Un Natale all’insegna della solidarietà, della felicità, dell’altruismo verso gli amici più cari e fedeli della persona: i cani.
L’associazione cinofila ODV di Orta Nova il 18 dicembre 2022, dalle ore 10 alle 14, presso la sua sede, ha organizzato un evento solidale per un Natale speciale con amici speciali.
È il settimo appuntamento che si sussegue e tutti sempre con molto successo, per presenza, per solidarietà e inclusione, per gioia che i nostri cari amici a quattro zampe sanno conferire alla persona.
L’evento vedrà la partecipazione della ASD Oraziana Venosa e News Fight Gym.
a cura dell’Ufficio stampa UNHCR– Istituto Nazionale per la Comunicazione.
Per milioni di persone, quest’inverno, esiste il rischio concreto di dover scegliere se mangiare o riscaldarsi. Sono rifugiati e sfollati che, costretti a fuggire da conflitti e persecuzioni e a lasciare tutti i loro beni e le reti di sostegno, durante questi mesi freddi dell’anno rischiano di trovarsi dinanzi alla drammatica impossibilità di scaldare i loro alloggi di emergenza, procurarsi vestiti e coperte per ripararsi dal gelo, preparare pasti caldi. Una delle situazioni più drammatiche è in Ucraina: dall'inizio del conflitto, quasi un terzo delle persone è stato costretto a lasciare le proprie case. Oltre 7,8 milioni di persone sono state registrate come rifugiati in tutta Europa, mentre altri 6,5 milioni sono sfollati all’interno dei confini nazionali. All'interno del Paese, la situazione continua a deteriorarsi. Milioni di persone vivono in case danneggiate o in edifici inadatti a proteggerli dal freddo, con interruzioni di energia, di riscaldamento e di approvvigionamento idrico.
Con la campagna “L’inverno più difficile”, l'UNHCR lancia una raccolta fondi per aiutare le famiglie di sfollati e rifugiati e rispondere tempestivamente ai bisogni più urgenti, nei mesi più freddi dell'anno.
L’INVERNO PIÙ DURO, TRA GELO E INSICUREZZA ALIMENTARE
Per le persone in fuga da violenze e persecuzioni, questo è davvero l’inverno più duro di sempre. Il gelo e le temperature estreme si abbattono su anziani, bambini, donne e uomini in fuga, già provati da gravissime crisi globali: ai perduranti effetti della pandemia da COVID-19 si sommano gli effetti del conflitto in Ucraina, in particolare l’aumento esorbitante del costo di prodotti essenziali, come cibo, carburante ed energia. Questi rincari costringeranno tante famiglie di rifugiati e sfollati a una lotta per la sopravvivenza per coprire i costi di acqua e pasti caldi, vestiti invernali, riscaldamento e medicinali.
Già nel 2021, complici la crisi economica e i problemi di approvvigionamento alimentare dovuti alla pandemia, quasi 193 milioni di persone erano in condizioni di insicurezza alimentare acuta, con un aumento di quasi 40 milioni rispetto al 2020. La guerra in Ucraina, uno dei maggiori fornitori di cereali al mondo, ha fatto impennare il costo di alimenti di base come il grano e l'olio vegetale. Il World Food Programme (WFP) ha previsto che se il conflitto continuerà ad avere un impatto sulla produzione di grano e mais, nel 2023 altri 47 milioni di persone saranno spinte verso l'insicurezza alimentare acuta.
MILIONI DI SIRIANI, IRACHENI E AFGHANI SONO A RISCHIO
Dopo oltre 40 anni di conflitto, l'Afghanistan rimane una delle situazioni umanitarie più complesse al mondo, con 3,5 milioni di afghani sfollati a causa dei conflitti e circa 1,5 milioni per fenomeni climatici estremi. In alcune zone del paese le temperature invernali possono facilmente scendere a -25 gradi lasciando migliaia di famiglie esposte alle intemperie. L'inverno si abbatte su un Paese già provato da 40 anni di conflitto, da una forte crisi economica e dal terremoto che lo scorso giugno, nel sud-est delle province di Paktika e Khost, ha significato per migliaia di persone perdite devastanti.
Lo scenario non è migliore in Siria: i rifugiati e gli sfollati dovranno affrontare di nuovo il freddo estremo e tempeste di neve. Questo sarà il dodicesimo inverno consecutivo in fuga per molti di loro. Ci sono oltre 10 milioni di rifugiati siriani e iracheni e di sfollati interni in Siria, Libano, Giordania, Iraq ed Egitto. L'UNHCR stima che 3,4 milioni di loro si trovano in uno stato di bisogno estremo.
L’APPELLO: SOPRAVVIVERE A QUEST’INVERNO SARÀ UNA DURA SFIDA, URGE L’AIUTO DI TUTTI
“Stiamo vivendo una fase nella quale i conflitti e le violenze si sovrappongono ad altre crisi di natura economica, geopolitica e climatica - dichiara Laura Iucci, Direttrice della Raccolta Fondi UNHCR Italia. E purtroppo, mentre crescono esponenzialmente i bisogni umanitari, le risorse disponibili si riducono drammaticamente. Negli ultimi mesi siamo stati costretti a ridimensionare numerosi programmi essenziali per far fronte al gap di finanziamenti. A farne le spese sono i rifugiati e gli sfollati più vulnerabili: questo inverno moltissime famiglie sono a rischio di non farcela. Rivolgo un appello a tutti i donatori affinché ci aiutino a salvare vite umane. Basta anche un piccolo gesto per fare la differenza.”
Per UNHCR la risposta umanitaria alle criticità determinate dall’inverno sarà la priorità numero uno per i prossimi mesi. L’intervento si concentra principalmente in Ucraina e nei Paesi limitrofi (Bulgaria, Ungheria, Moldavia, Polonia, Romania e Slovacchia), in Afghanistan, Siria e Iraq e nei paesi di accoglienza nell’area (Libano, Giordania e Egitto). I pilastri dell’operazione invernale in tutti questi Paesi sono: 1) riparazione di case danneggiate e isolamento termico degli alloggi di emergenza; 2) fornitura di beni essenziali per la sopravvivenza, tra i quali coperte termiche, stufe, abiti invernali; 3) assistenza economica diretta che consente alle famiglie vulnerabili di far fronte alle spese principali, tra i quali l’affitto, il riscaldamento e il cibo.
Tutti possono sostenere la campagna L’inverno più difficile. Per donare:
- SITO: https://bit.ly/UNHCR_emergenza-inverno
- bonifico bancario intestato a UNHCR
IBAN: IT84R0100503231000000211000
- bollettino postale sul conto corrente postale intestato a UNHCR
Numero: 298000
Si alza il sipario sulla settima edizione di “Ballando con le stelle – Telethon”, il grande show che vedrà esibirsi personaggi noti di Lucera in una gara di ballo a scopo benefico. Tra i partecipanti ci sono professionisti, titolari di attività commerciali, impiegati, chef, artisti, rappresentanti di comunità di immigrati, una ex europarlamentare e un consigliere provinciale.
Quest’anno i maestri e le Stelle sono divisi in tre squadre guidate da mascotte: la Rossa composta da Maria Simona Gentile e Lucio Fares, Valeria Chiarella e Alessandro Russo, Giacomo Siesto e Claudia Maldonado, Simona Lombreglia e Mario De Gennaro, Daniela Bognani e Diego Checchia; la Bianca formata da Raffaele Ferrante e Rosanna Postorino, Francesco Coccia e Alessia Cacciatore, Claudio Russo e Martina Bloise, Viviana Ercole e Gianbattista Morlacco, Massimo Grieco e Enza La Cava; infine la Verde con Lucia Zoppicante e Francesco Loconte, Sara Sollazzo e Barbara Matera, Luigi Battaglia e Miriam Russo, Katya Palma e Tonio De Maio, Luca Biondi e Noemi Stordone.
Alle tre mascotte, Vittoria Favilla per la Rossa, Marianna Tremonte per la Verde e Angelica Dell’Aera per la Bianca, tutte Stelle della passata edizione, il compito di condurre la serata.
I due direttori artistici, Carlo Ventola e il maestro di ballo Raffaele Ferrante, hanno coinvolto nella manifestazione cinque tra associazioni sportive e scuole di ballo: Ballet School, Battaglia’s Dance Studio, Danzarte, Ginnastica Luceria e Havana Coche.
Ma sono tanti i sodalizi che collaborano all’evento organizzato dal Centro sportivo Casanova: Aido, Avis, Cif, Circolo Unione, Colorificio Meridionale, Commercianti di Lucera, L’altro mio figlio onlus, Lucy Dance, Pro Loco, Sbandieratori e musici “Città di Lucera”, Servizio emergenza radio - Radio club “Cavalli”, This is Art e Unitre, a cui si aggiungono i “grandi sostenitori”, aziende e privati che forniscono il loro contributo.
“Sono nove anni che in città organizziamo iniziative a favore di Telethon, sempre con grandi risultati in termini di partecipazione e raccolta fondi – racconta Biagio Russo, responsabile del Comitato organizzatore e referente Telethon per Lucera – con lo scopo di donare una speranza ai bambini. ‘Ballando con le stelle’ è l’appuntamento principale ma non l’unico, poiché, dopo il pranzo di beneficenza di domenica scorsa da Sandro’s, prose fino al 23 dicembre il Torneo di Padel al Centro sportivo Casanova, mentre il 15 gennaio si svolgerà un Torneo di Burraco all’Opera San Giuseppe”.
Intanto Ferrante e Ventola quest’anno hanno deciso di anticipare la sfida sui social invitando i follower a votare per la squadra preferita e scatenando una gara di like che decreterà a quale formazione domenica sera sarà assegnato un punto di vantaggio sulle altre. Ma il verdetto finale spetta alla giuria composta da Francesca Catapano, Danilo Audiello (aka Alexis Arts), Mario Furore, Luigi Gentile e Laura Marinaro e soprattutto al pubblico presente che incoronerà la squadra vincitrice.
L’associazione Libertà Civile organizza “Cena di Gala”, cui l’intero ricavato andrà in beneficienza per le cure mediche del concittadino e Vigile del Fuoco Claudio D’Ascanio. L’evento si svolgerà il 14 Dicembre 2022 presso Feudo della Selva Via Don Luigi Orione, 3 Località Incoronata.
Claudio D’Ascanio, 54 anni, dopo una vita dedicata a soccorrere gli altri, combatte contro un tumore al cervello difficile da curare, un liponeurocitoma di tipo 2 situato nel quarto ventricolo del cervello. Già molti foggiani e testate giornalistiche hanno già ampiamente fatto emergere la questione colpendo il cuore dell’Associazione Libertà Civile, che oggi si adopera a raccogliere fondi a sostegno delle spese per la degenza assicuratagli dall’Asl ancora per altro poco tempo.
- Grazie al contributo della proprietà del “Feudo della Selva”, messa a disposizione gratuitamente come struttura dalla sua intera squadra, ed alla collaborazione di Giuseppe Scarlatto Presidente dell’Associazione Cuochi Gargano e Capitanata abbiamo potuto dar vita all’evento, che ci ha visto impegnati nell’organizzazione senza scopo di lucro per “salvare” la riabilitazione del nostro amato concittadino. La cena sarà esclusivamente a costo zero e tutto sarà donato da fornitori dell’ambito enogastronomico - queste le parole del Presidente Alessio Lusuriello.
- Facciamo che queste feste natalizie non portino solo retorica e falsi entusiasmi, ma concrete azioni. Che senso ha la nostra vita se ogni bene lo devolviamo a noi stessi e non all’altro. -
Libertà Civile fa fede sul calore e sul buon senso di tutta la cittadinanza foggiana per cambiare le sorti di un fratello della comunità cittadina: che tutte le speranze di Claudio Ascanio al più presto possano diventare concreta realtà!
I ticket per partecipare alla cena di beneficienza hanno il costo di 50 euro. Si sottolinea che l’intera somma, come già detto in precedenza, sarà completamente devoluta tramite bonifico bancario a Claudio D’Ascanio.
Per info e prenotazione
Alessio Lusuriello 3661828930
Punto di ritiro biglietti
Pullegestore Corso Cairoli 53
Il nuovo bando per partecipare, in collaborazione con Avvocato di Strada
Sul sito del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Foggia è possibile scaricare il bando della quinta edizione della Clinica Legale “I diritti dei senza fissa dimora e dei migranti”, che si svolgerà dal 17 gennaio al 15 luglio 2023, organizzata in convenzione con l’Associazione Avvocato di strada Onlus. Dodici studenti dell’Ateneo Dauno avranno l'opportunità di affiancare i volontari dello sportello Avvocato di Strada di Foggia nell'assistenza legale a poveri, senza dimora e migranti e seguire un percorso formativo di alta specializzazione. Le attività di formazione accademica della “Clinica Legale” hanno l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione studentesca alle tematiche delle nuove povertà e del disagio sociale, dell’accoglienza, dell’intercultura e della cultura del volontariato.
CLICCA QUI PER IL LINK E SCARICARE IL BANDO
La selezione è aperta a 12 studenti iscritti a partire dal 3° anno del corso di laurea Magistrale del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Foggia. Per gli studenti prossimi alla conclusione del percorso di studio è necessario che la partecipazione a tutte le attività della clinica sia compatibile con l’esame di laurea. Oltre alla teoria, dunque, gli studenti affiancheranno gli avvocati volontari dello sportello foggiano per avvicinarsi concretamente e realmente ai casi giuridici che riguardano i senza dimora, i migranti in attesa di soggiorno o cittadini italiani e stranieri in gravi difficoltà economiche. Formazione e applicazione pratica del diritto, dunque, perché come recita uno degli slogan di Avvocato di Strada: “Non esistono cause perse”.
Si tratta, dunque di un’occasione per coniugare conoscenza e volontariato, per andare oltre le materie di studio, per conoscere più a fondo le storie degli invisibili, di quanti per i motivi più diversi sono finiti a vivere in strada. Italiani e migranti. Senza dimora e poveri che anche grazie all’aiuto dei giovani studenti potranno avere l’opportunità di accedere ai diritti che la vita di strada nega.
Per iscriversi c’è tempo fino al 17 dicembre 2022.
Partiamo dal presupposto che risulta alquanto ostico cercare di descrivere un percorso che muove i suoi passi tra l’arte e l’inclusione sociale e che pone l’accento più sulle percezioni, positive o negative, che sul prodotto finale. Molto spesso ci si è interrogati sull’identità dei manufatti stessi, tuttavia, osservando i macramè si nota subito la presenza di diverse mani e di diverse personalità, proprio per questo consideriamo il nostro operato non un semplice prodotto artigianale ma più vicino a qualcosa di “espressionista”.
Il progetto nasce dalla collaborazione del collettivo Rapsovive (Crucinio Marta, Giannini Wanda, Scervini Gaia) e le beneficiare della cooperativa sociale Medtraining, da anni impegnata per favorire e promuovere lo sviluppo dell’inclusione sociale dei soggetti svantaggiati, e si è articolato in una serie di incontri effettuati tra maggio e novembre 2022.
Durante i Workshop si è appresa insieme la tecnica e attraverso quest’ultima, si ha avuto la possibilità di intrecciare i fili alla quotidianità.
Trascorrere tante ore insieme ci ha permesso infatti di arricchire il nostro bagaglio culturale ma anche quello personale, attraverso la condivisione di vicende, problematiche e sensazioni emersi naturalmente tra un gruppo di lavoro evolutosi in amicizia. Con la conoscenza abbiamo abbattuto le distanze e le differenze sono sparite.
Speriamo di estendere quest’esperienza ai visitatori di questa mostra invitandoli a continuare l’arazzo affinché ogni spettatore possa sentirsi libero di porsi in relazione con esso e continuarlo, divenendo parte integrante dell’esperienza comunitaria.
DA DOVE NASCE L'IDEA.
Il termine macramè deriva dall’arabo migramah (frangia per guarnizione). Questo tipo di ricamo, completamente manuale, venne importato dai marinai liguri che dalle colonie oltremarine approdavano al porto di Genova o in qualche altro scalo della Liguria, integrando alle loro tradizioni quelle delle culture delle colonie.
Il titolo del progetto si ricollega all’etimologia araba, la quale ricorda nella sua fonetica la parola migrazione. Negli ultimi decenni si è assistito a flussi migratori dall’Africa e dal Medio oriente verso l’Europa e in particolare verso l’Italia meridionale. Questi popoli, ritenuti culturalmente distanti, già in passato hanno arricchito la cultura occidentale: basti pensare all’utilizzo del sistema numerico internazionale, all’applicazione di motivi arabeschi in molte delle architetture o al cous cous, la quale rientra nella tradizione gastronomica trapanese già da secoli, al punto da averne una propria variante a base di pesce diversamente dalla ricetta magrebina a base di stufati di verdure e carne.
Migramah è quindi un nodo prima di tutto culturale, un intreccio, un ponte metaforico tra culture, quelle del bacino mediterraneo, integrate già prima che le istituzioni volgessero il focus sulla questione. Migrare vuole e deve essere inteso solo come azione motoria, positiva e priva di barriere. Nessuno può impedire ad alcun essere vivente di potersi muovere con rispetto nel proprio pianeta.
SCOPO DEL PROGETTO.
Migramah è un progetto che prevede la realizzazione di piccoli arazzi in macramè a più mani e si rivolge a chi pensa di poter affidare le sue idee alla collettività del gruppo, a chi è pronto a mettere da parte il proprio ego per imparare nuovamente cosa significa relazionarsi.
L'obiettivo è gettare le basi per fare un tratto di strada insieme, per far sì che nell'opera finale non sia più distinguibile la mano di ogni singola persona ma che si confonda il gesto del singolo, facendo emergere la bellezza di questo esperimento vissuto insieme.
Questo è quindi un progetto che racchiude nel suo nome il concetto di inclusione e che propone un’esperienza nella quale l’idea iniziale e il prodotto finale passano in secondo piano rispetto al processo creativo, poiché si prefigge come fine ultimo il dare luce alle relazioni umane in un tempo che, per i suoi ritmi, le pone in ombra tramite un nuovo linguaggio e un nuovo spazio.
Attraverso la tecnica del macramè, grazie alla sua lentezza di esecuzione, si ha infatti la possibilità dì riappropriarsi di un tempo e di un modo di socializzare ormai messi da parte.
Negli ultimi decenni tanti sono stati gli artisti che si sono cimentati in questo tipo di sperimentazione, molti dei quali fonti d’ispirazione, come Maria Lai che con “Legarsi alla Montagna” inaugura un filone artistico che rivolge il focus alla relazione con il territorio e la sua gente.
È quindi nostra intenzione farci autrici di un’arte rivolta a tutti, che abbandona la sua dimensione aulica e che vuole arrivare ai più e ai qualsivoglia soggetto interessato.
Il Gruppo Telesforo ospita la presentazione del romanzo di Mino Grassi “La felicità degli infelici” con don Aniello Manganiello e Pierpaolo Mascione il poliziotto foggiano recentemente insignito del Premio Borsellino
Sarà presentato venerdì 16 dicembre alle ore 18.30 nella sala convegni del San Francesco Hospital in Viale degli Aviatori 121 a Foggia, “La felicità degli Infelici”, il romanzo solidale di Mino Grassi pubblicato da Ventotto edizioni.
Alla presentazione interverranno: Don Aniello Manganiello e Pierpaolo Mascione dell’Associazione Ultimi, Paolo Telesforo e Concetta Soragnese dell’Associazione Impronte APS.
L’evento è realizzato grazie al prezioso sostegno di Paolo Telesforo, medico di lungo corso e imprenditore della sanità privata, da anni impegnato in prima persona su più fronti che riguardano le tematiche sociali, di contrasto alle povertà educative e di affermazione della legalità attraverso l’investimento di preziose energie nel territorio di Capitanata che ne fanno un esempio da prendere a modello per lo sguardo sempre attento e inclusivo sull’altro.
Mino Grassi, giornalista ed editore ha scritto nel 2020 “La Felicità degli Infelici” che ha già partecipato a moltissimi festival e ottenuto prestigiosi riconoscimenti. Il romanzo racconta gli amori ultimi e le passioni di altri tempi dal dopoguerra agli anni ’60, dall’Italia da bere ai giorni del Covid e sullo sfondo di un Sud sempre più Sud si intrecciano storie di amori difficili tra uomini e donne.
Don Aniello Manganiello dai primi anni Novanta al settembre 2010 è stato il parroco di Santa Maria della Provvidenza, a Scampia.
Nel 2012 ha fondato l’Associazione “Ultimi contro le mafie e per la legalità”, che ha presidi in molte regioni.
Garante del Premio Nazionale Paolo Borsellino, prosegue incessantemente la propria attività a favore di tutte le persone disagiate.
Pierpaolo Mascione, agente della Polizia di Stato, vicepresidente nazionale dell’associazione Ultimi, recentemente insignito del “Premio Educazione alla Legalità” in occasione della XXX edizione del Premio nazionale Paolo Borsellino. Con impegno e devozione si batte da anni per difendere la memoria di Luisa Fantasia, vittima trasversale di mafia, brutalmente uccisa a Milano nel 1975.
Concetta Soragnese, ha lavorato per otto anni al Parlamento europeo, ed oggi è esperta senior in progettazione europea, dedicandosi a numerosi progetti di cooperazione sociale e transfrontaliera per le disabilità, il terzo settore, le povertà educative e l’affermazione della parità di genere. E’ nel direttivo dell’AICS – Coordinamento delle associazioni di Capitanata - ed è vicepresidente dell’Associazione Impronte APS.
Il ricavato della vendita dei libri sarà interamente devoluto all’Associazione Ultimi di don Aniello Manganiello.
L’evento è patrocinato dall’Associazione Impronte APS di Foggia e BoncuIture.
Questa mattina, 01 dicembre 2022, si è dato il via alla raccolta solidale “Lo zainetto dell’amicizia” di materiale scolastico per gli alunni e le alunne della scuola Garibaldi e Alfieri di Foggia, che ha aderito alla proposta dell’associazione Impronte APS.
“Lo zainetto dell’amicizia” nasce con l’obiettivo di istituire un piccolo spazio permanente nella scuola in cui i genitori possono donare, durante tutto l’anno, materiale didattico che sarà distribuito alle sempre più numerose famiglie in difficoltà della città.
Si tratta di un semplice gesto come comprare un quaderno in più o una penna in più e donarlo alla bottega ma che afferma il senso di comunità e di mutuo aiuto.
La raccolta sarà aperta tutto l’anno e il materiale potrà essere conferito direttamente a scuola. I docenti, conoscendo da vicino le problematiche famigliari, potranno attingere alla bottega per fornire agli alunni in difficoltà quello di cui hanno bisogno. In questa prima fase il dono riguarda la cancelleria (colori, penne, penne cancelline, matite, gomme, quadernoni etc).
La raccolta è intitolata a Valentina Crisci, il cuore di questa idea.
Mamma, docente e donna, che si è sempre spesa in mille modi in prima persona per aiutare il prossimo, Valentina è prematuramente scomparsa lo scorso settembre.
«Abbiamo aderito con entusiasmo a questo progetto pilota, che ci auguriamo venga esteso anche ad altre scuole. Dedicarlo alla professoressa Valentina Crisci ci è sembrato un piccolo tributo alla memoria di una donna a cui tutta la comunità scolastica era legata», ha osservato il dirigente scolastico Sergio Russo.
L’Associazione Impronte APS è una realtà foggiana, che ha come obiettivo la promozione di iniziative culturali e sociali per l’affermazione delle pari opportunità, la sensibilizzazione delle tematiche di genere con particolare attenzione all’accesso del mondo del lavoro e ai sistemi di welfare di sostegno alle donne.
«La prof Valentina Crisci si chiedeva sempre cosa fare per i più fragili e per i ragazzini con difficoltà economiche e sociali, voleva fare e aiutare ma non sapeva come, poi ebbe l’idea di una stanza condivisa da riempire col dono. Nelle scuole ci sono spesso situazioni di bambini in difficoltà che non hanno i soldi per la foto di gruppo o i quaderni: lo zainetto dell’amicizia è un modo discreto per aiutare dal momento che sono le maestre che smistano a chi ha bisogno, salvaguardando così la dignità di chi prova ritrosia nel chiedere», il commento dell’Associazione.
Il Consiglio regionale apre le porte alla presentazione della VII edizione dell’iniziativa creata da Fondazione ANT ( Assistenza Nazionale Tumori) in occasione del Natale. Si chiama “il Paniere delle eccellenze”, un contenitore di eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche locali (vino, olio, biscotti, miele, marmellate e tanto altro ancora), messi generosamente a disposizione da aziende del territorio e che diventano esempi virtuosi di responsabilità etica e sociale nei confronti dei malati di tumore, ma anche uno strumento per l’educazione alla corretta alimentazione. Il “Paniere di Natale” è un’occasione per raccogliere fondi che andranno poi a sostenere l’assistenza specialistica domiciliare e gratuita ai malati di Tumore.
Nell’Agorà del Consiglio regionale la presidente della Fondazione, Raffaella Pannuti, ha conversato -moderatrice Domenica Gattulli, segretario generale del Consiglio- con i consiglieri Lopalco,Galante, Stellato, Tutolo, Romito, Scalera e Paolicelli delle sinergie che possono scaturire da iniziatiative che mettono in rete il tessuto economico e sociale della regione connettendo aziende, associazioni di categoria e partner istituzionali. Tutti con il comune obiettivo di raccogliere fondi da destinare alle attività di assistenza medico-specialistica gratuita che ANT svolge sul territorio dal 1988 con équipe medico-sanitarie attive in tutte le province per un totale di oltre 70 operatori tra medici, infermieri psicologi sempre operativi, che non si sono mai fermati neanche durante l’emergenza sanitaria Covid-19.
Dall’inizio delle attività, ANT in Puglia ha curato a casa, con standard di livello ospedaliero, oltre 56.000 malati di tumore, offrendo supporto medico, infermieristico e psicologico anche alle loro famiglie. Dal 2004 è iniziata l’attività di prevenzione oncologica della Fondazione che ha consentito di offrire in regione oltre 6.700 visite gratuite di diagnosi precoce per diverse patologie tumorali.
Il Paniere delle Eccellenze Pugliesi sarà disponibile in 1.800 pezzi e permetterà ad ANT di raccogliere 36.000 euro da destinare alle attività gratuite di assistenza specialistica domiciliare ai malati di tumore e prevenzione oncologica ANT in Puglia.
Per trovarlo si può visitare il sito sul sito regalisolidali.ant.it.
nota del Circolo M24A-ET Tavoliere Monti Dauni di Foggia.
Concretizzato l’obiettivo di far continuare nel 2023 il tour dantesco con la nuova bici chiamata “FoggiEquità”
In soli quattro mesi portato a termine un piccolo ma significativo impegno, non solo concreto e concorde, ma soprattutto a sostegno di un diverso approccio culturale e di reale solidarietà rispetto a chi subisce gli effetti di un reato. In questo caso anche a supporto di una Comunità e della cultura itinerante.
“Dal 13 luglio scorso il furto di una bici ad un ciclodeclamatore trevigiano, avvenuto a Foggia ma molto frequente in tutta Italia, ha procurato nella nostra città però un moto di reazione positiva per far ripartire nel 2023 il “DanteinBici tour, la diffusione della cultura su due ruote” promosso appunto dal prof. Giorgio Battistella. Ed oggi possiamo comunicare, in particolare ai foggiani che hanno fattivamente contribuito al progetto, la concreta realizzazione dell’obiettivo prefissato – afferma Pasquale Cataneo fautore insieme a tutto il Circolo Tavoliere Monti Dauni di Foggia – e possiamo pubblicare anche le foto del prof. Battistella e della sua nuova bici denominata “FoggiEquità” censendo il buon esito dell’azione inclusiva e corale di associazioni e cittadini foggiani solidali, per far proseguire questo pregevole percorso didattico/culturale.”
La manifestazione promossa a fine luglio a ParcoCittà, alla quale ha partecipato anche Funny Bike, ha raggiunto l’obiettivo prioritario di reperire fondi per ricomprare una bici, in sostituzione di quella rubata, e consentire la ripresa del tour per il prossimo anno sulla costa tirrenica.
“Siamo riusciti a coniugare contenuti culturali nell’evento condotto dalla dott.sa Rita Capaccio, con interventi degli artisti (Emilio Sansone e Luigi Paciello) e, in particolare, quello storico su Foggia dello studioso Luigi Marmorino (Università del Crocese) con i versi di Dante, relativi a personaggi come Manfredi e Carlo d’Angiò, declamati nella parte finale dal prof. Giorgio Battistella – precisa l’ex consigliere comunale Cataneo che ha concluso affermando - non posso che ribadire la mia soddisfazione e la mia gratitudine per questa risposta di solidarietà concreta da parte di tanti cittadini foggiani, singoli e in forma associata, che con “FOGGIEQUITA’ porterà in sella il professore trevigiano ed anche la nostra Città in giro, nel suo prossimo tour itinerante, sul versante tirrenico! Noi continueremo a lavorare per rafforzare il cambiamento culturale in atto e contribuire, diversamente dagli indolenti e dai detrattori, a dare buona fama, speranza e futuro migliore alla nostra Comunità a Foggia, e fuori Foggia come ad esempio, in questo caso, a Treviso e lungo la dorsale tirrenica nel prossimo anno!”