"E io pago... come disse Totò. A Torremaggiore Fratelli d'Italia sulla gestione sia ordinaria che coattiva dei tributi

«Il 31 Dicembre 2020 scade,tra il Comune di Torremaggiore e So.G.E.T. (Societa' Gestione Entrate E Tributi), l’affidamento in concessione del solo servizio di riscossione coattiva dei tributi comunali. Come tutti sappiamo, tale Società si occupa della riscossione coattiva di determinati tributi come TARI E IMU, mentre la riscossione dei tributi locali in via ordinaria viene invece effettuata dal Comune.

Il 6 Ottobre 2020, viene pubblicata all'albo pretorio on-line la delibera di Giunta n.204, avente come oggetto “l’affidamento in concessione della gestione ordinaria”.
Si parla, quindi, di affidare la gestione della riscossione dei tributi ordinari, attraverso un nuovo bando e con una gara di appalto, che dovrà essere svolta dalla stazione unica appaltante presso la Provincia di Foggia.
La delibera presenta, però, delle incongruenze: se nell’oggetto si parla di affidare la gestione ordinaria, nel testo, invece, si parla di riscossione coattiva.

Accortosi di tali incongruenze, il 27 Ottobre 2020, viene pubblicata una nuova delibera di giunta, la n. 219, che revoca la n. 204. Con tale delibera, si approva l'atto di indirizzo affinché si predispongano gli atti con la previsione che la riscossione riguarderà la gestione sia ordinaria che coattiva dei tributi, da parte di una società esterna, dal momento che fare le procedure di ingiunzione da parte del Comune è considerato un procedimento troppo lungo e dispendioso e quindi vanno affidate a terzi.
Chi scrive la delibera, però, non sa o fa finta di non sapere che, con la legge di bilancio del 27 Dicembre 2019, si agevolano i Comuni nel compito di riscossione coattiva dei tributi.

Perché quindi bisogna dare subito una nuova concessione, tenendo conto anche di un’altra delibera di giunta in cui si afferma che i bandi in scadenza possono essere prorogati? Dato che Dicembre è alle porte, perché non prorogare di qualche mese la concessione già esistente e nel frattempo preparare il personale per realizzare in maniera diretta, da parte del Comune, la riscossione sia ordinaria che coattiva dei tributi, quest'ultima attraverso la procedura “dell'accertamento esecutivo" così come introdotto con la legge di bilancio 2020. A questo bisogna aggiungere anche la strana previsione di affidamento alla società del servizio di supporto verosimilmente tecnico -amministrativo.

E’ risaputo, infatti, che se si assegna una concessione di un servizio a un terzo, il terzo richiede un aggio che, ricadrà, comunque, a danno delle tasche dei cittadini.….E IO PAGO come disse il grande Antonio De Curtis in arte Totò.

Per tali motivazioni in accordo con il nostro consigliere comunale Leonardo De Vita abbiamo chiesto all’Amministrazione la revoca di tale delibera e la proroga del precedente accordo».

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