La Polizia di Stato, a seguito di segnalazione pervenuta sul numero di emergenza 113, interveniva nei pressi di un’abitazione, ove i proprietari asserivano di udire forti rumori provenienti dai box auto.
Giunti sul posto, i poliziotti sorprendevano 3 soggetti intenti a forzare la saracinesca di uno dei garage, attraverso l’utilizzo di arnesi atti allo scasso. Sottoposti a perquisizione, venivano rivenute in loro possesso delle chiavi riconducibili ad un’autovettura, che da successivi accertamenti risultava essere provento di furto denunciato nella mattinata precedente.
L’auto veniva recuperata e riconsegnata al legittimo proprietario.
I soggetti, 2 minorenni ed 1 maggiorenne venivano deferiti all’Autorità Giudiziaria per i reati di furto aggravato, danneggiamento e possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli.
Inoltre, entrambi i soggetti minorenni erano destinatari rispettivamente di ordinanza di custodia cautelare in carcere in relazione ai reati di tentato omicidio e rapina aggravata e di nota di rintraccio secondo emergenza per aggravamento della misura del collocamento in comunità, in relazione ai reati di lesioni e rapina aggravata. Per l’esecuzione di tali provvedimenti i due giovani si erano resi irreperibili.
Pertanto, venivano associati presso l’Istituto Penale per i Minorenni di Potenza.
I procedimenti pendono nella fase delle indagini preliminari.
Va precisato che la posizione delle persone coinvolte nelle predette operazioni di polizia è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.