Rotary Club Foggia e Inner Wheel dicono NO alla violenza sulle donne

Associazioni di servizio come Rotary e Inner Wheel non potevano certe rimanere sorde al grido di aiuto di centinaia di donne, nel 2023 106 donne hanno perso la vita uccise dai loro compagni, fidanzati, ex mariti e nel 2022 ben 126 e hanno, insieme, organizzato un incontro che ha suscitato vibranti emozioni nella ricca platea ma, soprattutto, ha ancora una volta, perché non è mai abbastanza, puntato l’attenzione su questo problema che diventa sempre più grande e importante nel nostro Paese.

La manifestazione si è svolta nei locali del Circolo Daunia giovedì 23 novembre, in prossimità della Giornata Mondiale per la eliminazione della violenza sulle donne e, già salendo le scale del magnifico antico palazzo, scarpe rosse, ed altri simboli collegati a questo terribile fenomeno, hanno accolto gli ospiti.

La locandina dell’evento riportava l’immagine di un’opera del Maestro Leonardo Scarinzi dal titolo Il pianto del fiore, donata dal Club Inner Wheel di Foggia alla città. È una stele in marmo, posta nei giardini di P.za della Libertà, sulla quale è ancorato un bassorilievo in bronzo, raffigurante una donna nell’atto di proteggersi da una aggressione. Delicata ma espressiva, esprime l’impotenza e il dolore contro la sopraffazione.

La Presidente dell’Inner Wheel Antonella Fattibene ha quindi letto le parole del Talmud incise sul bassorilievo, un vero e proprio monito contro la violenza sulle donne.

Il Presidente del Rotary Club Foggia, Giancarlo Ciuffreda ha ricordato che il 26 novembre, per non accavallarsi ad altre manifestazioni, i due club si recheranno a deporre un omaggio floreale in segno di memoria, cordoglio e rispetto nei confronti di tutte le donne vittime di violenza. Già prima di iniziare la serata aveva chiesto a tutti un minuto di silenzio per onorare la giovanissima Giulia Cecchetin, che però è solo una delle più recenti di un lungo elenco di vittime a cui rendere omaggio.

Questa giornata (il 25 novembre N.d.R.) – ha ricordato Ciuffreda- è un momento di riflessione sulle sfide e le violenze che molte donne devono ancora affrontare in tutto il mondo. È una giornata in cui ci uniamo per sensibilizzare, educare e promuovere cambiamenti positivi nella lotta contro la violenza di genere.

Come membri del Rotary e dell'Inner Wheel, siamo consapevoli dell'importanza di sostenere le cause sociali ed essere agenti di cambiamento nella nostra comunità. La nostra presenza qui oggi dimostra il nostro impegno nel combattere questa forma di violenza e promuovere l'uguaglianza di genere.

I femminicidi rappresentano una delle più gravi violazioni dei diritti umani, un atto intollerabile che non può e non deve essere ignorato.”

 

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Fenomeno sociologico o qualsiasi cosa sia, questa è una vera e propria piaga sociale che affligge soprattutto i cosiddetti Paesi civili come il nostro. Una piaga da guarire insieme, con l’aiuto delle istituzioni, in una rete di protezione e di educazione all’affettività, al rispetto, all’accettazione dell’altro che deve partire dalla più tenera età. E non dimentichiamo che, se la violenza fisica conduce a gravi ferite e menomazioni e spesso alla morte, la violenza psicologica è altrettanto grave per il potere della parola che può ferire più di uno schiaffo creando un senso di inferiorità, inadeguatezza e conseguente dipendenza.

Ospiti della serata, oltre a Luigi Miranda, Assistente del Governatore del Distretto 2120 Vincenzo Sassanelli e alla Sindaca Maria Aida Episcopo, testimoni e narratori di eventi di violenza di genere: il Commissario di Polizia della Questura di Foggia Antonio D’Amore, un grande esperto del settore che ha condiviso la sua esperienza, Alfredo Traiano, orfano per femminicidio da quando aveva quattro anni e mezzo e Lorenzo Sepalone, regista e sceneggiatore cinematografico, autore tra l’altro di cortometraggi sulla violenza di genere e del quale è stato proiettato il cortometraggio "Nel cognome che ho scelto" che racconta la storia di Alfredo Traiano.

Nulla come il racconto diretto e dettagliato di una storia di violenza, gratuita ed efferata, vista e narrata dalla memoria di un bimbo di quattro anni e mezzo, può essere più efficace nel provocare quel sano sdegno che invita all’azione e quando il racconto si trasforma in scena viva, nelle fasi del cortometraggio, brividi e lacrime, e quel silenzio che fa tremare i muri di una sala gremita, si sono insinuati tra i presenti.

Molto colpita ed emozionata anche la nostra Sindaca Episcopo che ha espresso la sua vicinanza per la tragedia di Alfredo Traiano e la sua ammirazione per la sua resilienza e la sua volontà di non lasciare Foggia nonostante tutto, anche dopo l’omicidio dello zio che era diventato per lui come un fratello e con il quale aveva aperto una attività commerciale.

Ha concluso i lavori l’Assistente del Governatore, Luigi Miranda che, dopo aver portato i saluti del DG Vincenzo Sassanelli, sempre vicino ai club nelle loro iniziative, riferendo un episodio di vita personale, ha espresso la considerazione che questi terribili fatti vanno riportati in tutta la loro gravità e nei dettagli, che pur cruenti e scabrosi, diventano quel campanello che deve svegliare le coscienze.

Il Rotary è un prezioso alleato alla lotta contro la violenza di genere per la sua prerogativa di promuovere l’uguaglianza di genere e continuerà il suo impegno nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica su questa tragica realtà.

L’appuntamento è per il 26 novembre, alle 11,00, in Piazza Libertà con il Rotary Club Foggia e l’Inner Wheel per onorare tutte le tantissime, troppe vittime di questa “follia”.

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Redazione

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