nella stessa direzione di marcia, sopraggiunsero altre 4 autovetture, tutte risultate rubate, poi date alle fiamme dagli indagati, auto di privati cittadini costretti con le armi a scendere dai propri veicoli in mezzo all’autostrada. Contemporaneamente altri componenti del commando bloccavano alcuni mezzi e autoarticolati presenti in zona,  minacciando conducenti e chi vi era a bordo con le armi spianate,  per poi farli posizionare di traverso sulla carreggiata. Tecnica collaudata, come quella dei chiodi e già vista sulle strade di Capitanata, per ritardare l’arrivo delle Forze dell’ordine e impedire l’arrivo di altri automobilisti, causando code chilometriche fino alle 4 del mattino, dalle 20 della sera precedente.

Il tempo passava ma i vigilantes tennero testa ai criminali senza che quest’ultimi riuscissero a scardinare il blindato con un flessibile, fino ad abbandonare il campo. Parte del commando per fuggire ha utilizzato un’ambulanza con targa clonata, in uso a uno dei co-indagati. L’ambulanza, poi, è stata rinvenuta e sequestrata a Orta Nova presso una casa funeraria.

Assalto fallito, ma tanta paura e fuoco, non solo di proiettili, anche di auto incendiate.

L’indagine, per la quale è stata impiegata una complessa strumentazione tecnica e oltre 200 agenti, ha consentito di individuare nelle settimane successive, il capannone utilizzato dal gruppo criminale per il deposito dei numerosi mezzi rubati impiegati nell’assalto e di recuperare uno dei veicoli impiegati per la fuga, al cui interno veniva sequestrato un mitra del tipo Ak47 Kalashnikov, utilizzato per esplodere i numerosi colpi contro il furgone portavalori.

 

ConfQuesturaModenaPortavalori11dic2021

[Durante la conferenza stampa. A sinistra in basso il dott. Mario Grassia, Capo Squadra Mobile Foggia]
 

La brillante operazione della Squadra Mobile di Modena, in sinergia con diverse sezioni della Polizia di Stato e con la Squadra Mobile di Foggia, con a capo il dott. Mario Grassia, ha appurato che le autovetture degli assaltatori erano sulla scena del crimine già due ore prima, un particolare rilevato attraverso le telecamere di videosorveglianza stradali. Inoltre, dalle indagini si è rilevata l'attivazione un mese prima di celle telefoniche citofoniche, per contatti interni tra gli assaltatori, prova che inchioda i malviventi, attestando la loro attività criminale ben studiata nei dettagli e con accertamenti costanti sul campo d'azione. Indizi che hanno condotto gli agenti a controllare l'area, conducendoli in un capannone, nel comune di Castelnuovo Rangone (Modena), dove son state rinvenute le armi utilizzate per l'assalto, come il predetto AK-47. E sempre grazie alla scoperta del capannone gli investigatori, anche dello SCO, mediante impronte digitali rinvenute dalla Scientifica su alcune carte di un biglietto autostradale recuperato al casello di Cerignola Ovest, ove l’indagato, dopo la fuga successiva alla tentata rapina, usciva, di rientro da Modena, a bordo di un’autovettura con targa clonata, sono riusciti a individuare i quattro arrestati, tra questi chi aveva affittato quel locale, risultato base logistica di tutta l’operazione.

Durante la conferenza, molto dettagliata, si è pronunciato anche il dott. Grassia che oltre a ringraziare i colleghi, ha evidenziato un problema che molti trascurano, quello che i criminali conoscono molto bene i mezzi civetta e le relative targhe utilizzate dalla Polizia, ma è anche vero che i poliziotti conoscono benissimo i soggetti criminali, le loro abitudini, necessità e debolezze, fino a scovarne vulnerabilità che determinano la loro cattura.

Una domanda rivolta agli inquirenti, tuttavia, è rimasta inevasa, se oltre ai soggetti cerignolani si sono accertati fiancheggiamenti con altri di zone limitrofe al centro ofantino, come per esempio di Andria, nota area di esperti assaltatori ai portavalori. La risposta è stata diretta: tutto quello detto in conferenza è ciò che è stato fatto e le indagini sono ancora in corso. Un particolare che chi come lo scrivente con i NOC si è occupato di varie inchieste sugli assalti ai portavalori, Four Pointed Stars, e avendo appurato che questa dinamica è speculare a quelle di altri assalti avvenuti qui in Capitanata e nel nord barese, non può trascurare che di mezzo vi potrebbe essere la "scuola andriese-cerignolana".

 
 

fonte: NOCPress

Dal 1 novembre è ufficiale l'aumento del costo della 'revisione auto' ma al contempo il Governo, per i prossimi 3 anni, ha previsto l'erogazione di un bonus dell'importo di € 9,95

A partire dal 1° novembre 2021 aumentano i costi per la revisione di auto, moto e furgoni fino a 35 quintali. Da calendario doveva entrare in vigore il 1 novembre; ma essendo una giornata di festa, il rincaro scatterà dal giorno successivo, ovvero da martedì 2 novembre. Sulla base di quanto già annunciato, il Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili definisce un aumento del costo della revisione pari a 9,95 euro più IVA (totale 12,14 euro). Si tratta di una mini-stangata, con un aumento del 22% rispetto al costo fino a ottobre. Il nuovo costo delle revisioni riguarda tutti i veicoli a motore e i rimorchi. Non cambierà la cadenza del controllo, che resterà a quattro anni di distanza dall’immatricolazione, e poi a seguire ogni due anni dopo la prima revisione.
 
Ma non finisce qui. Chi effettuerà la revisione presso la sede della Motorizzazione più vicina pagherà 54,95 euro a fronte dei 45 euro attuali, mentre chi andrà in un centro di revisione autorizzato la cifra passa da 66,88 euro a 79,02 euro. In questo specifico caso la cifra è determinata dall’aumento di base, più l’IVA al 22%, a cui sommare anche 10,20 euro come diritti di Motorizzazione e altri 1,78 euro per il bollettino postale.
 
C’è infine una misura di aiuto economico, aperta a tutti: si tratta di un’agevolazione che prende il nome di ‘Buono veicoli sicuri‘, dal valore proprio di 9,95 euro.
 
Si potrà chiedere attraverso una piattaforma dedicata collegata al Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili. I cittadini potranno presentare la propria richiesta registrandosi con Spid o Carta d’Identità Elettronica. All’interno del modulo che verrà presentato sarà necessario indicare il numero di targa del veicolo, codice IBAN e indirizzo email.
 
Saranno in totale 402.000 i cittadini che potranno essere selezionati, sulla base dell’ordine della presentazione della domanda. La norma puntualizza che il bonus è valido per un solo veicolo a persona. Il portale dovrebbe essere pronto entro la fine del mese di dicembre 2021.
 
L’incentivo, sotto forma di rimborso, ha validità triennale (dal 1° novembre 2021 al 31 ottobre 2024) e può essere riconosciuto per un solo veicolo a motore e per una sola volta.
 
Si rivolge ai proprietari di veicoli a motore che, dal 1° novembre 2021 e per i successivi tre anni, sottopongono il proprio veicolo alle operazioni di revisione (di cui all'art. 80, comma 8, del Codice della strada.) presso le officine e i centri autorizzati.
 
La richiesta è completamente a carico dell’intestatario del veicolo, che potrà effettuarla solo dopo aver eseguito la revisione.
 
Bisogna fare come sempre molta attenzione alla scadenza della revisione per non incappare in una sanzione. Il Codice della strada stabilisce una sanzione amministrativa dai 173 euro ai 694 euro (con raddoppio in caso di recidiva). Se si viene sorpresi a circolare con il veicolo durante il periodo di sospensione la multa può andare da 1.998 a 7.993 euro, con l’aggiunta dei 90 giorni di fermo amministrativo. La recidiva, in questo caso, fa scattare la confisca del veicolo.
 
Ricordiamo che anche i veicoli elettrici devono ‘passare la revisione’. “Le auto elettriche devono superare la revisione come ogni altro veicolo, la prima volta dopo 4 anni e poi ogni 2 anni. La differenza principale, ovviamente, è che non ci sono test delle emissioni“. [NOCPress]

Il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza di Roma ha concluso una sofisticata indagine tecnica nel mondo dei Black Market del Dark Web individuando gli amministratori del noto DeepSea, una piattaforma di vendita on-line di ogni genere di merce illegale, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Brescia.

Questo importante risultato, grazie anche all’apporto fornito dal II Reparto del Comando Generale della Guardia di Finanza per i rapporti di collaborazione internazionale tra le Forze di polizia, si inquadra nell’ambito dell’operazione “Dark Huntor” promossa da Europol per sensibilizzare l’opinione pubblica sui pericoli connessi alla navigazione nel Dark Web e all’acquisto di merce illegale sui Black Market, oltre che per sottolineare il costante impegno nel settore da parte delle Forze di polizia europee.

L’indagine, avviata nel corso del mese di luglio 2020, ha consentito di identificare in provincia di Modena un soggetto attivo nel riciclaggio di criptovalute oltre che ideatore e creatore di un Black Market del Dark Web, denominato DeepSea, e di trarlo in arresto unitamente ad un altro soggetto.

Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati anche Bitcoin (BTC) e Monero (XMR), per un controvalore di circa 3,6 milioni di Euro, n. 3 autovetture di lusso per circa 370.000 Euro, n. 9 orologi di marca per circa 90.000 Euro, oltre a vari dispositivi informatici utilizzati per commettere i reati. 
 
 {youtube}29WVUHhFet8{/youtube}
credits: www.nocpress.com
 

I personal computer, notebook e smartphone sequestrati nel corso dell’operazione sono stati esaminati secondo le migliori tecniche di analisi forense per ricostruire sia le attività illegali compiute attraverso il Black Market che i movimenti di valuta virtuale connessi agli scambi illegali realizzati con la piattaforma. I Bitcoin e i Monero sono infatti le monete virtuali molto diffuse nel mondo dell’illegalità connessa ai traffici illeciti nel Dark Web e alle attività di riciclaggio di “denaro sporco”, attività in grado di rendere guadagni di migliaia di euro mensili.

Come noto, i Black Market del Dark Web sono risorse informatiche accessibili solo utilizzando browser che consentono di navigare in rete in completo anonimato (browser TOR con dominio.onion). Le risorse del Dark Web non vengono indicizzate dai comuni motori di ricerca e non sono registrate presso i pubblici registri dei domini in quanto finalizzate a garantire l’anonimato degli utenti che vi navigano. Per ottenere questo risultato la connessione viene fatta “rimbalzare” tra più server, ubicati in Stati diversi, chiamati nodi, in modo da rendere pressoché impossibile rintracciare la sua reale origine. Inoltre, i dati scambiati vengono criptati tra un nodo e l’altro. L’accesso non è libero ma ristretto agli utenti accreditati. I Black Market si presentano come un vero e proprio mercato on-line in cui i numerosi venditori (vendor) pubblicizzano e propongono in vendita merci e servizi illegali. La creazione di un account su tali portali è impostata su username e password, in totale anonimato. Considerando la peculiarità della merce posta in vendita, l’utilizzo dei Black Market rende estremamente pericolose le risorse in questione, poiché si rivolgono ad una vasta platea di acquirenti e venditori, essendo accessibili da soggetti di tutto il mondo e di qualsiasi fascia di età. Peraltro, l’acquisto di merce illegale sui Black Market, oltre a configurare precise violazioni di legge, anche molto gravi, espone gli acquirenti a ulteriori rischi connessi alla condivisione di dati personali con soggetti privi di scrupoli che possono riutilizzarli in altri contesti parimenti illegali, alla possibilità di “infettare” i propri apparati informatici con virus e malware dannosi, oltre alla eventualità che i prodotti acquistati siano diversi da quelli attesi o che la merce ordinata non venga recapitata affatto.

Gli investigatori sono riusciti ad individuare i soggetti coinvolti nella gestione del Black Market del Dark Web denominato DeepSea, che funzionava con le stesse modalità di un normale sito di e-commerce, con la differenza che gestiva e promuoveva la vendita di prodotti di natura illecita, sfruttando l’anonimato del protocollo Tor, caratteristico del Dark Web. Sono stati riscontrati più di 1.000 vendor accreditati e più di 110.000 clienti/acquirenti. Nel corso di circa 6 mesi sono stati registrati circa 70.000 ordini di acquisto, di cui oltre 45.000 riferiti alle sole sostanze stupefacenti. I prodotti in vendita erano organizzati nelle eguenti categorie:

- n. 643 annunci di servizi relativi ai cosiddetti “Bank Drops”, servizi per i quali un intermediario si offre di effettuare una transazione su un conto corrente indicato dal cliente, dietro pagamento di una commissione pari ad una certa percentuale della transazione effettuata. Tale servizio viene generalmente richiesto quando si vuole celare la provenienza di una certa disponibilità finanziaria (anche in bitcoin) che verrà inviata all’intermediario, il quale provvederà a recapitare la somma al destinatario finale tramite un tradizionale bonifico bancario da un conto corrente “pulito” a sua disposizione;

- n. 57 annunci relativi a documenti di identità, nazionali ed esteri, riportanti i segni distintivi dei rispettivi Paesi. Vi erano diverse tipologie di documenti posti in vendita, materiali o digitali. Nel caso dei documenti di identità digitali, vi era la possibilità da parte dei clienti di acquistare i cosiddetti template, ovvero veri e propri file editabili sui quali inserire dati anagrafici e fotografie a piacimento degli utilizzatori finali, per poi stampare un numero illimitato di documenti falsi.

- 8.349 annunci di vendita relativi a farmaci e sostanze stupefacenti suddivisi in: Cannabis &Hashish, psicofarmaci, farmaci, ecstasy, oppioidi, oltre alla cocaina e all’eroina;

- 444 annunci riguardanti la vendita di oro, argento ed altri prodotti di gioielleria, verosimilmente di provenienza illecita o contraffatti;

- 340 annunci di malware, tra cui virus informatici, Botnet, Exploits, VPN utili a celare il proprio indirizzo IP, strumenti per incrementare le misure di sicurezza in termini di anonimato online, al fine, generalmente, di camuffare la propria identità virtuale per il compimento di scopi illeciti o bypassare blocchi governativi;

- 3.255 annunci di carte di credito clonate.

Dal complesso degli approfondimenti tecnici esperiti è emerso che i soggetti tratti in arresto hanno amministrato la piattaforma DeepSea, poiché:

- hanno sostenuto le spese relative al suo funzionamento;

- hanno preso le decisioni relative alla gestione;

- erano in possesso delle credenziali di amministratore;

- hanno occultato i proventi illeciti maturati per circa 500 bitcoin, pari a 27 milioni di Euro circa.

In sostanza, hanno allestito l’infrastruttura informatica allo scopo di gestire il Black Market, che si rivolgeva a utenti di tutta Europa e del mondo, e quindi consumare una serie indeterminata di delitti in concorso con i terzi vendor, quali la vendita di sostanze stupefacenti per ingenti quantitativi, valuta contraffatta, documenti di identità falsificati, codici e credenziali relativi a carte di credito o home banking carpiti mediante accesso abusivo a sistemi informatici, tutti delitti aggravati dalla transnazionalità della condotta. Gli amministratori del Black Market hanno agevolato quindi, in maniera determinante, la commissione dei reati in concorso con i vendor mediante la concessione di uno spazio web (vetrina) sul proprio store (negozio) virtuale, unitamente alla gestione dei pagamenti (in criptovalute), al fine di conseguire un profitto per tale attività illegale.

Gli elementi raccolti grazie alle attività investigative svolte dal Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza, con il costante coordinamento della Procura della Repubblica di Brescia, hanno portato all’emissione di misure cautelari personali della custodia in carcere a carico di due soggetti. Nel corso dell’operazione sono stati denunciate a piede libero altre otto persone che hanno collaborato a vario titolo con i soggetti principali. Dal momento dell’esecuzione della misura cautelare nei confronti degli amministratori, il Black Market DeepSea ha interrotto l’operatività.

Nel quadro del costante coordinamento svolto dal II Reparto del Comando Generale della Guardia di Finanza nei rapporti di collaborazione internazionale tra le Forze di polizia, questo importante risultato si inserisce nell’ambito dell’operazione denominata “Dark Huntor”, una campagna di sensibilizzazione promossa da Europol in tutto il territorio dell’Unione Europea per sottolineare i pericoli connessi alla navigazione nel Dark Web e all’acquisto di merce illegale sui Black Market, evidenziando la capacità delle Forze di polizia europee di svolgere una efficace azione di contrasto a tutela della legalità.

Dopo l’operazione svolta da questo Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza nei confronti del Black Market denominato Berlusconi Market e dopo le operazioni dell’FBI statunitense e di Europol nei confronti dei Black Market “Silk Road”, “Alfa Bay”, “Hansa Market” e “Dark Market”, la chiusura di DeepSea rappresenta il secondo caso in Italia e il sesto nel mondo di Black Market del Dark Web reso non più operativo.

Con l’indagine relativa al Berlusconi Market era stato infatti sgominato un sodalizio criminale che gestiva questo importante Black Market, vera piattaforma di vendita on-line di merci illegali, principalmente sostanze stupefacenti. Grazie all’arresto dei tre soggetti amministratori era stato quindi possibile rendere inoperativa questa risorsa della rete Internet, esempio evidente della progressiva migrazione delle “piazze di spaccio” dai luoghi fisici ai luoghi virtuali, non meno insidiosi e pericolosi.

La chiusura del Black Market DeepSea ottenuta dal Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche costituisce quindi il frutto significativo dell’impegno profuso dalla Guardia di Finanza in un settore, quale quello del Dark Web della rete Internet, caratterizzato da evidente pericolosità sociale, notevole spessore criminale, cospicui profitti pressoché anonimi ed intrinseche caratteristiche tecnologiche che travalicano i confini nazionali.
 

fonte: NOC Press

Poteva finir peggio ma il tempestivo aiuto dei vicini di casa lo ha sfatato. Un anziano del luogo, di Anzano di Puglia, in provincia di Foggia sui Monti Dauni, ha rischiato la morte.

Erano da poco trascorse le ore 11, quando in un'abitazione del centro del paese si è udito un grido di aiuto. Un anziano signore era intento nell'arte culinaria e stava prendendo fuoco. Difatti stava vicino il suo camino per mettere a bollire la pentola di legumi, e ravvivando il fuoco spuzzando dell’alcol, è stato investito dal ritorno di fiamma colpendolo in pieno. Da lì le grida di dolore, paura e aiuto. Le fiamme hanno procurato all’anziano signore ustioni su gran parte del corpo.

Immediatamente, dopo aver udito le grida, alcuni concittadini si sono precipitati in auto e tempestivamente sono riusciti a spegnere le fiamme e mettere in sicurezza l'anziano signore.

Sul posto, dapprima era stato richiesto l'intervento immediato dei Vigili del Fuoco (i più vicini sono a Deliceto, a circa 25 km) poi non fatti arrivare con una seconda chiamata avvisandoli dello spegnimento delle fiamme, celere invece è stato l'intervento dell'unita del 118, arrivata in pochi minuti.

L'anziano è stato trasportato al Policlinico Riuniti di Foggia.

fonte NOC Press

Un morto e due persone ferite, questo è il bilancio dell'agguato mortale avvenuto quest’oggi alle ore 16,30 circa, in Corso Leone Mucci, a San Severo, che ha visto cadere un 32enne del posto sotto i colpi del killer.

La vittima è Luigi Ermanno Bonaventura, già noto alle forze dell'ordine per spaccio di stupefacenti. L'uomo si trovava nei pressi di un autolavaggio, quando è stato avvicinato da un'automobile che ha esploso diversi colpi di pistola colpendo Bonaventura. La vittima, a causa delle ferite riportate, è morta poco dopo in ospedale.

{youtube}v61lUvQv3TU{/youtube}

Ferite di striscio altre due persone, un 27enne e un 12enne. Sul posto sono giunte le pattuglie della Polizia di Stato.

Già nelle settimane scorse, durante i festeggiamenti per la vittoria dell'Italia agli Europei di calcio, si è verificato un agguato mortale ai danni di Matteo Anastasio. Come ricorderete rimase gravemente ferito anche suo nipote di 6 anni, che le cronache nazionali diedero risalto.

Presumibilmente questa scia di sangue, con l'agguato di oggi, potrebbe ricondursi ad un regolamento di conti che vede contrapposti i vari clan mafiosi locali per il controllo criminale del territorio.

fonte:www.nocpress.com

Lo anticipammo il 05 febbraio 2021, che fu poco diffusa…. e chissà perché, con articolo sull’Aggressione alla stampa. A Manfredonia troupe di Sky malmenata durante riprese sulla mafia locale. Lo evidenziammo con un sottotitolo “E si vedono titoli, ci clicchi sopra e gli articoli son rimossi”. La verità rende le persone libere e noi N.O.C. lo siamo!

Oggi possiamo anche divulgare che quell’aggressione sarà mandata in onda in un programma che parla di mafie. Precisamente stiamo parlando del programma televisivo di TV8 “Mappe Criminali”, che andrà in onda in seconda serata martedì 11 maggio e parlerà della mafia in provincia di Foggia.

La puntata sarà ricca di particolari, peraltro già noti, con interviste a qualche persona del luogo, a qualche familiare di noti boss oggi in 41bis, parenti che portano gli stessi cognomi ma che con la mafia non c’entra nulla.

Si parlerà della mattanza di San Marco in Lamis, dell’efferato omicidio di Apricena con killer immortalati da telecamere di videosorveglianza, delle faide garganiche, delle dinamiche mafiose sull’Alto Tavoliere e della forza criminale della “società” foggiana, di gare di appalto truccate e aziende compiacenti di scioglimenti di comuni per infiltrazioni e presunte tali, spesso oggetto politico per campagne elettorali. Sarà anche l’occasione per ricordare dei tentacoli radicati nel territorio che ha sia camorra, sia ‘ndrangheta, sia mafia albanese.

Nella trasmissione, come del resto moltissimi media nazionali e internazionali, la chiamano “Quarta mafia”. In realtà, in base alle carte investigative pertanto avallate da prove incontrovertibili, questa è quella foggiana, della “società”, mentre quella che attanaglia la provincia di Foggia ha connotazioni anche diverse ma tutte sotto “l’occhio attento” (non batte ciglio se non autorizzata) di quella del capoluogo. Un dato che inchioda quest’ultima verità non detta è che i diversi boss della “società” sono stati “ospiti” latitanti nelle case dei mafiosi della provincia e che quest’ultima è affiliata a una delle batterie foggiane.

Senza star qui a puntare il dito contro testate locali e nazionali che non riportarono la notizia, se non dopo molti giorni dopo (come se l’esclusività fosse di dominio privato  e non pubblico giacché stiamo parlando di un fatto che riguarda il pubblico dominio), per la cronaca il 03 febbraio 2021, una troupe di Sky, del canale televisivo TV8, a Manfredonia stava girando alcune riprese con interviste per un documentario sulle mafie locali. Riprese con dinamiche conosciute, spesso romanzate. Tra un salto di muretto, un balzo tra una recinzione bassa e un giardino, un saliscendi di scale di appartamenti nei rioni più chiacchierati di realtà criminali, senza mai però far evidenziare la protezione delle Forze dell’ordine, punto fondamentale per un racconto di mafia, la dinamica, come detto romanzata, è sempre la stessa. Si va in piazza, tra le vie, si riprendono scorci del luogo e si intervistano alcuni residenti, o almeno si cerca di farli parlare.

E in una di queste “avventure” di un manoscritto già definito, si consuma l’aggressione alla troupe, avvenuta nei pressi di una struttura di servizio auto, appena fuori il centro sipontino, sulla Strada Provinciale 58, quella che collega Manfredonia a San Giovanni Rotondo. Area dove, tra l’altro, abitano personaggi di spicco della mafia garganica.

Tuttavia rimane il quesito perché l’aggressione non fu resa pubblica nelle immediate ore, contrariamente a quanto avvenne con quella di Ostia. Un netto “niet” a diffondere per l’esclusività televisiva che vedremo martedì 11 maggio 2021 su TV8?

L’appello che rivolgemmo all’Ordine dei Giornalisti, alle Forze dell’ordine e al Prefetto di Foggia, per rendere pubblico questo ennesimo gesto è rimasto tale, senza la dovuta denuncia. Ma l’appello che rivolgemmo ai cittadini fu ascoltato e ne parlarono, tant’è che quell’esclusività ora è refuso di cronaca. Sia da esempio per una corretta informazione. La verità rende le persone libere e noi N.O.C. lo siamo!

N.O.C. (Non Official Cover)

Su gentile concessione della Redazione ©NOCPress all rights reserved

Pagina 1 di 2
Dicembre 27, 2023 902

Una notte tutta rock a Monte Sant’Angelo

in Attualità by Redazione
Musica per tutti i giovani e simpatizzanti del rock, quella proposta nella "Notte dei rocker viventi" il 30 dicembre 2023,…
Dicembre 27, 2023 752

Incidenti stradali 2023 in Puglia. Per la prima volta non…

in Attualità by Redazione
Il punto semestrale del Cremss-Asset: nei primi sei mesi del 2023 dati in linea con quelli del 2022. In totale 4.344 sinistri con…
Dicembre 27, 2023 627

La pace con un concerto natalizio ad Andria

in Attualità by Redazione
La consigliera delegata alle Politiche Culturali Grazia Di Bari invita al Concerto di Natale per la Pace dell’Orchestra da Camera…
Dicembre 27, 2023 586

La lunga attesa dei minori negli hotspot del sud Italia.…

in Attualità by Redazione
Novantasei giorni, tanto è passato dal momento in cui J., minore straniero non accompagnato di 16 anni, di origini camerunensi,…
Dicembre 27, 2023 739

“Un’opera strategica per lo sviluppo del Gargano”.…

in Notizie Gargano by Redazione
Aggiudicato da Anas l’appalto denominato “S.S. 89 Garganica – Lavori di realizzazione della viabilità di San Giovanni Rotondo e…
Dicembre 27, 2023 594

Foggia. Dopo l’era commissariale la prima seduta cittadina…

in Politica by Redazione
Erano due anni che al Comune di Foggia non si celebrava il Consiglio comunale. Il primo, del tutto dovuto per ufficializzare la…
Dicembre 27, 2023 897

Al Giordano riparte la cultura. Stagione teatrale colma di…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
«Una stagione teatrale allestita in tempi strettissimi, grazie all'impegno dell'ufficio cultura, alla collaborazione del Teatro…
Dicembre 27, 2023 648

Derby Taranto- Foggia e incendio allo Iacovone. Domiciliari…

in Notizie Capitanata by Redazione
Era il 03 settembre 2023, quando il Foggia nella sua prima partita di campionato di Lega Pro, girone C, allo stadio Iacovone uscì…
Dicembre 27, 2023 609

Comune di Foggia, sede via Gramsci. Contenzioso chiuso e lo…

in Notizie Capitanata by Redazione
fonte: Comune di Foggia. De Santis ed Emanuele: “Accogliamo questa sentenza con grande soddisfazione”. Vittoria del Comune di…
Dicembre 27, 2023 551

Sanità pediatrica. Crisi al Giovanni XXIII di Bari. Azione:…

in Attualità by Redazione
“L’ospedale pediatrico Giovanni XXIII è in grave crisi, per cui è l’ora di una vigorosa iniziativa riformatrice, per agganciarlo…
Dicembre 26, 2023 852

Monte Sant’Angelo splende con Madame Opera, regina degli…

in Notizie Gargano by Redazione
Saranno due serate all’insegna di colori e luci, musica e spettacolo, e tanto divertimento, con un evento eccezionale che a…
Dicembre 26, 2023 929

Una “prima fotografica” molto solidale. “Diversa-mente…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Quella del 06 dicembre 2023 è stata la prima serata di “Diversa-mente Insieme”, corso dedicato alla fotografia con obiettivo…
Dicembre 26, 2023 899

La Sindaca abbellisce, il cittadino sfregia. I fiori…

in Notizie Capitanata by Redazione
Due casi similari di estirpazione di fiori natalizi nel centro cittadino. E tutte e due per mano di cittadini, contravvenendo sia…
Dicembre 24, 2023 1000

Da Foggia al Gargano passando per gli States. Le opere di…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Lo avevamo già conosciuto su questa testata giornalistica, e continueremo a farlo perché l’arte “Made in Capitanata” va diffusa,…
Dicembre 23, 2023 956

Foggia, Natale 2023. Viabilità urbana del 24 dicembre

in Notizie Capitanata by Redazione
I provvedimenti riguardano la circolazione per il 24 dicembre 2023 dalle ore 09:00 alle ore 21:00. Nella Città di Foggia, come da…
Dicembre 23, 2023 632

Rispetta la natura. Il decalogo natalizio di Plastic Free

in Attualità by Redazione
Luci, decorazioni, riunioni di famiglia con pranzi e cene di rito ma soprattutto regali. Le festività natalizie oltre ai nobili…
Dicembre 23, 2023 769

Oltre 2000 ordinanze questorili in Capitanata. Il…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
La Polizia di Stato di Foggia nell’anno 2023, nell’ambito della pianificazione e predisposizione di specifici servizi volti alla…
Dicembre 23, 2023 573

Fuochi d’artificio illegali e merce varia sequestrati a…

in Notizie Gargano by Redazione
Sono oltre 50.000 gli articoli natalizi pericolosi sequestrati, unitamente a circa 5.500 fuochi d’artificio, dai finanzieri della…
Dicembre 23, 2023 754

Rocambolesco inseguimento a Pesaro di un corriere della…

in Attualità by Redazione
fonte: NOCPress. Si ferma all’ALT della Polizia, fugge e dopo un rocambolesco inseguimento di circa 2 km si schianta contro…
Dicembre 22, 2023 587

"Gli Amici di San Pio" a Natale all'Angelo Blu, al fianco…

in Attualità by Redazione
Un abbraccio per trasferire calore ed emozioni anche se non si saprà mai cosa provocherà in chi lo riceverà… Natale è vicino, ma…
Dic 22, 2023 638

Tony di Corcia e il mito di Mina, le sue canzoni per dire la vita

in Attualità by Redazione
Mercoledì 27 dicembre, ore 18, nella Sala Fedora del Teatro U. Giordano di Foggia.…
Dic 22, 2023 546

“Spinnaker”, l’operazione contro l’attività illegale della pesca della Guardia…

in Notizie Gargano by Redazione
La Guardia Costiera conferma il proprio impegno - in dipendenza funzionale dal Ministero…
Dic 22, 2023 852

Vito Rubino, il triatleta che esalta il Gargano

in Attualità by a cura di Matteo Simone, Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
L'estate sembra essere un buon periodo per trascorrere alcuni giorni in Puglia,…
Dic 22, 2023 677

Foggia. Al Gino Lisa stanziati 10 milioni di euro a sostegno del regime SIEG

in Politica by Redazione
Sull’aeroporto “Gino Lisa” di Foggia la Regione Puglia moltiplica i suoi impegni,…
Dic 22, 2023 736

Foggia, concittadini emigrati che rientrano. Accolti da Italia del Meridione…

in Politica by Redazione
Le segreterie cittadine e provinciali di IdM, unitamente alla rappresentanza consiliare…
Dic 22, 2023 711

A Roseto Valfortore il Centro territoriale di prima accoglienza della fauna…

in Notizie Capitanata by Redazione
Con l’approvazione della convenzione tra la Regione Puglia e il comune di Roseto…
Dic 22, 2023 522

Viabilità Capitanata. Traffico alternato sulla SP5 al km 1+095 per lavori

in Notizie Capitanata by Redazione
Il Dirigente del Settore Viabilità della Provincia, ing. Luciano Follieri con Ordinanza…
Dic 22, 2023 806

Da Caravaggio a José de Ribera. Monte urge di una Pinacoteca o un Museo d’Arte

in Cultura by a cura del prof. Giuseppe Piemontese, storico locale della “Società di Storia Patria per la Puglia
La presentazione dell’ultima edizione del libro di Michele Cuppone su “Caravaggio, la…
Dic 22, 2023 630

San Severo è Capitale Italiana della Gentilezza 2024

in Notizie Capitanata by Redazione
E’ avvenuto il 17 dicembre 2023 a Novara, in Piemonte, in maniera ufficiale, il passaggio…
Dic 22, 2023 634

Di che pasta siamo fatti? Dagli spaghetti ai fusilli l’Unione Italiana Food…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Un'indagine Nielsen rivela le preferenze degli italiani in fatto di pasta. Nella…
Dic 22, 2023 703

Donatori sangue, la Regione Puglia firma convenzione con associazioni e…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Nella giornata odierna il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha…
Dic 22, 2023 547

Puglia, Servizio Civile. Ammessi i progetti Anci per 446 giovani volontari…

in Cronaca Gargano e Capitanata by Redazione
Con la pubblicazione odierna da parte del Dipartimento Politiche giovanili e SCU del…

BANNER 2   News Gargano 1150x290

FABS2022 long animate

 

 

Top
Этот шаблон Joomla был скачан с сайта ДжуМикс.