Giornata Mondiale dei Diritti dei Bambini. Unicef e Polizia di Stato insieme con le scuole di Foggia
Domenica 20 novembre p.v. sarà celebrata la giornata mondiale dei diritti dei bambini e delle bambine.
Per l’occasione, il comitato Unicef di Foggia ha promosso un evento che vede coinvolte le scuole della città e della provincia, allestendo un autobus al cui interno verranno affissi gli elaborati realizzati dagli alunni sul tema dei diritti e che sarà itinerante tra le scuole della città.
L’autobus stazionerà dal pomeriggio di sabato 19 novembre fino alla sera di domenica 20 novembre innanzi al pronao della Villa Comunale “Karol Wojtyla”, per essere visitabile dalla cittadinanza e dai bambini stessi. In quel contesto, sono stati organizzati anche dei laboratori e intrattenimenti per i piccoli visitatori.
La Polizia di Stato, nella mattinata di domenica, parteciperà all’evento allestendo uno stand, per mostrare ai bambini “più da vicino” le auto e le moto della Polizia Stradale.
Sarà presente, altresì, il personale della Polizia Scientifica con le relative attrezzature tecniche, che oltre alla dimostrazione delle attività svolte dalla Polizia di Stato, permetterà ai bambini di rilevare le loro impronte digitali.
“Un milione e quattrocentomila bambine e bambini, in Italia, vivono in povertà assoluta. Questo significa che moltissime famiglie non sono nelle condizioni di poter garantire ai propri figli la possibilità di accedere a cure sanitarie, di fare sport, di fruire di servizi culturali, di spazi di socialità, di connettersi o vivere spazi scolastici adeguati”.
Così la presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, intervenuta alla conferenza stampa per annunciare l’insediamento del tavolo inter-istituzionale regionale per il contrasto alle povertà educative, commentando i dati sullo stato di salute di bambine, bambini e adolescenti resi noti da Save The Children,- in occasione della presentazione dell’Atlante dell'Infanzia a rischio in Italia 2022.
“Certamente - ha aggiunto - sono molte le azioni messe in campo in questi anni dalla Regione Puglia: stanno aumentando gli impianti sportivi pubblici in virtù di un forte incentivo ai Comuni, sono cresciute le biblioteche di comunità, con "Radici e ali" e altri bandi sui laboratori urbani, da bollenti spiriti in poi, abbiamo aiutato i Comuni a realizzare spazi di socialità. Serve di più. Sono troppe ancora le scuole non dotate di palestre fruibili da tutti, troppo pochi ancora gli asili nido pubblici e convenzionati, troppo rari i casi di scuole a tempo pieno che consentirebbero alle famiglie di garantire ai propri figli un pasto caldo e attività gratuite, sia di studio che sportive. Non solo, servirebbe un grande intervento di edilizia residenziale pubblica per consentire alle giovani coppie meno abbienti con figli di avere abitazioni dignitose dove i ragazzi possano studiare senza sentirsi cittadini di serie B, com’è accaduto, invece, durante la pandemia che, con la didattica a distanza, ha aggravato il disagio contribuendo ulteriormente alla dispersione scolastica”.
“Serve, insomma, - ha concluso - una nuova strategia per superare questo divario che colpisce per intero il Sud, che tenga insieme Governo e Regioni, come del resto l’Europa ci spinge a fare: i 209 miliardi del Pnrr, che si aggiungono ai Fondi di Sviluppo e Coesione, non dovrebbero servire soprattutto a colmare questi divari? Non c’è tempo tempo da perdere e il tavolo inter-istituzionale insediato serve proprio a comprendere come unire le forze”.
Alla conferenza sono intervenuti il garante regionale dei diritti del Minore, Ludovico Abaticchio, l’assessora al Welfare, Rosa Barone, la consigliera regionale Debora Ciliento.
È stata approvata nelle commissioni Istruzione e Agricoltura la proposta di legge presentata dal M5S a prima firma del vicepresidente del consiglio regionale Cristian Casili: “Disciplina delle attività di agrinido e agriasilo.
“Con la proposta - spiega Casili - vogliamo dare l’opportunità in Puglia di avere agrinidi e agriasili quali attività di carattere educativo dedicate alla fascia di età 0 - 6 anni. Gli agrinidi e gli agriasili si distinguono dai nidi e dagli asili tradizionali per il fatto di offrire servizi educativi nell’ambito di aziende agricole. Queste attività, oltre a costituire fonte integrativa di reddito per le imprese agricole, promuovono un modello diverso di ambiente didattico e un nuove attività formative in luoghi e spazi più belli per i bambini”.
La proposta, così come approvata oggi, prevede che le attività di agrinido e agriasilo possano essere svolte nell'ambito delle fattorie sociali, delle masserie didattiche e alle diverse organizzazioni che si occupano di agricoltura sociale. Nel disciplinare le attività degli agrinidi e agriasili, la proposta stabilisce che i soggetti che svolgono queste attività formulino un progetto educativo basato su un approccio che si armonizzi con il contesto in cui si svolge la formazione e la vita relazionale del bambino, incoraggiando l'interazione con la natura. Le attività ordinarie di un nido o di un asilo tradizionali sono integrate con altre attività quali ad esempio: laboratori di riciclo creativo, preparazione di prodotti alimentari, osservazione e cura dell'orto, sperimentazione di esperienze sensoriali in relazione ai profumi e alla manipolazione di fiori e piante, insegnamento del succedersi delle fasi temporali legate alle stagioni, insegnamento del concetto di pazienza, e di percezione della natura, attraverso conoscenze tattili ed esplorative.
“Le strutture devono avere requisiti specifici già previsti dalla norma regionale. L'agricoltura sociale rappresenta - conclude Casili - nell'ambito della diversificazione delle attività agricole, un’importante espressione della multifunzionalità dell'impresa agricola. Con la previsione degli agrinidi e agriasili vengono ampliate le tipologie di offerta educativa nell’ambito delle attività di agricoltura sociale”.
Si terrà il 7 e 8 ottobre 2022 presso l’Aula Magna della Facoltà di Giurisprudenza un meeting di Medicina materno fetale dal titolo “Iposviluppo fetale: fisiopatologia, diagnosi, management”, organizzato dalla Struttura Complessa di Ginecologia e Ostetricia universitaria del “Policlinico Foggia”. I lavori inizieranno alle ore 8.30 con un Corso precongressuale sul Doppler in Ostetricia e proseguiranno alle ore 14.15 con il saluto delle Autorità.
Presidente del Congresso è il Prof. Luigi Nappi, Direttore della Struttura Struttura Complessa di Ginecologia e Ostetricia universitaria, mentre il Responsabile Scientifico è il Dirigente Medico Dott. Lorenzo Vasciaveo.
Durante il meeting si tratterà il tema della restrizione della crescita fetale, patologia che può interessare il 5-10% delle gravidanze. Si discuterà, quindi, su come gestire queste gravidanze, su quali siano le curve di crescita e di velocimetria doppler da utilizzare e su quali possano essere le ripercussioni sul Sistema Nervoso Centrale e sul cuore del feto.
La presentazione il 22 settembre nell'auditorium della cittadina dei Cinque Reali Siti con Alberto Pellai.
Il doppio di 6... è siamo. Con questo slogan parte a Carapelle il progetto della cooperativa "Un sorriso per tutti', dell'amministrazione comunale e dell'Ambito di Cerignola. Verrà istituito un polo per l’infanzia, sulla scia di un modello di continuità organizzativa e pedagogica basato sul metodo Montessori. Il 22 settembre, alle 18, nell'auditorium di Carapelle in Via delle Rose la presentazione del progetto durante il convegno intitolato 'Essere genitori, sfide e prospettive", con la presenza del sindaco Umberto Di Michele e del noto psicoterapeuta dell’età evolutiva Alberto Pellai, ricercatore presso il dipartimento di Scienze biomediche dell'Università degli Studi di Milano. Nel 2004 il ministero della Salute gli ha conferito la medaglia d'argento al merito in Sanità pubblica.
LE ATTIVITÀ
Sono previste attività specifiche rivolte alle famiglie, azioni di accudimento domiciliare dei minori e di accompagnamento ai servizi per rispondere alle esigenze delle mamme lavoratrici. Il polo integrato è pensato come un laboratorio permanente aperto al territorio per offrire ai minori e alle loro famiglie un’esperienza in cui siano integrate la riflessione teorica e le pratiche educative-didattiche di eccellenza. Tra gli altri servizi è prevista un’attività integrativa ed extrascolastica (sportiva, musicale, teatrale, culturale, linguistica, laboratori di psicomotricità, outdoor education).
UN PO' DI STORIA
Nel comune di Carapelle fu costruita e consegnata nel 2013 una struttura finalizzata all’accoglienza di servizi all’infanzia. La struttura, a distanza di dieci anni, non è stata mai avviata. Dopo essere stata messa a gara nel 2016 per avviare l’asilo nido, infatti, non si è registrata la partecipazione di alcun operatore, perché alle spese delle risorse umane dovevano aggiungersi quelle di adeguamento e degli arredi.
Grazie all’attuale amministrazione comunale e alla Società Cooperativa Sociale, sono stati intercettati i fondi necessari per l’avvio della struttura. Il progetto riguarderà tutto il territorio di Ambito (Cinque Reali Siti e Cerignola) e la base operativa sarà nel comune di Carapelle.
In tempi di contrazione delle nascite generalizzato e di difficoltà economico sociali determinate dalla recente pandemia, una buona notizia è l’incremento della natalità che si à registrato nel corso di questo anno solare alla data del 20 settembre 2022 presso il Punto Nascita del “Policlinico Foggia”.
In particolare, complessivamente tra la Struttura Complessa di Ostetricia e Ginecologia Ospedaliera, diretta dal Dott. Lorenzo Lo Muzio, e la Struttura Complessa di Ostetricia e Ginecologia Universitaria, diretta dal Prof. Luigi Nappi si è raggiunto il considerevole traguardo di 1.750 parti, avvenuti al 20 settembre 2022 presso il Punto Nascita del “Policlinico Foggia”, tra i più alti nell’intero Meridione d’Italia e con un incremento di circa il 16% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Al successo del Punto Nascita del “Policlinico Foggia” contribuisce anche la capacità di presa in carico dei neonati a rischio da parte della Struttura Complessa di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale, diretta dal Dr. Gianfranco Maffei.
Caccia al tesoro, visita a lume di torcia, laboratorio teatrale, gioco di narrazione. Tutte attività all’insegna dell’avventura, della socializzazione e della scoperta di Torre Alemanna, l’insediamento teutonico che affonda le sue radici nelle affascinanti vicende dei cavalieri legati all’imperatore Federico II. E’ ai nastri di partenza “Fruttidoro”, il ciclo di eventi estivi in programma tra il 2 e il 16 settembre 2022 presso il Polo Museale di Torre Alemanna, a Borgo Libertà (Cerignola), nell’ambito del “Cerisummer” su iniziativa della società cooperativa Frequenze, ente gestore della struttura di proprietà del Comune di Cerignola. “Fruttidoro”, letteralmente, vuol dire “Frutti che il sole dora e fa maturare da agosto a settembre”. Per questo, Torre Alemanna celebra l'ultimo mese dell’estate con quattro appuntamenti rivolti principalmente ai minori, e alle loro famiglie, organizzati in risposta all’avviso pubblico dell’Ambito Territoriale di Cerignola per lo svolgimento delle attività socio-educative e ludico-ricreative rivolte a minori di età compresa tra i 3 e i 17 anni.
La partecipazione è gratuita, l’iscrizione obbligatoria ed i posti a numero limitato. Per informazioni e iscrizioni è possibile scrivere alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., chiamare o inviare un messaggio al numero 392.9927977.
Il calendario degli eventi
Caccia alla Torre - 2 settembre – ore 17.00 (età: 6 – 12 anni)
Attraverso una serie di indizi consegnati alle varie squadre, i partecipanti andranno alla “Caccia alla Torre” entrando e uscendo per le varie stanze, scrutando gli spazi, perquisendo ogni angolo, ammirando i reperti esposti nel Museo delle ceramiche, la bellezza dei graffiti, il coro dell’antica chiesa, alla ricerca dei tesori nascosti
Laboratorio teatrale – 7 settembre – ore 10.30 (età: 6 – 12 anni)
Nel corso del laboratorio di animazione teatrale e role playing, tenuto dagli attori e dalle attrici del Teatro dei Limoni, tramite differenti discipline come mimo, improvvisazione teatrale, danza, scrittura e parola, i ragazzi potranno giocare con il corpo e l’immaginazione.
Visita a lume di torcia e lettura – 10 settembre – 19.30 (età: 6 – 12 anni)
Visitare Torre Alemanna alla sola luce delle torce è un’esperienza meravigliosa e affascinante, l’occasione per scoprire le bellezze della domus teutonica, ascoltando il racconto delle vicende legate a Federico II e all’Ordine dei Cavalieri Teutonici. Dopo la visita, le ragazze e i ragazzi, raccolti in una delle stanze del Museo, assisteranno a una suggestiva lettura.
Gioco di narrazione – 16 settembre – ore 17.00 (età: 8 – 17 anni)
Conoscere Torre Alemanna vuol dire conoscere una storia. Con la guida di un esperto di scrittura, i ragazzi e le ragazze parteciperanno a un laboratorio/gioco di narrazione: esamineranno la storia di Torre Alemanna, e scopriranno, con un gioco divertente e coinvolgente, come da una storia ne possano scaturire mille altre; e che quella di Torre Alemanna è la storia di tanti altri luoghi e tante altre persone.
Gioiello di storia, architettura ed arte nel cuore della Daunia, a 18 km da Cerignola, tra i pochi insediamenti fortificati ancora esistenti dell’Ordine religioso-militare dei Cavalieri Teutonici, il Complesso di Torre Alemanna è oggi sede del Museo delle ceramiche di XV-XVI secolo. I percorsi ludico-ricreativi immaginati con “Fruttidoro” hanno quindi la finalità di far conoscere ai partecipanti le bellezze storiche, culturali ed architettoniche di Torre Alemanna al fine di costruire “cittadinanza attiva” e cittadini del domani partecipi della vita della comunità, inseriti e protagonisti del proprio contesto quotidiano.
Saranno tre giornate dedicate ai più piccini, all’insegna di giochi, animazione, attrazioni, colori, musica e tanto divertimento.
Il 19, 20 e 21, presso il Parco del Papa, San Giovanni Rotondo si trasformerà in un grande cartone animato vivente con “La notte bianca dei bambini" in assoluto il primo grande evento dedicato aipiù piccini
A rendere magica la serata spettacoli di magia ed illusionismo che coinvolgeranno gli stessi bambini; e ancora, animazione con balli, giochi, sculture di palloncini, baby dance e gonfiabili.
Cultura e legalità con Kamishibai-il Teatro di carta: la storia di pomodorino interpretata da Christian Palladino e illustrata dalle magiche mani di Maria Giovanna Germano – Progetto FA.CALL/ cantieri di innovazione sociale.
In una dimensione di fantasia, sogno e semplicità. Faranno da cornice alle serate food truck enogastronomici provenienti da molte regioni italiane, i visitatori avranno la possibilità di degustare le migliori pietanze tipiche di diverse regioni italiane. Inoltre, saranno presenti gli istruttori di skate di a.s.d Zia Lucia, l’associazione, con il “Prova anche tu”, si impegnerà a mettere a disposizione istruttori che daranno la possibilità a tutti i bambini di avvicinarsi a questo fantastico sport.
Si parte venerdì 19 con la prima serata in compagnia di sbandieratori e trampolieri. Sabato 20, in questo caleidoscopio di iniziative, non mancherà la musica della cartoon cover band per i più piccoli , che proporrà le sigle di tutti i cartoni animati più famosi, coinvolgendo il pubblico a cantare e a ballare. Domenica 2, tanta bella musica in compagnia della NewBeat Different pop rock music anni 70-80-90. Ingresso gratuito start ore 18.00.
Fino al 6 agosto è possibile iscriversi all’iniziativa in programma a San Marco la Catola.
Un Torneo di Biliardino per favorire momenti di socializzazione con la comunità e per aprire le porte della struttura al territorio, al fine di promuovere una cultura inclusiva, capace di valorizzare le diversità e contrastare lo stigma della malattia mentale. Sono questi gli obiettivi di “Aspettando la Jaletta”, il Torneo di Biliardino promosso da Casa per la vita “Brecciolosa” di San Marco La Catola, la struttura che ospita persone con problematiche psico-sociali e psichiatriche gestita dalla cooperativa Sicura. Le iscrizioni, gratuite ed aperte a tutta la cittadinanza senza limiti di età, sono aperte fino a sabato 6 agosto, mentre le partite si disputeranno nelle giornate del 10 e 12 agosto nel cortile di Casa per la Vita “Brecciolosa”.
L’iniziativa sportiva, dunque, vuole essere un momento di apertura della struttura, in un interscambio continuo tra “il dentro e il fuori”, in modo da sollecitare la partecipazione di grandi, bambini, ospiti che attraverso il gioco potranno conoscersi, incontrarsi, condividere un’esperienza di amicizia. Il Torneo, che ha beneficiato del sostegno di diversi sponsors del territorio e del patrocinio dell’Amministrazione Comunale di San Marco la Catola, segna anche l’avvicinamento della comunità al tradizionale evento della “Giostra della Jaletta”, il torneo equestre che coinvolge i cavalieri dei sette rioni del paese nel tentativo di infilare la verga nella fessura posta sotto la jaletta (tinozza di legno a doghe con al di sotto una fessura ad anello), che, riempita d’acqua, è appesa ad una fune tra due balconi.
Per l’occasione, gli ospiti di “Brecciolosa” realizzeranno sul modello dei Cavalli Blu di Basaglia - simbolo di libertà e dei diritti delle persone con problemi di salute mentale – altrettanti cavalli con i colori e le bandiere degli altrettanti rioni impegnati nella “Giostra della Jaletta”. Casa per la vita “Brecciolosa” è una struttura che accoglie, in via temporanea o permanente, persone con problematiche psico-sociali e psichiatriche uscite dal circuito psichiatrico riabilitativo-residenziale, prive di validi riferimenti familiari o che necessitano di sostegno nel mantenimento del livello di autonomia e nel percorso di inserimento o reinserimento socio-lavorativo.
Per info e iscrizioni al Torneo di Biliardino: 334.1922422.
La manfredoniana Serena Pacillo si laurea con lode in Scienze della Formazione Primaria all’Università di Macerata, con una tesi dedicata al progetto Borgo Bambino.
Il progetto multidisciplinare Borgo Bambino, selezionato dall’Impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, si è chiuso da mesi, ma torna a vivere grazie alla tesi di laurea da 110 e lode della manfredoniana Serena Pacillo, ormai dottoressa in Scienze della Formazione Primaria all’Università di Macerata.
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“Ho scelto di dedicare la mia tesi ad un progetto che ha lasciato il segno nella mia città in un momento molto difficile perché segnato non solo dal covid , ma anche da un commissariamento che ci ha reso terra di nessuno, racconta Serena Pacillo. Ho conosciuto da vicino i ragazzi coinvolti nelle attività del progetto e raccolto le testimonianze dei loro genitori, per raccontare al meglio il ruolo della comunità educante nel territorio di Manfredonia ai tempi della pandemia. Tutto questo è stato possibile grazie alla disponibilità della ‘Patto Consulting Impresa Sociale’, capofila del progetto, della ‘Scuola Don Milani Uno + Maiorano’, che ha spalancato le porte prima a Borgo Bambino e poi al mio lavoro di ricerca, e grazie al sostegno della mia relatrice, la prof.ssa Chiara Sirignano”.
Il materiale raccolto da Serena Pacillo, oltre che nelle pagine della tesi, è stato tradotto anche in immagini, attraverso un video proiettato durante la discussione della tesi che ha conquistato la commissione a tal punto da indurla a conferire la laurea con lode.
“Siamo davvero onorati che Serena abbia scelto il nostro progetto per la sua tesi di laurea – dichiara Barbara Torraco, presidente della Patto Consulting Impresa Sociale, capofila del Progetto Borgo Bambino. Questa è un’ulteriore testimonianza di come il lavoro svolto abbia lasciato un segno anche in chi ha vissuto Borgo Bambino da spettatore esterno per poi diventarne protagonista. È una grande soddisfazione che ci spinge a pensare ad un proseguio del progetto, affinchè ciò che si sia creato non vada perduto”.