Il caso del suicidio per bullismo di Marco Ferrazzano è sbarcato in tv, su Rai 2 nella trasmissione “I fatti vostri”, oggi 22 febbraio 2022. Dopo diversi mesi, da giugno 2021, tutto è rimasto invariato, dopo il fermo di alcuni giovani, amici di Marco, indagati a vario titolo per il furto del suo cellulare e stalking.
La scomparsa di Marco Ferrazzano dalla sua abitazione, come ormai è noto, ha preoccupato la mamma, residente con il giovane, e il padre residente a Verona, separati da anni. Poi la tragedia, con la tragica scoperta del suo cadavere sui binari a sei chilometri dalla stazione di Foggia, in via Sprecacenere.
Oggi il papà, il sig. Tiziano Ferrazzano, è stato ospite della nota trasmissione condotta da Salvo Sottile e Anna Falchi, il quale, con evidente commozione e disperazione, ha raccontato nei dettagli la vicenda e i soprusi a danno del figlio, muovendo diverse perplessità sul tragico gesto. «Lo hanno istigato» l’accusa del sig. Tiziano, che non crede alla piena volontà del suicidio, aggravante allo stato di salute di disabilità di Marco. «Lui non mi diceva mai nulla, mi ha sempre negato tutto per non farmi star male. Volevo riportarlo a Verona. Siamo andati dagli assistenti sociali per portarlo in qualche istituto ma ci voleva la firma di Marco e lui non voleva» l’amaro racconto di Tiziano Ferrazzano che attende esca la verità seppur sappia che gli elementi raccolti dalla Procura non sono aiutano.
Difatti e per voce del legale del papà emerge che Marco sulla sua pagina social di Instagram giorni prima il tragico evento avrebbe cancellato foto e video. «Non viene contestata l’istigazione al suicidio –commenta l’avvocato-, ci sono degli approfondimenti che faremo, ma l’evento del furto ha fatto si che Marco, indirettamente facesse quello che ha fatto. Marco nascondeva qualcosa, ma forse qualcosa di suo personale e aveva paura di una divulgazione sapendo che era stato già oggetto di video poi pubblicati su Instagram –ha chiuso il legale».
Tiziano Ferrazzano cerca la verità, un qualcosa che possa giustificare anche il malsano gesto, anche se la sua ipotesi è che Marco lo abbia compiuto sotto istigazione.