Scuola, Gruppo Forza Italia: Basta confusione, si assuma la responsabilità di decidere"

Nota dei consiglieri regionali del Gruppo di Forza Italia Stefano Lacatena, Giandiego Gatta e Paride Mazzotta, a margine delle audizioni odierne da loro richieste in VI Commissione.

Comunicato stampa pervenuto presso la nostra redazione.
Nota - Questo comunicato stampa è stato pubblicato integralmente come contributo esterno del mittente. Pertanto questo contenuto non è un articolo prodotto dalla redazione. È divulgato come Diritto di Cronaca sancito nell’art. 21 della Costituzione della Repubblica Italiana, in quanto libera manifestazione del pensiero.

 “Chiarezza sui dati delle frequenze scolastiche, necessità di una programmazione a lungo termine e una Giunta regionale che si assuma la responsabilità di decidere sul destino imminente dei nostri studenti: oggi in VI Commissione si è tenuta la corposa lista di audizioni che il Gruppo di Forza Italia ha richiesto sulla scuola. Un momento di confronto con tutti gli attori del mondo scolastico per fare chiarezza: siamo l’unica Regione che ha un’ordinanza che invita a limitare la frequenza scolastica, andando contro anche a quanto stabilito dal governo nazionale. Se Emiliano non vuole ascoltare noi, ascolti almeno il grido d’allarme lanciato oggi dai sindacati e smetta di irrorare di confusione un terreno così importante per il futuro dei nostri giovani. 

La normativa nazionale ha stabilito l’obbligo del ritorno a scuola, ma l’ordinanza di Emiliano ha dato facoltà di scelta agli studenti e alle famiglie. Il punto, allora, è questo: se nelle aule c’è il rischio di contagio e la Giunta regionale ne è convinta, allora non dovrebbe dare libertà di scegliere se frequentare in presenza o meno, ma dovrebbe semplicemente chiudere le scuole. Dovrebbe, in altri termini, assumersi la responsabilità di decidere, compito affidatole dai cittadini con le elezioni. Se si lascia, invece, possibilità di scelta alle famiglie, significa che non si ritiene pericoloso seguire le lezioni in classe.

Inoltre, tutti gli auditi convocati oggi hanno espresso la necessità di conoscere i dati precisi sulle frequenze scolastiche perché le ordinanze emanate dal presidente della Giunta fanno riferimento a tali numeri che, però, nessuno conosce. 

E in ultimo, ma come prima cosa: non è possibile continuare ad emanare provvedimenti che stravolgono la situazione senza alcun preavviso, da un giorno all’altro, impedendo ai dirigenti di organizzare degnamente il percorso scolastico dei nostri ragazzi.

In sostanza, oggi abbiamo cristallizzato i punti cardine e critici della situazione, ma sentiamo di sintetizzarli con un appello preciso al presidente Emiliano: basta confusione. Emiliano inizi ad esercitare il suo compito e i suoi poteri decisionali con chiarezza, assumendosi la responsabilità delle scelte, e dando un orizzonte temporale di certezza più ampio affinché la qualità della didattica possa essere all’altezza del compito affidato alla scuola. Continuare a gestire la situazione ad occhi bendati, per tentativi, significa compromettere un intero anno scolastico e questo sarebbe un atto grave e un fardello politicamente pesantissimo da portare”.

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