Dopo l’iniziativa tambureggiante del Coordinamento delle associazioni per la rinascita di Foggia, il Palazzo ha capito che bisogna cominciare ad ascoltare la città per governarla. Convocati i partiti per conoscere e valutare le rilevanti questioni di interesse generale.
Tanto tuonò che piovve! Grande soddisfazione del Coordinamento delle associazioni per la rinascita della città di Foggia alla notizia della convocazione dei rappresentanti dei partiti politici il prossimo 3 marzo nella sala consiliare del Comune. È un buon inizio, pur se tardivo, che presuppone altre audizioni ed incontri, anche con l’auspicato ascolto di sindacati, associazioni, organizzazioni no profit, che costituiscono l’intermediazione sociale con cui s’incrocia il mondo politico e l’economico.
Dopo la martellante iniziativa del Coordinamento, che ha già incontrato il Capo di Gabinetto del Prefetto di Foggia, il Procuratore della Repubblica, le associazioni Confesercenti, Confindustria, e altre in calendario, ed ha indirizzato una formale richiesta di incontro ai tre Commissari al Comune di Foggia il 22 gennaio scorso, finora rimasta senza alcuna risposta, considerata l’insoddisfazione crescente dei cittadini per le recenti decisioni assunte dalla Commissaria Magno, finalmente chi governa il Comune di Foggia ha accettato di convocare e ricevere almeno i partiti politici per “acquisire elementi di conoscenza e valutazione in ordine a rilevanti questioni di interesse generale che interessano la realtà locale”.
Il Coordinamento si aspetta che in questa occasione i partiti rappresentino tutte le criticità con cui convive la città ed i bisogni concreti dei cittadini, partendo dalle priorità già realizzabili, al fine di ripristinare la fiducia nei confronti delle istituzioni, per non sentirsi sudditi ma cittadini consapevoli e co-protagonisti, e superare l’indifferenza per le sorti della città in cui viviamo.
Il Coordinamento ritiene che metodologicamente sia doveroso cominciare dal chiedere risposte:
- perché solo ora, dopo quasi 8 mesi, si aprono le porte del Comune all’ascolto?
- E perché sono stati aboliti ex abrupto gli asili comunali senza pensare che esistono fondi nazionali per questa specifica forma di welfare sociale assicurato alle famiglie?
- E perché sono state raddoppiate le tariffe per i parcheggi?
- E perchè non si sono fatti e non si fanno i concorsi?
- E perché non sono stati richiesti i fondi regionali previsti per il ripristino di strade e marciapiedi dissestati?
- Queste scelte fanno parte di un piano generale di programmazione per la “bonifica” della città oppure sono soltanto malriuscite improvvisazioni?
- E quali azioni si intende mettere in atto ora? Quali da cancellare o rivedere e quali da programmare?
Ciò per fare chiarezza su quanto avvenuto finora.
Il Coordinamento si augura che i partiti convocati siano in grado di rappresentare una visione della città che possa condurre alle elezioni del 2023 nella chiarezza dell’impegno concreto, non solo di quello promesso, di cui i cittadini sono stufi; ma anche che già da oggi si metta mano a ripristinare la fiducia dei cittadini attraverso fatti aministrativi concreti e concordati su alcuni problemi chiari agli occhi di tutti:
- strade e marciapiedi (esiste un censimento delle strade e dei marciapiedi da ripristinare, esistono fondi nel Bilancio comunale a ciò dedicati?), fonte continua e permanente di rischio per l’incolumità pubblica, per la sicurezza pubblica e per la vivibilità civile delle numerose strade interessate, ove insistono civili abitazioni, esercizi commerciali e attività produttive;
- illuminazione, trasporti pubblici, Ataf, parcheggi;
- sicurezza, videosorveglianza pubblica e privata coordinata, Polizia locale (organico e presenza in strada), controllo del territorio coordinato con le Forze Armate;
- igiene pubblica e decoro, ennesimo rinnovo del contratto Amiu, pulizia strade e parchi, rifiuti e raccolta differenziata, salute pubblica e prevenzione;
- sostenibilità ambientale; costruzioni fatiscenti e pericolose per la salute e l’incolumità fisica dei cittadini, periferie degradate e centro storico abbandonato, alloggi popolari (scartare subito l’idea aberrante di situare le famiglie nelle scuole da chiudere); progettazione non attuata da riprendere e verificare;
- struttura comunale, concorsi, riorganizzazione e innovazione tecnologica.
I cittadini si aspettano risposte concrete e immediate, non rinvii e ulteriori perdite di tempo su queste priorità. Aspettano di conoscere le proposte dei partiti ed i risultati ottenuti, che certo non mancheranno dopo l’incontro.
Il Coordinamento è fiducioso nelle capacità di una classe politica che voglia rinnovarsi e rinnovare agibilità e credibilità dei partiti, tutti coresponsabili a vario titolo della mala gestio e della indifferenza al tracollo sociale, economico e politico, come del conseguente degrado civile della città. Ed è determinato a continuare l’azione di sensibilizzazione e ricucitura della fiducia tra cittadini e istituzioni, sulla via dell’ascolto reciproco attivo e della collaborazione propositiva, al di là di passerelle ed opportunità del momento, se pur necessarie.
Questa lettera aperta è sottoscritta da tutti i componenti del Consiglio direttivo del Coordinamento delle Associazioni per la rinascita della città di Foggia.