Monte Sant’Angelo. «Alla Fontana del Pellegrino non c’è più acqua. Perché?» Se lo chiedono montanari, pellegrini e turisti. Il Vice Sindaco Michele Fusilli lo spiega.

Foto e testo a cura di Nico Baratta.

La discussione è ormai di dominio pubblico. Non solo nell’ambito popolare di Monte Sant’Angelo, bensì tra turisti e pellegrini, tutti si chiedono perché dalla Fontana del Pellegrino non esce più acqua. All’occhio è subito balzata la mancanza del rubinetto, che ha scatenato indignazione.

Forse non tutti sanno che quella fontana è un punto di ritrovo di chi si reca a Monte Sant’Angelo. Se un tempo, oltre 30 anni fa, c’era la vecchia “Fontana del Pellegrino” dove si dissetavano i pellegrini e si abbeveravano gli animali al seguito, oggi, nei pressi della Basilica dell’Arcangelo Michele, e precisamente in Via Carlo d’Angiò, c’è un’altra fontana, o meglio un fontanino, ribattezzato “del Pellegrino”, incastonato nella roccia.

Come detto, qui si recano montanari che tra una passeggiata e un servizio si dissetano, si ritrovano i pellegrini che si rinfrescano, i turisti che riempiono bottiglie, sportivi, perlopiù ciclisti, che si rinfrescano e riempiono le preziose borracce. Insomma, è un punto di riferimento, dove l’acqua è protagonista, particolarmente per chi si sta per recare nella vicina Foresta Umbra.

Ebbene, diciamo…, l’interruzione dell’acqua accompagnata dalla sparizione del rubinetto, ha irritato chiunque desiderava quell’acqua. E giacché è da alcune settimane che il disservizio persiste, ovviamente come spesso accade, la colpa è stata conferita al Comune.

A tal fine e per ristabilire verità, a volte contraffate da dicerie popolari, abbiamo contattato il Comune di Monte Sant’Angelo, chiedendo al Vice Sindaco Michele Fusilli spiegazioni in merito.

«Ringrazio il giornalista per avermi contattato, cosicché da poter fornire le dovute spiegazioni che i concittadini e chiunque si reca a Monte meritano. Innanzitutto spieghiamo che il fontanino in oggetto è collegato con l'impianto idrico dei bagni pubblici, ubicati di fianco, perciò soggetto al loro funzionamento –ha affermato il Vice Sindaco-. Poiché l'impianto ha subito un'interruzione per un problema legato ai bagni pubblici, anche l'erogazione dell'acqua del fontanino è stata interrotta. Il problema è l'otturazione dello scarico dei bagni, che in questo periodo si è ripetuto più volte, tant'è che la ditta che provvede alla manutenzione dei bagni pubblici è intervenuta tre/quattro volte –ha precisato dovutamente Fusilli-. Il fatto che sia sparito il rubinetto potrebbe essere che sia stato tolto per indicare il non funzionamento del fontanino. Se fosse stato sottratto, ipotesi da non escludere, e se l'acqua era erogabile, il Comune sarebbe subito intervenuto per ripristinarlo. Nella settimana scorsa la ditta è intervenuta nuovamente, liberando lo scarico e ripristinando il servizio. Stiamo attendendo che l'intervento sia definitivo in modo da ripristinare il funzionamento del fontanino, cui il Comune ricollocherà il rubinetto mancante. Tuttavia, è giusto precisare, che il nostro intervento, come Comune, è per ripristinare un disservizio emergenziale. Infatti, tutta l'area di Piazza Carlo d'Angiò sarà oggetto di un intervento strutturale da parte del Parco Nazionale del Gargano –ha terminato il Vice Sindaco-».

Ora è solo questione di tempo, brevissimo si spera, affinché la “Fontana del Pellegrino” ritorni “a far acqua” nel bene di tutti. Un simbolo, seppur non storico, crediamo che vada preservato, anche coccolato, giacché è un riferimento, ed anche l’unico punto idrico pubblico funzionante.

©NicoBaratta all rights reserved - Tutti i diritti sono riservati

 

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