Essere solidali, proattivi per chi ti chiede attenzione e aiuto, è una virtù che lo sport accomuna. Il Running Club di Torremaggiore è una di queste, che attraverso iniziative sportive aperte al mondo professionistico e in particolare a quello dilettantistico e liberamente fruibile da ogni persona, mette in pratica.
La “Marcia della Solidarietà” è giunta alla sua 15^ edizione e il lavoro organizzativo coordinato dall’ASD Running Club Torremaggiore procede a ritmo sostenuto. Domenica 5 novembre 2023, difatti, si disputerà la gara podistica “La Marcia della Solidarietà -15 edizione”, trofeo AVIS, con partenza da piazza Palma e Piacquadio con ritrovo alle ore 08:00 e partenza alle 09:30.
La gara organizzata con il Patrocinio del Comune di Torremaggiore, il sostegno dell’Assessorato allo Sport per tutti della Regione Puglia, di Puglia Promozione e l’approvazione tecnica del Comitato Provinciale Fidal Foggia rientra nel circuito provinciale “Capitanata Terra dell’Atletica” e quest’anno è Campionato Provinciale di corsa su strada per le categorie giovanili.
Confermato l’impianto organizzativo delle edizioni precedenti, uguale il programma con la gara di 11 km che si articola su un percorso urbano ed extraurbano, oltre ad una camminata a passo libero di 4 chilometri e le gare promozionali per i ragazzi che faranno da corollario alle gare giovanili del Campionato Provinciale di corsa su strada categorie giovanili.
“L’assegnazione del Campionato di corsa su strada categorie giovanili da parte del Comitato Provinciale Fidal Foggia, è una opportunità di crescita per la nostra Associazione e per La Marcia della Solidarietà, ringrazio il Presidente del Comitato Provinciale e tutti i consiglieri per questo riconoscimento che condivido con i miei soci e che ci spinge a lavorare ancora di più per i ragazzi” è quanto afferma Raffaele Luciano Presidente della Running Club Torremaggiore.
Tutti i dettagli della gara, le informazioni per le iscrizioni sono disponibili sul sito www.runningclubtorremaggiore.it, su icron.it e sui canali social della Running Club Torremaggiore.
Sabato 15 luglio, a Torremaggiore, presso il piazzale Palma e Piacquaddio, si terrà l’evento “Sport & Salute”. organizzato dall’ASD Atletico Torremaggiore in collaborazione con l’associazione Avis di Torremaggiore.
Sarà un sabato ricco di eventi, i cui protagonisti principali saranno lo SPORT e la SALUTE.
L'ASD Atletico, tramite la Festa dello Sport, vuole dare la possibilità a tutti, che siano praticanti di discipline sportive, dilettanti, neofiti, locali e di paesi limitrofi, di cimentarsi nello sport a vario titolo, per competizione, divertimento o semplice partecipazione. Momenti da dedicare a sport & disabilità e soprattutto lanciare il messaggio che lo sport, praticato a qualsiasi età, è sinonimo si salute.
Per l’AVIS il messaggio importante da veicolare è che la donazione, fatta da chi si trova in buona salute, serve a molteplici scopi. E donare non costa nulla e aiuta tutti, soprattutto a tenere sotto controllo il nostro stato di salute. Il sangue è indispensabile nei servizi di primo soccorso e di emergenza/urgenza, in molti interventi chirurgici e trapianti di organo e di midollo osseo, nella cura delle malattie oncologiche ed ematologiche e in varie forme di anemia cronica, immunodeficienze, emofilia.
Nel piazzale, durante il pomeriggio, sarà a disposizione un’emoteca mobile, che oltre alla donazione, svolgerà il controllo della pressione arteriosa, elettrocardiogarmma e saturazione, naturalmente, in modo gratuito, tutto a cura di Misericordia, Croce Rossa e Studio Acquafresca.
La serata sarà arricchita da animazione e musica per piccoli e grandi.
Mercoledì 26 aprile alle ore 18,30 l'inaugurazione nella sede di Solidaunia.
Uno studio medico solidale, per garantire assistenza sanitaria gratuita ai cittadini meno abbienti e ai più vulnerabili della città. A Foggia nasce "Conoscere e curare", un servizio promosso dalla onlus Solidaunia e assicurato dall'impegno di decine di medici e infermieri volontari.
LO STUDIO MEDICO SOLIDALE. La struttura è a disposizione per fornire servizi di medicina generale, consulenze specialistiche, farmacoterapia ed educazione sanitaria. Il servizio è gratuito ed è rivolto principalmente a indigenti, senza fissa dimora, migranti ed è già operativo nei pomeriggi di lunedì e mercoledì (Info 3407663401 e 3474487307).
LA CERIMONIA. L'inaugurazione dello studio medico solidale è in programma mercoledì 26 aprile (ore 18.30) in via Fiorello La Guardia 22. Alla cerimonia, durante la quale saranno illustrati i dettagli del progetto, parteciperanno il vescovo della Diocesi di Foggia - Bovino, monsignor Vincenzo Pelvi, l'assessore regionale al Welfare, Rosa Barone, la mediatrice culturale Aneliya Genova e una nutrita rappresentanza di medici e infermieri volontari.
L’ASSOCIAZIONE. L'occasione rappresenta anche l'apertura al pubblico della nuova sede di Solidaunia, che oltre a ospitare lo studio medico solidale propone riunioni, eventi, incontri e manifestazioni in uno spazio comune aperto alle varie associazioni. Attiva dal 2005 nella cooperazione internazionale, Solidaunia è impegnata in vari progetti nel Sud del mondo - in particolare in Guinea Bissau - ed è stata recentemente inserita dall'Organizzazione Mondiale della Sanità tra le "best practice" in tema di tutela della salute della popolazione migrante e rifugiata per l'impegno nelle campagne del Foggiano per le attività svolte nel progetto SU.PR.EME.
IL PROGETTO. Lo studio medico solidale rientra nel progetto “Conoscere e curare”, finanziato nell'ambito dell'Avviso Pubblico “Puglia Capitale sociale 3.0” per i programmi locali a valere sui Fondi per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel Terzo settore previsti dal D.Lgs. 117/2017. Oltre allo studio medico solidale, le attività che saranno realizzate da Solidaunia prevedono corsi sulla sicurezza e sull'igiene alimentare e attività laboratoriali e di socializzazione per indigenti, senza fissa dimora e migranti.
Un concerto solo piano, la possibilità di contribuire alle attività di Admo Puglia, l’opportunità di celebrare il centesimo anniversario dell’Aeronautica Militare, il fascino del meraviglioso tramonto dall’Aeroporto Militare di Gioia del Colle e il gusto di ottimi calici di vino da sorseggiare sotto le stelle: tante emozioni, una sola serata con Maurizio Bignone e il suo live Inner Reflections - piano solo concert.
Venerdì 19 maggio 2023, presso l’Aeroporto Militare 36° Stormo Caccia di Gioia del Colle (Ba), il noto pianista e compositore italiano la cui scrittura spazia tra la musica classica contemporanea, la musica ambient e le sonorità soundtrack senza tralasciare la sperimentazione utilizzando elementi della musica etnica, jazz e pop, si esibirà in favore di Admo Puglia Odv. L’evento rientra tra le iniziative celebrative per il Centenario dell’Aeronautica Militare.
Ingresso all’Aeroporto Militare previsto per le ore 18,30, cerimonia di benvenuto con aperitivo al tramonto in programma alle ore 19,45, inizio del concerto in calendario alle ore 20,30, a seguire Calici di vino sotto le stelle in collaborazione con la cantina pugliese Terrecarsiche.
“Abbiamo voluto coniugare in un solo evento tanti aspetti interessanti e imperdibili - ha commentato il presidente di Admo Puglia Odv, Maria Stea - Da una parte l’arte e la musica di un maestro come Maurizio Bignone, dall’altra il fascino di un ambiente unico come l’Aeroporto Militare, al centro l’opportunità imperdibile di contribuire alle attività svolte quotidianamente da Admo Puglia Odv e dai suoi volontari in direzione della sensibilizzazione alla donazione di midollo osseo e cellule staminali e all’iscrizione al Registro Donatori Midollo Osseo. Siamo certi di aver preparato un appuntamento che lascerà soddisfatti i nostri ospiti, con l’invito a partecipare numerosi per sostenere la nostra associazione. Devo ringraziare l’artista, Maurizio Bignone, per la sensibilità e il Comandante del 36° Stormo Caccia, Massimiliano Pomiato, per la disponibilità”.
Già possibile acquistare i biglietti sulla piattaforma online diyticket.it all’indirizzo web bit.ly/MaurizioBignoneBA
Maggiori informazioni sul sito www.admopuglia.it e sui canali social ufficiali di Admo Puglia Odv.
ADMO PUGLIA
L’Associazione Donatori Midollo Osseo è nata per volontà di un gruppo di persone fortemente motivate a creare, anche in Italia, una valida banca dati di donatori volontari ed ha come scopo principale quello di informare la popolazione italiana sulla possibilità di combattere la leucemia e altre neoplasie del sangue attraverso la donazione del midollo osseo e del trapianto.
La sede Admo Puglia è stata fondata nel 1992 e da 30 anni ha lo scopo di promuovere la donazione di midollo osseo e CSE, volontaria, gratuita, anonima, responsabile e consapevole, intesa come valore umanitario universale ed espressione di solidarietà e di civismo, che configura il donatore quale promotore di un primario servizio socio-sanitario ed operatore della salute, anche al fine di diffondere nella comunità nazionale ed internazionale i valori della solidarietà, della gratuità, della partecipazione sociale e civile e della tutela del diritto alla salute.
"Sempre aperti a donare", l’iniziativa solidale a sostegno delle comunità locali, che quest’anno punta a donare 200mila pasti caldi in 200 comuni italiani.
La terza edizione di Sempre aperti a donare arriva anche a Cerignola, dove McDonald’s e Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald donano 50 pasti caldi a settimana all’A.P.S. Bethel Italia, struttura caritativa convenzionata con il Banco Alimentare della Daunia che assiste oltre 450 persone che vivono in difficoltà, di cui circa 100 sono bambini.
Il ristorante McDonald’s di Cerignola in Via Nizza è coinvolto da vicino nel progetto. Il team di lavoro del ristorante si occupa della preparazione dei pasti, ritirati e distribuiti dalla A.P.S. Bethel con sede nella città ofantina.
Le donazioni nella città di Cerignola fanno parte di Sempre aperti a donare, l’attività proposta anche quest’anno da McDonald’s con Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald, in collaborazione con Banco Alimentare, Comunità di Sant’Egidio e altri enti caritativi presenti sul territorio. L’iniziativa è stata lanciata per la prima volta nel 2020, con l’obiettivo di dare conforto ai più bisognosi e sostenere le comunità locali in un momento di emergenza, come quello affrontato durante il lockdown a causa della pandemia. Quest’anno l’azienda e la sua fondazione rinnovano la proposta, alla luce del complesso scenario che vede aumentare di giorno in giorno il numero delle persone in difficoltà, rilanciando l’obiettivo: donare 200mila pasti in 200 città italiane.
Un gesto concreto che coinvolge in prima persona i team dei ristoranti e che ribadisce l’impegno continuativo di McDonald’s e di Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald a supporto delle persone e dei territori in cui opera.
Banco Alimentare della Daunia “F. Vassalli”
L’ODV Banco Alimentare della Daunia “Francesco Vassalli” Onlus aderisce alla Rete Banco Alimentare dal 2009, con una sede operativa ben strutturata nella città di Foggia per rispondere al meglio al bisogno della povertà alimentare dell’intera provincia. Il Banco della Daunia raccoglie quotidianamente eccedenze alimentari provenienti dalle produzioni agricole, dall’industria alimentare, dalla Ristorazione organizzata, dalla Grande Distribuzione Organizzata, oltre che nel corso della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, per ridistribuirle gratuitamente agli enti caritativi che aiutano gli indigenti del territorio della provincia di Foggia e non solo.
Banco Alimentare
Fondazione Banco Alimentare Onlus coordina e guida la Rete Banco Alimentare dando valore agli sforzi e ai risultati di ogni Organizzazione Banco Alimentare territoriale. Promuove il recupero delle eccedenze alimentari dal campo alla ristorazione aziendale e la loro redistribuzione oggi a circa 7.600 strutture caritative che assistono circa 1.750.000 persone bisognose. Nel 2022 ha distribuito circa 110.000 tonnellate di alimenti.
Comunità di Sant’Egidio
Sant’Egidio è una Comunità cristiana nata nel 1968, all’indomani del Concilio Vaticano II, per iniziativa dell’allora studente Andrea Riccardi, in un liceo del centro di Roma. Oggi è una rete di comunità, presente in più di 70 Paesi del mondo con oltre 60mila aderenti e una più vasta cerchia di simpatizzanti e amici che collaborano attivamente in diverse iniziative. È conosciuta nel mondo per il suo impegno sociale e religioso, il lavoro per la pace e il dialogo, le campagne per i diritti. Raccoglie uomini e donne di ogni età e condizione, uniti da un legame di fraternità nell’ascolto del Vangelo e nell’impegno volontario e gratuito per i poveri e per la pace. www.santegidio.org
McDonald’s Italia
In Italia da 37 anni, McDonald’s conta oggi oltre 670 ristoranti in tutto il Paese per un totale di 32.000 persone impiegate che servono ogni giorno 1.2 milioni di clienti. I ristoranti McDonald’s italiani sono gestiti per il 90% secondo la formula del franchising grazie a 140 imprenditori locali che testimoniano il radicamento del marchio al territorio. Anche nella scelta dei fornitori McDonald’s conferma la volontà di essere un marchio “locale”, con l’85% di fornitori che è rappresentato da aziende italiane o aziende che producono in Italia. Nel mondo McDonald’s è presente in oltre 100 Paesi con più di 38.000 ristoranti.
Fondazione per l'Infanzia Ronald McDonald Italia
La Fondazione per l'Infanzia Ronald McDonald Italia ETS è un'organizzazione non profit, nata nel 1974 negli Stati Uniti e nel 1999 in Italia, con l'obiettivo di creare, trovare e sostenere progetti che contribuiscono a migliorare in modo diretto la salute e il benessere dei bambini e delle loro famiglie. Un bambino gravemente malato deve spesso curarsi lontano dalla sua città. Fondazione Ronald si propone di costruire, acquistare o gestire Case Ronald ubicate nelle adiacenze di strutture ospedaliere e Ronald McDonald Family Room, situate direttamente all’interno dei reparti pediatrici, per offrire ospitalità e assistenza ai bambini malati e alle loro famiglie durante il periodo di cura o terapia ospedaliera. Fondazione Ronald tiene la famiglia vicina quando la cura è lontana, perché stare insieme migliora il loro benessere. Attraverso i suoi programmi - Casa Ronald e Family Room - non solo consente l’accesso a cure d’eccellenza, ma supporta le famiglie, permette loro di essere attivamente coinvolte nella cura dei propri figli e favorisce l’implementazione del modello di cura Family Centered Care. Oggi in Italia le Case sono 4: due a Roma, una a Brescia e una a Firenze, cui si aggiungono una Family Room all’interno dell’Ospedale Niguarda di Milano, una all’interno dell’Ospedale S. Orsola di Bologna, una all’interno dell’Ospedale Infantile Cesare Arrigo di Alessandria e una all’interno dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi di Firenze. Dal 1999 ad oggi, nel corso della sua attività in Italia, Fondazione ha supportato più di 48.000 bambini e famiglie, offrendo oltre 250.000 pernottamenti.
Lucera si conferma la città più generosa della provincia di Foggia. Emozionante il rito della compilazione del maxi assegno con la cifra esatta, 18.030 euro, insieme a due mascotte della settima edizione di “Ballando con le Stelle – Telethon 2022”, Angelica Dell’Aera e Marianna Tremonte. Assente la terza, Vittoria Favilla, di cui, come per le altre, è stato sottolineato il grande contributo fattivo alla manifestazione.
Soddisfatti si sono detti anche il maestro di ballo Raffaele Ferrante e il lookmaker Carlo Ventola, i direttori artistici di “Ballando”, l’evento di punta delle varie iniziative, organizzato dal Centro sportivo Casanova, in collaborazione con il Comune di Lucera, Aido, Avis, Cif, Circolo Unione, Colorificio Meridionale, Commercianti di Lucera, L’altro mio figlio onlus, Pro Loco, Sbandieratori e musici “Città di Lucera”, Servizio emergenza radio - Radio club “Cavalli”, This is Art e Unitre.
“Un risultato strepitoso, che andato ben oltre le nostre aspettative – ha dichiarato Raffaele Ferrante – siamo riusciti a fare un grandissimo lavoro di squadra e un ringraziamento particolare va a tutte le associazioni di danza e sportive, Battaglia’s Dance Studio, Ballet School, Danzarte, Ginnastica Luceria, Havana Coche e Lucy Dance, che hanno partecipato con entusiasmo”.
“Quest’anno il nostro obiettivo era raggiungere i 10 mila euro – ha commentato Carlo Ventola - e invece abbiamo quasi doppiato la cifra, regalando emozioni e iniziative di qualità, specie con ‘Ballando con le Stelle’, che ha offerto uno show di altissimo livello, di cui si parla ancora a distanza di due mesi. Il tutto facendo beneficenza, che è il nostro scopo primario”.
Quindici in totale le coppie di star cittadine e maestri di ballo che si sono esibite l’11 dicembre scorso in uno stracolmo Palazzetto dello Sport, portando in pista danze e balli, con coreografie artistiche in qualche caso ispirate anche alle loro professioni: liberi professionisti, esercenti, commercianti, impiegati, chef, rappresentanti delle istituzioni e artisti.
La Squadra Verde era composta da Lucia Zoppicante e Francesco Loconte, Sara Sollazzo e Barbara Matera, Luigi Battaglia e Miriam Russo, Katya Palma e Tonio De Maio, Luca Biondi e Noemi Stordone. Per la Rossa c’erano Maria Simona Gentile e Lucio Fares, Valeria Chiarella e Alessandro Russo, Giacomo Siesto e Claudia Maldonado, Simona Lombreglia e Mario De Gennaro, Daniela Bognani e Diego Checchia, mentre per la Bianca hanno ballato Raffaele Ferrante e Rosanna Postorino, Francesco Coccia e Alessia Cacciatore, Claudio Russo e Martina Bloise, Viviana Ercole e Gianbattista Morlacco, Massimo Grieco e Enza La Cava.
Il Ministero della Giustizia e l’Associazione Bethel Italia hanno stipulato il 20 gennaio 2023 un accordo nazionale per la promozione di convenzioni locali utili allo svolgimento del lavoro di pubblica utilità nell’ambito dell’istituto della messa alla prova per adulti. Convenzioni che potranno essere perfezionate fra i tribunali e le sedi locali della Bethel Italia, ma anche con le altre associazioni senza scopo di lucro, al fine di promuovere la solidarietà, la mutualità e l’inclusione sociale di persone svantaggiate ed emarginate.
Secondo quanto previsto dall’Accordo nazionale, il lavoro di pubblica utilità potrà concretamente svolgersi sia presso le sedi operative territoriali di Bethel Italia e delle associazioni che ad essa fanno capo, che presso eventuali enti e associazioni convenzionati. Bethel Italia eserciterà attività di coordinamento, supervisione e garanzia.
I soggetti ammessi allo svolgimento del lavoro di pubblica utilità svolgeranno attività con finalità sociali e socio-sanitarie nei confronti di persone alcoldipendenti e tossicodipendenti, diversamente abili, malati, anziani, minori e stranieri. Potranno essere impiegati nella protezione civile, in attività a tutela del patrimonio ambientale, culturale e archivistico, nella manutenzione e fruizione di immobili e servizi pubblici, inclusi ospedali e case di cura, o di beni del demanio e del patrimonio pubblico, compresi giardini, ville e parchi.
Gli uffici di esecuzione penale esterna si preoccuperanno di indicare le regole per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità, favorendo anche i contatti tra le sedi operative territoriali dell’Associazione e i Tribunali ordinari territorialmente competenti.
Grazie a questo protocollo si rafforza, nel settore dell’esecuzione penale esterna per adulti, un modello di giustizia di comunità di stampo europeo.
Ucciso per aver detto No al pizzo. All'IT Giannone-Masi si racconta il coraggio di Giovanni Panunzio
Il coraggio di dire no, il coraggio di un uomo, il coraggio di Giovanni Panunzio, simbolo nazionale della lotta al racket delle estorsioni, saranno i temi di un interessante convegno-dibattito organizzato dall’istituto Giannone-Masi di Foggia e in programma martedì 24 gennaio nell’aula magna in via Sbano. All’incontro, moderato dalla docente Barbara Doronzo, parteciperà la dirigente scolastica del Giannone-Masi Roberta Cassano, Dimitri Cavallaro Lioi, presidente dell’associazione “Giovanni Panunzio", la sua vicepresidente Giovanna Belluna, Michele Panunzio, figlio dell’imprenditore assassinato nel 1992 e Michela Magnifico, giornalista di Telefoggia e autrice del libro “6 novembre 1992, il coraggio di un uomo” (ed. La Meridiana, Collana: paceinsieme… alle radici dell’erba).
IL RACCONTO DEGLI STUDENTI
Durante l’incontro, oltre alle proiezioni del docufilm di Michela Magnifico e del video "Aufhebung" di Collettivo Mediant, al monologo dell’attore Stefano Corsi (Teatro della Polvere) gli alunni della 1^ A SIA dell’istituto foggiano si cimenteranno nella lettura del racconto breve "Il coraggio di dire no", che ripercorre le ultime ore di vita di Panunzio. Il protagonista si chiama Giovanni P, ma non si tratta di una dissimulazione, giacché è evidente che la vicenda narrata sia quella accaduta a Panunzio. La narrazione insinua nel lettore il dubbio che non si sia trattato della squallida realtà di un territorio occupato dalla violenza, ma soltanto di un brutto incubo, dal quale la città di Foggia si desta. Nell'intenzione degli autori c’è il desiderio di porgere un omaggio a tutte le vittime di mafia, che hanno voluto opporsi alla violenza e prevaricazione. Questo racconto è stato premiato al concorso “Mi impegno per la legalità”, promosso dalla commissione regionale di studio e di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia, insediata presso il Consiglio regionale della Puglia.
IL CORAGGIO DI UN UOMO
Una data può segnare una fine, una svolta, un nuovo inizio.
La data del 6 novembre del 1992 rappresenta per la città di Foggia tutto questo insieme. La fine è quella della vita di Giovanni Panunzio, l’imprenditore edile che non si era limitato a dire no al pizzo, ma da subito aveva reso pubblico il suo rifiuto rompendo lo schema che vedeva l’imprenditoria del mattone nella Capitanata sotto scacco della mafia. Un sistema solido e perverso, condizione necessaria per costruire a Foggia. La mafia controllava e assicurava. Panunzio sceglie di farsi proteggere dallo Stato. Denuncia. Collabora. Per questo deve morire ammazzato. E muore.
L’omicidio Panunzio è stato un punto di svolta per polizia e magistratura, la conferma che la mafia foggiana esisteva e che i primi segnali risalivano a un decennio prima. Una mafia che, per scelta, aveva tenuto, fino all’assassinio dell’imprenditore, un profilo basso, tessendo tutta una serie di legami con la parte sana della società civile. La stessa che non si era mai ribellata al potere mafioso, che non aveva mai creato uno spartiacque preciso tra ciò che è giusto e ciò che non lo è. Il salto di scala fatto dalla mafia negli anni, con l’omicidio Panunzio diviene manifesto. Come anche diviene manifesto che qualcosa di sano è possibile nella società civile. Panunzio, imprenditore sano viene ucciso e Mario Nero, cittadino che per caso assiste alla fuga dell’assassino, racconta ciò che ha visto divenendo testimone di giustizia. Per questo il 6 novembre del 1992 è una data che segna un nuovo inizio ancora possibile per Foggia. Grazie alla testimonianza di Mario Nero, il processo viene non solo celebrato ma anche concluso arrivando a condanne definitive. La fine di Giovanni è l’inizio anche di una costante, attiva, continua testimonianza della famiglia e di quanti intorno a lei hanno fatto del no alla mafia di Giovanni la ragione per immaginare una città diversa che parla e non tace, che spezza catene di omertà e disegna legami con la società civile sana. Che anche a Foggia c’è e ha bisogno di riconoscersi e ritrovarsi.
Trent’anni dopo, ricordare con un libro Giovanni è non rendere vano il coraggio di un uomo. E ripartire ancora.
Si è concluso nei giorni scorsi il progetto “Natale solidale”, promosso da alcuni istituti scolastici della città di Foggia, in collaborazione con la Caritas diocesana. Protagonisti dell'iniziativa i ragazzi, le famiglie i docenti ed il personale Ata del Liceo scientifico “A. Volta”, della Scuola secondaria di primo grado “G. Bovio” e dell'Istituto comprensivo “De Amicis – Pio XII”. Le diverse comunità scolastiche, per tutto il mese di dicembre, hanno svolto una serie di attività rivolte a persone che vivono situazioni di emarginazione sociale e povertà. In particolare, per questa edizione del “Natale solidale”, le scuole si sono attivate per raccogliere delle coperte ed indumenti invernali, che sono stati destinati ai senza fissa dimora della città di Foggia ed ai ragazzi immigrati di Borgo Mezzanone. Inoltre, sono stati raccolti centinaia di giocattoli, nuovi e usati in buone condizioni, che sono stati consegnati nei giorni scorsi agli ospiti delle Case Famiglia della città di Foggia e, nei prossimi giorni, saranno consegnati ai bambini del Campo Rom di Borgo Arpinova.
“L'iniziativa – ha dichiarato la Dirigente scolastica del Liceo scientifico 'A. Volta' e dell'IC 'De Amicis Pio XII', Gabriella Grilli - nasce dalla volontà di fare del Natale un'occasione per declinare in un'azione pratica e solidale le competenze relazionali e sociali che tutti i nostri docenti sviluppano e promuovono nelle classi. Per le nostre ragazze e i nostri ragazzi è stato un grande momento formativo perché sono riusciti ad imparare come concretizzare e rendere utili socialmente i nostri sinceri slanci di carità”.
“Per far sentire sempre di più i ragazzi parte del proprio territorio – ha aggiunto la Dirigente scolastica della Scuola secondaria di primo grado 'G. Bovio', Milena Mancini - occorre che la Scuola non solo faccia rete con le altre Istituzioni locali, ma che realizzi azioni mirate per far conoscere agli studenti le realtà sociali che si occupano di emergenze e volontariato”.
“Le iniziative di queste scuole foggiane – ha dichiarato la Direttrice della Caritas diocesana, Giusy Di Girolamo - ci ha riempito di gioia. Abbiamo visto l'impegno che i ragazzi hanno profuso nel compiere quello che può sembrare un piccolo gesto ma che diventa immenso per chi vive situazioni emergenziali. L'auspicio che abbiamo come Caritas diocesana è quello di continuare a collaborare con le Istituzioni scolastiche del territorio e magari implementare ancor di più questa rete che si sta costituendo”.
Sabato 17 dicembre alle ore 9.30 sarà inaugurato alla scuola Garibaldi lo spazio dedicato allo “Lo zainetto dell’amicizia”, la raccolta di materiale solidale permanente intitolata a Valentina Crisci.
Saranno presenti il dirigente Sergio Russo dell’Istituto Comprensivo “Alfieri-Garibaldi”, la presidente dell’Associazione APS Impronte Anna Paola Giuliani, e il gruppo di volontari dell’Associazione.
Lo zainetto dell’amicizia è un’idea di Valentina Crisci, professoressa della scuola “Alfieri”. Mamma, docente e donna che si è sempre spesa in mille modi in prima persona per aiutare il prossimo, Valentina è prematuramente scomparsa lo scorso settembre.
Nello spazio messo a disposizione dalla Garibaldi chiunque potrà portare materiale didattico da destinare ai bambini che hanno situazioni famigliari difficili e che molto spesso non possono permettersi di acquistare nemmeno il materiale minimo per la scuola come le penne, i colori o i quaderni.
La “distribuzione” verrà fatta dalle maestre che - conoscendo da vicino le diverse situazioni – potranno prendere quando c’è bisogno ciò che occorre e darlo direttamente ai bambini che ne sono privi rispettando così anche la dignità di chi riceve e che spesso si vergogna a chiedere aiuto.
Anche un piccolo gesto da parte di un genitore come comprare un quaderno o una matita in più da lasciare alla scuola può contribuire a rafforzare il concetto di comunità e mutuo aiuto.
La raccolta in questa prima fase riguarda la cancelleria (colori, penne, penne cancelline, matite, gomme, quadernoni etc).
L’Associazione Impronte APS è una realtà foggiana che ha come obiettivo la promozione di iniziative culturali e sociali per l’affermazione delle pari opportunità, la sensibilizzazione delle tematiche di genere con particolare attenzione all’accesso del mondo del lavoro e ai sistemi di welfare di sostegno alle donne.