Truffa ai danni del SSN. Indennità non dovute a medici di base. Il legale di un assistito rimanda al mittente le accuse «Errore in buona fede retrodatare alcune assegnazioni. Non c’è truffa!»

Non si è fatta attendere la risposta del legale del dipendente della ASL Foggia sottoposto al controllo della Guardia di Finanza di Foggia in merito all’indagine che lo vedrebbe responsabile di truffa a danno del Servizio Sanitario Nazionale.

Sommariamente l’Avv. Vincenzo Paglia ha detto che «…si sarebbe trattato di un errore tecnico, in buona fede, un escamotage per rendere immediato il cambio del medico...retrodatando alcune assegnazioni…».

Tuttavia la Guardia di Finanza ha contestato al dipendente ASL FG l’azione, quantificando le circa centinaia di assegnazioni, pari a 330 mila euro, con l’effettuazione delle suddette registrazioni informatiche ritenute irregolari a sei medici per diverse mensilità, relative alle annualità 2017 e 2018.

La contestazione del legale, perciò non di truffa al SSN, è avallata dalla mancanza del profitto personale da parte del dipendente e dalla mancanza di accordo tra le parti poiché i sei medici non sapevano dell’escamotage in buona fede.

FOCUS:
- Truffa ai danni del SSN. Indennità non dovute a medici di base. In corso sequestri e denunce

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