"In sintonia con l’azione promossa dalla UIL FPL nazionale, riteniamo fondamentale implementare la certificazione di genere anche per il Pubblico Impiego in Capitanata”. A dichiararlo Gino Giorgione, Segretario Generale UIL FPL FOGGIA, che rilancia l’iniziativa lanciata a inizio marzo a livello nazionale dalla FPL.
“Nella Pubblica Amministrazione, secondo i dati ISTAT 2020, in media, una dipendente statale, pur essendo più scolarizzata rispetto al collega uomo (69% contro il 31% possiede una laurea magistrale) guadagna oltre il 30% in meno del suo collega a parità di giorni lavorati. Le donne rappresentano il 58% del totale dei dipendenti pubblici, ma le percentuali sono decisamente differenti se saliamo ai vertici. Nella sanità, ad esempio, fra i medici le donne sono il 38%, ma solo il 14% titolari di incarichi di direzione. Negli enti locali, dal 57% di donne impiegate, si scende al 26% negli incarichi dirigenziali. Questi dati ci dicono che è necessario invertire la tendenza e che il tema della parità e delle pari opportunità non riguarda solo il privato ma anche il pubblico impiego, ove il tema non è molto presente nel dibattito pubblico, ancor meno in quello scientifico e giuslavorista”, afferma Giorgione
“La certificazione di genere anche per il pubblico impiego, come già avviene per il privato, è uno strumento fondamentale. Il datore di lavoro pubblico non può latitare e deve accreditarsi su questo importante tema, essere esemplare ed avere un ruolo attivo nel raggiungere il doveroso riconoscimento di quei diritti fondamentali che appartengono ad ogni persona. Ci faremo promotori di specifiche azioni di sensibilizzazione sul territorio”.