«Era uno dei televisori regalatoci dal comitato “Io sto col Lastaria”, montato nella sala d’aspetto del reparto di Medicina per rendere meno pesante l’attesa dei parenti è stato asportato da un figuro (non uso apposta il termine “persona” per non offendere le tante persone di alto livello morale che ho avuto la fortuna di conoscere a Lucera)».
È quanto ha dichiarato alla stampa il dottore Massimo Zanasi, dell’ospedale lucerino.
Il furto sarebbe stato messo a segno la notte scorsa da una persona che sarebbe, poi, stata fermata dal vigilantes in servizio, che è riuscito a recuperare la refurtiva.
Il dott. Zanasi l’ha definito “il furto della vergogna”, per aver sottratto un bene di uso comune e utilissimo a chi tra sofferenze e pensieri attende nella sala d’aspetto, Un televisore regalato col cuore da volontari.
«Vero è che questi episodi succedono ovunque, in tutto il mondo, ma rubare un televisore in ospedale è come rubare la cassetta delle elemosine, in chiesa. A questo punto bisogna ripensare le strategie. L’Ospedale è visto come estraneo alla collettività non della collettività (basterebbe vedere quanti visitatori fumano bellamente nei corridoi e nelle sale d’aspetto del Lastaria). Mi scuso io con il Comitato per l’accaduto, a nome del pusillanime mentecatto autore del gesto –ha chisato il dott. Zanasi-. Che schifo! Che vergogna!».