“Una parte delle risorse che deriveranno dalla rimodulazione del PNRR deve essere destinata alle Province per gli investimenti sulla transizione digitale, considerato che queste istituzioni sono state sostanzialmente escluse dalle opportunità di innovazione tecnologica e digitale per la PA previste dal Piano”. A dichiararlo è Gino Giorgione, Segretario Generale UIL FPL FOGGIA.
“In un’ottica di rassegnazione di risorse finanziare e umane e di competenze specifiche agli enti intermedi, è giusto ragionare anche di PNRR e di innovazione tecnologica e digitale”, spiega Giorgione che prosegue: “allo stato attuale, le Province già ricoprono funzioni di stazioni appaltanti e di raccolta e in un’ottica di riforma, si potrebbe pensare anche ad un potenziamento delle funzioni che gli enti intermedi svolgono a supporto di comuni di piccole e medie dimensioni. Basti pensare, giusto a titolo di esempio, al codice degli appalti: c’è bisogno di aggiornare le piattaforme per digitalizzare le procedure di gara. Un percorso che ha bisogno di investimenti mirati che, come è stato previsto per tutte le altre amministrazioni pubbliche nazionali e locali, devono correttamente essere individuate anche per le Province nel PNRR”.