Ogni 15 minuti le campane della chiesa rintoccavano, segnalando l’ora e i minuti. E ciò non solo di giorno, anche di notte. Da anni tutti le ascoltavano e non recavano fastidio. C’è voluta una turista che, disturbata nel sonno, ha protestato fino a silenziarle.
È accaduto ad Alberona, sui Monti Dauni, a 201 metri s.l.m. con poco più di 900mila anime, uno dei piccoli borghi più belli d’Italia, anche Bandiera arancione del Touring Club Italiano, meta ambita da turisti in cerca anche di serenità.
Difatti, contro tutta la popolazione, la turista dapprima si è rivolta al parroco, poi alla massima carica religiosa, al Vescovo della Diocesi Lucera-Troia, cui fa parte Alberona. Subito, S.E. ha fatto silenziare i rintocchi notturni delle campane, scatenando il disappunto di tutti i cittadini e di quelli limitrofi sui Monti dauni, che ormai avevano un riferimento orario. Tutto è stato ufficializzato al termine di una Santa Messa, dove il parroco don Pasquale Caso, contro sua volontà ma rispettoso delle disposizioni del superiore, ha annunciato la decisione del Vescovo, di “zittire” il campanile dalle ore 22:00 alle 07:00.
A dirla tutta, questa decisione è normata dalla Legge, che disciplina le diffusioni sonore come “normale tollerabilità”, come previsto dal Codice Civile. Decisione responsabile del Vescovo che a fronte di eventuali esposti o denunce ha “sapientemente” indicato la “retta via” al suo parroco.
