Per la prima volta in Puglia sarà attivata la dialisi tele e video assistita per pazienti con insufficienza renale cronica. Fino al prossimo 30 settembre, la Regione Puglia ha autorizzato l’ASL di Foggia a mettere in campo, nei Centri di Assistenza Domiciliare di San Nicandro Garganico e di Accadia, in provincia di Foggia, un modello di dialisi tele e video assistita che preveda una “control room” connessa con dispositivi elettronici e sensori applicati all’apparecchiatura per dialisi presente nei due CAD territoriali.
“Da un lato fronteggiamo le carenze di organico di medici nefrologi, dall’altro sperimentiamo un modello su cui da due anni abbiamo puntato con un progetto specifico per migliorare la qualità della vita del paziente e per ridurre gli oneri economici e logistici della dialisi legati al trasporto dei pazienti stessi”, sottolinea il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, che ha raccolto l’esigenza espressa dal sindaco di San Nicandro Garganico, Matteo Vocale, in coordinamento con l’assessore regionale alla Sanità Rocco Palese, il direttore del Dipartimento Promozione della Salute della Regione Puglia Vito Montanaro e il direttore generale dell’ASL di Foggia Antonio Nigri.
La dialisi sarà eseguita all’interno dei CAD con l’assistenza di infermieri e in collegamento con i medici specialisti di nefrologia.
Prosegue l’azione di contrasto ai fenomeni criminali in San Nicandro Garganico da parte dei Carabinieri della locale Stazione. Nel corso di servizi straordinari di controllo del territorio pianificati nelle ultime due settimane dalla Compagnia Carabinieri di San Severo sono state effettuate perquisizioni, ispezioni, posti di blocco e controlli ad esercizi commerciali. Determinante il supporto alla locale Stazione fornito dalle varie componenti specializzate, quali le Squadre di Intervento Operativo, i Carabinieri Cacciatori e, infine, i Nuclei Cinofili addestrati alla ricerca di armi e sostanze stupefacenti. Centinaia di persone e veicoli controllati, 3 persone arrestate, numerose le denunce in stato di libertà a cui si aggiunge il sequestro di un considerevole quantitativo di sostanza stupefacente.
I Carabinieri della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà un trentunenne del luogo, già sottoposto agli arresti domiciliari, quale presunto autore del furto aggravato commesso la notte del 31 maggio u.s. ai danni di un esercizio commerciale. In particolare, l’autore del reato, travisato da passamontagna e mediante l’utilizzo di un piccone, asportava il denaro contenuto all’interno di un distributore automatico per poi darsi alla fuga a piedi nelle vie limitrofe. Dalla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza e dalla successiva perquisizione domiciliare venivano recuperati sia il piccone che l’abbigliamento utilizzati per compiere il reato. A seguito dell’attività investigativa svolta lo stesso veniva successivamente arrestato in esecuzione di un ordine di sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con la misura cautelare della custodia in carcere.
Sempre a San Nicandro Garganico, i hanno deferito in stato di libertà un trentaduenne del luogo, già sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla propria madre, poiché lo stesso, violando la misura, si avvicinava alla donna chiedendole del denaro e provocandole lesioni personali. A seguito dell’attività di indagine svolta il predetto veniva successivamente arrestato in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica, dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Foggia.
Infine, nel medesimo centro, i Carabinieri della locale Stazione hanno dato esecuzione all'ordine per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bari - Ufficio Esecuzioni Penali – nei confronti di un trentenne del luogo, con cui veniva sottoposto alla misura della detenzione domiciliare a seguito di condanna per espiazione pena di anni 1 mesi 10 giorni 21 di reclusione per i reati in concorso di minaccia, sequestro di persona, violenza privata, lesioni personali, detenzione illegale di armi e porto di armi o oggetti atti ad offendere.
A corollario dell’attività sopra menzionata, i Carabinieri della Compagnia di San Severo, operanti anche sui comuni limitrofi, hanno provveduto a deferire molteplici soggetti che, all’atto dei vari controlli, sono stati trovati in possesso di armi bianche quali coltelli, pugnali, bastoni e mazze da baseball. Numerosissime, altresì, le segnalazioni alla locale Prefettura di soggetti, perlopiù giovani, assuntori di sostanze stupefacenti.
I procedimenti si trovano nella fase delle indagini preliminari. Va altresì precisato che la posizione delle persone arrestate e deferite in stato di libertà è al momento al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronuncia di una sentenza di condanna definitiva.
Di seguito la nota della presidente dell’Asp dr. Vincenzo Zaccagnino di San Nicandro Garganico, avv. Patrizia Lusi.
La Presidente, avv. Patrizia Carolina Lusi, supportata dalla “voglia del fare” dei componenti di questo C.d’A., nella seduta consiliare del 05.04.2023 è stato approvato all’unanimità le linee di indirizzo per la riqualificazione e il riuso del sito e degli immobili di proprietà di questa ASP denominato “Mulino del Caldoli”, demandando al Direttore Generale e allo staff Aziendale l’iter procedurale.
Questi, in attuazione della deliberazione del C.d’A. n. 25 del 05.04.2023, provvedevano in data 17.05.2023, a pubblicare sul sito Istituzionale una manifestazione di interesse finalizzata all’individuazione di soggetti del terzo settore disponibili alla co-progettazione e gestione del centro aziendale sopra detto, con interventi di recupero e riqualificazione, fissando la scadenza al 21 giugno 2023.
La Presidente, altresì, provvedeva a chiedere un incontro con il Segretario Generale della Presidenza della Giunta Regionale Pugliese, incontro finalizzato a recepire suggerimenti e proposte tese alla riqualificazione strutturale e all’utilizzo del “Mulino del Caldoli”, anche attraverso il recepimento di finanziamenti Europei e Regionali.
“Siamo certi che Enti del Terzo Settore vorranno cogliere la possibilità, offerta dall’ASP, dichiara la Presidente Lusi, di attivare una piccola azienda di Agricoltura Sociale e accettare la sfida di ristrutturare “Mulino del Caldoli” per poter generare un luogo di innovazione sociale ed agricola. Noi proveremo a coinvolgere la Regione in questa sfida, consapevoli che provare tutte le strade di finanziamento sia uno dei compiti di questa consiliatura”.
In una delle più belle zone del Gargano, conto alla rovescia per la “Merenda nell’Oliveta 2023”, la kermesse che accompagna alla scoperta dell’olio di oliva di qualità e dei prodotti tipi Garganici, in programma sabato 20 maggio 2023 a partire dalle ore 16:00 tra gli uliveti secolari della ASP “dr. Vincenzo Zaccagnino” e dell’antico feudo “BELLUMVIDERI” in località San Nazario, agro del Comune di San Nicandro Garganico, con una serata che celebra l’olio e ne ha tutto il sapore.
Matteo Vocale, Sindaco di San Nicandro Garganico e Patrizia Lusi, Presidenta dell’ASP dr. Vincenzo Zaccagnino, lieti di diffondere i benefici dell’olio di oliva, i principi della sana alimentazione e promuovere la dieta mediterranea, sono pronti ad accogliervi all’evento oleo - gastronomico che, con passeggiate ecologiche, laboratorio didattico esperienziale e degustazione olio Evo, vedrà la presenza di bambini e giovani ai quali verrà raccontato “l’olio di oliva” sin dai riti delle sue origini e nei suoi multiformi aspetti, attraverso una festa che in passato coinvolgeva tutti, che dipingeva un mondo in cui le differenze sociali non esistevano o almeno per una giornata venivano azzerate.
L’evento è inserito all’interno del cartellone pugliese dell’Associazione “Città dell’Olio”, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Regione Puglia e svolto in collaborazione con le Pro Loco. Un appuntamento tra il tiepido pomeriggio e la notte stellata di primavera, per decantare le proprietà del buon prodotto. Una festa di confine per rievocare, attraverso l’odore dell’olio, la storia di un luogo che ha fatto degli uliveti la sua ragione.
Il Sindaco Matteo Vocale e la Presidente Patrizia C. Lusi, dichiarano:
Anche nel ricordo del Benefattore, avv. Vincenzo Zaccagnino e grazie ad un’azione congiunta tra Enti, riteniamo fondamentale promuovere attraverso la “Merenda nell’ Oliveta 2023” un evento di riappropriazione e di valorizzazione dei luoghi, dei prodotti e dell’olio di oliva della campagna “Garganica”.
Alla guida dell’Associazione in qualità di presidente del PRIS c'è l'Avv. Patrizia Lusi, in rappresentanza del Paesaggio agrario di olivastri storici del Feudo di Belvedere in Puglia.: “Un nuovo interlocutore in campo per contrastare il fenomeno dell’abbandono dell’agricoltura tradizionale salvaguardando il patrimonio agricolo paesaggistico ed alimentare quale volano di sviluppo locale sostenibile”
Comprendono mari e monti lungo tutto lo Stivale i 25 paesaggi iscritti al Registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico, delle pratiche agricole e delle conoscenze tradizionali del MASAF che si uniscono in matrimonio con la costituzione della loro Associazione: un’iniziativa che nasce dal basso e coinvolge territori eterogenei da nord a sud accomunati dalla presenza di un’attività agricola di tipo tradizionale che da decenni lega cultura e natura
Omaggio ai custodi dell’agricoltura tradizionale ed eroica dei nostri territori più belli: nasce oggi ad Arezzo l’Associazione dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico, PRIS nel suo acronimo. Dalle Colline Vitate del Soave (VR) agli Oliveti terrazzati di Vallecorsa (FR), dal paesaggio della Bonifica Leopoldina in Valdichiana (AR) ai limoneti di Amalfi (SA), dalle Colline di Conegliano Valdobbiadene paesaggio del Prosecco Superiore (TV) al Paesaggio Agrario della Piana degli Oliveti Monumentali di Puglia (BR), dalle Terre di Gresta (TN) al Paesaggio policolturale del Mandrolisai i vigneti di Atzara e Sorgono (NU), dal Paesaggio della bonifica romana e dei campi allagati della piana di Rieti (RI) fino ai muretti a secco che contraddistinguono le coltivazioni tradizionali sull’Isola di Pantelleria (TP), passando per la Fascia olivata tra Assisi e Spoleto (PG) e il paesaggio policolturale di Trequanda (SI): 25 dei 27 paesaggi rurali storici iscritti al Registro Nazionale si costituiscono ufficialmente in Associazione.
L’iniziativa arriva a seguito del primo Congresso dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico tenutosi a Firenze nell’autunno del 2021 e della firma del Protocollo di Intesa firmato a Roma, presso il MiPAAF, a luglio 2022 tra tutti gli enti rappresentanti dei singoli territori. Alla guida dell’Associazione in qualità di presidente Patrizia Lusi in rappresentanza del Paesaggio agrario di olivastri storici del Feudo di Belvedere, in Puglia. Nel direttivo, insieme alla Lusi, dieci membri del Coordinamento Nazionale individuati ad assicurare un’equa rappresentatività geografica e di “genere”. Il funzionamento del nuovo ente del terzo settore sarà garantito da una Segreteria dedicata afferente alla Cattedra UNESCO “Paesaggi del patrimonio agricolo” diretta dal Prof. Mauro Agnoletti in qualità di Chairholder.
In termini di mission, l’Associazione PRIS darà voce a quell’agricoltura espressione delle nostre radici culturali intrinsecamente legate al territorio e all’opera dell’uomo in una prospettiva di tradizione che può guidare la transizione glocale sostenibile a livello ambientale, economico e sociale. Un nuovo organismo che si porrà, pertanto, come interlocutore istituzionale a livello regionale e nazionale auspicando nonché rivendicando il mantenimento, la tutela e la promozione del patrimonio agricolo di tipo tradizionale partendo dal riconoscimento dell’opera dei custodi così come protagonisti dei territori: gli agricoltori.
I 25 paesaggi storici rappresentano altrettanti esempi di agricoltura sostenibile a testimoniare l’interrelazione armonica tra uomo e natura basata sulla reciprocità capace di farsi motore di sviluppo dell’economia locale. Numerosi i prossimi appuntamenti che vedranno protagonista la neo-costituita Associazione tra cui un evento pubblico di livello nazionale da organizzarsi ad Amalfi (SA) entro l’anno.
I finanzieri del Comando Provinciale di Foggia hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare e 36 perquisizioni nell’ambito di un’indagine relativa ad un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di decine di reati di truffa, falsità ideologica e materiale in atti pubblici (posti in essere anche mediante induzione in errore di pubblici ufficiali) e contraffazione ed uso di sigilli dell’Unione Europea, della Repubblica Italiana, della Regione Campania ed altri enti pubblici.
I reati contestati agli indagati sarebbero stati commessi anche attraverso la formazione di falsi diplomi per operatori socio sanitari ed altri falsi documenti, attestanti titoli mai conseguiti e, successivamente, utilizzati dagli acquirenti per essere assunti presso strutture private, partecipare a concorsi e selezioni pubbliche e per l’iscrizione nelle graduatorie del personale scolastico A.T.A..
Oltre 130 finanzieri hanno dato esecuzione in tutta la Provincia di Foggia e nelle province di Napoli, Salerno, Avellino, Pescara e Barletta - Andria - Trani all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Foggia, su proposta del Pubblico Ministero ed alle perquisizioni nei confronti degli indagati e degli istituti di formazione coinvolti nel rilascio dei falsi diplomi ed attestati.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia, scaturiscono da alcune denunce presentate da diversi discenti, quali parti offese, nei confronti di un Istituto privato di formazione con sede in Provincia di Foggia e diramazioni in altri territori ove negli anni sarebbero stati organizzati falsi corsi per il conseguimento di diplomi di Operatore Socio Sanitario (O.S.S.) ed Operatore Socio Sanitario Specializzato (O.S.S.S.), ovvero sarebbe stato garantito il conseguimento dei suddetti titoli a soggetti che non avevano completato il percorso formativo o, comunque, privi dei requisiti richiesti dalla normativa vigente.
Le prime denunce provengono, infatti, da vincitori esclusi dalle graduatorie del concorso pubblico indetto per gli Ospedali Riuniti di Foggia durante il periodo COVID, che non si sono visti riconoscere i titoli presentati all’esito delle successive verifiche.
L’attività investigativa, svolta dalla Tenenza di San Nicandro Garganico e durata oltre un anno, ha consentito di acquisire indizi di colpevolezza in capo a 33 persone, alcune delle quali ritenute, a vario titolo, responsabili dei delitti di associazione per delinquere (contestata ad alcuni dei trentatré indagati), truffa aggravata e falsità materiale ed ideologica in atti pubblici commessa anche mediante induzione in errore dei pubblici ufficiali, nonché contraffazione ed uso di falsi sigilli provenienti da enti pubblici.
Dalle indagini svolte - confortate dalle eloquenti risultanze delle attività di intercettazione audio/video effettuate - è emerso come alcuni degli indagati abbiano corrisposto ai sodali cospicue somme di denaro, ammontanti fino ad € 25.000, per ottenere diplomi ed attestazioni false.
I diplomi e gli altri attestati falsi costruiti dal sodalizio sono stati rilasciati a favore di soggetti consapevoli (e quindi indagati) e non consapevoli, quest’ultimi convinti della genuinità dei titoli, a seguito di corsi o tirocini proposti dal sodalizio criminale, per poi essere presentati dai “discenti” in sede di partecipazione a diversi concorsi e selezioni - banditi da strutture sanitarie pubbliche e private - nonché per l’inserimento nelle graduatorie pubbliche utilizzate dagli istituti scolastici per l’assunzione del personale A.T.A..
Non si tratta, infatti, soltanto di diplomi del settore sanitario, ma nel corso delle indagini è emersa anche la falsificazione di attestati di anzianità di servizio o per il conseguimento di altri titoli utili ad ottenere punteggi aggiuntivi nei concorsi pubblici riservati al personale scolastico (conoscenza di lingue estere, EIPASS, P.E.K.I.T., CFU 24 etc.).
Le indagini proseguono con l’esame del ponderoso materiale probatorio raccolto, anche per accertare la possibile commissione di truffe ai danni di enti pubblici da parte degli indagati realizzate attraverso le assunzioni dei falsi discenti.
Va precisato che la posizione delle persone arrestate e di tutti gli indagati è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino ad eventuale pronunzia di una sentenza definitiva di condanna.
1 Kg di marijuana, 1 Kg di hashish e quasi 20 gr. di cocaina pura sono stati sequestrati dai finanzieri della Tenenza di San Nicandro Garganico durante un intervento a contrasto dello spaccio sostanze di stupefacenti.
In particolare, i finanzieri, nel corso delle attività di controllo economico del territorio, hanno rilevato un’anomala frequentazione di persone, alcune gravate da precedenti specifici in materia stupefacenti, in un box adibito anche ad abitazione da parte di un soggetto incensurato di San Nicandro Garganico.
A quel punto, i finanzieri, dopo aver condotto mirate attività di osservazione e riscontro, hanno deciso di procedere a perquisizione con l’ausilio delle unità cinofile della Compagnia di Manfredonia, individuando e sottoponendo a sequestro diversi involucri contenenti sostanze stupefacenti di vario tipo occultati nel locale, il materiale utilizzato per il confezionamento, due bilancini di precisione e denaro contante per quasi 2.000 euro, provento dell’attività di spaccio.
La sostanza stupefacente sequestrata avrebbe consentito di confezionare circa 17.000 dosi che, una volta immesse nelle piazze di spaccio, avrebbero reso circa 100 mila euro.
Il responsabile è stato arrestato e, su disposizione della Procura della Repubblica di Foggia, condotto presso la Casa Circondariale perché ritenuto responsabile di detenzione illecita di sostanze stupefacenti. La sua posizione è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria. Il soggetto non può essere considerato colpevole sino ad eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.
L’attività di servizio svolta è espressione del presidio del territorio svolto costantemente dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Foggia a tutela della legalità ed al contrasto ai fenomeni criminosi connotati da maggiore pericolosità sociale.
La Polizia di Stato, nella giornata odierna, alle prime luci dell’alba, ha dato esecuzione a n.7 ordinanze di custodia cautelare, di cui n. 4 in carcere e n. 3 agli arresti domiciliari, in ordine al reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, emesse dall’Ufficio Gip del Tribunale di Foggia, su richiesta della locale Procura, nei comuni di San Nicandro Garganico e Poggio Imperiale. Inoltre, una delle ordinanze di custodia cautelare è stata eseguita a Rimini, in quanto il soggetto ivi trasferito.
L’articolata attività investigativa, diretta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia, ha determinato l’acquisizione di gravi indizi di colpevolezza a carico dei 7 soggetti, presunti responsabili del reato.
Le indagini avviate nella seconda metà del 2021, sono scaturite da un’attività accertativa posta in essere dal personale del Commissariato P.S. di San Severo, nei confronti di un gruppo di soggetti, molti dei quali già noti alle forze dell'ordine per reati specifici, presumibilmente dediti all’acquisto e alla cessione di sostanza stupefacente del tipo cocaina, nei territori di San Nicandro Garganico e Poggio Imperiale.
Le investigazioni, sviluppate avvalendosi di intercettazioni telefoniche e delle tradizionali tecniche di pedinamento ed osservazione, hanno consentito la compiuta identificazione dei presunti responsabili.
Per la Polizia di Stato non è stato agevole svolgere le indagini, sia per la distanza dei luoghi di spaccio ove operavano i presunti autori del reato, sia per gli stratagemmi posti in essere dagli stessi per eludere eventuali investigazioni e controlli delle Forze di Polizia.
In particolare, a San Nicandro Garganico erano presenti costantemente delle persone con il compito di “vedette”, al fine di verificare la presenza di eventuali poliziotti che potessero “disturbare” le attività di spaccio. A ciò si aggiunga il fatto che le piazze, adibite all’acquisto e alla cessione di sostanza stupefacente, si trovavano in contesti in cui la presenza di persone forestiere era notata con una certa facilità.
Nel corso di tutte le attività, diverse apparecchiature tecniche sono state oggetto di danneggiamento e di furto da parte di alcuni degli odierni arrestati. Ciò fa presupporre che l’organizzazione provvedeva anche ad una costante attività di bonifica, finalizzata alla ricerca di dispositivi per il monitoraggio in uso alle FF.OO.
L’operazione “ACCA24.2” condivide alcuni protagonisti della vicenda con la precedente operazione antidroga denominata “ACCA24”, a seguito della quale sono stati ricostruiti i traffici delittuosi di due gruppi di soggetti, operanti ad Apricena e a San Nicandro Garganico, con avvenuta esecuzione di n. 8 ordinanze di custodia cautelare, emesse la settimana scorsa, dall’Ufficio Gip del Tribunale di Foggia, su richiesta della locale Procura.
Nel corso della prima operazione, era stato acclarato che alcuni dei presunti autori del reato, erano soliti frequentare un locale privato sito in San Nicandro Garganico, dove sarebbero avvenute le cessioni di sostanza stupefacente. Successivamente, si è avuto modo di apprendere che i soggetti si sarebbero “spostati” in un altro immobile, sempre sito in San Nicandro Garganico, creando una nuova “base operativa”. Tale nuova collocazione, avrebbe permesso loro di smerciare grandi quantità di stupefacente e di intascare giornalmente lauti guadagni, cedendo la sostanza anche a compratori che provenivano dai paesi limitrofi. Inoltre, per ampliare e soddisfare le esigenze del mercato di San Nicandro Garganico, alcuni degli odierni arrestati avrebbero costruito legami con altri soggetti operanti in Poggio Imperiale, dai quali si sarebbero riforniti.
L’attività posta in essere questa mattina, ha impegnato il personale del Commissariato di San Severo, coadiuvati dal personale dei Commissariati P.S. di Cerignola, Lucera, Manfredonia, dalla Squadra Mobile di Foggia, dalla Squadra Mobile di Rimini, nonché da un’unità eliportata e due pattuglie della Guardia di Finanza di Foggia con unità cinofila.
L’odierno epilogo delle complesse ed articolate investigazioni, testimoniano il costante impegno della Polizia di Stato in un territorio caratterizzato da particolari dinamiche criminali.
Va precisato che la posizione delle persone coinvolte nelle predette operazioni di polizia è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.
La Polizia di Stato, nella giornata odierna, alle prime luci dell’alba, ha dato esecuzione a n.8 ordinanze di custodia cautelare, di cui n. 6 in carcere e n. 2 agli arresti domiciliari, in ordine al reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, emesse dall’Ufficio Gip del Tribunale di Foggia, su richiesta della locale Procura, nei comuni di San Severo, Apricena e San Nicandro Garganico.
L’articolata attività investigativa, diretta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia, ha determinato l’acquisizione di gravi indizi di colpevolezza a carico degli 8 soggetti, presunti responsabili del reato.
Le indagini avviate nel periodo compreso fra marzo e luglio 2021, sono scaturite da un’attività accertativa posta in essere dal personale del Commissariato P.S. di San Severo, nei confronti di un gruppo di soggetti, molti dei quali già noti alle forze dell'ordine per reati specifici, presumibilmente dediti all’acquisto e alla cessione di sostanza stupefacente del tipo cocaina, nel territorio di Apricena.
Le investigazioni, sviluppate avvalendosi di intercettazioni telefoniche e delle tradizionali tecniche di pedinamento ed osservazione, hanno consentito la compiuta identificazione dei presunti responsabili, nonché di un terzo soggetto, una Guardia Particolare Giurata, quale custode della sostanza.
Quest’ultimo, oltre ad essere il depositario dello stupefacente, avrebbe svolto in proprio, prevalentemente presso la propria abitazione, attività di acquisto e cessione di droga.
Dall’attenta osservazione dei soggetti apricenesi è stato possibile riscontrare che gli stessi avessero rapporti con un altro gruppo di soggetti, presumibilmente dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti, operante nel territorio di San Nicandro Garganico. Nello specifico, gli apricenesi si sarebbero riforniti dai sannicandresi, per poi rivendere la sostanza nel loro territorio.
A catena, dalle indagini effettuate nel territorio di San Nicandro Garganico, è stato possibile identificare un altro soggetto operante nel comune di San Severo, in qualità di fornitore di eroina per i sannicndresi coinvolti nell’indagine.
L’operazione “ACCA24” prende il nome da un locale ubicato in San Nicandro Garganico, adibito a “club abusivo”, dove avvenivano le cessioni di sostanza stupefacente, con veri e propri turni di presenza nell’arco dell’intera giornata, anche nelle ore notturne, che quindi garantivano un servizio continuativo h24.
Nel corso dell’attività di Polizia Giudiziaria volta all’esecuzione dei provvedimenti, che ha impegnato il personale del Commissariato di San Severo, coadiuvati dalla Squadra Mobile di Foggia, del Reparto Prevenzione Crimine ed unità eliportata, è stato colto nella flagranza di reato 1 persona, già destinataria del provvedimento, tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
L’odierno epilogo delle complesse ed articolate investigazioni, testimoniano il costante impegno della Polizia di Stato in un territorio caratterizzato da particolari dinamiche criminali.
Va precisato che la posizione delle persone coinvolte nelle predette operazioni di polizia è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.
Il Sindaco di Apricena Antonio Potenza plaude alle Forze dell’Ordine
Il plauso dell'Amministrazione Comunale va alle Forze dell'Ordine e alla Procura della Repubblica per i risultati raggiunti con l'operazione "ACCA24" della scorsa notte, di cui anche la città di Apricena è stata oggetto.
"Sono particolarmente grato agli uomini e alle donne della squadra della Polizia di Stato per il grande lavoro che svolgono quotidianamente per assicurare la legalità nel territorio apricenese. È importante sottolineare la ricaduta psicologica positiva di tali operazioni e il conforto dei cittadini che si sentono protetti e tutelati. Formulo personalmente viva gratitudine ai vertici locali delle Forze dell'Ordine per il forte senso del dovere che gli uomini e le donne in divisa esprimono quotidianamente a tutela dei diritti di ogni singolo cittadino. Continueremo a batterci per la legalità, come sempre abbiamo fatto, al fine di rendere la città di Apricena un luogo sempre più sicuro e vivibile".
La Polizia di Stato, nell’ambito dell’attività di prevenzione svolta in ambito provinciale, ha avviato un monitoraggio sul comune di San Nicandro Garganico, in considerazione di alcuni episodi di microcriminalità verificatisi in quel centro.
Pertanto, la Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Foggia, ha prontamente intrapreso un’analisi approfondita dei profili di alcuni soggetti, gravati da precedenti di Polizia, che ha fatto emergere condizioni tali da ritenerli socialmente pericolosi perché inclusi fra le persone che “vivono abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose”, nonché fra coloro che “sono dediti alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo… la sicurezza o la tranquillità pubblica”.
A seguito di tale accertamento, il Questore dr. Ferdinando Rossi, ha emesso 4 provvedimenti di AVVISO ORALE nei confronti dei predetti soggetti, che annoverano numerosi precedenti di Polizia per i reati di natura predatoria.
La Misura di Prevenzione irrogata consiste in una diffida, rivolta ai predetti soggetti, a tenere una condotta conforme alla legge informandoli che, in caso contrario, potrà essere proposta l’applicazione di una delle Misure di Prevenzione più stringenti previste dalla normativa vigente.
Inoltre, sulla scorta delle indicazioni fornite dal Prefetto di Foggia è stata predisposta, di concerto con le altre forze di polizia, una sinergica intensificazione del controllo straordinario del territorio in quel comune.