“Questa è una rapina, dateci i soldi”.  In pieno Covid a Ischitella rapinati due anziani

I Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Vico del Gargano hanno eseguito un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Foggia su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di tre uomini, di cui due originari di Vico del Gargano e uno di Ischitella, ritenuti responsabili di rapina in concorso aggravata dall’uso di un’arma e indebito utilizzo di bancomat, perpetrata ai danni di due anziani, fratello e sorella, di Ischitella.

Era il 6 luglio 2022, poco prima delle 14.00, quando due soggetti, con indosso una tuta isolante anti-covid, guanti e mascherina FFP2, facevano irruzione nell’abitazione dei due anziani, nel centro storico di Ischitella, dicendo loro “questa è una rapina, dateci i soldi”. In particolare, uno dei due rapinatori tratteneva con forza la donna, tappandole la bocca con una mano, mentre l’altro, puntando una pistola alle due vittime, chiedeva la consegna del denaro in loro possesso.

Tuttavia, le incessanti urla della donna costringevano i due rapinatori ad abbandonare in fretta l’abitazione, riuscendo comunque ad impossessarsi del portafoglio dell’anziano fratello, contenente 150,00 euro, nonché documenti e due carte bancomat. Subito dopo la rapina, i due soggetti si davano alla fuga dileguandosi per le vie del centro storico, lasciando cadere, durante il tragitto, due sacchi neri -contenenti delle fascette in plastica, nastro adesivo e un paio di forbici- il serbatoio della pistola ed una mascherina FFP2. I Carabinieri, contattati prontamente tramite utenza “112” dalle vittime, intervenivano nell’immediatezza, accertando durante le prime fasi delle indagini che poco dopo la commissione dell’evento delittuoso un terzo uomo, complice dei due rapinatori, aveva effettuato diversi prelievi con le carte bancomat sottratte poco prima all’anziano, per una somma complessiva di 1.100,00 euro.

L’attività investigativa messa in atto dai Carabinieri della Sezione Operativa di Vico del Gargano, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Foggia, mediante la visione di filmati estrapolati da sistemi di videosorveglianza, intercettazioni e analisi biologiche eseguite dal R.I.S. di Roma sui materiali lasciati per le vie del centro storico dai rapinatori, permetteva di raccogliere importanti fonti di prova per la composizione di un grave quadro indiziario nei confronti dei tre indagati, tradotti dopo l’arresto presso la Casa Circondariale di Foggia.

Il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e gli indagati, seppur attinti da gravi indizi di colpevolezza in relazione ai reati pei cui si procede, non possono essere considerati colpevoli fino a condanna definitiva.

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Redazione

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