“Allora, legale! liberi dal caporalato”

Da mercoledì 5 a venerdì 7 febbraio prossimi, l’Adoc Nazionale, darà vita ad una tre giorni con una serie di importanti appuntamenti attraverso una serie di eventi disseminati in Capitanata a conclusione del progetto “Allora, legale! liberi dal caporalato”, realizzato con il contributo finanziario del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali   per supportare, con un concreto risalto, le vittime dei caporali e rilanciare i temi della qualità e della tracciabilità dei prodotti, degli stili di vita, gli alimenti corretti e responsabili, della filiera etica, del contrasto al lavoro nero e al caporalato.

L’appuntamento, al quale hanno fornito il proprio apporto Adoc Puglia, Adoc Foggia, Uil Foggia, raggruppa più avvenimenti che variano dal focus sui metodi di coltivazione, produzione, distribuzione e commercializzazione dei prodotti alimentari per giungere ai tre appuntamenti pubblici per dimostrare quanto sia controproducente servirsi della merce di dubbia provenienza: sia per la qualità, sia per lo sfruttamento di manodopera.

“La UIL Foggia e l’ADOC Foggia sono davvero liete e orgogliose di poter ospitare la fase finale di un progetto che ha rivestito una particolare importanza in una terra difficile come la Capitanata. Essendo da sempre in prima linea sulle tematiche della lotta al caporalato, del contrasto al lavoro nero, della tracciabilità dei prodotti e della difesa del “made in Italy”, con questa nuova qualificante esperienza, abbiamo aggiunto un ulteriore prezioso tassello al nostro impegno orientato alla valorizzazione del territorio e alla difesa dei consumatori e dei lavoratori”, afferma Gianni Ricci, Segretario Generale UIL Foggia.

“Allora, legale!” è la naturale prosecuzione del progetto “Siamo uomini o caporali” che ha già visto l’Adoc impegnarsi attivamente su tutto il territorio nazionale sui temi del contrasto al caporalato e che per la seconda volta, in due anni, Foggia è epicentro di un importante progetto nazionale. “Un riconoscimento importante sia per la qualità del lavoro svolto da Adoc e Uil sul territorio, sia per la centralità del capoluogo dauno nell’ambito del comparto agroalimentare nazionale”, dichiara Roberto Tascini, Presidente nazionale dell’Associazione.

Si parte mercoledì 5 febbraio, alla volta di Orsara, con una visita all’azienda Farrisnet per poi passare all’orto dello chef contadino, Peppe Zullo. Mentre, alle ore 18, presso la sala riunioni di “Vigna Nocelli” (SS17 Km 329 – Lucera, a 7km da Foggia), l’evento “dall’olio alla tavola”, per una maggiore conoscenza dell’olio extravergine di oliva, attraverso analisi sensoriali, assaggi e degustazioni. Una iniziativa promossa dall’Adoc Puglia in collaborazione con le associazioni  “Olio ResponsAbile” e il Mipaaf, Terrasud e Copagri.

La mattinata del 6, invece, è dedicata alle lezioni per una conoscenza di nozioni più appropriate e relative alla tracciabilità dei prodotti (Cesare Varallo, avvocato, Food Law Latest, esperto in diritto alimentare), sull’impatto dell’agroalimentare sui cambiamenti climatici (Zina Flagella, docente dell’Università di Foggia), sulle fake news inerenti la corretta alimentazione (Anna Antonia Valenzano docente dell’Università di Foggia) e il contrasto all’obesità (Gino Giorgione, esperto della Regione Puglia).

Nel pomeriggio del 6 febbraio, i dirigenti e i quadri nazionali dell’Adoc si recheranno a San Severo dove, alle ore 17, presso l’Associazione culturale “Spazio off”, in via Fraccacreta 33, seguiranno il convegno promosso dall’Adoc in collaborazione con la Uil locale dal titolo “Allora, legale! Fenomeni sociali di legalità”. Interverranno Francesco Miglio, Sindaco di San Severo, Antonio Castriotta, Segretario Generale della UilAgroalimentari di Foggia; il tutto coordinato da Ersilia De Finis, referente Uil e Adoc di San Severo.

Al termine dei lavori è prevista una visita per una migliore conoscenza dell’imbottigliamento dei vini e degli spumanti presso le cantine d’Araprì.

L’ultima giornata, venerdì 7 febbraio, di prim’ora il gruppo partirà alla volta di San Paolo Civitate per effettuare una visita al caseificio Cordisco per recuperare nozioni in ordine alla produzione di prodotti caseari, mentre alle ore 11:00, presso la sala conferenze “Potito Cornacchio” della Uil Foggia (via Fiume 38/c), l’ultimo evento promosso dall’Adoc in riferimento al progetto con una tavola rotonda dal titolo “Allora, Legale! Liberi dal caporalato” con gli interventi di Roberto Galli, Procuratore presso il Tribunale di Foggia, Cosimo Borraccino, Assessore allo Sviluppo economico e Consumatori della Regione Puglia, Franco Busto, Segretario Generale Uil Puglia, e Roberto Tascini, Presidente Nazionale Adoc. Moderatore: Massimo Leventaci, “Gazzetta del Mezzogiorno”.

“Allora, legale!” – sintesi del progetto

Il progetto “Allora, legale!” offre un supporto concreto alle persone vittime dei “caporali” creando servizi di informazione, assistenza legale ed accompagnamento che portino, da un lato, alla denuncia del fenomeno, dall’altro alla creazione di percorsi di inserimento lavorativo per lavoratori irregolari, attraverso la collaborazione con aziende di ogni settore, di piccole e grandi dimensioni, che collaborano con l’ADOC da anni.

LE INIZIATIVE DEL PROGETTO

ADOC ha realizzato punti di assistenza e sportelli informativi sia per i lavoratori irregolari sia per le aziende e sarà attivata una rete di collaborazione tra l’ADOC e le aziende (di grandi, medie e piccole dimensioni): l’obiettivo è quello di cercare di favorire il regolare inserimento lavorativo di persone che in tutta Italia sono attualmente impiegate in modo clandestino. Uno dei motivi, infatti, per cui il lavoratore sfruttato non denuncia la propria situazione è la mancanza di alternative, pertanto creare una rete di aziende, in cerca di manodopera, disposte ad assumere regolarmente i lavoratori, è l’unico modo per convincere la persona sfruttata a denunciare la propria situazione con lo scopo di migliorarla.

È stata realizzata di una campagna informativa (eventi, incontri e dibattiti) rivolta a tutti i cittadini delle province interessate dal fenomeno del caporalato, sul fenomeno del lavoro irregolare e su tutto ciò che esso comporta non solo a danno dei lavoratori sfruttati ma a danno dell’intera comunità (i cittadini e le aziende della zona), su come denunciare tale situazione e su cosa può fare ciascun cittadino. Momenti di approfondimento e di impegno sociale sono stati realizzati anche all’interno di campi di volontariato territoriali organizzati da associazioni locali o Enti territoriali delle Regioni e rivolti sia ai rappresentanti interni di Adoc sia ai cittadini.

L’obiettivo è quello di promuovere all’interno di queste realtà i diritti umani e civili, di diffondere l’educazione alla legalità anche attraverso attività culturali o ricreative; sarà, infine, realizzata una campagna sulla sicurezza stradale per i ciclisti – braccianti che spesso percorrono l’itinerario lavoro/alloggio in orario notturni mettendo in serio pericolo la propria incolumità; Un altro problema legato al mondo dello sfruttamento del lavoro è l’alta pericolosità degli spostamenti dei lavoratori dai loro alloggi al posto di lavoro.

Con il progetto “Allora legale!” è stato realizzato un corso di alfabetizzazione per immigrati. L’apprendimento dell’italiano infatti si lega in maniera strettamente funzionale ai bisogni quotidiani del cittadino migrante. Il deficit linguistico, oltre che rallentare l’integrazione delle singole persone nel tessuto economico, sociale e culturale nel nostro Paese, pregiudica notevolmente anche la possibilità di contrattare le proprie condizioni lavorative.

Sono stati realizzati, inoltre, numerosi convegni e seminari in tutta Italia, una campagna promozionale, una campagna di prodotti “etici” e una campagna sulla sicurezza stradale.

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Enzo P.

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