Foggia. Sciopero dei sindacati per garantire lavoro, assunzioni, gestione e investimenti per l’impianto ferroviario OMC-ML di Trenitalia

nota unitaria delle Segreterie territoriali di Filt-CGIL, Fit-CISL, Uilt-UIL.

«Nell’incontro sindacale del 28/03/2023, l'ultimo di una serie di incontri avvenuti a seguito della dichiarazione congiunta delle procedure di raffreddamento, nonostante le rassicurazioni ottimistiche dell'Azienda su un roseo futuro produttivo dello stabilimento ferroviario dell'OMC Mezzi Leggeri di Foggia dichiarato al tavolo sindacale, ma non adeguatamente documentato, le Scriventi lamentavano la mancanta presentazione dei piani di attività lavorative anno 2023, la mancanza di un focus sul piano assunzionale riferito all'anno in corso del nostro stabilimento diversamente da quanto presentato in altri impianti di Direzione Tecnica e la mancanza di una chiara evoluzione futura della ripartizione del materiale rotabile tra gli Impianti dedicati con i relativi investimenti riguardanti in particolar modo anche l’aspetto della sicurezza.

A tal proposito, considerando il periodo pandemico ed il cambiamento dei processi manutentivi votati sempre più ad una manutenzione programmata, su guasto a manutenzione di 1° livello predittiva e telediagnostica piuttosto che una continua esternalizzazione di lavoro verso società in appalto, riscontriamo una lenta diminuzione di personale dell'omc di Foggia di circa 47 unità dal 2018 ad oggi con una riduzione di circa 68.000 ore precedentemente assegnate all'O.M.C. in base al piano industriale nazionale della manutenzione rotabili di Trenitalia presentato nel mese di novembre scorso alle Segreterie Nazionali con lo spostamento di alcune storiche lavorazioni finora svolte a Foggia verso altri stabilimenti del Paese.

A queste motivazioni si aggiunge una politica aziendale territoriale che, difatti ridimensiona la capacità produttiva dello Stabilimento OMC-ML di Foggia lasciando insolute problematiche riguardanti prevalentemente la gestione delle ditte degli appalti, in particolar modo quelle il cui lavoro è di supporto alla produzione (es. manutenzione macchine e attrezzare a controllo numerico per la produzione, adeguamento e manutenzione impianti di stoccaggio materiali e magazzino, adeguamento e manutenzione impianti di lavaggio, movimentazione materiali, ecc...), la tutela e salubrità dei luoghi di lavoro (es. gli spogliatoi, ecc…) come pure la gestione del personale interno ferroviario (es. inefficace gestione della conflittualità, carente controllo e organizzazione dei processi produttivi, problemi di organizzazione corsi di formazione e trasferte, ecc...) con il risultato che attualmente l'impianto ravvisa notevoli ritardi sulla produzione componenti e materiale rotabile, guarda caso giusto nel periodo in cui si dovranno decidere le future sorti della ripartizione manutentiva.

Come OO.SS. ci opponiamo fermamente a tutto questo e per tale motivo abbiamo dichiarato una prima azione di sciopero di 8 ore da svolgersi in data 14 Aprile c.a. al fine di garantire lavoro, assunzioni, gestione e investimenti per l’impianto ferroviario OMC-ML di Foggia, da sempre fiore all'occhiello della manutenzione di Trenitalia.

Il nostro unico impegno è quello di garantire stabilità all'unico e più antico stabilimento specializzato nella manutenzione di treni del trasporto regionale di tutto il territorio nazionale, da sempre una delle più grandi realtà lavorative del mezzogiorno senza nessun fine politico e speculativo sulla pelle dei lavoratori».

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