Monte Sant'Angelo. «d'Arienzo istituisce la ZTL -Zona a Traffico Limitato-. Ma non c'è già l'APU?»

Nota stampa dei movimenti politici di Monte Sant'Angelo Forza Italia, Verso il Futuro e Lega.

«La Giunta Comunale, con propria deliberazione n. 82 del 7 maggio 2021, ha deciso di istituire la Zona a Traffico Limitato (ZTL) da Via Grimoaldo a Piazza Beneficienza e da Piazza Beneficienza a Corso Vittorio Emanuele (incrocio Via Carbonara) ai sensi del Decreto legislativo n. 285 del 30.04.1992 (Nuovo Codice della Strada). Con lo stesso atto, affida al Responsabile del Settore “Sicurezza, Viabilità e SUAP” l’obiettivo di predisporre “tutti gli atti necessari al rilascio della autorizzazione ministeriale per il controllo automatico degli accessi alle ZTL”.

Tutti i cittadini informati di questa tardiva decisione dell’Amministrazione Comunale proveranno una sensazione di sorpresa e di “disgusto” per il modo assai approssimativo e superficiale con cui si adottano certi provvedimenti che danneggiano la popolazione e alcuni settori dell’economia locale. Sul piano politico e amministrativo qual è il vero senso di questo provvedimento della Giunta proposto dall’Assessore alla Sicurezza e Viabilità, Giuseppe Totaro?

In primo luogo, a distanza di due anni, l’Amministrazione Comunale prende atto ufficialmente che per la istituzione della ZTL, e quindi dell’Area Pedonale Urbana, è necessaria la preventiva autorizzazione del Ministero dei Trasporti, così come ha sin dall’inizio di questa curiosa vicenda sostenuto il Movimento “Verso Il Futuro” con un suo dettagliato e documentato ricorso al Prefetto e al Ministro.

In secondo luogo, l’Amministrazione Comunale dichiara che in questi due anni ha tenuta attiva l’Area Urbana Pedonale (APU) illegittimamente, violando proprio la normativa del Nuovo Codice della Strada.

In terzo luogo, “obtorto collo”, l’Amministrazione Comunale ammette di aver comprato i dispositivi per il controllo automatico dei veicoli in transito, spendendo fior di quattrini, senza la preventiva autorizzazione ministeriale.

Ma perché la Giunta d’Arienzo è stata costretta ad assumere questo provvedimento? Non è che la Corte dei Conti ha aperto un’indagine per danno erariale e si cerca maldestramente di ricorrere ai ripari?

È proprio il caso di dire: “Che bella la legalità, questa inseparabile ancella del Sindaco d’Arienzo!”.

A questo punto il Sindaco d’Arienzo, per salvare la faccia, deve chiedere scusa ai cittadini, restituire il denaro a chi ha pagato le multe illegittime notificate, annullare le multe non pagate, come sarebbe stato fatto per qualche “cittadino amico”, e sospendere l’APU in attesa della concessione dell’autorizzazione ministeriale».

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Redazione

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