Via libera del cda di AQP alla gara d’appalto. Con un investimento di 27 mln saranno realizzati oltre 38 chilometri di tubazioni per eliminare i piccoli impianti privati in un’area a vocazione turistica.
Entro i primi mesi del 2027 la riviera sud di Manfredonia sarà servita dalla rete idrico-fognaria di Acquedotto Pugliese. È arrivato l’atteso via libera del consiglio di amministrazione di AQP all’indizione della gara per la progettazione esecutiva e i lavori. Grazie a un investimento complessivo di 27 milioni di euro, le località turistiche di Sciale delle Rondinelle, Sciale degli Zingari, Scalo dei Saraceni e Ippocampo, aree a forte vocazione turistica tra la foce del Candelaro e Zapponeta, avranno circa 38 chilometri di tubazioni idriche e fognarie. L’intervento consentirà di eliminare le tante condotte e i piccoli impianti di depurazione privati, da sempre oggetto di criticità, consentendo agli utenti l’allaccio alla nuova rete di AQP.
Per il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, “estendere alle marine a sud di Manfredonia una rete efficiente di acqua potabile e fogna è un passo decisivo per lo sviluppo sociale, economico e turistico dell’area. Se la Puglia ha il mare più pulito d’Italia – spiega – è grazie all’ottima gestione del sistema idrico integrato e in particolare della depurazione. Da anni lavoriamo per diramare sempre più la rete. Lo facciamo con investimenti importanti e puntuali. Con questo intervento anche la riviera sud di Manfredonia potrà allacciarsi a una rete idrico-fognaria adeguata agli standard regionali, liberando tutto il suo potenziale di accoglienza. Le ricadute sulla qualità delle acque costiere del Golfo di Manfredonia e di conseguenza sullo sviluppo turistico saranno tangibili, generando opportunità per il territorio”.
“Questa è un’operazione di trasformazione davvero storica, che punta a eliminare spontaneismo e pressioni improprie sull’ambiente e sul mare del Golfo di Manfredonia, alzando la qualità della vita di chi sceglie di abitare, di fare una vacanza o anche solo di attraversare un tratto di costa e un pezzo di territorio pugliese di particolare e originale qualità naturalistica e paesaggistica”, sottolinea il vicepresidente della Regione Puglia e assessore alle Risorse idriche, Raffaele Piemontese, che ha espresso soddisfazione al presidente di AQP Domenico Laforgia e agli altri consiglieri di amministrazione Rossella Falcone, Assunta De Francesco, Francesco Crudele e Lucio Lonoce, “per avere avviato in tempi serrati le procedure di gara intorno a uno dei grandi obiettivi strategici fissati dalla Regione Puglia, che conseguiremo attraverso l’eliminazione delle tante condotte private e di piccoli impianti di depurazione a conduzione privata da sempre oggetto di problemi di gestione, realizzando nuove reti conformi agli standard di AQP”.
“È un momento importante per la provincia di Foggia – sottolinea Rossella Falcone, componente cda di AQP -. Abbiamo approvato un progetto storico che consentirà al territorio di Manfredonia di avere una rete fognaria e una idrica fondamentali per il rilancio turistico di una zona che finora è stata fortemente penalizzata. Si tratta di un investimento di grande portata, di circa 27 milioni di euro, oltre che di grande valore. Siamo molto soddisfatti e confidiamo che questo progetto possa essere di grande appeal in termini di riconoscimenti, basti pensare alla Bandiera blu che è fortemente condizionata da infrastrutture di questo tipo”.
I lavori, deliberati dall’Autorità idrica pugliese (Aip) a luglio scorso con la dichiarazione di pubblica utilità, avranno una durata di 730 giorni. L’ultimazione presunta, tenendo conto dei tempi dell’appalto e della progettazione esecutiva, tra verifica, validazione ed approvazione, è prevista nei primi mesi del 2027.
I quattro complessi turistici della zona di Manfredonia – circa mille residenti nei mesi invernali che diventano 15mila nella stagione turistica - vedranno l’eliminazione delle piccole stazioni di depurazione a conduzione privata da sempre oggetto di criticità gestionali e al tempo stesso la realizzazione di una nuova rete idrica.
Nello specifico, la nuova rete idrica, lunga circa 19.600 metri sarà ripartita in 2.700 metri per l’insediamento turistico di Sciale delle Rondinelle, 2.400 metri per lo Sciale degli Zingari, 4.600 metri per lo Scalo dei Saraceni e 9.900 metri per Ippocampo.
Per quanto riguarda la rete fognaria, l’intervento approvato prevede la costruzione di tronchi a gravità per una lunghezza complessiva di circa 16.200 metri e condotte prementi per una lunghezza di circa 2.500 metri. Il progetto prevede anche la realizzazione di 10 impianti di rilancio, 5 ubicati nel villaggio Ippocampo, 3 a Scalo dei Saraceni, 1 a Sciale degli Zingari e uno a Sciale delle Rondinelle.