Buono servizio minori "ZeroTre". Al via le domande per il 2023/2024

Da domani 29 agosto e fino al 15 settembre sarà possibile presentare le istanze per l’accesso a servizi educativi da 0 a 3 anni sul portale https://www.studioinpuglia.regione.puglia.it/zerosei/, con possibilità di riconoscimento della spesa sin dal 1° settembre, per chi effettivamente inizia a frequentare da quella data.

A darne notizia è l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Sebastiano Leo, che tramite gli uffici pertinenti ha già informato i comuni pugliesi. Tra questi c'è il Comune di San Severo - Assessorato alle Politiche Sociali, la cui delega è seguita dall’Assessore Simona Venditti, il Dirigente Area II Antonella Tortorella e l’UFFICIO DI PIANO SOCIALE DI ZONA informano che la Regione Puglia, con Atto Dirigenziale n. 228 del 24/08/2023, ha approvato il nuovo avviso pubblico rivolto ai nuclei familiari per l’accesso ai servizi educativi per minori da zero a tre anni per favorire l’accesso a strutture e servizi accreditati nel Catalogo telematico regionale.

I servizi accreditati presso i quali è possibile presentare la domanda sono i seguenti: art. 53 del R.R. n.4/2007 “asilo nido per la fruizione dei servizi di asilo nido, micro nido, nido aziendale, (per minori di età compresa tra i 3 e 36 mesi) sezione primavera (per minori di età compresa dai 25 ai 36 mesi); art. 90 del R.R. n.4/2007 “centro ludico per la prima infanzia” (per minori di età compresa tra i 3 e 36 mesi); art.101 del R.R. n.4/2007 “servizi socio educativi innovativi e sperimentali per la prima infanzia” (per minori di età compresa tra i 3 e 36 mesi).

Per presentare le istanze di buoni educativi bisogna accedere alla piattaforma informatica dedicata alle famiglie nel portale www.studioinpuglia.regione.puglia.it/zerosei che sarà operativo a partire dalle ore 12,00 di martedì 29 agosto fino alla stessa ora del 15 settembre.

Per i nuclei familiari è possibile presentare la domanda tramite un “utente facilitatore” (rivolgersi presso un CAF, patronato o il proprio commercialista), oppure direttamente tramite SPID). Inoltre, i nuclei familiari hanno la possibilità di inserire in piattaforma, quali criteri di priorità nell’accesso al servizio educativo sia la continuità pedagogica (minore già iscritto nell’anno precedente nella stessa unità di offerta) sia la presenza di fratelli o sorelle frequentanti; la procedura tiene inoltre conto dell’eventuale condizione di disabilità garantendo il raddoppio della tariffa per la frequenza a tempo pieno. La quota di compartecipazione familiare avviene, come nei precedenti Avvisi, sulla base di una quota fissa e una percentuale dell’importo residuo della retta, considerando fasce di reddito ISEE da zero a 40.000 euro. Per nuclei familiari con reddito ISEE da 40.001 a 75.000 è stabilita una quota fissa mensile di € 136,40 (costo annuo complessivo di € 1.500,00 pari all’importo del bonus INPS per la frequenza di asili nido per il medesimo target).

Sebastiano Leo: «Voglio rasserenare tutte le famiglie pugliesi, l’impegno che abbiamo assunto è quello di far frequentare tutti i minori che lo vorranno dal 1° settembre con la copertura economica necessaria rispetto ai fabbisogni che verranno rilevati a seguito della presentazione delle domande. Nessun bambino o bambina resterà escluso dal beneficio, tutte le istanze regolari delle famiglie aventi diritto saranno accolte. Sono disponibili, infatti, nel Catalogo di offerta circa 10.000 posti che garantiranno ad altrettanti minori prestazioni di qualità e costi sostenibili per le famiglie, commisurate al reddito delle stesse, con un investimento pubblico che quest’anno ha raggiunto i 50 milioni di euro. L'avviso prevede la possibilità di presentare domanda di buono fino alla concorrenza dei posti disponibili in ciascuna unità di offerta, chi non presenta domanda tempestivamente potrebbe non trovare più posto nella struttura desiderata, la piattaforma segnalerà questa evenienza e permetterà l’eventuale iscrizione ad altre unità di offerta. L'ordine delle domande in base all'ISEE, oltre che tenendo conto degli altri i criteri di priorità (continuità educativa, presenza di fratelli o sorelle già iscritti nella medesima unità di offerta, condizione di handicap del minore), sarà dirimente solo qualora nel riparto delle risorse agli ambiti sociali vi fosse il problema di non riuscire a coprire tutte le domande, caso che faremo in modo che non accada, in quanto se sarà necessario siamo pronti anche ad integrare lo stanziamento di risorse previsto per garantire la copertura delle 100% delle domande delle famiglie che ne hanno diritto. Si tratta di un servizio importantissimo che consente a migliaia di famiglie pugliesi di avere la tranquillità di continuare a lavorare, studiare o cercare attivamente lavoro e garantisce ai nostri bambini e bambine un’opportunità di crescita, di conoscenza e di socializzazione».

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